La corruzione nella Chiesa - Gesù e Maria
La corruzione nella Chiesa - Gesù e Maria
La corruzione nella Chiesa - Gesù e Maria
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
144<br />
LA CORRUZIONE NELLA CHIESA<br />
trare nemmeno quelli che vogliono entrarci” (Mt 23,13).<br />
Quale responsabilità per un Prelato o Sacerdote davanti a Dio?<br />
“Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono in Me, è meglio per<br />
lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare”<br />
(Mc 9,42).<br />
Quando non si prega più si perde l’interesse per <strong>Gesù</strong> e la sua <strong>Chiesa</strong>,<br />
ci si sente come estranei in un luogo non più considerato sacro. E si agisce<br />
come pagani, comportandosi come i pagani, agendo come persone senza<br />
legge morale. Non avvertono più il senso del dovere sacerdotale.<br />
Il sacerdozio diventa come un mestiere, si predica come un mestiere,<br />
come l’avvocato parla in un’aula di giustizia. L’avvocato difende il cliente<br />
e svolge un mestiere, ma lasciato il tribunale ognuno per la sua strada.<br />
Certi Prelati e Sacerdoti parlano nelle omelie e si muovono come se stessero<br />
recitando una parte, non mostrano più alcun interesse per le cose di<br />
Dio, manifestano in molti modi la loro lontananza da <strong>Gesù</strong>.<br />
Sembrano estranei e non familiari di Dio.<br />
I loro cuori sono spenti e lo spirito che emanano non è assolutamente<br />
quello Divino.<br />
Un Frate cappuccino si è sposato in Municipio<br />
Riguardo l’assurda storia di Padre Enrico Miranti trovato nudo, molti<br />
fedeli hanno espresso giudizi negativi e sconcerto per gli insegnamenti<br />
eretici, modernisti, protestanti, che affermava nei suoi ritiri a Bivona.<br />
Se un figlio frequenta un malavitoso che lo induce alla droga, alle rapine,<br />
al racket, i genitori non rimangono in silenzio. Si interviene e se non è<br />
possibile convincere il figlio, si cerca di fermare il malavitoso che lo ha<br />
traviato.<br />
Io sono stato avvicinato da diverse persone che hanno testimoniato il<br />
coinvolgimento sessuale di qualche familiare con Padre Enrico Miranti, e<br />
di qualche parente che si era addirittura separata dal matrimonio per “essere<br />
libera”. Testimoni manifestavano prove sicure sulle relazioni sessuali<br />
del Frate e volevano a tutti i costi fermarlo.<br />
Consideravano inutile parlarne con il suo superiore Padre Calogero<br />
Peri, l’unica possibilità per fermare lo sterminio spirituale di Padre Enrico<br />
Miranti, era il suo Generale di Roma. Io lo incontrai a Roma.<br />
Le stesse testimonianze di relazioni erano provate, dimostravano con<br />
prove sicure tenute da un marito che la vita di Padre Enrico Miranti era<br />
“IL MALE È NELLA CHIESA” (PAPA BENEDETTO XVI)<br />
incentrata esclusivamente sul sesso, mentre i ritiri e le parole misericordiose<br />
erano un inganno per avvicinare i fedeli.<br />
E che tra i cappuccini di Palermo l’inclinazione alle relazioni sessuali<br />
fosse marcata, è provato da un curioso caso recente. Un Sacerdote cappuccino<br />
di 31 anni che ha studiato ed era di comunità a Palermo, si è sposato<br />
e ha lasciato il sacerdozio. Libero di fare le sue scelte, ma il suo matrimonio<br />
è la prova provata che quanto avevo manifestato al loro Generale a Roma<br />
nel 2006 sullo sbandamento morale nel convento di Palermo, era fondato.<br />
E non sto a descrivere qui altri fatti scandalosi.<br />
Il matrimonio civile di questo Sacerdote cappuccino con una ragazza<br />
di Castelvetrano, risulta almeno coerente, anche se rimane una ferita causata<br />
alla santità della <strong>Chiesa</strong> e uno scandalo per i fedeli.<br />
Il Sacerdote cappuccino che ha preferito sposarsi in Municipio e lasciare<br />
il sacerdozio, non ha voluto vivere una doppia vita come fanno altri, o<br />
una tripla vita, nell’ipocrisia totale e in una recita che risulta stomachevole.<br />
Ha scelto di sposarsi in Municipio, ed è una scelta pubblica diversa dall’inganno<br />
di altri, impegnati più a inseguire ragazze e donne sposate che a<br />
pregare, causando anche divorzi e separazioni tra fidanzati.<br />
Se si sarà costretti, toglieremo il velo a scandali e perversioni, perché<br />
quanto avvenuto non ha nulla da spartire con il Cristianesimo, è addirittura<br />
un attacco contro la <strong>Chiesa</strong> e la sua dottrina tradizionale.<br />
Il bene delle anime, la loro salvezza eterna vale una persecuzione<br />
da chicchessia.<br />
“Io ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente non sono<br />
paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi” (Rom<br />
8,18).<br />
È chiaro che sto vivendo con molta umiliazione tutte le false accuse e<br />
persecuzioni contro la mia persona, ma la verità del Vangelo nessuno la<br />
può cancellare. E non possiamo rimanere zitti dinanzi alla strage di anime<br />
commessa da quanti sono assetati di sesso e insegnano ovunque eresie e il<br />
modernismo corrotto. E che si travestono con un saio francescano per ingannare<br />
con maggiore facilità.<br />
Se in passato i Superiori di Roma dei cappuccini hanno occultato tutto,<br />
anche per l’intervento di chi ricopre un incarico vescovile, è invece un loro<br />
dovere valutare se sono in realtà false vocazioni religiose o soffrono di<br />
“disinibizione sessuale”, una perversione sessuale che è palesemente incompatibile<br />
con l’essere cristiano, figuriamoci con il sacerdozio.<br />
145