La corruzione nella Chiesa - Gesù e Maria
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LA CORRUZIONE NELLA CHIESA<br />
Tutto quello che è successo contro me; le testimonianze dei Prelati di<br />
Roma e del Vescovo Mons. Sgalambro contro Lei; i documenti miei e di<br />
altri Prelati (che manifestano sconcerto); quanto ho conosciuto alla Segnatura<br />
Apostolica, alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata, e<br />
che è stato ascoltato da chi mi accompagnava; tutto è conservato perché è<br />
una documentazione paradossale che mi distrugge. Non è conservata da<br />
me, diversi amici avvocati mi vogliono tutelare.<br />
Io non voglio assolutamente causare scandali <strong>nella</strong> <strong>Chiesa</strong>, chiedo sia<br />
ripristinata la verità per il bene della <strong>Chiesa</strong>, questo solo chiedo. Si metta<br />
fine a questa gravissima ed iniqua persecuzione, io non ho mai dato cattivi<br />
esempi, e chi mi accusa nelle tenebre deve svelarsi pubblicamente!<br />
Non voglio danneggiare nessuno, desidero compiere la volontà di<br />
Dio in Sicilia, questo mi chiede Dio. Voglio vivere <strong>nella</strong> preghiera contemplativa,<br />
senza questo cappio non cristiano.<br />
Si metta davanti al Tabernacolo e chieda la forza al Signore di togliere<br />
l’ostacolo al mio trasferimento che ha voluto mettere a Roma,<br />
alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata. Il suo amore a<br />
<strong>Gesù</strong> Cristo e alla <strong>Chiesa</strong> glielo impongono. Il suo senso di uomo di<br />
Dio. Metta fine a questa oppressione nei miei confronti e mi permetta<br />
di ricevere aiuti da un Vescovo.<br />
Ho sempre servito la <strong>Chiesa</strong> con amore, ho fatto apostolato per fare<br />
conoscere <strong>Gesù</strong> e la Madonna senza alcun interesse economico, donando<br />
libri ad offerta libera o regalandoli. I miei libri hanno avuto la prefazione<br />
e la visione del Vescovo emerito di Trivento S. Ecc.za Mons. Antonio<br />
Santucci.<br />
Per pagare i libri che regalavo ho anche venduto una proprietà di molte<br />
decine di migliaia di euro della mia famiglia, considerando urgente la diffusione<br />
della sana dottrina. Ho dato la mia vita per il bene della <strong>Chiesa</strong>.<br />
Questa persecuzione è un inganno colossale portato da satana.<br />
Non ho mai chiesto un solo euro alle istituzioni né ho tratto vantaggi<br />
dall’amicizia con politici e numerose persone influenti. L’unico mio interesse<br />
è stato di servire umilmente la <strong>Chiesa</strong> e seguire il Magistero del Papa.<br />
Se qualcuno conosce una mia mancanza dottrinale o morale, lo dica<br />
pubblicamente. Ma sia sicuro di quello che afferma. Ognuno poi si assumerà<br />
la responsabilità in ogni sede.<br />
Lei agisce contro me come se io fossi un anticlericale, un oppositore<br />
della <strong>Chiesa</strong> ed è questo il paradosso che migliaia di fedeli non si spiega-<br />
“IL MALE È NELLA CHIESA” (PAPA BENEDETTO XVI)<br />
no, tra cui molti professionisti. Nello stupore e <strong>nella</strong> forte volontà di intervenire,<br />
si chiedono come mai non si interviene sui parroci pubblicamente<br />
scandalosi e spesso eretici, mentre c’è una spietata persecuzione contro<br />
me.<br />
Incalcolabili persone testimoniano la mia serena fedeltà al Vangelo di<br />
<strong>Gesù</strong> e al Magistero autentico, senza alcuna forma di eccesso. Nessuno ha<br />
mai trovato un mio errore dottrinale e mai ho assunto posizioni non in linea<br />
con il Papa. Nessuno lo può dimostrare. Ma a Roma è stata raccontata<br />
anche questa falsità.<br />
Se Lei prega su questa mia dolorosissima sofferenza, troverà certamente<br />
la forza per mettere fine a una storia incredibile e che sta lasciando<br />
trionfare satana. Tutti sapranno che Lei è incolpevole, perché ingannato da<br />
altri. Anche io dimenticherò quanto successo e riferirò che da parte sua<br />
non c’è stata alcuna responsabilità.<br />
Se Lei prega deve per forza amare, deve amare anche i suoi nemici. Ma<br />
io non sono suo nemico, non lo sono mai stato, non ho fatto nulla né contro<br />
Lei né contro altri. Ma anche se fossi considerato un nemico da Lei,<br />
<strong>Gesù</strong> Le chiede di amare: “Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che<br />
vi odiano, benedite quelli che vi maledicono” (Lc 6, 2728).<br />
Solo <strong>nella</strong> preghiera deciderà di dimenticare le calunnie riferite contro<br />
me, per ricordare che l’amore vince l’odio, e un cristiano è tale se ama, se<br />
imita <strong>Gesù</strong> Cristo. E chi più di un Cardinale deve testimoniare l’Amore di<br />
Dio e comportarsi da cristiano autentico?<br />
Il 3 ottobre 2010 il Santo Padre ha detto a Palermo parole forti e che<br />
applico ai miei calunniatori venuti da Lei: “Si vergogni chi compie il<br />
male, il potere degli empi è destinato a cadere”.<br />
<strong>La</strong>sciando la mia situazione come adesso, si rischia di farla esplodere,<br />
sono oramai diventate troppe le umiliazioni e le diffamazioni contro me da<br />
parte dei frati cappuccini e di coloro che li appoggiano.<br />
Lei si mostrerebbe insensibile alla mia tremenda sofferenza, dopo<br />
avere conosciuto la verità e l’invito ad accertarsene personalmente. Questa<br />
persecuzione dura da molti anni, è un’ingiustizia.<br />
Anche se <strong>Gesù</strong> è l’Amore, Lui sa usare le maniere forti, chi mi diffama<br />
non è inviolabile.<br />
Sono sicuro che Lei agirà con saggezza e maturità spirituale, agirà da<br />
Cardinale di Santa <strong>Chiesa</strong>.<br />
Non credo che la lettera si presti a fraintendimenti, certamente non sarà<br />
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