giudizi individuali e collegiali - Università degli studi di Salerno
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Giu<strong>di</strong>zio del prof. Giovanna Calabrò:<br />
Il prof. Marco Cipolloni, ricercatore dal 1995 al 1998 presso l’università <strong>di</strong> Torino è<br />
<strong>di</strong>ventato professore associato <strong>di</strong> Lingua spagnola dal 1998 presso l’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> Brescia;<br />
attualmente ricopre per supplenza l’incarico <strong>di</strong> insegnamento <strong>di</strong> Lingue e letterature<br />
ispanoamericane presso l’<strong>Università</strong> <strong>di</strong> Genova e <strong>di</strong> Lingua spagnola presso l’<strong>Università</strong> Cattolica<br />
del Sacro Cuore (sede <strong>di</strong> Brescia). La sua formazione e i suoi titoli <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o (laurea in Scienze<br />
politiche e in Lettere, Dottorato <strong>di</strong> ricerca in Iberistica, abilitazione all’insegnamento per le classi<br />
Filosofia e scienza dell’educazione e Psicologia sociale e pubbliche relazioni) evidenziano una<br />
preparazione umanistica <strong>di</strong> ampio respiro <strong>di</strong> taglio storico, filosofico, sociologico. Dall’esame del<br />
suo curriculum, nel quale si documenta ottimamente il suo generoso impegno <strong>di</strong>dattico e il suo<br />
<strong>di</strong>namismo culturale nel promuovere scambi con l’estero, progetti <strong>di</strong> ricerca, traduzioni <strong>di</strong> opere<br />
spagnole e ispanoamericane, contatti e collaborazioni con case e<strong>di</strong>trici e riviste, se ne ricava<br />
un’immagine positiva <strong>di</strong> saggista, traduttore, <strong>di</strong>datta meritevole <strong>di</strong> considerazione.<br />
Il can<strong>di</strong>dato presenta una vasta e multiforme produzione realizzata nel corso <strong>di</strong> poco più <strong>di</strong><br />
un decennio che affronta numerosi temi a cavallo tra America e Spagna, tra lingua, storia,<br />
letteratura e storia della cultura, composta <strong>di</strong> volumi, numerose recensioni, saggi apparsi su riviste<br />
nazionali, in atti <strong>di</strong> convegni, in volumi miscellanei.<br />
A ben vedere si tratta <strong>di</strong> una produzione molto variegata, che testimonia una vivacissima<br />
curiosità intellettuale e una vocazione enciclope<strong>di</strong>ca, con qualche rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersività, all’interno<br />
della quale si <strong>di</strong>stinguono comunque alcuni filoni <strong>di</strong> ricerca: cospicuo per passione e generosità <strong>di</strong><br />
testimonianze è quello de<strong>di</strong>cato al cinema <strong>di</strong> cui il can<strong>di</strong>dato esamina la <strong>di</strong>mensione linguistica e<br />
interculturale oltre che la fenomenologia tematica e ideologica; rilevante il capitolo de<strong>di</strong>cato alle<br />
relazioni tra cultura americana e cultura della madrepatria, a partire dal momento fondativo della<br />
conquista a proposito della quale il can<strong>di</strong>dato privilegia indagini che si muovono tra etnografia e<br />
ideologia politica ricostruendo con perizia il ruolo <strong>degli</strong> or<strong>di</strong>ni francescani nella trasmissione della<br />
cultura in<strong>di</strong>gena o l’immagine del potere a confronto con la realtà della conquista; minore, a<br />
paragone del prioritario interesse <strong>di</strong>mostrato verso gli ambiti sunnominati, l’interesse verso le cose<br />
più squisitamente spagnole e particolarmente verso le questioni <strong>di</strong> indole letteraria. Ci riferiamo ai<br />
lavori sull’ideologia barocca, sul Lazarillo de Tormes e su Gracián, precipuamente intenti a<br />
<strong>di</strong>segnare le strutture ideologiche soggiacenti, confinando sullo sfondo questioni <strong>di</strong> interpretazione e<br />
valorizzazione dello specifico statuto letterario dei testi stessi.<br />
Assai apprezzabili sono i lavori sulla traduzione nei quali il Cipolloni fa sfoggio ancora una<br />
volta <strong>di</strong> un ampio ventaglio <strong>di</strong> interessi e <strong>di</strong> conoscenze. Traduzione poetica (Tra self e yo. León<br />
Felipe e Borges traduttori <strong>di</strong> “Song of myself”), traduzione filmica(La questione doppiaggio; I<br />
co<strong>di</strong>ci della finzione Tra remake e docudramma;, teoria e prassi della traduzione, lingua e cultura,<br />
traduzione e mercato(Lingue <strong>di</strong> celluloideLa traduzione del cinema spagnolo in Italia), traduzione e<br />
<strong>di</strong>dattica (La traduzione per il cinema come campo <strong>di</strong> <strong>stu<strong>di</strong></strong>o e ricerca) sono aspetti e linee <strong>di</strong><br />
ricerca esplorati dal can<strong>di</strong>dato, <strong>di</strong>mostrando preparazione linguistica e culturale, padronanza <strong>degli</strong><br />
strumenti <strong>di</strong> analisi, aggiornamento nell’ambito della traduttologia, ma soprattutto una equilibrata<br />
capacità <strong>di</strong> analisi interpretativa. Nel complesso una produzione scientificamente matura e<br />
congruente con le aree tematiche del raggruppamento <strong>di</strong> cui alla procedura <strong>di</strong> valutazione in<br />
oggetto.<br />
Giu<strong>di</strong>zio collegiale :<br />
La produzione che il can<strong>di</strong>dato presenta ai fini della valutazione comparativa è ampia, varia e <strong>di</strong><br />
notevole impegno. I filoni <strong>di</strong> ricerca prevalenti vertono sulla letteratura della Conquista e della<br />
Colonia, sul profetismo francescano e, più pertinentemente alla procedura in oggetto, sui processi<br />
traduttivi, i linguaggi settoriali e le problematiche relative al doppiaggio cinematografico. Nel<br />
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