il circolo s. pietro
il circolo s. pietro
il circolo s. pietro
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Il 14 apr<strong>il</strong>e don Jacobini e le persone attorno a lui si recarono da<br />
Paolo Mencacci - figura esemplare di laico dalla fede incrollab<strong>il</strong>e e<br />
dalla larga generosità - per offrirgli la presidenza di questo <strong>circolo</strong><br />
“in nuce” che non si chiamava ancora Circolo S.Pietro. Quello stesso<br />
giorno Paolo Mencacci tornava da un’udienza pontificia che Pio<br />
IX aveva concesso alla Società della Gioventù Cattolica. Pio IX<br />
dopo aver ricordato l’omaggio di tante nazioni alla sua persona si<br />
era rivolto proprio ai giovani: ”Dunque, miei cari giovani, voi siete<br />
con me ed io con voi. Dobbiamo combattere contro l’errore, presentarci<br />
ai nemici e procurare di metter fuori dal loro cuore <strong>il</strong> veleno e<br />
preservare quelli che sono <strong>il</strong>lesi...Sì, io sono con voi, camminiamo<br />
uniti e preghiamo Dio per <strong>il</strong> dono più importante che è quello della<br />
santa perseveranza”.<br />
Perché <strong>il</strong> Circolo venisse alla luce era necessario un presidente e una<br />
sede. Ma Paolo Mencacci non voleva accettare la presidenza anche<br />
perché aveva molti impegni fra cui quello di portare avanti un giornale<br />
“Il Divin Salvatore” al quale dedicava tempo e soprattutto soldi.<br />
Ma don Jacobini si accinse al compito di risolvere ambedue i problemi<br />
anche se da molte persone, perfino dalla Curia, si avanzavano<br />
perplessità per questa iniziativa. Dicevano: siamo a Roma, nel centro<br />
del Cristianità, nello stato del Papa, che bisogno c’è di un <strong>circolo</strong><br />
qui? Non dobbiamo convertire nessuno. Ce ne sarebbe bisogno in<br />
Francia, in altre regioni italiane, in Piemonte, ma a Roma, no.<br />
I giovani però scalpitavano e non volevano perdere <strong>il</strong> treno del grande<br />
associazionismo cattolico che stava nascendo in Europa. Sempre<br />
don Jacobini si fece carico di superare le difficoltà e riuscì a trovare<br />
per presidente <strong>il</strong> principe Pietro Aldobrandini. Ma Aldobrandini passava<br />
molto tempo fuori Roma, non avrebbe potuto seguire <strong>il</strong> Circolo<br />
proprio nel momento più critico del suo sv<strong>il</strong>uppo. Si tornò allora a<br />
Paolo Mencacci che venne convinto ad accettare, magari per un<br />
tempo limitato.<br />
22