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5. Tecniche Tecniche di allevamento Ambiente naturale, Ambiente artificiale Abbiamo parlato nel numero precedente del- Ala A rivista dell’ambiente di allevamento inteso come ricostruzione artificiale di un habitat naturale attraverso il dimensionamento, le caratteristiche fisiche e l’utilizzo di apparecchiature che ci aiutano a creare un benessere animale accettabile che faciliti tutte le funzioni vitali degli uccelli, ivi compresa la riproduzione. Passiamo ora in rasse- 20 TERZA PARTE Testo e riproduzioni grafiche di Gianni Matranga Grande voliera che ospita la ricostruzione di un habitat per acquatici e altri uccelli arboricoli con abbondante vegetazione ai bordi – Allevamento Vitali - Ciampino gna quali possono essere le migliori o le più idonee attrezzature per l’alloggiamento, lo stazionamento e la riproduzione ed altro ancora. La scelta delle attrezzature dipende in maniera diretta dalla tipologia di allevamento che vogliamo impiantare: allevamento in selezione condizionata, massale di gruppo o altro. Se abbiamo scelto un’allevamento che preveda una selezione improntata su una rigi-
Da sinistra gabbia da cova in filo metallico zincato da 65 cm con divisorio e fondo estraibile, gabbia con filo metallico rivestito di plastica e con fondo dello stesso materiale, volieretta in filo zincato da 120 cm con divisorio da scelta delle coppie con metodo di esaltazione o per compensazione (consultare il libro I colori degli iseparabili – selezione artificiale) allora dovremo dotarci di gabbie da cova singole. Que- ste dovranno avere dimensioni accettabili per le funzioni vitali e possedere delle caratteristiche di robustezza, facilità di accesso per le pulizie, cassetto di fondo estraibile per l’asportazioni delle feci e residui di cibo e dotato di una griglia che Abbiamo parlato nel numero precedente della rivista dell’ambiente di allevamento inteso come ricostruzione artificiale di un habitat naturale attraverso il dimensionamento, le caratteristiche fisiche e l’utilizzo di apparecchiature che ci aiutano a creare un benessere animale accettabile che faciliti tutte le funzioni vitali degli uccelli, ivi compresa la riproduzione. Passiamo ora in rassegna quali possono essere le migliori o le più idonee attrezzature per l’alloggiamento, lo stazionamento e la riproduzione ed altro ancora. La scelta delle attrezzature dipende in maniera diretta dalla tipologia di allevamento che vogliamo impiantare: allevamento in selezione condizionata, massale di gruppo o altro. Se abbiamo scelto un’allevamento che preveda una selezione improntata su una rigi- Ambiente naturale, ambiente artificiale 21 da scelta delle coppie con metodo di esaltazione o per compensazione (consultare il libro I colori degli iseparabili – selezione artificiale) allora dovremo dotarci di gabbie da cova singole. Queste dovranno avere dimensioni accettabili per le funzioni vitali e possedere delle caratteristiche di robustezza, facilità di accesso per le pulizie, cassetto di fondo estraibile per l’asportazioni delle feci e residui di cibo e dotato di una griglia che separi i pappagalli dal fondo; devono inoltre essere costituite da materiale non ossidabile perchè bisognerà spesso lavarle e disinfettarle. Le dimensioni minime per gli Agapornis sono quelle delle gabbie da cova da 65 x 35 x h 4, meglio ancora le volierette da 90 x 40 x h 45 oppure quelle da 120 x 40 x h50. Quest’ultima offre la possibilità di dividerla con un separatore per formare due gabbie per due coppie oppure per una sola coppia e successivamente l’allocazione dei figli in una delle due parti con il padre. In questo modo la madre, che è già alle prese con la seconda cova, è lasciata tranquilla senza il rischio che i piccoli la disturbino o, peggio ancora, che rompano le uova entrando ed uscendo dal nido. Il materiale generalmente usato per costruire queste gabbie è di filo metal-
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