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Alcune ricerche hanno dimostrato che nei semi
germinati si trova la migliore sorgente di vitamine
e di sali minerali. Queste sono alcuni dei motivi
per cui i semi germinati dovrebbero occupare un
posto importante nell’alimentazione dei nostri
Agapornis.
I semi principalmente utilizzati a tale scopo sono
quelli di grano, grano saraceno, orzo, girasole, gi-
rasole piccolo striato, cardo bianco, canapa, niger,
miglio, lenticchie, azuki verdi.
I semi di girasole sono ricchi di vitamine B e D e
contengono tutti gli amino-acidi essenziali.
I vegetali della famiglia delle leguminose conten-
gono dal 25 al 40 % di proteine, il cui valore bio-
logico è superiore rispetto a quelle dei cereali e
appena di poco inferiore a quelle di origine ani-
male.
I glucidi rappresentano circa il 50% del peso sec-
co e sono rappresentati da amido, pectina e cellu-
losa (quest’ultima soprattutto nella parte esterna
del seme). I lipidi sono presenti per il 3% e per
buona parte sono costituiti da lecitina; sali mine-
rali (fosforo, ferro, e calcio) e vitamine B1 e B2
sono presenti in discreta quantità.
I cereali contengono, invece, principalmente car-
boidrati complessi (amidi), la cui quantità varia
secondo il tipo di cereale; contengono inoltre
proteine, vitamine e una piccola parte di grassi. Il
grano germogliato è il preferito, i semi di cereali
germinati contengono le vitamine C ed E, il com-
plesso B, vitamina A magnesio, calcio, fosforo,
sodio, potassio, proteine, clorofilla e, probabil-
mente, la vitamina B17.
Sotto forma di grano germinato una gran quantità
di amido si trasforma in zuccheri semplici, ren-
dendolo un alimento sano e nutriente, utile an-
che per lo svezzamento dei pulli (in più, per la
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I semi germinati
sua consistenza morbida, stimola i riproduttori t iad d
una più facile alimentazione).
Somministriamo, quindi, abitualmente semi ger-
minati ai nostri uccelli per garantire loro un’ali-
mentazione più completa e più vicina, per quanto
possibile, a quella che si procurerebbero in na-
tura.
COME PREPARARLI
I semi si lavano bene in acqua corrente, eliminando
le polveri. Si mettono, quindi, in
ammollo con aggiunta di tre ml d’aceto di
vino per litro. Acidificando il liquido d’ammollo,
rendendolo alcalino, preveniamo la
proliferazione delle muffe, assolutamente
da evitare. Cambiamo l’acqua più volte,
con almeno tre cambi giornalieri. Terminato
questo processo, si mettono i semi in un
colino, aspettando che spuntino i germogli:
prima di servirli vanno risciacquati per
bene in acqua corrente, nell’ultimo risciacquo
si aggiunge qualche goccia di aceto.
Questo accorgimento permette all’alimento
di rimanere salubre per qualche ora in
più prima che inizi il processo di deterioramento
(finchè i semi sono in ammollo non
ci sono pericoli).
L’aceto può essere sostituito con acido citrico
nella quantità di un grammo per litro.
Per asciugare i semi si può usare del pastone
secco oppure del cous cous che assorbirà
il liquido in eccesso. Ricordate che meno
è l’acqua che resta e meno probabilità ci
sono che si sviluppino funghi e/o muffe.
Fonte: “I germogli della salute” di D. Bavicchi e R.
Mantellini, edito da Bavicchi.