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IL CRONOVISORE - Runabianca.it

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96<br />

Mike Tempo<br />

li circondava.<br />

Ma sapevano già che il tempo dell’intero universo<br />

non sarebbe bastato per raggiungere e<br />

concludere il loro scopo.<br />

Lui si era recato in quella galassia a spirale e<br />

ormai da molto, molto tempo aveva vis<strong>it</strong>ato quasi<br />

tutti i suoi mondi.<br />

Questo azzurro era uno di quelli più promettenti.<br />

Dopo molto lavoro era riusc<strong>it</strong>o a far raggiungere<br />

all’attuale razza dominante un discreto livello<br />

di consapevolezza... ma c’era molto ancora<br />

da lavorare.<br />

Ogni tanto scendeva tra di loro e sempre dava<br />

una piccola spinta nella giusta direzione.<br />

Lasciava un seme che a volte cresceva e dava<br />

frutto, ma a volte si spegneva soffocato dalle forze<br />

negative, sempre presenti.<br />

Nessuna paura. Ripartiva da dove aveva lasciato<br />

con quella pazienza e testardaggine che<br />

solo un essere senza tempo come lui sapeva avere.<br />

Da quella posizione privilegiata aspettò che<br />

il pianeta facesse un giro completo su sé stesso,<br />

individuando e mappando la posizione di tutti i<br />

bambini che erano nati dopo il suo ultimo arrivo<br />

su quel pianeta. Era quello l’ultimo seme che<br />

aveva lasciato a quella razza dominante per fargli<br />

percorrere un altro piccolo gradino sulla scala<br />

infin<strong>it</strong>a dell’evoluzione spir<strong>it</strong>uale. Un gruppo<br />

di bambini che stavano crescendo sviluppando<br />

alcune doti che sarebbero state essenziali alla<br />

nuova uman<strong>it</strong>à. Li contò tutti e li strinse virtualmente<br />

in un’unico abbraccio amoroso.<br />

Quella stretta mentale fu percep<strong>it</strong>a da tutte le<br />

migliaia di bambini come un’ondata di calore e<br />

di amore infin<strong>it</strong>o, verso sé stessi (come gruppo),<br />

ma anche verso tutti gli altri.<br />

La loro risposta, pronta ed immediata, gli diede<br />

la sicurezza che era venuto il momento giusto<br />

per aumentare a dismisura le loro capac<strong>it</strong>à an-<br />

Mike teMpo<br />

Nato a Tenerife nel 1970, scr<strong>it</strong>tore<br />

freelance, ha al suo attivo<br />

numerosi racconti di fantascienza<br />

pubblicati all’estero con<br />

vari pseudonomi. Si è distinto per la sua grande<br />

L’immortale<br />

cora sop<strong>it</strong>e, facendo nascere di fatto una nuova<br />

specie di uman<strong>it</strong>à.<br />

Questi bambini avrebbero trasmettesso le<br />

loro doti a tutti coloro che avevano la sufficiente<br />

apertura mentale e spir<strong>it</strong>uale per recepirle...<br />

e tutti insieme avrebbero ripopolato il nuovo<br />

mondo.<br />

Infatti occorreva che il vecchio finisse, troppe<br />

persone con vibrazioni negative e troppe tossine<br />

stavano inquinando quel pianeta, ad un punto<br />

che ormai aveva passato la soglia del “non r<strong>it</strong>orno”.<br />

Occorreva un suo intervento che riequilibrasse<br />

le cose e portasse quei cieli e quei mari ad una<br />

purezza simile ai cuori di quei bambini.<br />

Vide un grosso asteroride orb<strong>it</strong>ante in un’orb<strong>it</strong>a<br />

ell<strong>it</strong>tica e ne deviò il moto, calcolando velocemente<br />

una traiettoria che lo portasse a sfiorare il<br />

pianeta ma senza farlo impattare.<br />

Lo avrebbe “semplicemente” sfiorato.<br />

Ma le forze grav<strong>it</strong>azionali dei due corpi avrebbero<br />

indotto delle onde di maree e telluriche tali<br />

che il pianeta dopo quell’incontro ravvicinato<br />

non sarebbe stato più lo stesso.<br />

Gli sovvenne quella frase che aveva sugger<strong>it</strong>o<br />

telepaticamente ad uno scr<strong>it</strong>tore qualche tempo<br />

addietro: “Nuovi cieli e nuove terre”.<br />

Beh... si, aveva pensato proprio a tutto, adesso<br />

poteva godersi lo spettacolo.<br />

Racchiuse tutta la sua forma di energia in una<br />

dimensione compatta e raggiunse il livello del<br />

suolo, adagiandosi su di un assolato prato erboso.<br />

Per chi avesse assist<strong>it</strong>o all’evento, avrebbe<br />

avuto l’impressione di una brina mattutina che si<br />

distendeva nella pianura.<br />

Rimase sospeso a pochi metri dal suolo... ristette<br />

ed attese.<br />

In quel momento, se avesse avuto delle labbra,<br />

si sarebbe potuto cogliere su di esse un leggero<br />

sorriso.<br />

capac<strong>it</strong>à di combinare il realismo e l’immaginazione<br />

con l’interpretazione delle contraddizioni<br />

della società moderna. Questo suo scr<strong>it</strong>to è il primo<br />

pubblicato in <strong>it</strong>alia avendo ceduto i dir<strong>it</strong>ti di<br />

esclusiva della sua produzione alla rivista online<br />

“Runa Bianca”<br />

Runa Bianca Marzo 2012 | n.8

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