ICP-OES - IRSA
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METALLI E SPECIE METALLICHE<br />
È possibile, a questo punto, calcolare il valore della concentrazione equivalente al fondo<br />
(BEC) per ogni singolo elemento in base alla seguente espressione:<br />
dove:<br />
X b = intensità media di emissione del bianco;<br />
X s = intensità media di emissione della soluzione multielementare contenente As, Zn, Mn, Sr<br />
e Ba;<br />
C s = concentrazione (mg/L) della soluzione.<br />
Rileggere la prova in bianco come campione incognito; calcolare il limite di rivelabilità dell’elemento<br />
considerato in accordo con la seguente espressione:<br />
dove :<br />
S t = scarto tipo delle intensità misurate per la soluzione del bianco;<br />
X n = intensità media netta della soluzione multielementare contenente As, Zn, Mn, Sr e Ba;<br />
C s = concentrazione (mg/L) della soluzione.<br />
Si consideri che in spettrometria di emissione al plasma l’elemento di riferimento solitamente<br />
considerato è il Mn e per tale motivo i controlli di BEC, CV e LR possono essere effettuati utilizzando<br />
la soluzione (6.3.2). Nel caso in cui si vogliano determinare i valori di precisione a<br />
breve termine in funzione della concentrazione di analita, si possono ripetere le misure fatte<br />
in precedenza per la soluzione multielementare contenente As, Zn, Mn, Sr e Ba considerando<br />
due livelli di concentrazione (rispettivamente il più basso ed il più alto) tra quelli che verranno<br />
utilizzati per la taratura dello spettrometro.<br />
7.3.2 Linearità della curva di taratura<br />
Preparare delle soluzioni alla concentrazione di 1 mg/L, 10 mg/L, 20 mg/L, 50 mg/L e 100<br />
mg/L di Al a partire dalla soluzione (6.3.4) per diluizione con acqua deionizzata contenente<br />
HNO 3 allo 0,5%. Costruire la curva di taratura aspirando ed analizzando le soluzioni di<br />
taratura e il bianco. Effettuare le letture alle seguenti righe analitiche dell’alluminio: 308,215<br />
nm, 309,271 nm, 394,401 nm, 396,152 nm. Visualizzare le curve di taratura e valutare la<br />
bontà della linearità calcolando il coefficiente di correlazione, (R 2 >0,999), o mediante la stima<br />
dei residui della regressione.<br />
7.3.3 Frequenza dei controlli<br />
Xb ( ) ·Cs BEC = Xs – X b<br />
( )<br />
Cs LR = 3·S t Xn<br />
I parametri strumentali individuati devono essere controllati e verificati nel tempo con una frequenza<br />
che sarà funzione sia dell’utilizzo dello strumento che dello specifico parametro considerato.<br />
A titolo di esempio, per livelli di utilizzo medi di circa 3-4 giorni per settimana, la<br />
concentrazione equivalente al fondo e la ripetibilità a breve termine vanno controllati giornalmente<br />
(ogni volta che si utilizza lo strumento) mentre la ripetibilità a lungo termine va verificata<br />
solo per determinazioni che si protraggono per diverse ore. Il limite di rivelabilità e la<br />
linearità della curva di taratura devono essere verificate solo in fase di messa a punto/validazione<br />
del metodo analitico o quando si analizza per la prima volta una data tipologia di<br />
matrice. I controlli più operativi quali la verifica dei flussi al nebulizzatore o l’altezza di osservazione<br />
in torcia dovranno essere effettuati in occasione di qualche modifica della configurazione<br />
strumentale o quando i valori sperimentali di BEC, precisione e LR non soddisfino<br />
i valori di riferimento. In assenza di definiti valori a cui fare riferimento per il controllo di BEC,<br />
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