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ICP-OES - IRSA

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segue<br />

3.3 Interferenze di tipo chimico e/o fisico<br />

METALLI E SPECIE METALLICHE<br />

Le interferenze di tipo moltiplicativo si manifestano come modificazioni del segnale analitico<br />

e sono prodotte dalla matrice che produce alterazioni nei processi di trasporto alla torcia, desolvatazione,<br />

atomizzazione, eccitazione. Le interferenze connesse al processo di trasporto e<br />

desolvatazione sono principalmente riferibili a variazioni di densità, viscosità e tensione superficiale<br />

della soluzione. Variazioni dell’efficienza del meccanismo di trasporto possono anche<br />

essere dovute a una distribuzione non omogenea di matrice e analita nelle particelle di<br />

aerosol nebulizzate. I processi di atomizzazione ed eccitazione dell’analita raramente risultano<br />

interferiti dalla matrice. Per taluni elementi possono a volte verificarsi interferenze dovute<br />

a modifiche dell’equilibrio di ionizzazione dell’analita. L’effetto positivo o negativo sulla<br />

sensibilità analitica è da porre in relazione all’origine ionica o atomica della riga analitica.<br />

Le interferenze che producono un effetto di tipo moltiplicativo sulla sensibilità analitica possono<br />

essere corrette soddisfacentemente adottando opportune procedure di taratura quali il<br />

metodo delle aggiunte note, il metodo della soluzione di riferimento simulata e il metodo del<br />

riferimento interno. Nel caso di strumentazione sequenziale è possibile rendersi conto di eventuali<br />

interferenze analizzando il campione tal quale e dopo opportuna diluizione: se per il<br />

campione corretto dalla diluizione si ottengono valori insoddisfacenti, o comunque oltre i valori<br />

di accuratezza accettabili, si può essere in presenza di interferenze di natura chimica e/o<br />

fisica non meglio identificate, di cui è necessario individuare le cause. Un altro possibile metodo<br />

per accertare la presenza di interferenze fa riferimento alle aggiunte note: se anche l’aggiunta<br />

di analita, nell’ordine di concentrazioni comprese fra 10 e 100 volte il limite di rivelabilità,<br />

porta a risultati al di fuori dei limiti dell’accuratezza del metodo, si è probabilmente<br />

in presenza di sensibili effetti matrice.<br />

200<br />

Elemento Riga (nm) Limite di rivelabilità (mg/L)<br />

S 182,037 * 0,5<br />

Sb 206,833 0,03<br />

217,581 0,05<br />

Se 196,090 0,08<br />

203,985 0,1<br />

Si 251,611 0,02<br />

212,412 0,02<br />

288,158 0,03<br />

Sn 235,484 0,1<br />

189,980 * 0,02<br />

Sr 407,771 0,0005<br />

421,552 0,0006<br />

460,733 0,1<br />

Ti 334,941 0,005<br />

337,280 0,01<br />

336,121 0,01<br />

Tl 190,864 * 0,03<br />

276,787 0,1<br />

V 290,882 0,01<br />

292,402 0,01<br />

310,230 0,01<br />

W 207,911 0,03<br />

209,860 0,05<br />

239,709 0,06<br />

Zn 206,200 0,005<br />

202,548 0,004<br />

213,856 0,002<br />

Zr 343,823 0,01<br />

339,198 0,008<br />

* collocare il sistema ottico dello strumento sotto vuoto o sotto flusso di gas inerte; ** interferisce il Mg sulla misura<br />

del K.

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