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Farmacologia – I DIURETICI.pdf - AppuntiMed

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FARMACOLOGIA <strong>–</strong> I <strong>DIURETICI</strong><br />

Diuretico = agente che aumenta il volume delle urine<br />

Natriuretico = agente che aumenta l’escrezione renale di Na + e di conseguenza, in quanto ione idratato, aumenta il volume di urine (ergo=diuretico)<br />

FISIOLOGIA<br />

TUBULO PROSSIMALE (PORZIONE RIASSORBITIVA)<br />

Riassorbiti:<br />

• NaHCO3<br />

• NaCl<br />

• Glucosio<br />

• Amminoacidi<br />

Riassorbe 65% di:<br />

• Na + → antiporto Na + /H + (porzione apicale cellula del tubulo) poi il Na + viene riassorbito dall’interstizio mediante ATPasi Na + /K + (porzione basolaterale).<br />

Gli H + espulsi nel lume reagiscono con i HCO3 -­‐ → H2CO3. L’acido carbonico viene rapidamente deidrato dall’anidrasi carbonica ad H2O + CO2 che filtrano<br />

passivamente nella cellula tubulare ricombinandosi a formare H2CO3. Questo diviene substrato dell’ anidrasi carbonica che lo dissocia in H + + HCO3 -­‐ .<br />

L’H + filtra per gradiente nel tubulo dove si ricombina con Na + reiniziando il ciclo. HCO3 -­‐ va a far parte della riserva alcalina del sangue mediante un<br />

trasportatore nella membrana basolaterale. Si evince che tanto più è il Na + perso con urine tanto più calerà la riserva alcalina e il sangue tenderà<br />

all’acidosi, e viceversa.<br />

• K +<br />

• H2O<br />

Unici diuretici ad agire prevalentemente a questo livello sono GLI INIBITORI DELL’ANIDRASI CARBONICA→ bloccano il riassorbimento di NaHCO3<br />

TUBULO PROSSIMALE(PORZIONE ESCRETIVA)<br />

• ACIDI ORGANICI (acido urico, FANS, antibiotici)<br />

• BASI ORGANICHE (creatina, colina … in antiporto con Cl -­‐ )<br />

ANSA DI HENLE<br />

Nel tratto discendente sottile → massivo riassorbimento di H2O grazie alle forze osmotiche generate dall’interstizio midollare ipertonico<br />

Nel tratto ascendente (impermeabile all’acqua) → riassorbimento attivo di NaCl grazie antiporto con 2Cl -­‐ → diluizione del liquido tubulare<br />

Proprio bloccando questo cotrasportatore si ha l’effetto diuretico dei <strong>DIURETICI</strong> DELL’ANSA


TUBULO DISTALE<br />

Riassorbe il 10% NaCl → simporto<br />

Essendo impermeabile all’H2O il liquido tubulare si diluisce ulteriormente<br />

Riassorbe anche Ca ++ sotto stimolo del PTH<br />

I TIAZIADI sono i diuretici attivi a questo livello<br />

DOTTO COLLETTORE<br />

Riassorbe il 2-­‐5% di NaCl.<br />

E’ il sito principale di secrezione di K +<br />

Attraverso l’ADH controlla la concentrazione finale delle urine (acquaporine)<br />

Tutti i diuretici che agiscono a monte provocano a livello del dotto collettore un aumento di Na + che per quanto possibile (2-­‐5%) viene riassorbito. E’ la cellula<br />

“principale” a importare Na + ed esportare K + nel lume. L’entrata di Na + prevale sulla perdita di K + e ciò negativizza il lume → il Cl -­‐ è quindi spinto nel sangue per<br />

via paracellulare.<br />

Si innesca un fenomeno per cui l’aumentata negatività del lume favorisce l’espulsione di K + che è allo stesso modo eliminato dalla cellule su azione<br />

dell’ALDOSTERONE innescato dal calo del VCE (effetto del diuretico) → si evince che il depauperamento di K + è una condizione da tenere strettamente sotto<br />

controllo quando si utilizzano diuretici.<br />

Farmaco Caratteristiche Effetti Indicazioni Cliniche Tossicità<br />

INIBITORI dell’ANIDRASI<br />

CARBONICA<br />

Precursori dei moderni diuretici,<br />

scoperti notando che i<br />

sulfamidici batteriostatici<br />

provocano diuresi ed acidosi.<br />

• ACETAZOLAMIDE<br />

• DICLOROFENAMIDE<br />

• METAZOLAMIDE<br />

Alla dose massima inibisce il<br />

riax. nel tubulo prox. dell’85%<br />

degli HCO3 filtrati → perdita di<br />

HCO3 + l’inibizione della<br />

secrezione di NH4 + e di acidi<br />

titolabili = ACIDOSI<br />

IPERCLOREMICA (tubulo più<br />

negativo → Cl -­‐ riassorbito).<br />

• EDEMA → in combinazione<br />

con diuretici che bloccano<br />

riax. Na + più distalmente<br />

sono leggermente utili. No<br />

terapia cronica vista<br />

l’acidosi che provocano.<br />

• GLAUCOMA → indicazione<br />

più frequente di questi<br />

diuretici. Il corpo ciliare<br />

secerne HCO3<br />

-­‐ nell’umor<br />

acqueo. Inibendo l’anidrasi<br />

carbonica cala la<br />

produzione di umor acqueo<br />

→ calo P. Intraoculare.<br />

Meglio usare formulazioni<br />

attive localmente con<br />

Raramente danno grave<br />

tossicità ma essendo derivati dei<br />

sulfonamidi:<br />

• Depressione midollo<br />

• Tossicità cutanea<br />

• Lesioni renali<br />

• Reazioni allergiche<br />

Conseguente all’alcalinizzazione<br />

delle urine:<br />

• Mantenimento in circolo di<br />

NH4 + che causa<br />

encefalopatia epatica<br />

soprattutto in pazienti con<br />

cirrosi epatica<br />

• Calcoli renali per


<strong>DIURETICI</strong> dell’ANSA Inibiscono il COTRASPORTATORE<br />

Na + /K + /2Cl -­‐ nel segmento spesso<br />

ascendente dell’Ansa →<br />

l’interstizio diverrà ipotonico →<br />

con effetto di minor richiamo<br />

osmotico d’H2O nel segmento<br />

discendente.<br />

1. Cala il potenziale positivo<br />

del lume che deriva dal<br />

ricircolo del K + . Questo<br />

potenziale guida il riax. di<br />

cationi bivalenti Ca 2+ e Mg 2+<br />

→ ipomagnesemia<br />

predominante perché la<br />

concentrazioni plasmatiche<br />

minime.<br />

• ALCALINIZZAZIONE URINE<br />

→ favorisce l’eliminazione<br />

di acido urico, cistina ecc..<br />

ma in terapia cronica devo<br />

somministrare anche HCO3 -­‐<br />

per evitare la tolleranza.<br />

Dopo qualche giorno infatti<br />

-­‐<br />

gli HCO3 vengono meno<br />

filtrati perché li sto<br />

perdendo grazie al<br />

diuretico. Ciò fa aumentare<br />

il riassorbimento di NaCl dal<br />

rimanente nefrone.<br />

• MALATTIA DA ALTA QUOTA<br />

→ riduzione secrezione<br />

HCO3 -­‐ anche dai plessi<br />

corioidei → cala produzione<br />

LIQUOR e suo pH →<br />

aumenta ventilazione e<br />

limita nausea, debolezza,<br />

dispnea, vertigini ecc..<br />

• ALCALOSI METABOLICA →<br />

trattata solitamente con<br />

correzzioni del K + , volume<br />

intravascolare e dei<br />

mineralcorticoidi. Quando è<br />

causata da eccessivo uso di<br />

diuretici in pazienti con<br />

grave insufficienza cardiaca<br />

è controindicato toccare il<br />

volume e allora si sfrutta il<br />

potere acidificante.<br />

ü EDEMA POLMONARE<br />

ACUTO → maggior uso di<br />

questi diuretici. La veloce<br />

natriuresi fa calare la<br />

congestione polmonare.<br />

ü INSUFFICIENZA CARDIACA<br />

CONGESTIZIA<br />

precipitazioni sali fosfato di<br />

calcio<br />

• Peggioramento acidosi<br />

metabolica o respiratoria<br />

preesistente<br />

Controindicati quindi in pazienti<br />

con acidosi ipercloremica o<br />

severa BPCO (acidosi<br />

respiratoria)<br />

Correlate all’alterazione del<br />

bilancio di fluidi ed elettroliti<br />

§ IPONATRIEMIA che porta ad<br />

IPOVOLEMIA (ipotensione,<br />

collasso circolatorio,<br />

encefalopatia epatica in<br />

pazienti con epatopatie)


E’ responsabile di ben il 25%<br />

delle RITENZIONE SODICA e a valle<br />

non ci sono meccanismi<br />

importanti di compenso → detti<br />

per questo diuretici DRASTICI<br />

Derivati della SULFONAMIDE:<br />

• FUROSEMIDE (Lasix)<br />

• BUMETANIDE (anche <strong>–</strong> A.C.)<br />

• TORASEMIDE<br />

Derivato ACIDO FENOSSIACETICO:<br />

• ACIDO ETACRINICO<br />

TIAZIDI Inibitori del SIMPORTO NaCl a<br />

livello del tubulo distale<br />

• IDROCLOROTIAZIDE<br />

• CLOROTIAZIDE (non molto<br />

liposolubile → servono dosi<br />

più alte)<br />

• CLORTANIDONE<br />

(assorbimento lento →<br />

lunga durata d’azione)<br />

• INDAPAMIDE<br />

perdita di Ca 2+ viene<br />

compensata dall’aumento<br />

di assorbimento intestinale<br />

su stimolo della Vit. D<br />

2. Induzione sintesi PG renali<br />

che prendono parte<br />

all’azione del farmaco →<br />

attenzione ai FANS che<br />

interferiscono non tanto<br />

nel sano quanto nel<br />

paziente con sind. nefrosica<br />

e cirrosi epatica<br />

3. Effetto diretto sul flusso<br />

ematico renale che<br />

aumentando fa calare la<br />

congestione polmonare e la<br />

P. di riempimento del vent.<br />

sx.<br />

4. Stimola il RAS interferendo<br />

con il riassorbimento di<br />

NaCl da parte della macula<br />

densa.<br />

Il Na + non riassorbito nella parte<br />

prox. depaupera le scorte delle<br />

cellule nella parte distale →<br />

aumenta scambio Na + /Ca 2+ con<br />

conseguente aumento del riax di<br />

Ca 2+<br />

Anche in questo caso l’azione è<br />

mediata dalle PG → FANS<br />

ü IPERTENSIONE →<br />

diminuiscono la pressione<br />

efficacemente come i TIAZIDI<br />

ma causano minor<br />

perturbazione profilo<br />

lipidico. Emività breve non<br />

adatta a terapia cronica<br />

ü EDEMA DA SINDROME<br />

NEFROSICA → spesso<br />

refrattaria ad altri diuretici<br />

ü EDEMA ED ASCITE DA<br />

CIRROSI EPATICA → stessa<br />

cosa<br />

ü OVERDOSE → aumenta la<br />

clearance da una sostanza<br />

ü IPERCALCEMIA → associati<br />

a soluzione isotonica per<br />

prevenire deplezione di<br />

volume<br />

ü IPERKALIEMIA →<br />

aumentano escrezione di K +<br />

1. IPERTENSIONE → farmaci<br />

più usati. Soli o in<br />

combinazione.<br />

2. EDEMA da<br />

I.C.C./CIRROSI/SINDROME<br />

NEFROSICA<br />

3. NEFROLITIASI da<br />

IPERCALCIURIA<br />

4. OSTEOPOROSI<br />

5. DIABETE INSIPIDO<br />

NEFROGENICO → riducono<br />

la poliuria e la polidipsia →<br />

effetto paradossale dovuto<br />

a: riduzione VCE = riduzione<br />

GFR = aumento riax. NaCl e<br />

H2O nel tubulo prossimale. I<br />

tiazidi nel distale riducono<br />

al massimo il volume di<br />

urina diluita che può essere<br />

prodotta e di conseguenza<br />

§ ALCALOSI IPOCLOREMICA<br />

IPOKALIEMICA →<br />

diminuendo NaCl riax<br />

nell’ansa ne arriva di più al<br />

collettore che aumenta<br />

secrezione di K + e H +<br />

§ IPOMAGNESEMIA →<br />

aritmie e tetanie<br />

§ IPERURICEMIA → gotta<br />

§ IPERGLICEMIA<br />

§ AUMENTO LDL,<br />

COLESTEROLO TOTALE e<br />

TGL + DIMINUZIONE HDL<br />

§ Derivando dalla<br />

sulfonamide → rash,<br />

fotosensibilità, parestesie,<br />

depressione midollo osseo e<br />

disturbi GI<br />

Effetti avversi sono correlati alla<br />

dose → mantenerla più bassa<br />

possibile.<br />

Sono comunque rari:<br />

• SNC → vertigini, mal di<br />

testa e parestesie<br />

• GI → nausea, vomito,<br />

crampi, diarrea,<br />

costipazione<br />

• EMATOLOGICI → discrasie<br />

(qualsiasi condizione<br />

patologica a livello del<br />

sangue o del midollo osseo)<br />

• DISFUNZIONI ERETTILE<br />

• DISFUNZIONI DI VOLUME<br />

ed ELETTROLITI<br />

• DIMINUZIONE TOLLERANZA<br />

AL GLUCOSIO<br />

• AUMENTO LDL e TGL


<strong>DIURETICI</strong> RISPARMIATORI di<br />

K +<br />

1. Antagonismo diretto<br />

recettori citoplasmatici dei<br />

mineralcorticoidi →<br />

SPIRONOLATTONE<br />

EPLERENONE<br />

2. Inibizione diretta dei canali<br />

Na + membrana lume<br />

AMILORIDE<br />

TRIAMTERENE<br />

<strong>DIURETICI</strong> OSMOTICI Sono sostanze osmoticamente<br />

attive, LIBERAMENTE FILTRATE e<br />

NON RIASSORBITE dal<br />

glomerulo che trattengono l’H2O<br />

dal riassorbimento nel tubulo<br />

distale e nel tratto discendente<br />

dell’ansa.<br />

• MANNITOLO<br />

• GLICERINA<br />

• ISOSORBIDE<br />

• UREA<br />

Antagonizzano gli effetti<br />

dell’ALDOSTERONE nel tubulo<br />

distale e nel collettore,<br />

responsabile del riassorbimento<br />

del 20% di Na + a discapito di K +<br />

Provocano uscita dei liquidi<br />

intracellulari con aumento<br />

volume extracellulare →<br />

diluizione sangue e diminuzione<br />

rilascio renina → nel rene<br />

aumenta il volume urinario<br />

riducono il flusso urinario<br />

nel pz. poliurico<br />

1. EDEMA<br />

2. IPERTENSIONE<br />

3. ECCESSO DI<br />

MINERALCORTICOIDI o<br />

IPERALDOSTERONISMO<br />

4. FIBROSI CISTICA aeresol di<br />

amiloride migliora la<br />

clearance mucociliare e<br />

l’idratazione delle mucose<br />

5. CIRROSI EPATICA<br />

(spironolattone)<br />

• AUMENTO VOLUME URINE<br />

quando non si vuole<br />

toccare il Na + (pz in IRA)<br />

• PREVENZIONE in interventi<br />

chirurgici a cuore aperto,<br />

vascolari o in itterici<br />

• SINDROME da<br />

DISEQUILIBRIO IN DIALISI<br />

• RIDUZIONE PRESSIONE<br />

INTRACRANICA o<br />

INTRAOCULARE (EDEMA<br />

CEREBRALE e GLAUCOMA)<br />

• Potenziale interazione<br />

FATALE con la QUINIDINA<br />

che aumenta tratto QT →<br />

aritmie fatali<br />

• IPERKALIEMIA →<br />

complicanza aumentata da<br />

patologie renali o altri<br />

farmaci che riducono RAS.<br />

Bene associazione con<br />

tiazidi che compensano con<br />

ipocaliemia e alcalosi<br />

• ACIDOSI METABOLICA<br />

IPERCLOREMICA<br />

• GINECOMASTIA,<br />

IMPOTENZA, DIMINUZIONE<br />

LIBIDO e REGOLARITA’<br />

MESTRUALI → affinità per<br />

recettori progesterone e<br />

androgeni<br />

• I.R.A.<br />

• NEFROLITIASI →<br />

triamterene poco solubile e<br />

può precipitare<br />

• TOLLERANZA GLUCIDICA<br />

• GI → spironolattone<br />

diarrea, gastriti, ulcera<br />

peptica<br />

• ESPANSIONE VOLUME<br />

EXTRACELLULARE →<br />

cefalea, edema polmonare<br />

• DISIDRATAZIONE e<br />

IPERNATRIEMIA →<br />

uscendo H2O la conc. di K + è<br />

troppo alta → LISI<br />

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