Fascicolo Informativo - Assicurazioni Generali

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mod. DPS03W Art. 8 Determinazione del’indennizzo - Perizia contrattuale Art. 9 8.1 L’indennizzo è determinato in base a quanto stabilito dagli articoli che precedono. 8.2 Le eventuali controversie di natura medica sul grado di invalidità permanente, nonché sul’applicazione dei criteri di indennizzabilità posono esere demandate, d’intesa fra le parti, ad un Colegio di 3 medici, nominati uno per parte ed il terzo di comune accordo. In caso di disaccordo sulla scelta del terzo medico, la nomina viene demandata al Presidente del Consiglio del’Ordine dei Medici competente per territorio, in base al luogo di riunione del Collegio medico. Il Collegio medico risiede nel comune, sede di Istituto di medicina legale, più vicino al luogo di residenza del’Asicurato. 8.3 Ciascuna delle Parti sostiene le proprie spese e remunera il medico da essa designato, contribuendo per la metà delle spese e competenze del terzo medico. 8.4 Il Colegio medico ha la facoltà di rinviare, ove ne riscontri l’opportunità, l’accertamento definitivo del’invalidità permanente ad epoca da definirsi dal Collegio stesso, nel qual caso il Collegio ha altresì facoltà di concedere una provvisionale sul’indennizzo. 8.5 Le decisioni del Collegio medico sono prese a maggioranza di voti, con dispensa da ogni formalità di legge, e sono vincolanti per le Parti, le quali rinunciano fin d’ora a qualsiasi impugnativa salvo i casi di violenza, dolo, erore o violazione di patti contrattuali. 8.6 I risultati delle operazioni peritali devono essere raccolti in apposito verbale, da redigersi in doppio esemplare, uno per ognuna delle Parti. 8.7 Le decisioni del Collegio medico sono vincolanti per le Parti anche se uno dei medici rifiuta di firmare il relativo verbale; tale rifiuto deve essere attestato dagli altri periti nel verbale definitivo. Surrogazione La Società, ha il dirito di surogazione verso i terzi responsabili del’infortunio, ai sensi del’art. 1916 c.c. Condizioni di assicurazione Polizza di assicurazione del volo da diporto o sportivo Pagina 17 di 22 Edizione 01.12.2010
mod. DPS03W CONDIZIONI SPECIALI C) ASSICURAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE Art. 1 - Descrizione del rischio 1. La Società si obbliga a tenere indenne l’Asicurato, sino a concorenza dei massimali indicati nel Frontespizio di Polizza, di quanto questi sia tenuto a pagare, quale civilmente responsabile ai sensi di legge, a titolo di risarcimento (capitale, interessi e spese) dei danni involontariamente cagionati a terzi, in conseguenza di un sinistro verificatosi in relazione ai rischi descritti nel Frontespizio di Polizza nei seguenti artt. 2 e 3 ed indicati in Polizza per: - morte e lesioni personali; - perdita, distruzione o danneggiamento di cose. 2. La Società risponde altresì, nei termini di cui al comma precedente, dei danni cagionati a terzi durante voli efetuati da persona diversa dal’Asicurato. Art. 2 – Assicurazione dela responsabilità per danni cagionati ai passeggeri La Società risponde, nei termini previsti dal precedente art. 1, dei danni cagionati ai passeggeri durante il volo sugli apparecchi VDS indicati in Polizza. Art. 3 – Assicurazione dela responsabilità per danni cagionati a terzi La Società risponde, nei termini previsti dal precedente art. 1, dei danni cagionati a terzi durante il volo o durante la giacenza degli apparecchi VDS indicati nel Frontespizio di Polizza. Art. 4 - Danni esclusi Condizioni di assicurazione Polizza di assicurazione del volo da diporto o sportivo Oltre ale esclusioni previste dal’art. 2 dele Condizioni <strong>Generali</strong>, la Società non risponde dei danni causati: a) da dolo del Contraente, del’Asicurato, del Proprietario o dei loro dipendenti e preposti; b) da apparecchi VDS non in regola con le disposizioni di leggi, di regolamenti, di norme di sicurezza o di esercizio, o con le istruzioni del costruttore o senza che i prescritti brevetti o attestati di idoneità siano in regolare corso di validità; c) a cose che il Contraente, l’Asicurato o il Proprietario abbiano in custodia a qualsiasi titolo o destinazione; d) da piloti o da istruttori non in possesso di valide licenze ed abilitazioni. Art.5 - Mutamento dela proprietà del’apparecchio VDS Se l’apparecchio VDS asicurato viene venduto a soggeto diverso da quelo indicato nel Frontespizio di Polizza, l’asicurazione cesa di pieno dirito dal momento dela vendita, salvo che le Parti accettino di mantenere in vita il contratto mediante voltura Pagina 18 di 22 Edizione 01.12.2010
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