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FABRIANO <strong>L'Azione</strong> 20 MARZO 2010<br />
Nucleare: Fabriano si interroga<br />
Il parere contrario del consigliere comunale Lorenzo Vergnetta<br />
In merito alla questione nucleare<br />
anche la nostra città si interroga.<br />
Domanda che parte da un ordine<br />
del giorno del consiglio comunale,<br />
e che cerca di far luce sulle criticità<br />
che questa fonte energetica porta<br />
con sé. Ne abbiamo parlato con<br />
il consigliere Lorenzo Vergnetta.<br />
Questione nucleare: ha un senso<br />
parlarne anche in relazione al nostro<br />
territorio?<br />
"Parlare di nucleare oggi è assolutamente<br />
anacronistico, in un tempo<br />
in cui chi intraprende questa<br />
strada lo fa con l’unico scopo celato<br />
dell’uso militare. L’Italia ricicla<br />
una tecnologia molto costosa,<br />
ampiamente superata, con costi<br />
sociali e ambientali enormi e non<br />
dichiarati. Tre sono infatti i problemi<br />
legati a questa forma di energia:<br />
i costi, la sicurezza delle centrali<br />
e dell’intero ciclo del combustibile<br />
e le scorie radioattive. Nel<br />
primo caso possiamo citare alcuni<br />
esempi: da un lato gli USA dove<br />
da almeno 30 anni non si costruiscono<br />
centrali, oppure l’esperienza<br />
della British Energy, la compagnia<br />
privata inglese cui furono affidati<br />
in gestione, nel 1996, otto<br />
Lo spettacolo “Che credevate... Arieccoce qua” di giovedì<br />
25 febbraio è stato a dir poco un successo. Il<br />
festival nostrano ha dimostrato di essere un chiaro<br />
esempio di cooperazione perfettamente riuscito. Dall’intuizione<br />
di Franco Spuri “con la sua camicia hawaiana”,<br />
alla classe di Stefano Masciarelli, passando per<br />
la solida presenza della Cotton Club di un geniale<br />
Roberto Crescentini supportati dalla disponibilità di<br />
Don Gianni Chiavellini che ha messo a disposizione i<br />
locali della parrocchia della Sacra Famiglia per le prove,<br />
al Comune di Fabriano, ognuno ha messo quel<br />
che poteva perché lo spettacolo prendesse forma al<br />
meglio. L’ingrediente fondamentale, comunque è stato<br />
l’ineccepibile bravura di ogni artista che con tanta<br />
emozione ed altrettanta professionalità, ha “calcato la<br />
scena” del teatro. La serata ideata da Franco Spuri,<br />
addirittura, si è trasformata in “talent-show” quando<br />
dopo l’esibizione di Diego Trivellini, Stefano Masciarelli<br />
ha dimostrato un particolare interesse per<br />
la sua performance invitandolo a seguirlo per le sue<br />
prossime tournèe. Bella è stata anche l’atmosfera che<br />
Noi c'eravamo, ma non siamo stati citati<br />
Con grande stupore abbiamo notato,<br />
leggendo con cura ed attenzione<br />
l’articolo sulla manifestazione<br />
canora del 25 febbraio 2010 svoltasi<br />
al Teatro “Gentile da Fabriano”<br />
e che a detta di altri quotidiani<br />
ha risvegliato la cittadinanza, che<br />
è stata fatta una cernita di nominativi<br />
dei partecipanti non centrando<br />
il lavoro di aggregazione degli stessi.<br />
Non pecchiamo certo di presunzione<br />
se dichiariamo a viva voce<br />
che forse sarebbe stato meglio evidenziare<br />
il fatto che senza tutti noi<br />
la manifestazione non avrebbe avuto<br />
ragione di essere tale.<br />
Quindi è con sommo dispiacere che<br />
ci rivolgiamo all’autrice dell’articolo<br />
pregandola di accettare il fatto<br />
che insieme a coloro che sono<br />
stati nominati c’eravamo, con il<br />
nostro piccolo contributo, anche<br />
noi!<br />
Gli artisti fabrianesi<br />
impianti nucleari e che<br />
nel giro di sei anni arrivò<br />
al collasso finanziario<br />
per l’incapacità di<br />
sostenere i costi operativi.<br />
Un dato è emblematico:<br />
5 miliardi di euro<br />
servono per costruire una<br />
centrale da 1600 MW,<br />
otto volte il costo di una<br />
centrale di eguale potenza<br />
a gas. La sicurezza è<br />
un problema centrale,<br />
soprattutto in una terra<br />
fortemente sismica e a<br />
rischio idrogeologico come l’Italia,.<br />
Ma oltre a questo esiste il rischio<br />
di errore umano o tecnico, i<br />
cui possibili effetti sono drammatici,<br />
tanto che nessuna compagnia<br />
assicurativa è disponibile a stipulare<br />
una polizza che copra interamente<br />
le responsabilità verso le<br />
popolazioni interessate. Si aggiunga<br />
a questo che per avere autonomia<br />
energetica si dovrebbe procedere<br />
anche all’arricchimento dell’uranio<br />
che può essere utilizzato<br />
anche per produrre armi nucleari.<br />
Come evitare tutto ciò? Imporre a<br />
quello Stato di dipendere dalle po-<br />
tenze nucleari, rinunciando dunque<br />
all’ambizione dell’autonomia. Infine<br />
il problema delle scorie che le<br />
centrali producono durante il loro<br />
funzionamento. Nessun paese è stato<br />
in grado di garantire un deposito<br />
che consenta di stoccare le scorie<br />
per un tempo tanto lungo (centinaia<br />
di anni)".<br />
Le energie alternative possono<br />
essere una risposta al nucleare.<br />
Come può il nostro territorio<br />
rapportarsi con le fonti rinnovabili?<br />
"La questione marchigiana è molto<br />
semplice: si tratta di decidere se<br />
"Arieccoce qua": i talenti sono qui<br />
si era venuta a creare: forse non proprio conforme al<br />
galateo teatrale visto che era un po’ come essere affacciati<br />
al terrazzo di casa dal quale però si potevano<br />
ammirare talenti che non ti saresti mai aspettato o<br />
risentire amici che da tanto non sentivi cantare. Le 2<br />
ore di spettacolo, sono volate, tra applausi e risate, tra<br />
canzoni che fanno emozionare e ricordi di chi non era<br />
lì con noi.<br />
Ospite graditissima è stata anche Barbara Santoni “insegnante<br />
di canto della compagnia teatrale di Masciarelli”<br />
arrivata a Fabriano per fare da spalla al grande<br />
Stefano ma trascinata poi dalla verve della serata ad<br />
esibirsi <strong>prima</strong> come ballerina di saltarello e poi come<br />
cantante. Ecco, “Arieccoce qua” anche per quest’anno<br />
è stato un bellissimo album fotografico della nostra<br />
cara città che per una sera invece di rattristarsi<br />
“come da troppo tempo accade” è voluta esplodere in<br />
un grande applauso per tutti voi. Al prossimo anno...<br />
sempre che Masciarelli non porti in tournée con lui<br />
anche Franco Show!<br />
Gabriele Ronchetti<br />
Una polemica fuori luogo...<br />
Non voglio far polemica, anche perché non serve. Ma siamo gli unici<br />
ad aver dato risalto alla manifestazione con l’elenco di tutti i partecipanti<br />
alla vigilia dell’evento. Non potevamo certo ripeterci, anche<br />
perché il nostro non è un bollettino di scuderia che soffia a favore<br />
dell’una o dell’altra associazione. Guardiamo sempre al tutto, al<br />
fatto nella sua globalità, senza fermarci al particolare. La giornalista<br />
può anche menzionare chi vuole perché lo ritiene meritevole.<br />
Perché dobbiamo vivere per forza in maniera omologata e standardizzata?<br />
Abbiamo plaudito l’iniziativa, l’abbiamo valorizzata, facendo<br />
davvero un elogio a tutti. E allora? Qualcuno ha messo in<br />
dubbio la validità di qualche artista?? Se c’è qualcuno che vuole<br />
trovare invece “il pelo nell’uovo” lo sta facendo in malafede e non è<br />
corretto. Forse non se ne accorge ma sta danneggiando anche la<br />
stessa iniziativa. Invece aggiungiamo alla lista di nomi inseriti nell’articolo<br />
di presentazione dell’evento (preparato dall’organizzazione),<br />
quello, omesso, di Gianluca Giombi che ha cantato “Don Raffaele”<br />
di De Andrè. Ringraziamo chi ci ha segnalato il refuso per la<br />
gentilezza e la collaborazione.<br />
Il direttore<br />
le risorse pubbliche<br />
debbano andare a sostenere<br />
una tecnologia costosa<br />
e rischiosa, oppure<br />
debbano essere destinate<br />
allo sviluppo di<br />
fonti energetiche rinnovabili<br />
e al risparmio<br />
energetico e ad uno sviluppo<br />
a misura di persona.<br />
La sfida è quella<br />
di pensare uno sviluppo<br />
a misura di persona<br />
e intraprendere stili di<br />
vita all’insegna della<br />
sobrietà. Partiamo dal risparmio<br />
energetico che potrebbe farci recuperare<br />
gran parte dell’energia<br />
che consumiamo, poi procediamo<br />
con la valorizzazione delle fonti<br />
rinnovabili garantendo incentivi a<br />
chi produce energia dal sole e dal<br />
vento e non ai petrolieri che bruciano<br />
i prodotti di scarto della lavorazione<br />
del petrolio. Nelle Marche<br />
e nel nostro territorio bisogna<br />
agevolare tutte le pratiche per chi<br />
vuole investire su questi campi,<br />
partire con impianti negli edifici<br />
pubblici: scuole, palestre, parcheggi.<br />
Inoltre pensare a tutta la pub-<br />
Una pattuglia della Polizia Municipale<br />
sarà presente, periodicamente,<br />
anche nelle frazioni.<br />
L’amministrazione comunale, infatti,<br />
sta lavorando per garantire<br />
la presenza, seppur saltuaria,<br />
di una pattuglia nelle principali<br />
frazioni con l’obiettivo di far percepire<br />
ai residenti una più incisiva<br />
azione di prossimità del Comune<br />
nelle zone più periferiche<br />
con una maggiore attenzione ai<br />
loro problemi.<br />
“In accordo con il direttore generale<br />
e con il comandante della<br />
polizia municipale – dice il sin-<br />
blica illuminazione sostituendo i<br />
vecchi impianti con quelli a led.<br />
Infine è necessario cambiare nettamente<br />
il sistema della mobilità<br />
favorendo il trasporto pubblico e<br />
limitando al massimo l’utilizzo di<br />
automobili che viaggiano semivuote".<br />
Se effettivamente esiste un surplus<br />
di produzione energetica,<br />
come lo si può eventualmente<br />
sfruttare?<br />
"Credo che dopo quello che ho<br />
esposto sopra sia un problema che<br />
non si ponga. Il surplus è legato<br />
alla produzione in continuo delle<br />
centrali nucleari. Oggi non abbiamo<br />
bisogno di produrre più energia,<br />
ma abbiamo la necessità e l’obbligo<br />
morale di sprecarne meno.<br />
Oltre ad essere un problema ambientale<br />
è una questione di educazione,<br />
dobbiamo educarci a vivere<br />
con sobrietà per lasciare questo<br />
pianeta un po’ meglio di come l’abbiamo<br />
trovato, ma se questa è la<br />
tendenza non abbiamo da stare allegri.<br />
E questo, da consigliere comunale,<br />
è anche l’appello che lancio<br />
ai fabrianesi".<br />
Saverio Spadavecchia<br />
Ecco i Vigili nelle frazioni<br />
daco Roberto Sorci - si è pensato<br />
di programmare questo servizio<br />
mediate una pattuglia che di volta<br />
in volta si recherà in alcune<br />
dell'oltre quaranta frazione e località<br />
periferiche che sono state<br />
suddivise per zone. La Polizia<br />
municipale, quindi, oltre svolgere<br />
una funzione di controllo potrà<br />
anche recepire problematiche<br />
relative a residenza, viabilità, segnaletica,<br />
problemi edilizi, ordine<br />
pubblico nonché necessità varie<br />
che saranno poi trasmesse ai<br />
singoli uffici comunali competenti”.