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Musica Mistica Matematica - Liceo Scientifico Statale "Giuseppe ...

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LA PASSIONE SECONDO MATTEO<br />

di Roberta Aimar e Francesca Spada<br />

La “Matthäus-Passion” è ritenuta la più grande tra le opere che Bach scrisse<br />

nell‟arco della sua vita. La maggior parte dei testi provengono da Christian Friederich<br />

Henrici, conosciuto sotto il nome di Picander, poeta che a Lipsia aveva collaborato con il<br />

grande compositore. Sappiamo che costui non era un abile poeta, ma Bach seppe in ogni<br />

caso trarre l‟occasione dai suoi testi per scrivere grande musica.<br />

Per quanto riguarda il testo evangelico, scritto in inchiostro rosso per evidenziarne<br />

l‟importanza, si fa diretto riferimento ai capp. 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo.<br />

La composizione di quest‟opera avvenne fra l‟autunno del 1728 e la quaresima del<br />

1729; oggigiorno, non si possiede la partitura originale ma quella autografa di Bach che<br />

risale sicuramente al 1736.<br />

La prima esecuzione della “Matthäus-Passion” risale al Venerdì santo del 1727<br />

nella chiesa di S. Tommaso di Lipsia (Thomaskirche).<br />

La caratteristica più evidente è la presenza di un doppio coro, il primo a destra,<br />

posto a 15 metri da quello di sinistra, accompagnati entrambi da un organo. Ogni coro<br />

disponeva di un quartetto di cantanti solisti che avevano le tipiche quattro estensioni<br />

vocali: soprano, contralto, tenore e basso.<br />

Ad ognuna di queste quattro voci erano attribuiti dei ruoli:<br />

- soprano: la moglie di Pilato e le voci femminili della folla;<br />

- contralto: i personaggi generici;<br />

- tenore: l‟Evangelista e qualche testimone;<br />

- basso: i personaggi di rilievo come Gesù Cristo, Giuda, Pietro, Pilato e il<br />

Sommo Sacerdote.<br />

Il primo coro solitamente rappresentava gli Ebrei e i sacerdoti del Sinedrio mentre<br />

il secondo i seguaci di Cristo. Si usava il doppio coro per evidenziare l‟agitazione tra la<br />

folla e rimarcare i momenti più drammatici della vicenda: Bach inserì anche alcuni<br />

dialoghi tra i due cori per ottenere un effetto drammaturgico.<br />

I cori hanno tre funzioni principali: il coro iniziale e quello finale rappresentano<br />

l‟umanità dolente che osserva la vicenda, i corali i gruppi dei fedeli e, quando sono inseriti<br />

nei recitativi di narrazione, la folla.<br />

La Matthäus-Passion è suddivisa in due parti per permettere al pastore di esporre il<br />

Sermone, inoltre presenta un Coro iniziale ed uno finale fra i quali vi è una successione di<br />

Arie, Ariosi e Recitativi e l‟inserimento di Corali.<br />

Le Arie sono cantate dai solisti accompagnati da uno strumento, sono armonizzate<br />

dal basso continuo ed hanno la funzione di far meditare su quello che è avvenuto. Dal<br />

punto di vista musicale sono molto curate e sono le parti più importanti. Inoltre, sono fatte<br />

precedere da Ariosi (forma vocale intermedia fra Recitativo e Aria, in cui l‟organico<br />

musicale è più ricco).<br />

Nei Recitativi si narrano le parti tratte dal Vangelo con l‟intervento dell‟Evangelista<br />

o di alcuni personaggi (Gesù, Pietro, ecc…). Si possono distinguere un Recitativo “secco”,<br />

nel quale il timbro del Tenore è più basso, e uno “accompagnato”, soprattutto quando parla<br />

Gesù, dove al clavicembalo si accompagna anche un violoncello.<br />

Si possono individuale nell‟opera 13 Corali, realizzati con i due cori fusi insieme e<br />

accompagnati dal complesso strumentale, così che ogni voce è doppiata da uno strumento<br />

con ugual estensione canora e timbro.<br />

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