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Aerre-Nov-All6 - Comune di Arezzo

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AFM - EDUCAZIONE ALLA SALUTE<br />

Bambini e veleni, i pericoli sono all’interno della casa<br />

I potenziali pericoli nell’ambito domestico. Quali sono le sostanze alle quali fare attenzione e i possibili interventi d’urgenza in caso <strong>di</strong> ingerimento<br />

Molte sostanze che si trovano in casa e che un adulto sa<br />

usare possono essere un reale pericolo per i più piccoli. Tutti<br />

sappiamo che i bambini in casa girano, toccano, assaggiano<br />

e ingoiano. La maggioranza delle intossicazioni avviene fra<br />

le mura domestiche ed è uno dei problemi più importanti<br />

quando si prende in esame la loro sicurezza. Gli incidenti<br />

non si verificano in bambini molto piccoli, ma quando questi<br />

incominciano a sviluppare la loro autonomia <strong>di</strong> movimento<br />

cioè nella fascia <strong>di</strong> età fra 1 e 4 anni.<br />

Quando un bambino comincia a gattonare o a camminare<br />

<strong>di</strong>venta un piccolo e temerario esploratore dell’ambiente che<br />

lo circonda e la bocca è lo strumento più importante con cui<br />

cerca <strong>di</strong> scoprire il mondo che lo circonda: in questo modo<br />

impara a riconoscere i sapori e <strong>di</strong>stingue quelli buoni da quelli<br />

cattivi, determina la morbidezza e la robustezza degli oggetti,<br />

e così via. Quando il bambino è sorvegliato gli incidenti sono<br />

meno frequenti. Gli orari a rischio sono: dalle 11 alle 13 e<br />

dalle 19 alle 21 cioè quando gli adulti sono impegnati nella<br />

preparazione dei pasti o a fine giornata quando sono più<br />

stanchi.<br />

I potenziali veleni<br />

In ogni casa sono presenti<br />

•Farmaci<br />

•Detersivi e prodotti per la pulizia (candeggina,<br />

trielina, smacchiatori, <strong>di</strong>sgorganti)<br />

•Insettici<strong>di</strong> (antiformiche, antizanzare)<br />

•Colla, vernici solventi e altri prodotti per i<br />

lavoretti fai da te<br />

I farmaci sono al primo posto nelle statistiche <strong>di</strong> intossicazione<br />

acuta rappresentando all’incirca il 50% dei casi <strong>di</strong><br />

avvelenamento. Vanno conservati in arma<strong>di</strong>etti ad altezze<br />

inaccessibili a un bambino, meglio se sotto chiave. I tappi<br />

e le chiusure <strong>di</strong> sicurezza sicuramente non facili da aprire<br />

non sono valide se gli adulti trovano più comodo lasciare le<br />

confezioni aperte, magari sul como<strong>di</strong>no oppure usare piccole<br />

scatole portapillole che tengono nelle borse o nelle tasche delle<br />

giacche, facilitando così enormemente il rischio <strong>di</strong> una loro<br />

assunzione da parte del bambino.<br />

Al secondo posto nelle casistiche degli avvelenamenti si<br />

trovano tutti i prodotti per la pulizia (detersivi <strong>di</strong> ogni<br />

genere, detergenti, candeggianti, <strong>di</strong>sincrostanti, smacchiatori,<br />

deodoranti, cere, lucidanti) e per la manutenzione (ammoniaca,<br />

soda caustica, colle, vernici, solventi), ma anche altri prodotti<br />

potenzialmente pericolosi (insettici<strong>di</strong> e antitarme, concimi<br />

per le piante). Non vanno mai tenuti a portata <strong>di</strong> bambino<br />

evitando, come in genere si fa per como<strong>di</strong>tà e per praticità, <strong>di</strong><br />

riporli nei sottolavan<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> bagni e cucine.<br />

Mantenere i prodotti nelle loro confezioni originali, perché su<br />

<strong>di</strong> esse sono riportati i segnali <strong>di</strong> pericolo e le in<strong>di</strong>cazioni sulle<br />

sostanze tossiche presenti (elemento questo in<strong>di</strong>spensabile<br />

da conoscere per la terapia da seguire nel malaugurato caso<br />

<strong>di</strong> ingestione), evitare il travaso del contenuto in contenitori<br />

normalmente destinati ad altro.<br />

Esiste in casa un’altra sostanza tossica a cui raramente si pensa:<br />

è la nicotina contenuta nelle sigarette. Già due-tre centimetri <strong>di</strong><br />

una sigaretta, se ingeriti da un bambino, possono racchiudere<br />

abbastanza nicotina da costituire un serio pericolo. Le sigarette<br />

non vanno perciò mai lasciate per casa o in borsa o in tasche <strong>di</strong><br />

indumenti, ma ben chiuse o in scatole con chiusure a prova <strong>di</strong><br />

bimbo. Attenzione anche ai mozziconi <strong>di</strong> sigaretta, da gettare<br />

imme<strong>di</strong>atamente e da non lasciare nei portacenere.<br />

Anche alcune piante da appartamento possono rappresentare<br />

un pericolo come la stella <strong>di</strong> natale, l’oleandro, il lauroceraso<br />

o la <strong>di</strong>ffembachia.<br />

La cucina, il bagno e il ripostiglio sono i luoghi della casa più<br />

pericolosi per i nostri piccoli.<br />

CORROSIVO IRRITANTE TOSSICO NOCIVO FACILMENTE<br />

INFIAMMABILE<br />

Se un bambino ingerisce<br />

una sostanza tossica<br />

COSA NON FARE<br />

non farlo vomitare<br />

non fargli bere latte<br />

niente panico, potrebbe spaventare ancora <strong>di</strong> più il bambino<br />

non cercare rime<strong>di</strong> casalinghi<br />

COSA FARE<br />

cercare <strong>di</strong> scoprire che cosa è stato ingerito e in che quantità<br />

quanto tempo è trascorso dall’ingestione<br />

se il bambino si lamenta, piange o sembra strano, se ha la bocca arrossata<br />

Chiamare l’emergenza sanitaria 118<br />

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