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Michele Spagnuolo ,4. E, a.s. 2006-2007, prof.ssa Ferolo - Liceo ...

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quali gli stati-nazione saranno incapaci di difendere efficacemente i propri interessi nel mondo di<br />

domani. Se vogliamo che la globalizzazione si adegui ai nostri valori, dobbiamo unire le nostre<br />

risorse: l'Europa dovrà assumere un grado di responsabilità internazionale commisurato alla sua<br />

importanza.<br />

L’Europa di oggi ha sempre più bisogno di unità, e deve avere un'unica voce sulle questioni più<br />

importanti.<br />

Sono stati raggiunti alcuni obiettivi, ma il cammino da compiere è ancora lungo e richiede la<br />

collaborazione tra le singole nazioni, affinché acquisiscano una mentalità più aperta al<br />

compromesso con gli altri Stati e non pensino solamente ai loro propri interessi.<br />

E’ anche nece<strong>ssa</strong>rio che gli Stati, e perciò anche noi cittadini, si impegnino a conferire parte della<br />

loro sovranità all’Unione per rendere l’Europa più unita e potente, capace di parlare al mondo con<br />

una sola voce rappresentante ventisette Paesi sicuramente diversi, ma uniti nella loro diversità.<br />

Il Trattato di Roma cinquant’anni fa ha sancito e regolamentato le istituzioni per il governo<br />

dell’Unione, e la più recente Costituzione ne ha riaffermato la piena validità, conferendo più potere<br />

al Parlamento Europeo. Oggi l’Europa ha bisogno di riconoscere dei valori fondanti ben precisi,<br />

che, seppur già sanciti nella Carta dei diritti fondamentali (rispetto della dignità umana, libertà,<br />

democrazia, uguaglianza, stato di diritto e rispetto dei diritti umani), devono diventare veramente<br />

comuni agli Stati membri, formando una società fondata sul pluralismo, sulla non discriminazione,<br />

sulla tolleranza, sulla giustizia, sulla solidarietà e sulla parità tra uomini e donne. L'identità<br />

dell'Europa va cercata nella sua pluralità. Il grande vantaggio nell'essere pluralisti consiste nello<br />

sviluppo di uno spirito critico che solo il contatto con la diversità può generare.<br />

In Europa vengono quotidianamente parlate circa una quarantina di lingue, e anche all'interno dei<br />

singoli Stati vi sono forti differenze. Tuttavia le idee che stanno alla base dell'illuminismo e i valori<br />

della laicità hanno contribuito a formare in noi europei un rispetto reciproco che, a prescindere dalle<br />

teorie, è radicato nel nostro vivere quotidiano.<br />

Il riconoscimento di una pluralità legittima, che sia quella delle religioni, quella delle culture, o<br />

quella dei poteri in seno ad uno Stato, si va ad aggiungere all’eredità che gli Illuministi hanno<br />

lasciato all’identità europea.<br />

Il concetto di identità europea deve essere strettamente correlato con quello di memoria comune.<br />

L’educazione è dunque un punto cruciale del progetto europeo, ed alcuni, come l’Istituto Europeo<br />

degli Itinerari Culturali, lavorano sulla questione dei luoghi della memoria europea. Si tratta, come<br />

spiega lo storico Pierre Nora, di condurre un’«esplorazione selettiva e consapevole dei punti in cui<br />

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- <strong>Spagnuolo</strong> <strong>Michele</strong>

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