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Periodico Mensile d’Informazione, Attualità e Cultura | Registrazione al Tribunale di Roma n°205 del 5/5/2003 | Anno XII | n° 111 | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Intervista a pag. 6<br />
Teatro<br />
Il balletto “Carmen“<br />
debutta al Sistina<br />
Arte<br />
Caravaggio alla<br />
Galleria Borghese<br />
Centro Storico<br />
Le emergenze del Tridente<br />
Antica Roma<br />
I medici e i pittori<br />
Rossella Brescia Foto di ----
2 | <strong>VIC</strong><br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 <strong>VIC</strong> | 3<br />
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06<br />
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36<br />
PERSONAGGI<br />
Rossella Brescia<br />
Marta Gastini<br />
Luciano Cannito<br />
MODA<br />
L’autunno della moda<br />
ARTE & CULTURA<br />
Caravaggio e Bacon<br />
I colori dell’antichità<br />
CENTRO STORICO<br />
Emergenza Casa<br />
Via i bus da San SIlvestro<br />
Cantieri aperti in centro<br />
Tornano le Ztl notturne<br />
RUBRICHE<br />
Pigalle<br />
Vippando<br />
Associazioni del Centro<br />
Capolavori in corso<br />
Civis Romanum Sum<br />
Mensile d’informazione, attualità e cultura.<br />
Reg. al tribunale di Roma n° 205 del 05/05/2003.<br />
Anno XII | n° 111 | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
www.viconweb.com<br />
Editore<br />
Nuova Vivi il Centro s.r.l.<br />
Via Tagliamento, 9 | 00198 Roma<br />
Tel. 06.85357071 | Fax. 06.85353748<br />
info@viconweb.com<br />
Amministrazione<br />
Tel. 06.8413740 | Fax. 06.85353748<br />
Pubblicità<br />
06.8555398 | 335.305525<br />
Redazione<br />
redazione@alfcom.it<br />
Direttore Responsabile<br />
Giuliano Giulianini<br />
Collaboratori<br />
Daniela Perrone<br />
Domitilla Coltellacci<br />
Federico Giannini<br />
In copertina<br />
Rossella Brescia<br />
(abiti Reebok)<br />
06<br />
INTERVISTA DI COPERTINA<br />
Rossella Brescia<br />
34<br />
36<br />
42<br />
Servizi grafici ed editoriali<br />
Alfcom s.r.l.<br />
Progetto Grafico<br />
Michele Salcito<br />
Tipografia<br />
Gruppo Colacresi & C.<br />
Via Tazio Nuvolari, 3 e 16<br />
00011 Tivoli Terme (RM)
Delitti e castighi<br />
(nell’ottava città più ambita al mondo)<br />
Periodicamente gli organi di stampa<br />
lusingano o deprimono i romani,<br />
riferendo di un nuovo studio che<br />
colloca la città in cima o in fondo<br />
a classifiche di merito circa la sua<br />
vivibilità. Apprendiamo così che qui<br />
si pagano le case più care d’Italia, e<br />
tra le più care del mondo, o che c’è<br />
una tra le più alte concentrazioni di<br />
auto, che in proporzione abbiamo una<br />
rete di metropolitane tra le più scarse<br />
dell’occidente, oppure, novità del<br />
mese in corso, che nel mondo Roma<br />
viene ritenuta l’ottava città più ambita<br />
per viverci. In sostanza se si chiede<br />
a un tongano o a un newyorkese, a<br />
un eschimese o a un gaucho della<br />
Pampa, in quale città vorrebbe vivere,<br />
nella rosa dei sogni, ad un lusinghiero<br />
ottavo posto, c‘è Roma. I motivi? I<br />
soliti: clima, cibo, cultura, carattere dei<br />
romani. Noi che ci abitiamo sappiamo<br />
però che la vita cittadina è avvelenata<br />
da problemi, disservizi, pericoli vari.<br />
Un’estate come al solito densa di casi<br />
di cronaca spinge politici, intellettuali,<br />
associazioni di categoria e comitati<br />
cittadini a esprimere giudizi e critiche<br />
su malasanità e traffico, chiusure<br />
del centro e campi nomadi, edilizia<br />
selvaggia e sporcizia nelle strade.<br />
In una grande città l’attualità porta<br />
sempre alla ribalta casi, spesso<br />
criminosi, che giustificano questi<br />
interventi, alimentando le diatribe tra<br />
fazioni politiche o, come succede<br />
da qualche anno, tra residenti e<br />
commercianti a proposito della<br />
convivenza tra chi vive in centro<br />
e chi vende merci e divertimento.<br />
Per il ripetersi di incidenti stradali e<br />
violenze sulle donne, risse notturne ed<br />
emergenze rifiuti, spesso si mettono<br />
sullo stesso piano le responsabilità<br />
morali di un reato con quelle materiali di<br />
chi lo ha commesso: per uno stupro in<br />
periferia si polemizza sulla mancanza<br />
di illuminazione e sorveglianza; per<br />
una notte di schiamazzi in Campo<br />
de’ Fiori si individua nel consumo<br />
di alcol l’origine di tutti i mali. Se da<br />
una parte questo discutere consente<br />
l’approfondimento di un fenomeno,<br />
dall’altra rischia di sollevare il comune<br />
di Giuliano Giulianini<br />
cittadino da una responsabilità<br />
individuale che dovrebbe sentire<br />
come primo dovere verso la città.<br />
Sarà banale ma occorre ribadire<br />
che in alcuni casi le colpe individuali<br />
superano le responsabilità collettive,<br />
in altri casi avviene il contrario, meno<br />
spesso possono equivalersi. Per<br />
quanto si vieti la vendita di alcolici e<br />
bottiglie di vetro nei locali del centro<br />
la colpa delle risse nei vicoli e nelle<br />
piazze della movida e del sudiciume<br />
del giorno dopo sarà sempre,<br />
principalmente, di chi beve troppo<br />
e non usa cassonetti e gabinetti;<br />
mancheranno lampioni e pattuglie di<br />
polizia ma un’aggressione sessuale<br />
sarà sempre colpa di criminali efferati;<br />
l’Ama avrà delle responsabilità nella<br />
carente raccolta rifiuti, ma le cartacce<br />
buttate in terra e i sanitari abbandonati<br />
in parcheggi e giardini sono “delitti” che<br />
vanno in carico agli incivili; le consolari<br />
saranno anche strette e troppo veloci,<br />
ma chi si mette alla guida ubriaco o<br />
sceglie di guidare a velocità eccessiva<br />
dovrebbe perdere il diritto alla patente,<br />
possibilmente prima di far danno a<br />
se stesso e agli altri. Al contrario non<br />
si può fare la voce grossa con chi<br />
occupa appartamenti se il diritto alla<br />
casa è negato a tanti mentre i prezzi<br />
e gli affitti dei più improbabili tuguri<br />
di periferia (magari abusivi) valgono<br />
dimore di pregio in altre città; non si<br />
possono perseguitare fino al carcere<br />
immigrati clandestini e ambulanti se<br />
poi si scopre che su di loro si basa il<br />
lavoro nei cantieri, nei campi agricoli, e<br />
la merce nei borsoni viene dalle stesse<br />
fabbriche delle griffe che riforniscono<br />
i negozi. Qualche volta colpe e<br />
responsabilità si equivalgono, come<br />
quando un autobus che non dispone<br />
di corsie preferenziali è bloccato in<br />
un ingorgo causato dalla doppia<br />
fila di chi fa shopping. La ricetta per<br />
risolvere queste situazioni dovrebbe<br />
comprendere certamente soluzioni<br />
politiche a monte e pianificazioni di<br />
largo respiro, ma secondo noi non si<br />
fa ancora abbastanza per punire in<br />
maniera esemplare chi si disinteressa<br />
della convivenza civile.<br />
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6 | <strong>VIC</strong><br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Carmen e Rossella<br />
Dal primo di ottobre Rossella Brescia apre la stagione del Sistina con la<br />
“Carmen”, classico di Bizet rielaborato dal coreografo Luciano Cannito.<br />
Bellezza statuaria e dotata ballerina, l’artista, nota anche come conduttrice<br />
televisiva sembra coniugare al meglio la leggiadria e il rigore tipico della danza<br />
classica, con le forme fisiche e il fascino che richiede lo show business televisivo.<br />
Il balletto basato sulla storia della zingara Carmen, combattuta tra una vita in<br />
libertà e i doveri coniugali, sembra offrire il personaggio ideale per esaltare le<br />
doti della ballerina pugliese.<br />
Parliamo subito di questa Carmen. Che<br />
personaggio è?<br />
Carmen è una donna che ama la libertà, che sceglie di<br />
morire per seguire il sogno di vivere una vita secondo i<br />
suoi desideri.<br />
Ha qualcosa in comune col suo carattere?<br />
C’è tanto del mio carattere. Penso sia nella natura umana,<br />
e non solo in quella delle donne, di inseguire questa idea<br />
di libertà, sempre nel rispetto degli altri.<br />
Come è nata la sua passione per la danza? Era<br />
qualcosa che si viveva già in famiglia?<br />
No. Sin da piccola mi porto dietro questa passione e<br />
questa voglia di studiare danza. Sicuramente è nata<br />
grazie alla televisione: a Martinafranca, dove sono<br />
cresciuta, non c’erano grandi balletti da vedere dal<br />
vivo. Mi appassionai guardando la trasmissione della<br />
Ottolenghi, “Maratona d’estate”.<br />
La sua passione si identificava di più in “Scarpette<br />
rosse” o in “A chorus line”?<br />
Un po’ in tutti e due. Mi appassionavano sia la danza<br />
classica sia quella moderna. Mi interessava il modo in<br />
cui si svolgeva il provino, perché all’epoca non sapevo<br />
neanche dove rivolgermi per farne uno. Volevo imparare<br />
a danzare: la cosa più semplice che potessi fare era<br />
iscrivermi ad una scuola di danza in Puglia. Poi, dopo<br />
il liceo, mi sono trasferita a Roma per frequentare<br />
l’Accademia.<br />
Lei ha un fisico statuario, lontano dall’archetipo<br />
della ballerina classica. È stata una difficoltà o<br />
piuttosto un’occasione per fare altre cose?<br />
Sicuramente mi ha permesso di fare anche altro, ma<br />
• COPERTINA •<br />
di Giuliano Giulianini<br />
quello che ho fatto è stata sempre una mia scelta.<br />
Ma, insomma, è vero che per fare la ballerina classica<br />
bisogna essere minute o un’eventuale appassionata<br />
lettrice più “formosa” può avere delle speranze?<br />
In realtà anch’io ero esilissima, all’epoca in cui<br />
cominciai.<br />
Lei è famosa per i balletti in tv e per la conduzione<br />
di “Colorado Cafè”, però in carriera ha lavorato<br />
anche in fiction, spot televisivi, sfilate di moda,<br />
ed ovviamente negli spettacoli di danza a teatro;<br />
questo svariare in diversi ambiti dello spettacolo<br />
è un’esigenza lavorativa o risponde a un suo<br />
desiderio di esplorare diverse discipline?<br />
La danza è il mio pane, nel senso che non potrei non fare<br />
la mia lezione di danza quotidiana, anche quando sono<br />
impegnata in altri lavori. La danza è quindi alla base, ma<br />
essendo abbastanza curiosa, mi piace il mondo dello<br />
spettacolo, mettermi alla prova con la recitazione. Se mi<br />
vengono offerti lavori che mi incuriosiscono e che ritengo<br />
giusti per me, mi ci butto a capofitto.<br />
Quale ritiene esser stato l’apice della sua carriera<br />
fino ad oggi?<br />
L’apice non si raggiunge mai. Se si pensa di averlo<br />
raggiunto si è finiti. Ci sono sempre cose che vorrei fare.<br />
Penso che l’ambizione faccia parte di questo mestiere,<br />
altrimenti non lo si può fare a questi livelli.<br />
Lei guarda i programmi di danza in tv? Le<br />
piacerebbe presentarli?<br />
In passato ho partecipato come ballerina professionista<br />
ad “Amici”, anche nel ruolo di insegnante da un certo<br />
punto in poi. Successivamente, per mia scelta, non l’ho<br />
La danza è il mio pane, nel senso che non<br />
potrei non fare la mia lezione di danza quotidiana, anche<br />
quando sono impegnata in altri lavori.
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 • COPERTINA •<br />
<strong>VIC</strong> | 7<br />
L’apice non si<br />
raggiunge mai. Se<br />
si pensa di averlo<br />
raggiunto si è finiti.<br />
Penso che l’ambizione<br />
faccia parte di questo<br />
mestiere, altrimenti<br />
non lo si può fare a<br />
questi livelli.<br />
Rossella Brescia | abiti Reebok
8 | <strong>VIC</strong> • COPERTINA •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
più fatto.<br />
Come giudica, in generale, questo filone<br />
televisivo?<br />
Quando si scoprono talenti e si da la possibilità ai<br />
giovani di imparare cose concrete, io sono d’accordo. In<br />
seguito all’esperienza di “Amici” posso assicurare che<br />
i ragazzi lavorano molto, non solo per dare contenuti<br />
televisivi il giorno della puntata. Durante le settimane e<br />
i mesi di preparazione loro frequentano una normale<br />
scuola di formazione. Quello che vorrei puntualizzare è<br />
che questi sono punti di partenza.<br />
Pensa che i ragazzi che provano ad entrarci li<br />
vedano come punti di arrivo?<br />
Può capitare quando un ragazzo comincia ad essere<br />
riconosciuto per la strada. Essendo stata all’interno però<br />
posso assicurare che viene loro ripetuto più volte che<br />
queste sono solo buone occasioni per cominciare.<br />
A prima vista, la disciplina necessaria al lavoro di ballerina<br />
e la “spigliatezza” richiesta ad una conduttrice televisiva,<br />
possono sembrare in contrasto.<br />
Ha ragione: possono sembrarlo. Ma io sono una<br />
professionista.<br />
Però, a parte il suo caso, delle due l’una: o le<br />
danzatrici non sono così ascetiche come le<br />
immaginiamo, o condurre un programma satirico<br />
non è poi così divertente.<br />
Credo che tutto dipenda da ciò che una persona vuole<br />
fare nella vita. A me piace il mondo dello spettacolo;<br />
non ho pregiudizi come chi pensa che se si fa teatro non si può fare televisione, o viceversa. Tutto quello che<br />
può essere interessante lo prendo per buono. È anche<br />
vero che faccio sacrifici immani: quando registro un<br />
programma cerco anche di ritagliarmi del tempo per<br />
studiare danza, anche se di momenti liberi non ne restano<br />
molti. Le ballerine classiche sono ragazze normali, ma<br />
molto disciplinate: non potrebbero essere altrimenti.<br />
Questo grande rigore può essere male interpretato. Infatti<br />
quando mi vedevano soltanto ballare, o fare l’insegnante<br />
in televisione, mi giudicavano un po’ distaccata. Ma non<br />
era un atteggiamento caratteriale: la danza va insegnata<br />
così, con rigore e disciplina.<br />
Com’è lavorare a stretto contatto con la persona<br />
con cui si condivide anche il resto della vita?<br />
Sul lavoro non portiamo la vita privata. Sembra un<br />
principio difficile da attuare ma quando si ha rispetto per<br />
ciò che si fa, viene naturale comportarsi così.<br />
Durante questo autunno continuerà nei suoi<br />
impegni televisivi?<br />
Si. Nella nuova stagione di “Colorado Cafè” che inizierà<br />
a breve.<br />
La danza in tv? Quando si scoprono<br />
talenti e si da la possibilità ai giovani<br />
di imparare cose concrete, io sono<br />
d’accordo. In seguito all’esperienza di<br />
“Amici” posso assicurare che i ragazzi<br />
lavorano molto.
10 | <strong>VIC</strong><br />
Marta Gastini<br />
• INTERVISTA •<br />
La prossima protagonista del film di Leonardo<br />
Pieraccioni è una giovanissima attrice che abbiamo già<br />
ammirato in film per la televisione: recentemente in “Il<br />
bene e il male“, serie tv noir con Gianmarco Tognazzi,<br />
e nel film tv “L‘uomo che cavalcava nel buio“, con<br />
Terence Hill. In “Io e Marilyn” fa la parte di Martina, la<br />
figlia di Pieraccioni e Marta si dimostra entusiasta di<br />
questa nuova esperienza in una commedia. Abbiamo<br />
intervistato l’attrice a fine riprese per farci raccontare le<br />
emozioni del set cinematografico condiviso con uno dei<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Io e Martina<br />
La giovane attrice piemontese, dopo piccoli ruoli in tv approda finalmente al grande<br />
schermo con un bel ruolo nel nuovo film di Pieraccioni “Io e Marilyn”. Marta, che<br />
ama le commedie e ha il mito di Audrey Hepburn, ci racconta questo suo primo film,<br />
la cui lavorazione è appena terminata. di Daniela Perrone<br />
toscani più amati del panorama italiano.<br />
Come ti sei trovata nei panni di Martina? Ti è<br />
piaciuto il ruolo?<br />
Sono molto felice della bellissima esperienza. Grazie a<br />
Leonardo ho avuto la possibilità di cimentarmi in una<br />
commedia. Sul set mi sono trovata benissimo con<br />
Pieraccioni: molto gentile e affettuoso. Mi ha dato ottimi<br />
consigli fin da subito, già dal provino si è dimostrato<br />
disponibile e simpatico. Visto che Martina è la figlia del<br />
suo personaggio, sul set mi diceva “Passerottina, guarda<br />
che un po’ ci credo che sei la mia bambina.”<br />
Oltre al nome che cosa hai in comune con<br />
la protagonista di “Io e Marilyn”?<br />
Fondamentalmente abbiamo in comune il<br />
legame col padre. Con mio papà siamo da<br />
sempre molto complici; ed anche con la<br />
mamma ho un bellissimo rapporto. Martina<br />
è una ragazzina di una famiglia perbene,<br />
quattordicenne e spensierata. Età a parte, sono<br />
più grande, coincide tutto.<br />
Hai parlato della famiglia. I tuoi genitori ti<br />
sostengono?<br />
Li ringrazio davvero: mi sostengono da sempre,<br />
credono nelle mie capacità e il loro reale<br />
entusiasmo mi rende molto felice. All’inizio mi<br />
accompagnavano ai provini e provavano con<br />
me.<br />
Quando hai mosso i primi passi nel mondo<br />
dello spettacolo?<br />
Fin da bambina ne ero affascinata; ma sono<br />
molto timida, tanto da farmi frenare dalle mie<br />
insicurezze. Al liceo classico ho partecipato<br />
ad un laboratorio teatrale, che mi è servito per<br />
aprirmi. Poi ho frequentato un corso alla “New<br />
York Film Accademy” di Parigi e dei laboratori<br />
sperimentali di teatro comico e cabaret con<br />
Diego Parasole di Zelig. Ho cercato dei provini<br />
su internet, con un curriculum molto esile. La<br />
prima occasione è stata un ruolo ne “Il bene e il<br />
male”, una comparsata con Serafini e Acocella<br />
che è stato qualcosa in più di quanto io stessa<br />
chiedessi o sperassi.<br />
Sei giovanissima e prometti molto bene<br />
come attrice. Vuoi che questo continui ad<br />
essere il tuo mestiere?
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 • INTERVISTA •<br />
<strong>VIC</strong> | 11<br />
Spero continui ad essere il mio lavoro, lo amo<br />
profondamente.<br />
Che genere preferisci?<br />
Non farei una classifica di preferenze. Mi piace<br />
sperimentare, e poi viene naturale calarsi nel<br />
personaggio da interpretare. Se mi capiterà ancora di<br />
fare commedie… bene! L’importante è che il progetto<br />
sia bello ed il personaggio interessante. Quindi nessuna<br />
preferenza: si sceglie il copione.<br />
Hai un mito nel mondo del cinema?<br />
Audrey Hepburn, meta irraggiungibile.<br />
Già ti disturbano i paparazzi?<br />
Per niente, per fortuna!<br />
Che cosa volevi fare da bambina?<br />
Come tutti i bambini, l’avvocato, l’astronomo o<br />
l’archeologo.<br />
Un pregio e un difetto di Marta?<br />
Credo di essere molto equilibrata. Un difetto? Mi faccio<br />
ancora frenare dalla mia timidezza.<br />
Come ti immagini tra venti anni?<br />
Non ne ho idea.<br />
Qual è il tuo look ideale?<br />
Cerco di prendere spunto dalla mia mamma: una donna<br />
elegante, un modello di raffinatezza. Mi piacciono i<br />
vestitini un po’ eleganti e femminili, preferibilmente con<br />
le ballerine, ma all’occorrenza mi piace usare anche<br />
una scarpa con tacco.<br />
Ti piacciono gli animali?<br />
Si, avevo un cagnolino di nome Rudi e ho la forte<br />
tentazione di prenderne un altro, ma bisogna dedicargli<br />
cure e tempo.<br />
Qual è il monumento di Roma che preferisci?<br />
Il Pantheon.<br />
Per concludere, qual è la tua città preferita?<br />
Si contendono il primo posto Parigi e Roma. Subito<br />
dopo viene Londra.
12 | <strong>VIC</strong> • MODA •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
L’autunno della moda<br />
Situazione critica per la couture romana? Alta Roma sfila lo stesso con le collezioni<br />
autunno-inverno di Sarli, Gattinoni e Calignano.<br />
di Domitilla Coltellacci | foto di L.Sorrentino e R.Soccio per gentile concessione di Alta Roma<br />
Alta Roma decisamente sottotono nell’ultima edizione<br />
andata in scena ad inizio estate. Polemiche tra<br />
organizzazione e stilisti, con prese di distanza decise da<br />
parte di alcune grandi firme. Alta Roma sembra ormai<br />
agonizzante; si tratta comunque della cronaca di una crisi<br />
annunciata ormai da anni e giunta al capolinea. Pochi<br />
nomi di big conclamati e ancora qualche “minore” che<br />
coraggiosamente non si arrende. La collezione di Sarli<br />
come al solito non delude: dedicata a Reneé Gruau,<br />
famoso designer del secolo scorso, uno dei più raffinati<br />
maestri della comunicazione grafica e dell’illustrazione<br />
pubblicitaria. I suoi grafismi magici materializzano una<br />
silhouette che rispecchia la passione, il lusso, la bellezza,<br />
la femminilità. Tornano le spalle a volte giganti, cappotti<br />
striminziti dai colli montanti, e ancora giacche che si<br />
allargano e divengono mantaux. Magnifici ed elaborati<br />
gli abiti habillées a conchiglia o quelli scultura in taffetas<br />
pieghettato dai colori rosso rubino, verde smeraldo,<br />
nero onice. Fra disorganizzazioni e polemiche ha sfilato
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 • MODA •<br />
<strong>VIC</strong> | 13<br />
anche Gattinoni, che ha esordito con un abito dedicato<br />
alla città de L’Aquila, lodato anche dal Presidente della<br />
regione colpita dal terremoto. La collezione disegnata<br />
da Mariotto guarda molto in alto, fino al firmamento,<br />
con i suoi asteroidi, la Via Lattea, il nero della notte e del<br />
cielo notturno dove brillano le stelle, che sono le stampe<br />
dei vestiti da lui ideati: tailleurs di duchesse, abiti neri<br />
e altri con fantasie di astronavi e corpi celesti. Gianni<br />
Calignano omaggia Dorian Gray con una musa però dei<br />
giorni nostri che ama più l’apparire che l’essere: “perché<br />
il vero mistero del mondo è il visibile, non l’invisibile”;<br />
indossa bustini strizzati in vita, tessuti pregiati tempestati<br />
di cristalli swarosky, paillettes e jais. Scenografica, ricca,<br />
scintillante, di un lusso estremo come si conviene ad<br />
una collezione di Alta Moda. Se crisi c’è Calignano<br />
sembra smentirlo.
14 | <strong>VIC</strong> • TEATRO •<br />
Carmen 2000<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Al Sistina debutta ad ottobre un adattamento moderno della Carmen di Bizet. Ne<br />
parliamo con il coreografo Luciano Cannito, che ha aggiornato la trama dell’opera<br />
trasferendola ai giorni nostri. L’intervista con un autore molto prolifico ed attento alle<br />
nuove tendenze della danza è un’occasione per approfondire un fenomeno che<br />
sta riportando l’arte del ballo all’attenzione del pubblico italiano e soprattutto dei<br />
giovani.<br />
di Giuliano Giulianini<br />
Il balletto ispirato alla Carmen di<br />
Bizet che apre la stagione teatrale<br />
del Sistina è un buon esempio della<br />
rinnovata capacità della danza di<br />
conquistare nuovi spazi e nuovo<br />
pubblico. Un “classico” trasposto<br />
dalla lirica al balletto e dalle<br />
atmosfere gitane dell’800 alla cruda<br />
realtà delle migrazioni dei nostri<br />
giorni: arte e attualità si uniscono<br />
per rappresentare passioni e<br />
tragedie senza tempo.<br />
Cannito, in che cosa consiste il<br />
nuovo allestimento della “sua”<br />
Carmen?<br />
La struttura drammaturgica dell’opera<br />
di Bizet è stata trasformata e trasferita ai<br />
giorni nostri: Carmen non è una sigaraia<br />
dell’800 in Spagna, ma una profuga<br />
che sbarca a Lampedusa; Don Josè<br />
non è un gendarme ma un maresciallo<br />
dei Carabinieri; e il torero Escamillo è<br />
diventato uno scafista che trasporta<br />
Carmen fino alle coste dell’isola. Il<br />
balletto è strutturato un po’ come un<br />
film: le scene si incastrano l’una nell’altra<br />
con quelli che al cinema sarebbero<br />
stacchi netti e dissolvenze. Questo tipo<br />
di linguaggio, vicino al pubblico di oggi,<br />
abituato a vedere storie raccontate in<br />
maniera dinamica, essenziale, è forse il<br />
motivo del successo dell’opera.<br />
Che può dire degli altri aspetti<br />
dell’allestimento: regia, scene,<br />
costumi?<br />
Regia e coreografia le curo io; i costumi<br />
sono di Marja Hoffmann. Il disegno<br />
luci, opera di Carlo Cerri, un genio, è<br />
molto importante, perché contribuisce<br />
notevolmente alla struttura dello<br />
spettacolo, per il motivo che spiegavo<br />
prima: la narrazione “cinematografica”.<br />
La colonna sonora, nonostante sia<br />
quasi interamente di Bizet, è stata in<br />
parte creata da Marco Schiavoni che
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 • TEATRO •<br />
<strong>VIC</strong> | 15<br />
ha fatto un lavoro di sintesi, riscrivendo alcuni dei temi<br />
originali. Questi due elementi, luci e musiche, sono i fiori<br />
all’occhiello della produzione.<br />
Tornando alla trama non le sembra inusuale che<br />
una clandestina lasci un italiano per tornare in un<br />
campo profughi? Semmai succede il contrario.<br />
Ha ragione, ma è lo stesso concetto dell’opera lirica:<br />
questa donna aveva trovato una sistemazione con un<br />
uomo che le aveva promesso l’amore eterno. Una<br />
scena importante dello spettacolo è il momento in cui<br />
si capisce che lui l’ha rinchiusa in una gabbia, la usa<br />
come un oggetto di sua proprietà. È il motivo per cui<br />
tante coppie sono in crisi. Non che Carmen preferisca<br />
Escamillo a Josè. La sua è una fuga, un affermare: io ti<br />
ho dato il mio amore e tu mi hai dato in cambio un’ipocrita<br />
finzione di vita. Lei sa a che cosa va incontro quando<br />
inizia la storia con lo scafista/torero: al furore di un uomo<br />
chiuso, maschilista e piccolo; va incontro al suo destino.<br />
Ma preferisce essere se stessa e libera. Per questo è<br />
diventata un archetipo.<br />
Che momento vive la danza in Italia?<br />
È un momento molto, molto felice. C’è una spinta<br />
fortissima dal basso, dal pubblico, verso tutto ciò che<br />
è danza, spettacolo del movimento, dell’estetica della<br />
storia raccontata con immagini. Si registra un incremento<br />
del 18% nella vendita di biglietti di spettacoli di danza,<br />
mentre c’è una diminuzione di altre forme di spettacolo,<br />
cinema incluso. Penso che questo faccia parte di una<br />
tendenza nuova della cultura occidentale, che si è liberata<br />
della paura del corpo come peccato e quindi c’è una<br />
riscoperta dello stare in forma, della bellezza del corpo,<br />
del wellness in generale; quindi tutto ciò che è arte del<br />
corpo suscita nuovo interesse, in nuove masse.<br />
Crede che la tv abbia avuto un ruolo in questo?<br />
La tv è una cartina di tornasole: non crea, prende ciò<br />
che già esiste e lo usa. Se la tv, che è commerciale e ha<br />
bisogno di vendere, usa tanto la danza oggi, il motivo<br />
è che c’è voglia di danza e di arte nel pubblico. Prima<br />
gli spettacoli televisivi più popolari erano canzonissima,<br />
il festival della canzone… insomma: “canzoni”; mentre<br />
ora si chiamano “Ballando” con le stelle… l’attenzione<br />
si è spostata dalla canzone al ballo. Io dirigo il corpo di<br />
ballo del Teatro Massimo di Palermo, e non riesco mai<br />
a soddisfare tutte le richieste del pubblico, per quante<br />
repliche faccia. Questo accade regolarmente ormai da<br />
tre o quattro anni.<br />
Quali sono le piazze, italiane ed estere, in cui il<br />
pubblico è più esperto e la danza è più aperta alle<br />
sperimentazioni?<br />
In Italia, Roma, Milano, Bologna, Firenze, Bari, sono<br />
piazze molto importanti, dove succede molto, in varie<br />
forme e generi. Da vent’anni nella capitale si tiene il Festival<br />
RomaEuropa che porta qui le punte più avanzate della<br />
ricerca di nuove forme di danza. Un dato certo è che,<br />
mentre fino a 20 anni fa gli Stati Uniti rappresentavano la<br />
punta più avanzata di ciò che era “hot” nel mondo della<br />
danza, oggi l’Europa è il fulcro delle cose più interessanti:<br />
la Germania, l’Olanda, l’Inghilterra, la Francia, e l’Italia,<br />
che finalmente ha recuperato un posto di tutto rispetto<br />
in questo panorama. Quindi, dire che siamo tra i primi<br />
cinque paesi d’Europa vuol dire essere tra i primi cinque<br />
È un momento molto<br />
felice per la danza in Italia.<br />
C’è una spinta fortissima<br />
dal basso, dal pubblico,<br />
verso tutto ciò che è danza,<br />
spettacolo del movimento,<br />
dell’estetica della storia<br />
raccontata con immagini.<br />
al mondo, anche perché i paesi asiatici, il Giappone ad<br />
esempio, si rifanno molto a ciò che si realizza nel nostro<br />
continente. Altro discorso va fatto per la Cina, dove molto<br />
sta succedendo ma ben poco se ne sa.<br />
Tornando al rapporto danza-tv, voi registrate un<br />
aumento dei ragazzi interessati alla danza visto<br />
che si moltiplicano le trasmissioni dedicate a<br />
questa arte?<br />
Questo effetto è grandissimo. Ha riportato un numero<br />
enorme di allievi nelle scuole di danza italiane. In qualche<br />
caso c’è un’aspettativa a troppo breve termine, mentre<br />
sappiamo che nessuna arte può essere imparata in<br />
pochi mesi. Molti pensano che basta poco tempo per<br />
emulare i danzatori che hanno visto. Questo è l’unico<br />
effetto negativo che può essere imputato alla potenza<br />
d’impatto mediatico della danza in televisione. Per il<br />
resto gli effetti non possono che essere positivi: i ragazzi<br />
di oggi sono a corto di valori in cui credere, per cui<br />
appassionarsi all’arte, qualunque sia, e farla diventare<br />
una ragione di vita, significa staccare i ragazzi dalla<br />
noia, dalla droga, dall’inattività, dallo stare seduti otto<br />
ore al giorno davanti alla tv. Sono quindi profondamente<br />
a favore della danza in tv.
16 | <strong>VIC</strong> • Rubrica a cura di Federico Giannini | Foto G. Giulianini • Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
ASSOCIAZIONI DEL CENTRO STORICO<br />
Adriano Angelini è il presidente dell’Associazione Tridente Centro Storico che<br />
da anni si occupa di gestire tutte le attività necessarie per tutelare, recuperare e<br />
migliorare le strutture e i servizi (strade, parcheggi, mercati, patrimonio artigianale) dei<br />
rioni del centro storico della città di Roma grazie ad una stretta collaborazione con<br />
l’amministrazione e la pubblica sicurezza.<br />
Emergenza Tridente<br />
La chiusura del San Giacomo, il caro affitti per i negozianti, la carenza di parcheggi<br />
e tutori dell’ordine che frena il commercio e lascia spazio all’abusivismo:<br />
problemi e soluzioni per la zona del Tridente, esposti dal rappresentente di una<br />
associazione del territorio.<br />
Presidente Angelini la sua associazione annovera<br />
molti residenti ed operatori commerciali in una<br />
delle zone più prestigiose della città. Quali sono<br />
le problematiche legate al vostro rione e alla<br />
convivenza tra queste due categorie di cittadini?<br />
L’Associazione, formata da 500 iscritti, è composta<br />
da circa il 70% di residenti e il 30% di commercianti.<br />
A nostro avviso i problemi che attanagliano il centro<br />
storico sono numerosi; in questa sede mi limito ad<br />
esporre i principali: parcheggi, vivibilità, sicurezza e<br />
abusivismo commerciale.<br />
Cominciamo dai parcheggi.<br />
Il problema dei parcheggi è ormai cronico e da diversi<br />
anni mancano nel solo Tridente circa 2000 posti auto.<br />
Grazie al Municipio siamo riusciti a recuperare un<br />
centinaio di posti per i residenti, ma la situazione è<br />
ancora precaria. Per i commercianti invece chiediamo<br />
le strisce blu in varie zone, come piazza Augusto<br />
Imperatore. Inoltre grazie alla collaborazione con<br />
l’assessore ai lavori pubblici Yuri Trombetti e con il<br />
presidente del I Municipio Orlando Corsetti stiamo<br />
studiando un piano di bus-navette gratuite per<br />
raggiungere l’area del Tridente, una soluzione per<br />
risollevare l’economia della zona, pesantemente<br />
affossata dalla crisi.<br />
Capitolo sicurezza.<br />
Per quanto riguarda la sicurezza noi chiediamo<br />
un maggior dispiegamento di tutori dell’ordine,<br />
in particolar modo dopo le due di notte, senza<br />
ricorrere a ronde di vario genere poiché riteniamo<br />
che i provvedimenti adottati contro la movida, senza<br />
questo ulteriore sforzo, saranno inutili.<br />
Ultimo punto da lei citato: l’abusivismo<br />
commerciale.<br />
Il problema dell’abusivismo commerciale colpisce<br />
soprattutto i piccoli negozi, con gravi danni economici.<br />
Per questo problema basterebbe far applicare la<br />
legge e multare non solo gli abusivi, ma anche i<br />
clienti. Queste sono solo alcune delle tematiche che<br />
stiamo affrontando per rilanciare il centro storico;<br />
ma stiamo affrontando numerosi altri problemi come<br />
l’O.S.P, l’occupazione di suolo pubblico, l’AMA, i<br />
posteggiatori abusivi, le licenze ecc.<br />
La sua denuncia sul caro affitti nella zona del<br />
Tridente ha avuto un notevole riscontro sulla<br />
cronaca di Roma di importanti quotidiani<br />
nazionali. Tanti contratti sono in scadenza,<br />
esiste realmente il rischio di far sparire le attività<br />
storiche del cuore della Città?<br />
Si, il rischio è reale. Gli affitti nel giro di pochi anni<br />
sono aumentati in maniera spropositata. Solo per<br />
fare due esempi a piazza San Lorenzo un negozio di<br />
circa 100 mq è stato affittato per una cifra superiore<br />
ai 30.000 euro al mese, mentre i negozianti di via<br />
del Corso si sono visti chiedere tre volte l’affitto<br />
precedente. Questo inevitabilmente comporterà uno<br />
stravolgimento della geografia dei negozi nell’area<br />
del Tridente. Inoltre questa situazione aumenterà<br />
sicuramente problemi come il riciclo di denaro sporco.<br />
Per far fronte a questo aumento ingiustificato degli<br />
affitti, molte attività si sono viste costrette a licenziare<br />
personale pur di andare avanti.<br />
La vostra associazione si è battuta per scongiurare<br />
la chiusura dell’ospedale San Giacomo. I fatti<br />
sono da tutti conosciuti, come è andata a finire?<br />
Le conseguenze della chiusura dell’ospedale sono<br />
sotto gli occhi di tutti: sono enormemente cresciuti<br />
i problemi degli altri pronto soccorso romani<br />
(capienza, ritardi nell’assistenza e disagi vari). Noi<br />
avevamo predetto questa situazione sin dal 2004, ma<br />
nessuno degli amministratori locali ci ha creduto. Il<br />
nuovo ambulatorio di via Antonio Canova è un totale<br />
fallimento e un ulteriore sperpero di denaro pubblico<br />
come dimostra il fatto che non possono essere
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
• Associazioni del Centro Storico •<br />
rilasciati certificati INAIL e nemmeno applicati dei<br />
semplici punti di sutura. Tutto ciò ha portato solo<br />
ad un aumento di lavoro negli ospedali limitrofi: il<br />
Fatebenefratelli, il Santo Spirito e il San Giovanni.<br />
Per quello che riguarda le analisi compiute nel nuovo<br />
poliambulatorio, sono scese di oltre il 70% a causa<br />
della sfiducia dei cittadini. La chiusura dell’ospedale<br />
ha creato un vero e proprio vuoto nella situazione,<br />
già di per se precaria, della sanità romana a causa<br />
dell’elevato afflusso di persone nel centro storico<br />
ogni giorno. La nostra associazione si è fatta carico<br />
di questo problema in prima persona finanziando il<br />
progetto della Croce Rossa “La Cri in bici”. Questo<br />
progetto, per ora ancora sperimentale nonostante<br />
il grande successo, prevede l’utilizzo di personale<br />
della Croce Rossa a bordo di biciclette dotate di<br />
defibrillatori per le emergenze nell’area del Tridente<br />
e a Villa Borghese. Per ora il servizio è attivo solo<br />
nei fine settimana, ma se continua così pensiamo<br />
di estenderlo per tutto l’anno, sperando di trovare<br />
un accordo con le amministrazioni competenti. Per<br />
quanto riguarda l’ospedale San Giacomo stiamo<br />
lavorando con il presidente del comitato “Salviamo il<br />
San Giacomo”, la contessa Salviati, e indirettamente<br />
con la Regione Lazio, per la riapertura quanto meno<br />
del pronto soccorso, indispensabile per l’intera città.<br />
<strong>VIC</strong> | 17
18 | <strong>VIC</strong> • PIGALLE •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Ave Cesari<br />
È stato da poco aperto il<br />
nuovo showroom Cesari di via<br />
Nemorense 39. Alla festa per<br />
l’inaugurazione i tre padroni di<br />
casa, Stefania, Alessandro e<br />
Pier Luigi Cesari, hanno accolto<br />
numerosi ospiti del jet set romano.<br />
Tra le mostre di tessuti preziosi e<br />
i raffinati complementi d’arredo<br />
del negozio si sono visti Livia<br />
Azzariti, la storica della moda<br />
Mara Parmegiani Alfonsi, il<br />
professor Roly Kornblit, Adriana<br />
Russo, la press agent Benedetta<br />
Lucherini, le attrici Lucrezia<br />
Lante della Rovere, Lorenza<br />
Indovina e Cecilia Dazzi, la<br />
produttrice Federica Lucisano<br />
con l’agente Gioia Levi, il manager<br />
Paolo Townshend con la<br />
moglie Marcella.<br />
Evento clou della<br />
serata la divertente<br />
riffa che ha messo<br />
in palio delle vivaci<br />
shopping bag in<br />
ecopelle firmate<br />
Cesari. Intanto continuava la sfilata di vip: gli architetti Clemente Busiri<br />
Vici, Fabio Strina, Anna Laura Angeletti, Carlo Berarducci,<br />
Flaminia Capinera e Maria Passarelli, interessati ai prodotti<br />
della casa; ma anche volti noti ed amici dei Cesari: Renzo Arbore,<br />
Piero Chiambretti, Francesca Nasalli Rocca, Sylvia Carrassi<br />
del Villar, Paola Amoruso-Manzari, il principe Guglielmo<br />
Giovanelli, Christiane Merciega le imprenditrici Simona Agnes,<br />
Elena Bruno, Silvia De Angelis e Lucilla Bollati.
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Serata in doppiopetto<br />
• PIGALLE •<br />
L’elegante abito maschile è stato oggetto<br />
di una raffinata serata organizzata<br />
all’Atelier Ilario in via Fabio Massimo 69.<br />
Il maestro del taglio ha ospitato nel suo<br />
regno una nutrita schiera di ospiti, amanti<br />
dell’eleganza. Accolti dalle belle ragazze del<br />
Golf Forense, e deliziati dalle ricercatezze<br />
gastronomiche dello chef Marco Coppola<br />
del ristorante “Piero e Francesco”, sono<br />
arrivati per l’occasione:<br />
il pilone della nazionale di rugby Andrea Lo<br />
Cicero, Antonio Melidoni, Emilio Conte,<br />
Nicola Colavita, Antonio Conte, Paolo<br />
Cecinelli, Cinzia Malvini e Andrea<br />
Pesciarelli. A testimoniare una<br />
serata caratterizzata dal lusso,<br />
erano presenti le telecamere<br />
dell’emittente High Life TV, ed<br />
in strada, di fronte all’atelier, è<br />
rimasta parcheggiata per tutto il<br />
tempo una splendida limousine<br />
Maybach-Mercedes.<br />
<strong>VIC</strong> | 19
20 | <strong>VIC</strong> • PIGALLE •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Mito e astrologia<br />
Livia e Gianni<br />
Magrone, gli avvocati Vicenzo Dispinzeri<br />
e Nicola Colavita ed Elisabetta Viaggi.<br />
La mostra, presentata con suggestioni<br />
L’Antica Biblioteca Valle ha ospitato la mostra “Le 12 Fatiche di Ercole e il Sentiero<br />
dello Zodiaco. La Quarta Fatica: l’Intuito e il Segno del Cancro” con esposizione<br />
delle opere dell’artista argentina Julieta Ferrero.<br />
All’inaugurazione di fine giugno erano<br />
presenti volti noti della cultura e dello<br />
spettacolo, tra i quali<br />
Alberto e Birgit Michelini,<br />
il consigliere del Municipio<br />
II Giuseppe Gerace,<br />
musicali e disquisizioni<br />
astrologiche, è stata organizzata da<br />
Bianca Alfonsi e Alessia Montani<br />
della Galleria Via Metastasio 15 e<br />
da Umberto Ciauri e Floriana<br />
Pisacane.
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Montresor Live Show<br />
• PIGALLE •<br />
Uno straordinario evento ha unito enogastronomia, moda tv e mondo<br />
dello spettacolo sul roof garden del Boscolo Exedra: l’azienda<br />
Montresor di Verona, specializzata nell’enogastronomia di lusso, ha<br />
organizzato una giornata speciale in cui nove tra gli chef più titolati<br />
d’Europa si sono sfidati nell’arte culinaria, assistiti da bellissime donne<br />
e di fronte a ben 3600 ospiti. Le armi della contesa: i migliori prodotti<br />
alimentari e i grandi vini italiani e francesi. Massimo Bottura, chef<br />
del ristorante “La Francescana” di Modena, con Matilde Brandi ha<br />
preparato dei tortelli al mignolo su crema di parmigiano; Lucio Pompili<br />
chef del ristorante “Il Symposium” di Cartoceto a Pesaro, con Alessandra<br />
Pierelli ha allestito una composizione di pane,<br />
“Lorenzo” a Forte dei Marmi, con<br />
Silvia Squizzato ha cucinato una viola<br />
gambero scottato in fondue di verdure<br />
profumate al vermouth dry; Michele<br />
Frandolic del ristorante “Azzurra” di<br />
Riccione ha presentato una “valigia<br />
di mare”; Gianni D’Amato de “Il<br />
Rigoletto” di Reggio Emilia, ha cucinato<br />
il “piccione melabananafragola”; Santi<br />
Capitani del ristorante “Santi” di Giglio<br />
Castello a Grossego ha concorso con<br />
un’insalatina primavera con uova di<br />
seppia; Ciccio Sultano del ristorante<br />
“Il Duomo” di Ragusa, ha preparato<br />
un cannolo di ricotta; Alessandro<br />
Circiello, chef resident del Boscolo Exedra<br />
e noto per la partecipazione a “Mattina in<br />
Famiglia” di Raidue, con Cecilia Capriotti<br />
ha presentato orzo rapa rossa e taleggio. Ad assistere alla<br />
gara tra i fornelli una lunga lista di personaggi celebri: Paolo e Giorgio Montresor,<br />
“padroni di casa”, Fabio Testi, Idris, Stefano Masciarelli, Andrea Roncato, Andrea<br />
Perone, Fanny Cadeo, Tiberio Timperi, Alessio Di Clemente con la moglie Ylenia<br />
Politano, Ingrid Muccitelli, Chiara Giallonardo, Metis Di Meo, Solange, Denny<br />
Mendez, Sabrina Ghio, Manlio Dovì, Laura Squizzato, Larissa Volpentesta,<br />
Paola Cambiaghi, Lamberto Sposini, Dario Laruffa, Giuliano Giubilei e Roberta<br />
Beta. Ospiti “interessati: Elisa Isoardi e Dora Moroni de “La Prova del Cuoco”, e<br />
Fede&Tinto, i conduttori di “Decanter” trasmissione di Radiodue.<br />
<strong>VIC</strong> | 21<br />
salame e prodotti selvatici; Isidoro Consolini<br />
del ristorante “Al Caval” di Torri del Benaco a<br />
Verona, con Ela Weber ha cucinato risotto con<br />
la tinca; Romano Tamani de “L’Ambasciata” di<br />
Quistello a Mantova, con Lorena Bianchetti ha<br />
preparato una faraona del Vicariato di Quistello<br />
con uva, arance, mostarda e melograno;<br />
Gioacchino Pontrelli del ristorante
22 | <strong>VIC</strong> • PIGALLE •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Miss Mondo Cercasi<br />
Quando dico no è no!<br />
Il noto ristorante romano<br />
“Alla corte del Principe” ha<br />
ospitato la serata celebrativa<br />
per Alice Taticchi, neoeletta<br />
Miss Mondo Italia in quel di<br />
Gallipoli. Il titolo assegnato<br />
alla bella diciannovenne<br />
di Perugia, un metro e<br />
ottantaquattro cm, già vincitrice due<br />
anni fa del titolo di “Più bella del Mondo”, le<br />
da diritto a concorrere per la corona di Miss<br />
Mondo, in palio a dicembre a Johannesburg in<br />
Sudafrica. La giovane modella ha festeggiato<br />
con pochi intimi e una cena a base di pesce,<br />
cui hanno partecipato anche Flavia Vento,<br />
Renato Balestra, lo stilista che ha fatto sfilare<br />
Alice durante la kermesse di Alta Roma a luglio,<br />
e Daniele Di Lorenzo, presidente della LDM<br />
comunicazione e produttore di High Life Tv, il<br />
canale di Sky che trasmetterà il concorso.<br />
L’esclusivo locale MòMò Republic ha ospitato la proiezione<br />
“mondana” del cortometraggio “Quando dico no è no”. Il film,<br />
di Massimo Tortorella e Christian Marazziti, che lo ha anche<br />
interpretato e diretto insieme a Francesco D’Ignazio, è una<br />
commedia degli equivoci che ruota intorno a due Ferrari Testarossa<br />
contese dai protagonisti della storia: personaggi interpretati da<br />
un cast di tutto rispetto che annovera Alessandro Haber, Camilla Ferranti, Fabrizio<br />
Nardi (Pablo), Nico Di Renzo (Pedro) e Letizia Filippi. Nel locale, le più ammirate<br />
sono state proprio le Ferrari, esposte nel parco come due opere d’arte. A lustrarsi gli<br />
occhi, e godersi la cena di gala preparata dallo chef Sergio Murroni, c’erano anche<br />
Matteo Branciamore, Alessandro D’Alatri, Luciana Moccia (moglie dell’indimenticato Pipolo e<br />
madre dello scrittore Federico Moccia), il regista Luigi Parisi, Nicola Canonico, Floriana Secondi,<br />
Francesco Arca, Alessandro Tersigli del Grande Fratello, Giada De Blank, Marco Senise, Gigi<br />
Miseferi, Giacomo Battaglia, Sara Zanier e Fabio Barone, presidente dell’Associazione Clienti<br />
Ferrari Italia Owner’s Club. Ad allietare la serata, la musica dal vivo di Manuela<br />
Zanier & Band.
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Riflettori su Ostia<br />
• PIGALLE •<br />
<strong>VIC</strong> | 23<br />
Il porto di Roma ha ospitato la prima<br />
edizione del Festival Internazionale del<br />
Cinema di Ostia – OstiaFilmFest. La<br />
rassegna, ideata da Francesco Cinquemani<br />
e Luca Lianza per promuovere pellicole<br />
italiane ed internazionali, e per dare una<br />
degna vetrina a giovani film maker, è stata<br />
ospitata dal multisala Cineland. Durante il<br />
festival si sono susseguite le proiezioni di<br />
14 film, tra cui le anteprime di “Mathilde”<br />
e “Jonas Brother”, 9 documentari, 3<br />
cortometraggi d’autore e 12 di animazione<br />
3D; e la miniserie “Generation Kill”, in<br />
collaborazione con il canale digitale<br />
Steel. Nei 5 giorni di festival si sono svolti<br />
anche eventi a margine, come la mostra<br />
“Orme” che ha ospitato opere di 19 artisti, ed altri localizzati in diversi punti di Ostia: il Village, con<br />
il ristorante curato dallo chef Massimo Canzian, e la storica nave Meteor, appartenuta ad Hitler e<br />
recentemente restaurata. Il festival ha assegnato anche dei premi, creati dall’artista Gloria Pastore<br />
e decisi dal comitato composto da Francesco Cinquemani, Valerio Caprara, Alberto Crespi e Luigi Sardiello.<br />
Antonio Catania è stato premiato come migliore attore, Valeria Solarino migliore attrice, Daniele Vicari miglior regista,<br />
Raoul Bova e Chiara Giordano per la miglior produzione della Sanmarco Film. Riconoscimenti alla carriera per Umberto<br />
Lenzi, maestro dei film di genere anni ’70 e ’80, Alessandro Haber<br />
e Mario Monicelli (premio ritirato da<br />
Ottavia Monicelli e Giovanni Veronesi.<br />
Numerosi attori e professionisti del mondo<br />
dello spettacolo hanno calcato le scene<br />
del festival, durante la settimana: Henry<br />
Garrett e Jakob Von Nichel (protagonisti<br />
di Visions), Luciano Sovena, Stefano<br />
Dionisi, Luigi Cecinelli, Nico<br />
Cirasola, Tonino Zangardi,<br />
Orso Maria Guerini, Enrico<br />
Muti, Rosaria Russo,<br />
Diego Ronsisvalle, Paolo<br />
Stella, Loredana Cannata, Costanza<br />
Quatriglio, Simonetta Solder, Luca<br />
Angeletti, Alessandro Valori, Davide<br />
Lombardi, Chiara Conti, Ignazio Oliva,<br />
Marcello Mazzarella, Mario Consiglio,<br />
Cristiano Cesolari, Elisa Alessandro e<br />
Gherardo Pagliei.
24 | <strong>VIC</strong> • PIGALLE •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Premio Luchetta al<br />
giornalismo di inchiesta<br />
Nella sede di rappresentanza della Regione Friuli Venezia<br />
Giulia a piazza Colonna si è tenuta la premiazione dell’edizione<br />
2009 del Premio Giornalistico Marco Luchetta. Il<br />
riconoscimento è stato ideato nel 2004 e da allora assegnato<br />
ogni anno dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo<br />
Hrovatin. L’istituzione è intitolata a quattro inviati triestini<br />
della Rai, deceduti durante lo svolgimento del loro lavoro in<br />
zone di guerra. Le diverse sezioni del premio sono a loro<br />
dedicate. Per la sezione tv il riconoscimento è andato a<br />
Nico Piro per il reportage “Un calcio alla fame”, girato in<br />
Sierra Leone e trasmesso da Rai Tg3 “Agenda nel mondo”.<br />
Il premio della sezione quotidiani e periodici è andato ad<br />
Attilio Bolzoni de La Repubblica, per il servizio “I bambini<br />
fantasma di Lampedusa”, sui minorenni clandestini sbarcati<br />
sulle coste italiane. Catherine Philp, giornalista di The<br />
Times, ha ricevuto il premio Dario D’Angelo per la stampa<br />
europea, grazie alla serie di corrispondenze “La scuola<br />
è vittima di Mugabe” scritte in segreto dallo Zimbabwe. Il<br />
Premio Alessandro Ota per le migliori immagini televisive è<br />
andato a Gaetano Nicois, per il reportage “Vita a Scampia”,<br />
trasmesso da Rete4 “Password, il mondo in casa”. Jerome<br />
Delay, dell’agenzia AP, ha vinto il Premio Miran Hrovatin per la<br />
migliore immagine fotografica: una foto che ritrae un gruppo di<br />
bambini orfani del Congo. Un premio speciale, assegnato “per<br />
avere educato generazioni di italiani alla scienza strappandola<br />
allo ‘scienziese’,inventando un metodo e un linguaggio<br />
divulgativo che hanno fatto la storia della televisione”, è stato<br />
consegnato a Piero Angela, presente alla cerimonia, che ha preso il premio dalle mani del presidente della Rai Paolo<br />
Garimberti. Hanno presentato i premi e letto le motivazioni, il presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Renzo<br />
Tondo. e il presidente della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Enzo Angiolini.
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Il Giappone sul Tevere<br />
• PIGALLE •<br />
Alla serata erano presenti gli attori, il regista Hiroshi Nishitani, l’ambasciatore<br />
del Giappone, Hiroyasu Ando, il presidente della Commissione Cultura del<br />
Comune di Roma, Federico Mollicone, il direttore artistico de l’Isola del<br />
Cinema, Giorgio Ginori, il direttore della sede romana della Fuji Television,<br />
Michiko Fujii, e il regista Giovanni Veronesi.<br />
<strong>VIC</strong> | 25<br />
Le isole del Giappone e l’isola Tiberina si sono<br />
unite in un simbolico abbraccio per l’anteprima<br />
mondiale di “Amalfi”. Il film, una produzione<br />
cinematografica giapponese che celebra i 50 anni<br />
della Fuji Television, è stato girato nella cittadina<br />
costiera campana, e poi a Ravello, Positano e a<br />
Roma, con scene a Castel Sant’Angelo, Piazza<br />
di Spagna e Cinecittà. Protagonisti sono le<br />
star nipponiche Yuji Oda e Yuki Amami, e il<br />
nostro Rocco Papaleo, attorniato da altri attori<br />
italiani (Andrea Gherpelli, Ugo De Cesare e<br />
Alice Palazzi). La valenza del film, scritto da<br />
Yuichi Shinpo, è testimoniata dal direttore della<br />
fotografia Hideo Yamamoto, che firmò il Leone<br />
d’Oro del ’93 “Hanabi”, e dal direttore della<br />
scenografia Youhei Taneda, collaboratore di<br />
Tarantino per “Kill Bill”. L’anteprima ha chiuso<br />
la rassegna “Japanitaly” che l’Isola del<br />
Cinema ha dedicato quest’anno al cinema<br />
del sol levante, promossa dall’Ambasciata del<br />
Giappone, dall’Istituto Giapponese di Cultura,<br />
da Romics (Festival del Fumetto) e da Fuji<br />
Television.
26 | <strong>VIC</strong> • PIGALLE •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
L’isola della cultura<br />
Anche questa estate l’Isola Tiberina ha ospitato una delle<br />
manifestazioni più interessanti della bella stagione. L’Isola<br />
del Cinema, giunta alla XV edizione si è confermato un<br />
appuntamento che unisce arte, musica, letteratura e<br />
naturalmente cinema; attori,<br />
registi, politici, artisti e<br />
gente comune, hanno<br />
trovato sulle sponde del<br />
Tevere il consueto approdo<br />
tranquillo e suggestivo. La<br />
manifestazione organizzata dal direttore artistico<br />
Giorgio Ginori ha dato spazio principalmente alla cinematografia italiana: incontri<br />
d’autore, anteprime cinematografiche e annunci di progetti fututri hanno visto come protagonisti<br />
molti registi nostrani, come Giovanni Veronesi, Giuseppe Piccioni, Fausto Brizzi, Davide<br />
Ferrario, Giulio Manfredonia, Nico Cirasola, Cesare Lanza, Dario Argento e Marco<br />
Bellocchio. La ribalta della sezione “Cantiere Italia” ha offerto visibilità anche al cinema italiano<br />
“minore”, quello dei cortometraggi, delle piccole produzioni e dei registi esordienti. Il respiro<br />
internazionale dela manifestazione si è avvertito nelle tante serate dedicate alle cinematografie<br />
estere (Australia, Messico, Francia, Giappone, Giordania, Israele, Polonia, Sudafrica,<br />
Spagna ed Etiopia), happening spesso impreziositi dalla presenza di artisti, delegazioni e<br />
ambasciatori dei diversi paesi (nelle foto in questa pagina si<br />
notano il premier giapponese Taro Aso con il<br />
sindaco Alemanno, e un gruppo folcloristico<br />
m e s s i c a n o ) .<br />
Suggestiva anche la serata “Il<br />
cinema sulla Luna”, organizzata<br />
per festeggiare il quarantennale<br />
dell’Apollo 11. Tra le pellicole<br />
scelte per l’occasione anche<br />
un vero pezzo di archeologia<br />
cinematografica: “Viaggio sulla<br />
Luna” di George Meliés del 1902.<br />
Quasi a fine rassegna, si è vissuto<br />
un momento di forte impegno<br />
civile, quando Ascanio<br />
Celestini, in un’affollata Sala Fellini,<br />
ha recitato una serie di “Letture sul<br />
Rwanda”: arte attoriale e letteratura<br />
al servizio della memoria, per non<br />
dimenticare il genocidio di cui ha<br />
sofferto il paese africano quindici anni<br />
fa. Nelle foto che illustrano questo<br />
articolo si possono riconoscere i<br />
tanti vip passati in rassegna sull’isola:<br />
Benedicta Boccoli con Claudio
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
• PIGALLE •<br />
Botosso, Carla Magda Capitanio,<br />
Massimo Bonetti e Gianni Leacche;<br />
Fausto Brizzi, Marco Bellocchio<br />
con Filippo Timi, il cast di “Amalfi” con<br />
l’ambasciatore giapponese Ando,<br />
Luigi Muccino con Antonella<br />
Capuccio e Marcello Di Mare,<br />
Massimo Carlotto, Nico Cirasola<br />
con Giorgio Ginori, Rocco<br />
Papaleo con Giovanni Veronesi,<br />
Valeria Solarino, e Terence Hill<br />
con il gruppo “I<br />
Controtempo”.<br />
<strong>VIC</strong> | 27
28 | <strong>VIC</strong> • PIGALLE •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Hair boat<br />
Dal porto di Fiumicino è partito a inizio estate uno<br />
yacht molto particolare. Il naviglio ha percorso<br />
il Mar Tirreno per tutta la stagione per portare ai<br />
vip impegnati nelle vacanze l’irrinunciabile servizio<br />
di Hair Styling. Come abbandonare infatti attrici<br />
e showgirl in sperduti porticcioli e spiagge del<br />
Mediterraneo, senza la necessaria messa in piega<br />
dell’ultimo momento? L’idea di mettere in mare un<br />
bastimento carico carico di… professionisti delle<br />
capigliature è venuta al look maker Michele<br />
Spanò, che dopo il varo dalla darsena di<br />
Fiumicino ha “inseguito” le sue clienti da<br />
Capri a Ischia, e fino alle Isole Pontine.<br />
Nelle foto in questa<br />
pagina sono ritratte<br />
le modelle presenti al<br />
lancio dell’iniziativa, lo<br />
staff messo all’opera<br />
da Spanò e i primi<br />
volti noti che si sono<br />
prestati alle sedute di<br />
messa in piega fra le<br />
onde: la prorompente<br />
Carmen Di Pietro<br />
e l’affascinante<br />
Loredana Cannata.
Il sabato del Piper<br />
riparte il 26 settembre<br />
venerdì 18 settembre | Gazebo + party anni ‘80<br />
giovedì 12 novembre | White Lies
30 | <strong>VIC</strong> • VIPPANDO •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
VIPPANDO<br />
a cura di Moreno Amantini<br />
Anche l’estate 2009 sta ormai volgendo<br />
al termine e come di consueto la vita<br />
“vipposa” dei nostri amici Vip riparte<br />
alla grande con l’inizio di una nuova e<br />
travolgente stagione televisiva. È stata<br />
un’estate decisamente all’insegna del<br />
Gossip dove, come ogni anno, a farla<br />
da padrona è stata la Costa Smeralda<br />
che ha ospitato numerosi personaggi<br />
di spettacolo. Lo scettro della coppia<br />
più frizzante e decisamente più glam<br />
se lo aggiudicano Fabrizio Corona e<br />
la bellissima Belen Rodriguez che in<br />
questa calda estate 2009 non hanno<br />
perso occasione per fare notizia. C’è<br />
chi aveva definito il loro un amore<br />
passeggero e da copertina ma, stando<br />
ai fatti, il legame tra i due continua ad<br />
essere vivo e forte anche al di fuori dei<br />
settimanali di cronaca rosa! In Costa<br />
Smeralda sono approdati anche altri<br />
personaggi di spettacolo come Matteo<br />
Guerra, ex fiamma di Manuela Arcuri<br />
e ad oggi, a detta di alcuni rotocalchi<br />
mondani, nuovo boyfriend della<br />
prosperosa Sara Varone; ancora:<br />
Sara Tommasi, la bella Elenoire<br />
Casalegno, prossima concorrente de<br />
“La Tribù – Missione India“, il nuovo<br />
reality show condotto da Paola<br />
Perego e tanti altri ancora. Insomma<br />
tutti belli, abbronzati e, tra un flirt e<br />
l’altro, pronti a scatenarsi nelle migliori<br />
discoteche della Costa Smeralda!<br />
Sempre in Sardegna ha trascorso le<br />
sue vacanze lady Briatore, al secolo<br />
Elisabetta Gregoraci, che sembra<br />
aver aiutato il suo Flavio nella gestione<br />
del Billionaire, il celebre locale<br />
“smeraldino”. Presente anche Simona<br />
Ventura, con prole al seguito, pronta<br />
ormai a ripartire con i suoi innumerevoli<br />
appuntamenti televisivi!<br />
Lasciamo la Costa Smeralda per<br />
tuffarci in Sicilia da dove arriva una<br />
notizia a dir poco sensazionale:<br />
Raffaello Tonon è stato nominato<br />
dal sindaco di Campobello di<br />
Mazara, Ciro Caravà, assessore alla<br />
comunicazione, trasparenza, legalità<br />
e grandi eventi. I nostri migliori auguri<br />
al caro Tonon per questa sua nuova<br />
avventura!<br />
Tra “gossip estivi” e “buone novelle”<br />
la domanda in quel di settembre è la<br />
seguente: sarà una stagione televisiva<br />
ricca e innovativa o i palinsesti ci<br />
riproporranno sempre gli stessi<br />
appuntamenti ormai consolidati<br />
nel tempo? L’avvento del digitale<br />
apporterà qualche modifica? Stando<br />
agli ultimi aggiornamenti “gossippari”<br />
e d’intrattenimento, sembrerebbe che<br />
le reti Mediaset abbiano puntato<br />
su Barbara D’Urso, da poco eletta<br />
come la nuova regina della Domenica<br />
di Canale 5. Al suo posto a Mattino<br />
Cinque, insieme al giornalista<br />
Claudio Brachino, la bella Federica<br />
Panicucci. Speriamo che per la bella<br />
e brava Federica gli ascolti siano più<br />
felici rispetto a Cupido, sua ultima<br />
fatica televisiva non di grandissimo<br />
successo! Rumori, diatribe e piccoli<br />
disagi sulle reti Rai. Il posto di<br />
Francesca Senette alla conduzione<br />
del pomeriggio di Raidue è stato<br />
affidato, dal nuovo direttore di rete<br />
Massimo Lioffredi, alla sorridente<br />
Lorena Bianchetti! Sarà stata una<br />
scelta azzeccata? Ai posteri l’ardua<br />
sentenza! E Sky? A parte il ritorno<br />
di Mike Buongiorno che cosa ci<br />
riserveranno le reti satellitari? Non ci<br />
rimane che aspettare, e nel frattempo<br />
vi ricordo il consueto appuntamento<br />
con www.vippando.it… il mondo dei<br />
Vip a portata di mouse! Fate i bravi<br />
e… occhio al Vip!
32 | <strong>VIC</strong><br />
Caravaggio - Madonna dei Palafrenieri<br />
• ARTE E CULTURA •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Caravaggio e Bacon<br />
L’annuale “grande mostra” della Galleria Borghese, mette a confronto il genio<br />
seicentesco con l’estetica del pittore irlandese scomparso diciassette anni fa.<br />
di Federico Giannini<br />
Per il ciclo “Dieci grandi mostre” la Galleria Borghese<br />
torna ad ospitare capolavori assoluti della storia dell’arte,<br />
nella cornice, già ricchissima, della sua collezione.<br />
L’occasione sono due ricorrenze che accomunano due<br />
pittori inovativi per il loro tempo: Caravaggio, celebrato<br />
nel IV centenario dell asua morte, e Francis Bacon,<br />
artista espressionista contemporaneo, del quale ricorre<br />
un secolo dalla nascita. Le opere riunite nella galleria<br />
assommano a trenta dipinti, venti di Bacon, dieci di<br />
Michelangelo Merisi. Le tele dell’irlandese sono frutto di<br />
un prestito proveniente dalla grande mostra monografica<br />
organizzata recentemente dalla Tate Gallery di Londra,<br />
dal museo del Prado e dal Metropolitan Museum. Delle
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 • ARTE E CULTURA •<br />
<strong>VIC</strong> | 33<br />
dieci opere di Caravaggio, sei non hanno fatto molta<br />
strada: “Fanciullo con canestro di frutta“, “Bacchino<br />
malato“, “Madonna dei Palafrenieri“, “Davide con la testa<br />
di Golia“, “San Gerolamo scrivente” e “San Giovanni<br />
Battista” fanno iunfatti parte del patrimonio della Galleria;<br />
le altre opere sono frutto di prestiti: “Negazione di Pietro”<br />
dal Metropolitan di New York, “Caduta di Saulo” da Santa<br />
Maria del Popolo a Roma, “Martirio di Sant’Orsola” da<br />
Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli e “Ritratto di Antonio<br />
Martelli, Cavaliere di Malta” da Palazzo Pitti a Firenze. I<br />
curatori, Anna Coliva, direttrice della Galleria Borghese,<br />
Claudio Strinati, soprintendente per il Polo Museale di<br />
Roma e Michael Peppiatt, biografo e amico di Francis<br />
Bacon, non hanno cercato debiti di Bacon Verso<br />
Caravaggio; piuttosto hanno cercato di evidenziare<br />
quanto le biografie tormentate e i comportamenti fuori<br />
dagli schemi morali dei loro contemporanei, abbiano<br />
influito sulla produzione dei due artisti, ugualmente<br />
interessati principalmente all’incarnazione delle passioni<br />
nella rappresentazione della figura umana. È importante<br />
sottolineare che l’accesso alla mostra e alla Galleria<br />
avviene solo dopo prenotazione telefonica.<br />
In alto: Caravaggio, Negoziazione di Pietro<br />
A fianco: Francis Bacon, Portrait of Isabel Rawsthorne, 1966<br />
Caravaggio-Bacon<br />
Galleria Borghese<br />
Piazzale Scipione Borghese 5 (Villa Brorghese)<br />
Dal 2 ottobre al 24 gennaio<br />
Orari: mar-dom 9-19<br />
Ingresso: 11,50 euro<br />
Prenotazione obbligatoria: 06 32810<br />
Per informazioni: www.mondomostre.it
34<br />
| <strong>VIC</strong> <strong>VIC</strong><br />
• ARTE E CULTURA • Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
I colori dell’antichità<br />
Le Scuderie del Quirinale ospitano dal 24 settembre una grande mostra<br />
dedicata alla pittura antico romana: immagini di una straordinaria perizia<br />
tecnica che dipingono un mondo vivace e molto colorato.<br />
“Roma. La pittura di un Impero” è sicuramente uno degli<br />
eventi artistici più interessanti degli ultimi anni. Nelle sale<br />
delle Scuderie del Quirinale i curatori Eugenio La Rocca,<br />
Serena Ensoli, Stefano Tortorella e Massimiliano Papini<br />
hanno riunito affreschi, ritratti, decorazioni e fregi provenienti<br />
da siti e musei di tutto il mondo. L’allestimento, curato<br />
da Luca Ronconi e Margherita Palli rivela al visitatore<br />
la sorprendente ricchezza di colori che caratterizzava gli<br />
ambienti in cui vivevano i nostri antenati. Lungi dal preferire<br />
l’algido biancore delle statue e dei monumenti che<br />
siamo abituati ad immaginare, gli antichi romani rivestivano<br />
di colori vivi ogni manufatto artistico che creavano.<br />
Questa mostra mette in luce l’importanza della pittura<br />
per gli antichi, che davano priorità a quest’arte rispetto<br />
alla scultura. A quadri e affreschi i romani affidavano<br />
la rievocazione di miti e dei, la ricostruzione di ambienti<br />
quotidiani, pubblici e privati, ma anche, fatto meno noto,<br />
la memoria di eventi storici. Dei ritratti in mostra colpisce<br />
il realismo delle fisionomie e la “ordinarietà” dei soggetti:<br />
matrone, fanciulle, giovani ed anziani in atteggiamenti<br />
“normali”, lontani da ogni intento epico o trionfalistico;<br />
opere commissionate per un utilizzo familiare e non certo<br />
pensate per durare millenni. Oltre ai soggetti “realisti”<br />
la galleria in esposizione si avvale di figure di dei, ninfe,<br />
allegorie di elementi naturali come venti e fiumi. In totale<br />
sono in mostra cento opere che coprono il periodo più<br />
fulgido dell’Impero: da Domiziano a Marco Aurelio; opere<br />
in prestito dai musei più prestigiosi, come il Louvre<br />
e il British, capolavori che hanno viaggiato fino a Roma<br />
dalla Germania dalla Scozia e dalla Svizzera, o più brevemente<br />
dalle collezioni Vaticana e del Museo Nazionale<br />
Romano; e da Pompei, naturalmente. (GG)
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 • ARTE E CULTURA •<br />
<strong>VIC</strong> | 35<br />
Pagina accanto: Ritratto femminile,<br />
tempera su tavola 110-130 d.C.<br />
Edimburgo, National Museums Scotland<br />
In questa pagina:<br />
Le tre Grazie<br />
affresco del IV secolo<br />
Napoli, Museo Archeologico Nazionale<br />
In basso:<br />
Scena misterica (cd. Nozze Aldobrandine)<br />
affresco d’età augustea<br />
Roma, Musei Vaticani<br />
Scuderie del Quirinale<br />
Via XXIV Maggio, 16 (Quirinale)<br />
Dal 24 settembre al 17 gennaio<br />
Orari: mar-domenica 10-20; ven-sab 10-22.30<br />
Ingresso: intero 10 euro; ridotto 7.50 euro<br />
Per informazioni: 0639967500;<br />
www.scuderiequirinale.it
36 | <strong>VIC</strong><br />
• CIVIS ROMANUS SUM •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Storia e storie di professionisti, appassionati, attori ed esperti vari che operano nell’ambiente delle rievocazioni del mondo romano.<br />
Mestieri dell’antica Roma:<br />
Il “Medicus”<br />
Chi svolgeva la professione medica nei tempi antichi? Che strumenti e quali<br />
conoscenze avevano a disposizione i romani? Che rango aveva un medico<br />
nella società? A queste domande risponde Mauro Tomassi, appassionato<br />
esperto di medicina antica che per diletto, e per esporle durante le rievocazioni<br />
storiche, ha riprodotto cassette e strumenti dei dottori e “infermieri” romani che<br />
seguivano le legioni. Tra archeologia e mito rileggiamo la storia degli antichi<br />
“medici in prima linea”.<br />
Continuiamo il nostro excursus tra le professioni e i<br />
personaggi dell’antichità classica, accompagnati da<br />
esperti appassionati, impegnati oggi a far rivivere quei<br />
tempi. Ci è di nuovo d’aiuto la Legio XXX Ulpia Traiana<br />
Victix (www.legioxxx.com) che organizza rievocazioni<br />
storicamente ineccepibili della quotidianità di duemila<br />
anni fa. Dopo il primo incontro con il centurione Iunius (il<br />
pdf dell’intervista pubblicata a giugno è disponibile sul sito<br />
www.viconweb.com) abbiamo intervistato il “medicus”,<br />
medico della legione, al secolo Mauro Tomassi, ex<br />
appartenente alle Forze Armate, in aviazione. Tribuno<br />
della Legio XXX, Tomassi occasionalmente impersona<br />
anche un medico dell’esercito, visto che, per pura<br />
passione, ha pensato bene di riprodurre con cura gli<br />
antichi strumenti dei medici romani, dopo aver studiato i<br />
reperti archeologici.<br />
Che cosa aveva a disposizione un medico a<br />
quell’epoca?<br />
Una serie di strumenti chirurgici: dalle leve ortopediche ai<br />
cateteri maschili, da strani strumenti per estrarre le frecce<br />
a diversi tipi di pinze per tessuti e svariate operazioni,<br />
anche al cervello; dalle seghe per amputazioni ai bisturi;<br />
dalle ventose per salassi, alle spatole per omogeneizzare<br />
i composti. Documentandomi con i ritrovamenti<br />
archeologici ho riprodotto fedelmente tutti gli strumenti<br />
chirurgici di un medico del II secolo. Ho ricostruito ad
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 • CIVIS ROMANUS SUM •<br />
<strong>VIC</strong> | 37<br />
Testo e foto di Giuliano Giulianini<br />
esempio una “capsa” (vedi foto), una tipica cassetta da<br />
medico riportata alla luce durante uno scavo. Dentro<br />
c’erano delle strisce di lino, che fanno pensare a una<br />
sorta di garza, delle sostanze di origine vegetale,<br />
probabilmente medicamentose, e un bel pezzo di allume<br />
di rocca che sicuramente serviva da emostatico; ancora<br />
oggi, in effetti, viene usato dopo la rasatura del viso. Nelle<br />
descrizioni antiche i medici vengono chiamati anche<br />
“capsari”: i dottori di gran fama potevano permettersi<br />
“capsae” più grandi e fornite; quelli alle prime armi, come<br />
ci conferma Plinio, avevano solo un tubo di bronzo con<br />
qualche bisturi, forbici, spatoline e arnesi vari per un<br />
“pronto soccorso” essenziale. Si sono ritrovati molti di<br />
questi tubi, delle dimensioni più svariate.<br />
Le medicine ovviamente erano erbe.<br />
Per la maggior parte si. Plinio descrive 360 composti fatti<br />
di erbe; ma c’erano anche sostanze chimiche. Quasi tutte<br />
le composizioni sono andate perdute; ne sono rimaste<br />
una ventina. Ad esempio sappiamo che si usavano<br />
oppiacei per lenire il dolore durante le operazioni. La<br />
medicina romana in questo senso era all’avanguardia.<br />
I medici appartenevano alla legione e all’esercito o<br />
venivano accorpati in caso di battaglia?<br />
La maggior parte di loro faceva esperienza nelle scuole<br />
gladiatorie, dove erano a contatto col tipo di ferite delle<br />
battaglia. Galeno, che ha legato per sempre il suo nome<br />
alle “preparazioni galeniche” che si studiano ancora<br />
oggi, fece apprendistato proprio con i gladiatori. C’erano<br />
medici al seguito degli imperatori e anche dei legionari, e<br />
c’erano anche addetti assimilabili agli ad infermieri. Sulla
38 | <strong>VIC</strong><br />
colonna traiana sono ritratti due di questi personaggi:<br />
uno interviene sulla gamba di un legionario; un altro è<br />
rappresentato nell’atto di fasciare un ferito. Senz’altro<br />
quindi c’erano delle persone che intervenivano anche in<br />
prima linea.<br />
Negli accampamenti militari c’erano dunque anche<br />
delle tende-ospedale?<br />
Si, nei campi stanziali: i castra. I medici operavano li dentro.<br />
La maggior parte degli strumenti che conosciamo sono<br />
stati ritrovati in siti archeologici di accampamenti militari:<br />
ad esempio nei pressi dell’odierna Mainz in Germania,<br />
a Chester e Newcastle in Inghilterra, e a Vindonissa in<br />
Svizzera (presso l’odierna Windish, ndr). Sappiamo molto<br />
di questi medici al seguito delle legioni, ma non come<br />
vestivano, anche se probabilmente indossavano divise<br />
da ufficiale dell’esercito, simile a quella che indosso io<br />
nelle rievocazioni (vedi foto), magari con piume di diverso<br />
• CIVIS ROMANUS SUM • Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
colore sull’elmo per essere riconoscibili.<br />
Il simbolo dei serpenti intrecciati aveva la funzione della<br />
moderna croce rossa?<br />
È un simbolo greco che si riferisce al mito di Esculapio (il<br />
dio della medicina, latinizzazione dell’omologo Asclepio<br />
greco, ndr). Ancora oggi viene usato come emblema, ad<br />
esempio dai farmacisti.<br />
Erano ben pagati questi medici?<br />
Si. Era un lavoro ambito, svolto da poche persone<br />
rispetto ad oggi; quindi i medici chiedevano molto per le<br />
loro prestazioni. La maggior parte di loro proveniva dalla<br />
Grecia, come Argato, o Andromaco medico di Nerone. I<br />
pochi medici romani di nascita andavano comunque ad<br />
imparare il mestiere in Grecia. Di questi ultimi ci sono stati<br />
tramandati i nomi di Quinto e Caio Stertino, due fratelli<br />
che furono medici degli imperatori Augusto, Claudio e<br />
Caligola.
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 <strong>VIC</strong> |<br />
39
40 | <strong>VIC</strong><br />
DIVUS VeSPASIAnUS<br />
Colosseo<br />
In occasione dei 2000 anni dalla nascita dell’imperatore<br />
Vespasiano, una grande mostra archeologica celebra<br />
le gesta sue e dei suoi familiari, e il periodo storico in<br />
cui governarono gran parte del mondo. La mostra si<br />
apre con le sezioni “Le origini sabine” e “La dinastia<br />
flavia”. Il primo reperto esposto è il busto marmoreo<br />
di Vespasiano della Ny Carlsberg Glyptoteck di<br />
Copenaghen, che ritrae l‘imperatore in maniera<br />
verosimile, senza l‘enfasi ideale dei ritratti successivi<br />
che i visitatori possono vedere e mettere a confronto.<br />
Altri reperti provengono dal Tempio della Pace, che<br />
Vespasiano fece erigere non appena insediatosi. Con<br />
Vespasiano cominciò un periodo di sviluppo edilizio<br />
della città; nella sezione “La Nuova Roma” sono<br />
esposti frammenti della Forma Urbis, la “mappa di<br />
marmo” della capitale su cui sono evidenti gli interventi<br />
• A cura di G. Giulianini •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
CAPOLAVORI<br />
IN CORSO<br />
Il trasporto della Menorah,<br />
Arco di Tito nel Foro Romano, I sec. d.C.<br />
Divus Vespasianus<br />
Colosseo<br />
Fino al 10 gennaio 2010<br />
Orari: lun-dom ore 8.30-19.15 (29/3-31/8);<br />
8.30-19 (1-30/9); 8.30-18.30 (1-24/10); 8.30-<br />
16.30 (25/10-10/1).<br />
Ingresso: intero 12 euro; ridotto 7,50 euro<br />
Per informazioni: 0639967700 www.pierreci.it<br />
urbanistici dell’Imperatore e del figlio Domiziano. Nella<br />
sezione successiva, “La propaganda di Domiziano”<br />
sono evidenziate le opere architettoniche funzionali<br />
alla formazione del consenso: la Domus Flavia sul<br />
Palatino, il Foro Transitorio, la ricostruzione del Tempio<br />
di Giove Capitolino, i nuovi quartieri residenziali e i vari<br />
templi eretti al culto degli imperatori flavi divinizzati.<br />
Concludono il percorso dell’esposizione le sezioni “I<br />
Flavi in Italia. Le città vesuviane” e “I Flavi e l’impero”.<br />
La mostra ovviamente si tiene al Colosseo, l’opera più<br />
celebre legata al nome dei Flavi, ma, opportunamente,<br />
altre sezioni espositive sono state allestite in luoghi<br />
altrettanto legati alla famiglia imperiale: la Curia<br />
nel Foro, riaperta al pubblico per questo evento<br />
culturale; e il criptoportico neroniano sul Palatino, il<br />
lungo camminamento coperto che faceva parte del<br />
palazzo imperiale. Non vanno poi dimenticati gli altri<br />
monumenti dei Fori che portano la “firma” dei Flavi:<br />
l’arco di Tito, i cui fregi ricordano la campagna di<br />
Giudea e la distruzione del Tempio di Gerusalemme,<br />
il Tempio del Divo Vespasiano, la Domus Flavia e il<br />
Tempio della Pace. Tutti siti visitabili con lo stesso<br />
biglietto valido per la mostra principale.<br />
UnA nOTTe AL MUSeO<br />
Musei Vaticani<br />
Il 24 luglio scorso i Musei Vaticani hanno sperimentato<br />
una apertura straordinaria al pubblico in orari serali.<br />
L’affluenza di visitatori ha convinto i responsabili<br />
dell’stituzione a ripetere l’iniziativa e dunque, tutti i<br />
venerdì dei mesi di settemnre e ottobre, alcuni percorsi<br />
dei musei resteranno visitabili oltre il normale orario<br />
di chiusura. Dalle 19 alle 23 (ma l’ultimo ingresso<br />
sarà consentito alle 21.30) quanti avranno prenotato<br />
la visita potranno entrare senza dover restare in fila<br />
per godersi le collezioni vaticane in un’atmosfera<br />
molto inconsueta. A parte l’attrattiva che da sempre<br />
rappresentano luoghi suggestivi come le stanze<br />
di Raffaello, la galleria delle carte geografiche, la<br />
Biblioteca Apostolica e in generale le sale interne<br />
adorne di statue e dipinti di ogni epoca, la novità più<br />
interessante sarà la possibilità di passeggiare nei cortili<br />
esterni “al chiaro di luna” e alla luce delle fiaccole che<br />
segneranno il percorso. Contemplare il tramonto su<br />
piazza San Pietro dalle finestre dei musei o percorrere
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 • CAPOLAVORI IN CORSO •<br />
<strong>VIC</strong> | 41<br />
il Cortile delle Corazze, quello Ottagono, quelli della<br />
Pigna e della Pinacoteca immersi nella penombra, e<br />
ammirare i capolavori che ospitano alla luce incerta<br />
dell’imbrunire, sono emozioni che finora hanno provato<br />
solo pochi privilegiati. per sfruttare questa opportunità<br />
è obbligatorio però prenotare e pagare la visita online,<br />
tramite il sito www.vatican.va e il link dei musei. Chi<br />
fosse interessato dovrà munirsi di carta di credito valida<br />
per i circuiti Visa o Mastercard e fornire le generalità<br />
proprie e dei propri accompagnatori. Sarà possibile<br />
prenotare anche visite guidate e per gruppi. Una volta<br />
effettuato l’acquisto bisognerà stampare un voucher<br />
da presentare poi all’ingresso con un documento<br />
d’identità di ogni visitatore. Sarà anche possibile,<br />
sempre online, modificare la prenotazione, riguardo<br />
alla data e l’ora della visita, o il nome dei visitatori. Il<br />
costo del bilgietto è quello delle visite diurne (14 euro<br />
intero, 8 euro ridotto) maggiorato di 4 euro per i diritti di<br />
prenotazione per ogni biglietto. La visita è prenotabile<br />
a partire da 60 giorni prima della data richiesta.<br />
Una notte al museo<br />
Musei Vaticani<br />
Viale Vaticano (Prati)<br />
Dal 4 settembre al 30 ottobre<br />
Orari: ogni venerdì dalle 19 alle 23<br />
Ingresso: intero 18 euro; ridotto 12 euro<br />
Prenotazione obbligatoria su www.vatican.va<br />
Per informazioni: 0669884676; 0669883145<br />
LeOnARDO DA VInCI<br />
Palazzo della Cancelleria<br />
Il Palazzo della Cancelleria, presso Campo de’ Fiori,<br />
ospita le fedeli ricostruzioni di macchine, meccanismi,<br />
attrezzi e modelli, ideati dal genio rinascimentale<br />
di Leonardo Da Vinci. Questa interessante ed<br />
inconsueta esposizione arriva a Roma dopo aver<br />
accolto oltre sessantamila visitatori in Germania ed<br />
Austria. Sotto il titolo di “Leonardo Da Vinci. Il genio e<br />
le invenzioni” sono raccolte, negli 800 metri quadrati<br />
del palazzo, ben 45 macchine ricostruite in scala<br />
in base ai disegni lasciati ai posteri dall’inventore.<br />
L’esposizione è divisa in sezioni: acqua, terra, aria,<br />
fuoco, a seconda dell’elemento naturale che fa da<br />
“motore” alle macchine esposte. La novità della<br />
mostra è che i meccanismi sono funzionanti e molti di<br />
essi sono messi a disposizione del visitatore, che può<br />
azionarli, controllarne il movimento e comprenderne<br />
all’istante i principi e le finalità. Accanto alle macchine<br />
sono esposti i disegni da cui sono state tratte, e non<br />
mancano i riferimenti storici, gli aneddoti sulla loro<br />
invenzione, e le spiegazioni dei principi fisici che le<br />
regolano. La costruzione di questi oggetti (seghe<br />
idrauliche, macchine per la stampa, ali di legno e tela,<br />
l’elicottero del Louvre, salvagente, cuscinetti a sfera,<br />
gru, pompe idrauliche e tanti altri) si deve al minuzioso<br />
studio di progetti e disegni presenti nei diversi “codici”<br />
scritti da Leonardo, portato avanti da un gruppo di<br />
studiosi e messo in opera da artigiani fiorentini; i<br />
quali si sono attenuti alla regola di realizzare tutto a<br />
mano e impiegando solo legno, tela, corde e colla.<br />
Il modello forse più impressionante è il carro armato,<br />
un’inquietante costruzione di forma tondeggiante,<br />
che ricorda vagamente una pagoda o una capanna,<br />
costituita da portelli, alberi, spioncini, sedute, ruote<br />
dentate e boccaporti dai quali fuoriescono minacciosi<br />
dei cannoni. Una meraviglia di due tonnellate, alta tre<br />
metri e del diametro di sei che, per fortuna dei soldati<br />
del ‘500, non conobbe mai il battesimo del fuoco.
42 | <strong>VIC</strong> • CENTRO STORICO •<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Emergenza casa<br />
Linea morbida del Sindaco che pensa all’utilizzo di edifici demaniali e caserme.<br />
L’occupazione del tetto dei Musei Capitolini e di alcuni<br />
edifici dell’ospedale Regina Elena da parte di persone<br />
senza casa ha riportato al centro del dibattito l’emergenza<br />
case popolari. La cronica mancanza di alloggi e<br />
l’indecoroso fenomeno delle occupazioni abusive<br />
promettono di essere temi molto scottanti dei prossimi<br />
anni dell’amministrazione comunale. Il Sindaco ha reagito<br />
al “caso” rassicurando tutti che non perseguirà una linea<br />
Gasperini illustra il riassetto delle linee di tram e bus del centro.<br />
dura verso gli abusivi, puntando piuttosto sul dialogo e<br />
sulla mediazione: “Il punto è mantenere un equilibrio tra<br />
il rispetto della legalità e le esigenze sociali” ha riassunto<br />
Alemanno. Sul fronte del reperimento di vani per<br />
assistenza alloggiativa, il primo cittadino ha poi lanciato<br />
l’idea di richiedere ad enti e istituzioni varie (come la<br />
Protezione Civile e il Ministero della Difesa) la disponibilità<br />
di edifici e caserme da riconvertire in alloggi civili.<br />
Via i capolinea da p.za S.Silvestro<br />
A margine dell’inaugurazione del nuovo capolinea di via<br />
Giolitti, Dino Gasperini, delegato del Sindaco per il centro<br />
storico, ha annunciato i prossimi interventi simili in diversi<br />
quartieri del centro. Sono già iniziati i lavori di risistemazione<br />
del capolinea del tram di piazzale Flaminio, e di seguito<br />
comincerà un intervento simile a piazzale Ostiense. La<br />
novità più interessante riguarda però piazza San Silvestro,<br />
dalla quale sarà eliminato il grande capolinea che occupa<br />
attualmente buona parte dello spiazzo. Gasperini ha<br />
spiegato che gli autobus continueranno a transitare<br />
per la piazza, ma termineranno le loro corse a piazzale<br />
Ostiense, a viale Washington e alla stazione S.Pietro. Sul<br />
futuro aspetto ed utilizzo della grande piazza, una delle<br />
più estese del centro città, il Campidoglio si è impegnato<br />
a decidere dopo aver consultato cittadini e commercianti<br />
della zona.
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 • CENTRO STORICO •<br />
<strong>VIC</strong> | 43<br />
Cantieri aperti<br />
in centro<br />
Verso la conclusione i lavori in corso ai<br />
fori, piazza Venezia e via Nazionale.<br />
Dovrebbero concludersi prima del previsto i tre cantieri<br />
più “visibili” del centro di Roma. Il Campidoglio fa<br />
sapere infatti che gli interventi di manutenzione stradale<br />
straordinaria, disposti dal Sindaco tra febbraio ed aprile<br />
scorso si concluderanno tra la fine di settembre e la metà<br />
di ottobre. In particolare entro settembre termineranno i<br />
cantieri di via IV Novembre e via Nazionale; entro la metà<br />
di ottobre chiuderà quello in via dei Fori Imperiali. Per<br />
abbreviare i tempi di consegna i lavori sono andati avanti<br />
a ritmi serrati durante tutta l’estate, con orari più ampi del<br />
solito (dalle 7 alle 18) ed anche di sabato. Gli interventi<br />
hanno rimosso i sampietrini e il sottostrato di cemento per<br />
risistemare l’intera sede stradale, migliorare l’elasticità del<br />
fondo e il sistema di smaltimento delle piogge, e quindi<br />
posare di nuovo i sampietrini al loro posto.<br />
Riattivate le Ztl notturne<br />
Da Trastevere a San Lorenzo i quartieri by night tornano off limits<br />
Con i rientri di settembre la situazione del traffico, e dei<br />
parcheggi, nei quartieri centrali e interessati dalla presenza<br />
di locali notturni è tornata alla routine. Sono quindi tornati<br />
in vigore anche gli orari “invernali” delle Zone a Traffico<br />
Limitato notturne. Il primo quartiere a “chiudere” è stato<br />
San Lorenzo, con il transito riservato ai soli autorizzati da<br />
mercoledì a sabato, dalle 21 alle 3 di notte. Chiusura solo<br />
nel fine settimana invece per gli altri quartieri: a Testaccio,<br />
Trastevere e Monti varchi vietati venerdì e sabato dalle 23<br />
alle 3. Orari prolungati e frequenze aumentate per le linee<br />
di autobus, minibus e tram che percorrono i quartieri<br />
suddetti; anche le metropolitane A e B nei fine settimana<br />
posticipano l’ultima partenza dai capolinea dalle 23.30<br />
all’1.30.
44 | <strong>VIC</strong><br />
• CENTRO STORICO •<br />
Il Campidoglio reagisce alle aggressioni omofobe.<br />
In seguito agli episodi di violenza contro omosessuali<br />
che si sono verificati durante l’estate al Gay Village e<br />
nella cosiddetta “gay street” (via S.Giovanni in Laterano<br />
al Colosseo), il Campidoglio ha annunciato alcuni<br />
provvedimenti. Il delegato del Sindaco alla sicurezza,<br />
Giorgio Ciardi, ha infatti delineato le linee guida della<br />
nuova disciplina della zona: da ottobre partirà un<br />
progetto sperimentale che aumenterà la presenza<br />
di polizia municipale nella strada; verranno inoltre<br />
coinvolti degli stuart per sorvegliare sul decoro durante<br />
le ore notturne. La vigilanza privata sarà a carico degli<br />
esercenti della zona, che in cambio otterranno riduzioni<br />
sui canoni di occupazione del suolo pubblico. Questa<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
ZTL, i residenti<br />
chiedono più chiusure<br />
Il Coordinamento Residenti Città Storica vuole tornare alle ZTL dalle 21.<br />
Nell’eterna diatriba tra residenti e commercianti del centro,<br />
circa le dimensioni e gli orari di chiusura delle ZTL del<br />
centro storico, si è fatto sentire anche il Coordinamento<br />
Residenti Città Storica. Il comitato ha richiesto il ripristino<br />
della disciplina precedente delle Zone a Traffico Limitato,<br />
che prevedeva la chiusura notturna dalle 21 alle 3. Al<br />
momento infatti, dopo una fase di sperimentazione,<br />
l’orario d’inizio del divieto di transito per i non autorizzati<br />
Gay street: ztl e vigilanza<br />
Emergenza traffico<br />
Alemanno dichiara guerra agli ingorghi<br />
con i corridoi della mobilità.<br />
Presentando i lavori di allargamento della via Tiburtina<br />
il Sindaco di Roma ha chiarito le sue intenzioni per<br />
risolvere l’annosa questione del traffico. “Si tratta di fare<br />
molti interventi perché il mostro del traffico va domato” ha<br />
eloquentemente dichiarato Alemanno. Per affrontare la<br />
questione il primo cittadino ha annunciato che verranno<br />
ripresi i progetti dei “corridoi della mobilità”, le corsie<br />
protette dedicate al trasporto pubblico da realizzare<br />
lungo le consolari: “Ci sono molte consolari su cui<br />
bisogna intervenire - ha detto in proposito il Sindaco -<br />
Presenteremo presto un piano complessivo e strategico<br />
per la mobilità”.<br />
è rimasto fisso alle 23: “Per la gioia dei titolari dei pubblici<br />
esercizi (quelli miopi) e degli aficionados della movida che<br />
non vogliono fare nemmeno un passo a piedi” commenta<br />
una nota ufficiale diffusa dal comitato stesso. Una parola<br />
definitiva dovrebbe essere detta con l’annunciato Piano<br />
Strategico della Mobilità Sostenibile che il Campidoglio<br />
sta elaborando. Nel frattempo si rimane con la disciplina<br />
“sperimentale” con chiusura dalle 23.<br />
sperimentazione, se darà risultati positivi, potrebbe<br />
essere estesa ad altre strade “calde” delle notti romane.<br />
Il delegato per il centro storico, Dino Gasperini, ha<br />
anticipato anche un’altra novità: la chiusura al traffico del<br />
tratto iniziale di via S.Giovanni in Laterano, quello che<br />
affianca l’area archeologica del Ludus Magnus, fino a via<br />
Ostilia. Si creerà in pratica una piccola ZTL, dalle 23 alle<br />
3 di notte come a Trastevere e Testaccio. Verranno inoltre<br />
avviati dei piccoli interventi sulla strada per l’installazione<br />
di fioriere, allargamenti di marciapiedi e spostamenti<br />
di cassonetti, per impedire la sosta selvaggia dei non<br />
residenti e consentire un maggiore controllo sulla<br />
sicurezza della strada.
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 • CENTRO STORICO •<br />
<strong>VIC</strong> | 45<br />
La globalizzazione<br />
è arrivata in cucina<br />
Cuochi e lavoranti stranieri ai fornelli dei ristoranti del centro: le ragioni di un<br />
fenomeno in crescendo.<br />
di Federico Giannini<br />
Nella Capitale, come in altre città d’Italia, le padelle di<br />
molti ristoranti tradizionali vengono da tempo impugnate<br />
da “forestieri”. Figure professionali che non possono<br />
certamente vantare ricette segrete apprese tra le mura<br />
domestiche. La frase molto cara a tanti cuochi nostrani:<br />
“come lo faceva la mia mamma”, in tante antiche<br />
hosterie con l’h, potreste non sentirla mai più. Infatti,<br />
per queste nuove leve, la città natale è lontana migliaia<br />
di chilometri dal nostro paese: Bangladesh, Egitto,<br />
Pakistan, Sri Lanka. Questi sono solo alcuni dei Paesi<br />
di provenienza di una nuova generazione di cuochi che<br />
sta conquistando la fiducia di molti imprenditori della<br />
ristorazione. L’invasione degli immigrati nelle cucine<br />
delle osterie italiane è stata graduale. Inizialmente chi<br />
veniva a cercare fortuna nel bel Paese, non avendo un<br />
“know how” adeguato ai palati italici, si accontentava<br />
di svolgere le mansioni più umili. Il lavapiatti è stato il<br />
primo lavoro ad essere monopolizzato dagli immigrati in<br />
trasferta nelle nostre città, poi i forni a legna delle pizzerie<br />
e ora la conquista dei fornelli. Le ragioni che hanno<br />
spinto molti gestori di importanti locali a scommettere<br />
su questi nuovi professionisti sono semplici. Da una<br />
parte un immediato vantaggio economico (in tempo<br />
di crisi), dall’altra una capacità nell’apprendere e una<br />
velocità nell’eseguire i piatti richiesti. “Cucinare non è<br />
un mestiere, è un’arte, e, si sa, gli artisti sono spesso<br />
come i divi hollywoodiani. Molti colleghi preferiscono<br />
la semplicità di un mero esecutore all’estro e alla<br />
creatività (ma anche i capricci) di un genio dei fornelli”<br />
queste le sagge parole di Antonio Esposto patron<br />
dell’Osteria di Gusto, “abbiamo la cucina a vista e il<br />
nostro chef, Alessandro, dirige sapientemente molti<br />
ragazzi italiani ma anche stranieri.” Dunque nulla di<br />
strano se, a Roma, nel rione Trastevere a spadellare<br />
una “cacio e pepe” c’è un pakistano o a infornare una<br />
pizza margherita invece che un napoletano doc, c’è<br />
un egiziano del Cairo. Anche questa è globalizzazione.<br />
Con i suoi pro e anche i suoi contro.
46 | <strong>VIC</strong> • VADEMECUM •<br />
Informazioni e servizi utili<br />
per vivere il centro di Roma<br />
Comune di Roma<br />
Numero unico di info H24 060606<br />
www.comune.roma.it<br />
• Municipio I “Centro storico”<br />
Ufficio Relazioni con il Pubblico<br />
Via Petroselli, 50 | 06.69601333<br />
Polizia Municipale<br />
Gruppo I | Via dei Montecatini 11<br />
06.67693702/04/06<br />
ASL Roma A<br />
06.77307209 | 06.77307215<br />
• Telefoni utili:<br />
Carabinieri 112<br />
Polizia di Stato 113<br />
Guardia di Finanza 117<br />
Vigili del Fuoco 115<br />
Polizia Municipale 06.67691<br />
Emergenza Infanzia 114<br />
Telefono Rosa 06.37518261<br />
Soccorso stradale 803116<br />
Ambulanze 118<br />
Guardia Medica 06.58201030<br />
AMA 800.867035<br />
ATAC 800.431784<br />
• Farmacie del Municipio I<br />
http://www.federfarmaroma.com/<br />
asp/turni_BETA.aspx<br />
• Servizio taxi<br />
Chiamataxi Com. di Roma 060609<br />
Autoradiotaxi Roma 06.3570<br />
Assotaxi 800.090214<br />
Cooperativa Samarcanda 06.5551<br />
Radiotaxi Eurocosmo 06.8822<br />
Radiotaxi Cosmo 06.88177<br />
Pronto TaxiRoma 06.6645<br />
Radiotaxi La Capitale 06.4994<br />
Radiotaxi Ostia Lido 06.5601646<br />
Radiotaxi Tevere 06.4157<br />
• Metropolitane<br />
Linea A: (27 stazioni)<br />
Battistini / Termini / Anagnina<br />
Frequenza dichiarata: 3/5 minuti<br />
Orari: dom/ven | 5.30/23.30<br />
sab | 5.30/01.30.<br />
I treni effettuano l’ultima partenza dai<br />
capolinea alle ore 23.30, venerdì e sabato<br />
alle 01.30. Il servizio bus di superficie<br />
delle linee MA1 e MA2, sul percorso della<br />
metropolitana, è stato soppresso.<br />
Linea B: (22 stazioni)<br />
Rebibbia / Termini / Laurentina<br />
Frequenza dichiarata: 4/6 minuti<br />
Orari: dom/ven | 5.30/23.30;<br />
sabato | 5.30-01.30.<br />
• Orari di chiusura della<br />
Zona a Traffico Limitato (ZTL)<br />
Centro Storico e Monti<br />
ZTL diurna (zona A):<br />
lun/ven 6.30/18; sab 14/18<br />
ZTL diurna (zona A1 Tridente):<br />
lun/gio 10/20 ven/sab 10/18<br />
ZTL notturna:<br />
venerdì e sabato 23/03<br />
Trastevere<br />
nei giorni feriali lun/ven 6.30/10<br />
venerdì e sabato 23/03<br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009<br />
Per la mappa si ringrazia il sito www.atac.roma.it<br />
San Lorenzo<br />
Da novembre ad aprile:<br />
venerdì e sabato 21/03<br />
Da maggio a ottobre (escluso agosto)<br />
mer/gio/ven/sab 21/03<br />
Testaccio<br />
venerdì e sabato 23/03<br />
Moto e ciclomotori hanno libero accesso<br />
a tutte le ZTL, tutti i giorni, in tutte le ore<br />
del giorno e della notte, e possono sostare<br />
negli spazi per i veicoli a due ruote.<br />
• Siti utili<br />
www.comune.roma.it<br />
(sito istituzionale del Comune)<br />
http://infotraffico.atac.roma.it<br />
(informazioni sul traffico in tempo reale)<br />
www.atac.roma.it<br />
(percorsi e mappe del trasporto<br />
pubblico, parcheggi e ZTL)<br />
www.romaturismo.it<br />
(soggiorno, mappe ed eventi a Roma;<br />
anche in inglese)<br />
www.museiincomune.it<br />
(portale dei musei comunali di Roma)<br />
www.metroroma.it<br />
(informazioni, orari e mappe di metropolitane<br />
e treni urbani)
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009 <strong>VIC</strong> |<br />
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48 | <strong>VIC</strong><br />
Vivi il Centro | <strong>Settembre</strong> 2009