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eco n. 54 novembre 2006:Layout 2 - Eco della Brigna

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dito l’anello reale che Demetrio portava.<br />

Per l’intermediazione di questi<br />

due trofei, Lupo compì un gran<br />

numero di miracoli e di guarigioni.<br />

Venutolo a sapere Massimino, inviò<br />

ben presto dei soldati per decapitare<br />

il fedele servitore.<br />

Dio non volle lasciare inerte dopo la<br />

sua morte, la grazia effusa su san<br />

Demetrio; fece stillare dai suoi sacri<br />

resti, reliquie venerate del martire, il<br />

myron, delizioso fluido profumato,<br />

che aveva la proprietà di procurare la<br />

guarigione a tutti quelli che con fede<br />

se ne detergevano, per l’intercessione<br />

del santo.<br />

A più riprese dopo milleseicento<br />

anni, il Megalomartire ha mostrato la<br />

sua benevola protezione sulla città e<br />

sugli abitanti di Tessalonica. Li ha<br />

protetti dagli assalti dei barbari, combattendo<br />

per loro sui bastioni; li ha<br />

salvati dalle epidemie e dalle carestie;<br />

ha guarito i malati e consolato gli<br />

afflitti I suoi miracoli sono così numerosi<br />

che chi volesse enumerarli somiglierebbe<br />

all’insensato che vuole contare<br />

i granelli di sabbia.<br />

La medesima devozione attraversa i<br />

fedeli <strong>della</strong> nostra Eparchia, eretta<br />

dalla Santa Sede il 26 ottobre 1937,<br />

festività del Megalomartire: voglia in<br />

ogni circostanza accogliere le nostre<br />

suppliche e presentarle Lui, il nostro<br />

Patrono ed invitto Mirovlita, al Trono<br />

<strong>della</strong> Trinità. Amìn.<br />

San Demetrio<br />

Completata la nuova iconostasi<br />

<strong>della</strong> chiesa parrocchiale greca<br />

FESTA DI SAN GIUSEPPE<br />

Domenica 24 settembre <strong>2006</strong> - Sfilata delle “retini” di muli riccamente bardati<br />

che trasportano il grano raccolto per la festa.<br />

Notizie da Contessa Entellina a cura di Calogero Raviotta<br />

È stata completata la installazione delle<br />

nuove icone con la collocazione <strong>della</strong><br />

Madonna Platitera nella parete dietro<br />

l’altare, dove era esposta dal 1938 la platitera<br />

(in finto mosaico), dipinta da padre<br />

Giorgio Stassi, jeromonaco di Grottaferrata,<br />

nato a Piana degli Albanesi.<br />

Sono state inoltre recentemente sostituite<br />

la Madonna ed il Cristo accanto alla<br />

porta centrale dell’iconostasi. Le 12<br />

icone piccole, poste in alto, 6 a destra e 6<br />

a sinistra, rappresentano le seguenti festività<br />

(guardando l’iconostasi a cominciare<br />

da sinistra): Domenica delle Palme,<br />

Crocifissione, Resurrezione, Donne<br />

Mirofore, S. Tomaso, Ascensione, Pent<strong>eco</strong>ste,<br />

Natale, Battesimo di Gesù, Presentazione<br />

al Tempio di Gesù, Trasfigurazione,<br />

Dormizione <strong>della</strong> Madre di Dio.<br />

La nuova iconostasi certamente é da<br />

annoverare tra i principali eventi artistici<br />

e religiosi di Contessa nel <strong>2006</strong>.<br />

Madonna <strong>della</strong> Favara, Odigitria e<br />

Paraclisis, Brevi notizie storiche e culturali<br />

Paraclisis - Originale inno di supplica e<br />

bellissima composizione poetica in onore<br />

<strong>della</strong> Madre di Dio, la “Paraclisis” viene<br />

cantata nella quaresima <strong>della</strong> Dormizione<br />

(1-15 agosto) e recitata “in ogni afflizione<br />

spirituale e difficoltà”. Molto<br />

conosciuta e praticata nelle Chiese<br />

d’Oriente, come il “Rosario” nella Chiesa<br />

d’Occidente, dai fedeli di rito orientale<br />

a Contessa viene cantata, nella chiesa<br />

<strong>della</strong> Madonna <strong>della</strong> Favara, dal 1° al 15<br />

agosto, ogni giorno nel tardo pomeriggio.<br />

Forse in passato questa antica ufficiatura,<br />

era recitata la sera e per questo a<br />

Contessa è nota anche col nome di<br />

“Compieta”.<br />

Anche nella chiesa di rito romano, in particolare<br />

in Sicilia, nella quindicina <strong>della</strong><br />

festa dell’Assunzione <strong>della</strong> Madonna,<br />

vengono recitate delle particolari preghiere,<br />

come il “Rosario” in dialetto siciliano,<br />

recitato nella cappella <strong>della</strong><br />

Madonna del Balzo a Contessa (via s.<br />

Nicolò).<br />

Madonna <strong>della</strong> Favara - La “Paraclisis”<br />

quindi é una ufficiatura tipicamente<br />

orientale ed é stata a Contessa sempre<br />

praticata dai fedeli di rito bizantino nella<br />

chiesa <strong>della</strong> Madonna <strong>della</strong> Favara, sia<br />

prima che dopo l’anno 1698, quando fu<br />

istituita la parrocchia latina. Inizialmente<br />

gli albanesi, che ripopolarono il casale di<br />

Contessa, cantavano la “Paraclisis”<br />

dinanzi all’immagine <strong>della</strong> Madonna,<br />

dipinta su una lastra di pietra, trovata,<br />

s<strong>eco</strong>ndo la tradizione, vicino alla fontana<br />

Favara. L’immagine predetta, chiamata<br />

anche Madonna del Muro, non va confusa<br />

con la statua ancor oggi venerata, scolpita<br />

da Benedetto Marabitti di Chiusa<br />

Sclafani nel 1652.<br />

3<br />

eNelle<br />

Parrocchie<br />

e in Diocesi

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