Bilancio Sociale 2010 - CO&SO Firenze
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62<br />
relazione<br />
economica<br />
1. LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO<br />
Il contenuto del bilancio sociale, inteso come<br />
documento di rendicontazione esterna ed<br />
interna non è stato ancora definitivamente<br />
ed univocamente delineato, ma la dottrina<br />
prevalente, e pertanto condivisa anche dal<br />
nostro sistema, è concorde nel riconoscere<br />
alla grandezza “valore aggiunto” il ruolo<br />
valore-guida che permette l’analisi della<br />
dimensione sociale dell’azienda, pur<br />
attraverso il metro economico-finanziario.<br />
In questo senso, il controllo economico<br />
attuato in senso di analisi costi-benefici<br />
risulta un elemento imprescindibile per<br />
lettura delle condizioni di vita dell’azienda,<br />
anche in aderenza alla convinzione che<br />
“nell’assidua ricerca degli ottimali equilibri<br />
tra convenienza economica e convenienza<br />
sociale, si deve tenere presente che<br />
l’economicità non esclude sistematicamente<br />
la socialità, ma la comprende, dal momento<br />
che essa costituisce il presupposto per la<br />
durabilità di ogni sistema aziendale”.<br />
il Valore Aggiunto misura la ricchezza<br />
prodotta dall’azienda nell’esercizio, con<br />
riferimento agli interlocutori (stakeholder)<br />
che partecipano alla sua distribuzione.<br />
Esso è, infatti, valutabile, ad esempio, in<br />
termini di soddisfazione personale, di buona<br />
impressione che gli altri hanno nell’azienda,<br />
di crescita culturale, ecc. L’analisi del valore<br />
aggiunto si presenta valida nelle imprese no<br />
profit e in genere in tutte quelle imprese la<br />
cui gestione non è giustificata dalla ricerca<br />
di un profitto, ma dall’adempimento di una<br />
funzione socialmente utile, quale può essere<br />
la produzione di beni o servizi a prezzi<br />
politici o il favorire l’espansione di zone<br />
depresse con la creazione di nuovi posti di<br />
lavoro.<br />
Il valore aggiunto definisce una sorta di<br />
“redditività-beneficio globale” - che il<br />
complesso dei fattori della produzione<br />
ricava dall’organizzazione produttiva.<br />
Il processo di calcolo si basa sulla<br />
riclassificazione dei dati del conto<br />
economico in modo da evidenziare la<br />
produzione e la successiva distribuzione<br />
del valore aggiunto agli stakeholder di<br />
riferimento.<br />
Nel caso del bilancio del Consorzio Co&So<br />
come si può notare, la remunerazione del<br />
personale (lavoratori soci e non soci)-<br />
composta da salari e stipendi (comprensivi<br />
dei contributi previdenziali a carico del<br />
datore di lavoro e dell’accantonamento al<br />
fondo di trattamento di fine rapporto), è la<br />
voce più importante e costituisce in ogni<br />
anno circa l’89% della ripartizione.<br />
La remunerazione della Pubblica<br />
Amministrazione (in termini di imposte<br />
dirette ed indirette) è apparsa in termini<br />
relativi tutto sommato costante e pari<br />
circa al 2%; la quota di valore aggiunto<br />
distribuito ai finanziatori è stata nel <strong>2010</strong> pari<br />
all’1% del valore complessivo, mentre quella<br />
alla rete cooperativa è stata di circa il 3% del<br />
valore globale.<br />
In termini di analisi strettamente economico-<br />
finanziaria, lo strumento proposto si è<br />
dimostrato utile alla realizzazione di controlli<br />
che coprono alcuni campi di indagine, quali:<br />
il controllo dell’efficienza economica della<br />
produzione negli aspetti del controllo dei<br />
costi, dei ricavo e del risultato; il controllo<br />
dell’andamento delle remunerazioni - e dei<br />
rapporti tra le remunerazioni – dei partecipanti<br />
a vario titolo al processo produttivo; ma<br />
soprattutto la valutazione della socialità e della<br />
mutualità dell’operato dell’intero sistema delle<br />
nostre cooperative sociali.<br />
Rispetto invece ai dati patrimoniali si evidenzia<br />
una crescita degli investimenti e del patrimonio<br />
netto, ciò sottolinea la fiducia sia dei lavoratori<br />
sia delle istituzioni pubbliche e creditizie.<br />
IMMOBILIZZAZIONI AL 31.12.09 P.NETTO AL 31.12.2009<br />
63<br />
relazione<br />
economica<br />
CON<strong>SO</strong>RZIO € 500.769,00 CON<strong>SO</strong>RZIO € 668.048,00<br />
COOPERATIVE TIPO A € 2.515.544,00 COOPERATIVE TIPO A € 2.464.529,00<br />
COOPERATIVE TIPO B € 1.032.591,00 COOPERATIVE TIPO B € 938.102,00<br />
COOPERATIVE NON <strong>SO</strong>CIALI € 184.249,00 COOPERATIVE NON <strong>SO</strong>CIALI € 337.308,00<br />
TOTALE € 4.233.153,00 TOTALE € 4.407.987,00<br />
PASSIVITÀ CON<strong>SO</strong>LIDATE<br />
ATTIVITÀ CORRENTI PASSIVITÀ CORRENTI<br />
CON<strong>SO</strong>RZIO € 292.245,00<br />
COOPERATIVE TIPO A € 2.576.278,00<br />
COOPERATIVE TIPO B € 752.034,00<br />
COOPERATIVE NON <strong>SO</strong>CIALI € 393.205,00<br />
TOTALE € 4.013.762,00<br />
CON<strong>SO</strong>RZIO € 8.691.164,00 CON<strong>SO</strong>RZIO € 8.231.640,00<br />
COOPERATIVE TIPO A € 9.337.792,00 COOPERATIVE TIPO A € 6.819.241,00<br />
COOPERATIVE TIPO B € 4.071.337,00 COOPERATIVE TIPO B € 3.413.793,00<br />
COOPERATIVE NON <strong>SO</strong>CIALI € 2.423.367,00 COOPERATIVE NON <strong>SO</strong>CIALI € 1.880.431,00<br />
TOTALE € 24.523.660,00 TOTALE € 20.345.105,00<br />
TOTALE ATTIVITÀ TOTALI PASSIVITÀ<br />
CON<strong>SO</strong>RZIO € 9.191.933,00 CON<strong>SO</strong>RZIO € 9.191.933,00<br />
COOPERATIVE TIPO A € 11.860.048,00 COOPERATIVE TIPO A € 11.860.048,00<br />
COOPERATIVE TIPO B € 5.103.929,00 COOPERATIVE TIPO B € 5.103.929,00<br />
COOPERATIVE NON <strong>SO</strong>CIALI € 2.610.944,00 COOPERATIVE NON <strong>SO</strong>CIALI € 2.610.944,00<br />
TOTALE € 28.766.854,00 TOTALE € 28.766.854,00