patologie del ginocchio - Federazione Italiana Tennis
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Capitolo 1<br />
ANATOMIA DEL GINOCCHIO<br />
1.1 Ossa e Legamenti <strong>del</strong> <strong>ginocchio</strong><br />
Prendono parte all'articolazione <strong>del</strong> <strong>ginocchio</strong>, i due condili <strong>del</strong> femore, le due fosse<br />
glenoidee dei condili tibiali, e la faccia posteriore <strong>del</strong>la rotula. Il <strong>ginocchio</strong> è<br />
un’articolazione a cerniera che consente movimenti di flessione e di estensione. In<br />
flessione esiste una sufficiente lassità che permette una piccola rotazione volontaria;<br />
nel movimento di completa estensione vi è una leggera rotazione mediale <strong>del</strong> femore<br />
(rotazione congiunta) che consente il raggiungimento <strong>del</strong>la posizione di maggior<br />
stabilità. I condili <strong>del</strong> femore hanno superfici articolari più ampie rispetto a quelle dei<br />
condili <strong>del</strong>la tibia e vi è una componente di rotazione e di scivolamento <strong>del</strong>le superfici<br />
<strong>del</strong> femore che esaurisce tale discrepanza. Allorché si è raggiunta la posizione di<br />
estensione, il menisco laterale, più piccolo, viene dislocato in avanti sulla tibia e si<br />
pone saldamente in un incavo <strong>del</strong> condilo laterale di femore, il che tende a bloccare<br />
l’estensione. Il condilo mediale <strong>del</strong> femore è comunque ancora in grado di scivolare<br />
verso l’addietro, portando così la sua superficie anteriore e più piatta a completo<br />
contatto con la tibia. Tali movimenti di rotazione congiunta portano i legamenti<br />
crociati in una posizione di tensione o di blocco. I legamenti collaterali vengono tesi<br />
massivamente e ne risulta una posizione di estensione completa stabile e serrata. La<br />
tensione dei legamenti e la stretta vicinanza <strong>del</strong>le parti più piatte dei condili fa sì che<br />
la posizione eretta possa essere mantenuta con relativa facilità.<br />
La sequenza di eventi che si verificano nella flessione è l’’universo di quanto avviene<br />
nell’estensione. La flessione può essere effettuata con un movimento di circa 130<br />
gradi e alla fine viene limitata dal contatto fra il polpaccio e la coscia. I muscoli<br />
implicati in tali movimenti <strong>del</strong> <strong>ginocchio</strong> sono principalmente i muscoli <strong>del</strong>la coscia.<br />
Nel <strong>ginocchio</strong> vi sono tre articolazioni: l’articolazione femore-patellare e le due<br />
articolazioni femoro-tibiali. Le ultime due sono separate dai legamenti crociati intraarticolari<br />
e dalla piega sinoviale infrapatellare. Le tre cavità articolari sono connesse<br />
da strette aperture.<br />
Le superfici articolari <strong>del</strong> femore sono i suoi condili mediale e laterale e la superficie<br />
patellare. I condili sono foggiati a forma di spessi ovoidi divergenti inferiormente e<br />
posteriormente. Le loro superfici gradualmente variano da una leggera curvatura<br />
anteriore ad una curvatura più accentuata posteriormente e sono separate dalla<br />
superficie patellare da un lieve solco.<br />
Sulla faccia superiore <strong>del</strong>la tibia vi sono due distinte aree, ricoperte da cartilagine. La<br />
superficie <strong>del</strong> condilo mediale è più ampia, ovalare e leggermente concava; quella <strong>del</strong><br />
condilo laterale è approssimativamente circolare, concava trasversalmente, ma<br />
concavo-convessa antero-posteriormente. Le fosse <strong>del</strong>le superfici articolari sono rese<br />
più profonde da menischi discoidali.<br />
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