29.05.2013 Views

ESZ NEWS N. 56_ottobre 2011.pdf - Edizioni Suvini Zerboni

ESZ NEWS N. 56_ottobre 2011.pdf - Edizioni Suvini Zerboni

ESZ NEWS N. 56_ottobre 2011.pdf - Edizioni Suvini Zerboni

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Aldo Clementi<br />

Numerose le occasioni per<br />

ascoltare quest’autunno la<br />

musica del compositore<br />

catanese recentemente<br />

scomparso. La Biennale Musica<br />

2011 propone il 25 settembre al<br />

Teatro alle Tese di Venezia il<br />

Concerto per pianoforte, 24<br />

strumenti e carillons diretto da<br />

Andrea Pestalozza alla testa<br />

della Mitteleuropa Orchestra.<br />

Il 4 <strong>ottobre</strong> Roberto Prosseda<br />

esegue alle Sale Apollinee del<br />

Teatro La Fenice, nel contesto<br />

dell’Italian-Fest, le Variazioni e<br />

lo Studio 2 (Sulla monotonia)<br />

per pianoforte solo. Halleluja<br />

(Variazioni sul Corale) per<br />

orchestra è invece in cartellone,<br />

con la direzione di Johannes<br />

Kalitzke, l’8 <strong>ottobre</strong> al Teatro Dal<br />

Verme per il 20° Festival di<br />

Milano Musica, con l’Orchestra<br />

I Pomeriggi Musicali. Il 22<br />

<strong>ottobre</strong> la Caroli Church di<br />

Borås (Svezia) propone un ricco<br />

programma monografico in<br />

memoria del compositore che<br />

include nel primo concerto Due<br />

canoni circolari per tre violini,<br />

Due canoni per flauto, violino e<br />

pianoforte, Fantasia su Giorgio<br />

moEnCH per violino, Sigla per<br />

organo, Loure per pianoforte,<br />

Sarabande dalla Suite per<br />

pianoforte, e Sei canoni per<br />

flauto dolce contralto e<br />

clavicembalo (o tastiere),<br />

nell’interpretazione di Ann Elkjär<br />

Gustafsson, flauto, Anna Lindal,<br />

Eva Lindal e Joar Skorpen,<br />

violini, Kristine Scholz,<br />

pianoforte, e Björn Nilsson,<br />

organo; nel secondo concerto i<br />

pianisti Mats Persson e Kristine<br />

Scholz eseguiranno Invenzione<br />

4 per pianoforte, Invenzione 2<br />

per due pianoforti, Vom Himmel<br />

hoch, per tastiera o quattro<br />

strumenti, Canone circolare per<br />

quattro strumenti ad libitum,<br />

Madrigale 2 per due pianoforti,<br />

Blues per pianoforte, Blues 2<br />

per pianoforte, e Catene<br />

simmetriche per due pianoforti.<br />

Anna Clementi prenderà parte al<br />

primo concerto cantando le<br />

Variazioni per voce sola.<br />

2<br />

segue da pag. 1 (Fedele: Il virtuosismo come mezzo)<br />

Ensemble. L’esecuzione rientra nel progetto “Europe<br />

through the Eyes of Russians. Russia through the Eyes<br />

of Europeans”, sostenuto dalla delegazione della<br />

Commissione Europea in Russia, che prevede la<br />

commissione di nove composizioni a compositori<br />

europei ed altrettante a compositori russi, composizioni<br />

che dovranno rapportarsi reciprocamente a temi della<br />

cultura dell’altro, così da promuovere il dialogo<br />

interculturale tra compositori, teorici, musicologi e<br />

strumentisti dei diversi paesi attraverso lo scambio di<br />

soggiorni dei compositori tra la Russia (dove i nuovi<br />

pezzi verranno eseguiti dallo Studio for New Music<br />

Ensemble) e l’Europa. Questa l’ispirazione di Fedele per<br />

il nuovo lavoro: «Recentemente il matematico russo<br />

Grigoriy Perelman ha risolto la cosiddetta “Congettura di<br />

Poincaré”, uno dei quesiti più intriganti che ha<br />

impegnato per oltre un secolo i più grandi matematici nel<br />

tentativo di una dimostrazione. Esiste una branca della<br />

matematica che viene chiamata Topologia e che studia<br />

la proprietà delle figure e delle forme che non cambiano<br />

quando subiscono delle deformazioni continue, cioè<br />

senza strappi, incollature o sovrapposizioni.<br />

Si definiscono omeomorfi due oggetti che possono<br />

essere deformati l’uno nell’altro in modo continuo.<br />

Per esempio un cubo e una sfera sono omeomorfi, così<br />

come lo sono un parallelepipedo e un dodecaedro.<br />

Non sono omeomorfi una sfera e una ciambella con un<br />

buco (chiamata toro) in quanto è impossibile una<br />

deformazione che porti a una loro coincidenza.<br />

In Topologia è inoltre molto importante il concetto di<br />

varietà (manifold nei trattati in lingua inglese) che<br />

consiste in uno spazio localmente simile a uno spazio<br />

euclideo. Per fare un esempio la superficie terrestre è<br />

localmente simile a un piano a due<br />

dimensioni. Il concetto stesso di mappa<br />

proviene da questa proprietà di poter<br />

assimilare localmente il territorio a uno<br />

spazio euclideo in due dimensioni. Una<br />

varietà è detta semplicemente connessa se<br />

è fatta di un pezzo solo e non ha buchi.<br />

Questa affermazione un po’ all’ingrosso<br />

può essere resa rigorosa introducendo il<br />

concetto di cammino o laccio. Date queste<br />

premesse sarà facilmente intuibile il<br />

progetto formale e, perché no?, estetico dei Deystviya<br />

(“azioni” in russo): i tre movimenti di cui si compone il<br />

pezzo realizzano ora delle forme omeomorfe ora dei tori<br />

in processi di continuità e discontinuità che si alternano,<br />

segue da pag. 1 (Gervasoni: Tra musica e poesia)<br />

Teatro Elfo Puccini di Milano per il 20° Festival di Milano<br />

Musica. Ne saranno interpreti la violinista Lina Uinskyte<br />

e Walter Nußbaum alla testa della Schola Heidelberg.<br />

Così il compositore descrive il nuovo pezzo: «Scritto per<br />

l’edizione 2011 del Festival di Milano Musica, questo<br />

corto ciclo di madrigali per dodici voci soliste e violino (di<br />

cui è in cantiere una seconda parte) risponde alle<br />

sollecitazioni del progetto “Netzwerk Madrigal” di Walter<br />

Nußbaum e di KlangForum Heidelberg. Utilizza testi<br />

poetici dei madrigalisti del grande repertorio<br />

rinascimentale (in questo caso, il Tasso, il cui Se taccio,<br />

il duol s’avanza è stato musicato tra gli altri da<br />

Gesualdo) e sfrutta procedimenti di tipo microtonale,<br />

amplificando in senso contemporaneo gli esperimenti<br />

cromatici di Gesualdo e di Michelangelo Rossi, e<br />

prolungando gli esperimenti enarmonici<br />

dell’archicembalo di Nicola Vicentino. La scrittura<br />

vocale, ma non quella solistica del violino, impiega i terzi<br />

di tono (in funzione espressiva in rapporto ai testi poetici<br />

adottati) come elementi tensivi, distorsivi e interpolativi<br />

tra intervalli o combinazioni di intervalli temperati di<br />

chiara distinguibilità fino (quasi) alla connotazione tonale<br />

o modale. L’espressione dello smarrimento, della<br />

nostalgia, dell’eco inteso come ricordo perduto o visione<br />

appena intravista o agognata, del contrasto tra il<br />

contrappongono, integrano nella mappa della partitura<br />

come in quella dello spazio nel quale gli strumenti sono<br />

collocati». Numerose le esecuzioni di musica di Ivan<br />

Fedele negli ultimi mesi dell’anno. Il 4 <strong>ottobre</strong> Roberto<br />

Prosseda interpreta tre Études boréales per pianoforte<br />

alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, nel<br />

contesto dell’Italian-Fest. Il 9 <strong>ottobre</strong> la rassegna Ars<br />

Nova Series of Contemporary Music ospita al Sejong<br />

Chamber Hall di Seoul Maja per soprano, pianoforte,<br />

percussione, flauto, clarinetto, violino e violoncello su<br />

testo di Giuliano Corti, nell’esecuzione del soprano<br />

Helena Juntunen e dei Solisti della Seoul Philharmonic<br />

Orchestra diretti da Ilan Volkov. Il 16 <strong>ottobre</strong> è possibile<br />

ascoltare, al Conservatorio di Musica S. Cecilia di<br />

Roma, Elettra per viola e live electronics interpretata dal<br />

solista Luca Sanzò nell’ambito dell’EMUFest, Festival<br />

Internazionale di Musica Elettroacustica. Il Festival de<br />

Guarda di Lisbona propone invece il 3 novembre<br />

Imaginary Islands per flauto, clarinetto basso e<br />

pianoforte, e Aiscrim per flauto, clarinetto e pianoforte,<br />

affidati all’Ensemble Les Temps Modernes. Sempre<br />

Imaginary Islands, in abbinamento con Immagini da<br />

Escher per ensemble, risuona anche il 9 novembre alla<br />

Sala de Cámara dell’Auditorio Nacional de Música di<br />

Madrid per l’XI Ciclo de Conciertos de Música<br />

Contemporánea Fundación BBVA, col Plural Ensemble<br />

diretto da Fabián Panisello. Il Quartetto Prometeo<br />

porterà Palimpsest, quarto quartetto d’archi, prima<br />

all’Accademia Americana di Roma, il 18 novembre, per<br />

il Festival di Nuova Consonanza, poi il 24 novembre al<br />

Teatro San Martín di Buenos Aires. Il violoncellista<br />

Francesco Dillon eseguirà infine il 12 dicembre tre<br />

movimenti da Suite Francese III alla Rachmaninov Hall<br />

del Conservatorio Čajkovskij di Mosca. Tra<br />

fine dicembre e inizio gennaio Ivan Fedele<br />

sarà protagonista di una masterclass e di un<br />

concerto cameristico all’Università di Santo<br />

Domingo. Infine è uscito, nella collana<br />

discografica del Festival Milano Musica, un<br />

Cd (Stradivarius STR 33891) che propone di<br />

Ivan Fedele, insieme a due lavori di Verrando<br />

e Francesconi, Duo en résonance per due<br />

corni concertanti e ensemble, registrato live<br />

nell’interpretazione di Pierre Boulez alla testa<br />

dell’Ensemble Intercontemporain e dei solisti Jens<br />

McManama e Jean-Christophe Vervoitte, in occasione<br />

del concerto tenutosi il 22 giugno 1994 al Teatro alla<br />

Scala, nell’ambito della III edizione del Festival.<br />

desiderio e la situazione presente di privazione: questi<br />

sono i nodi che i procedimenti per terzi di tono cercano<br />

di intensificare in maniera non retorica e in stretto<br />

contatto con i valori del testo poetico cantato. Lo stesso<br />

contrasto tra idealità e realtà è rappresentato inoltre dal<br />

violino, il cui contributo è sfaccettato: ambiguamente<br />

sospeso tra il ruolo di tredicesima voce del coro, di<br />

solista accompagnato da un’orchestra di voci, di filtro<br />

nel quale tutte le voci si sintetizzano e, tacendo, si<br />

riducono a una, senza parole, nonché di icona sonora di<br />

un valore simbolico che sopravanza quello musicale – il<br />

solista come la personificazione della “dama” – a cui il<br />

poeta aspira». In questi mesi il pianista Andrea<br />

Corazziari ha presentato una selezione da Prés per<br />

pianoforte solo il 29 maggio al Museo Archeologico Eno<br />

Belis di Oderzo, per il Maggio Archeologico Opitergino, il<br />

22 agosto alla Sala Raffaello dell’Associazione Musa di<br />

Urbino, per la rassegna Vacanze Musicali 2011, e infine<br />

il 13 <strong>ottobre</strong> al Teatro Sperimentale di Ancona, per gli<br />

Amici della musica. In Dir, tredici distici di Angelus<br />

Silesius per ensemble vocale è in cartellone il 27<br />

agosto alla Quincena Musical di San Sebastián<br />

e il 3 <strong>ottobre</strong> al Kings Place di Londra per la<br />

manifestazione “Out Hear!”, nell’interpretazione<br />

dell’ensemble Exaudi diretto da James Weeks.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!