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Testo - Antonio Ferrazzani

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Il primo fu un ometto dal colore olivastro e i capelli ricciuti, il cui<br />

viso rassomigliava a quello d'un cavallo per la dentatura candida e<br />

possente che traspariva dal suo ossessivo sorriso.<br />

- Buongiorno, signore.<br />

Un inglese filato a cantilena, che gli rammentò il padrone d'un<br />

ristorante cinese di Cocknut, Ohio (intanto il battello continuava a<br />

rollare, disinteressato alla sensibilità delle sue budella).<br />

- Welcome on board. Mr Brummel le invia i migliori saluti.<br />

L'ultima parte della frase fu detta dall’uomo come un recitativo<br />

esoterico rimasto oscuro o irrilevante per lui stesso che lo<br />

pronunciava. A questo punto vi fu una sorta di vuoto logico nel<br />

“vissuto” di Harris perché l'ometto, invece che liberarlo dai lacci -<br />

come lui aveva immaginato con la sua fantasia occidentale -, volse le<br />

spalle e scomparve. Quasi fosse entrato solo a vedere se lui era<br />

ancora lì, legato come un salame.<br />

Di nuovo solo. La situazione cominciava a farsi preoccupante, a<br />

dispetto dell’abito di lino, della camicia di seta, e delle scarpe<br />

morbide come un guanto. Ma chi era Brummel? E cosa diavolo<br />

voleva da lui? (Per non parlare di altri quesiti ugualmente assillanti.<br />

Dov'era Jane? Cosa le era accaduto dopo che tutte quelle donne in<br />

abiti succinti erano andate a male insieme al gesuita?)<br />

Harris scivolò con lo sguardo sulla suppellettile tutt’altro che<br />

avara, indugiò sulle linee morbide dei composti equilibri geometrici,<br />

udì parole d'incoraggiamento dalla diffusa confortevolezza,<br />

dall'evidente sobria lussuosità. D'accordo, non slegarlo era strano, a<br />

dir poco inconsueto. Ma tutto aveva una spiegazione che a suo<br />

tempo gli sarebbe apparsa plausibile, s’incoraggiò.<br />

Poi, mentre ancora masticava quelle immagini per deglutirle più<br />

facilmente, di nuovo si sentì grattare alla porta. Ma non poté<br />

soffermarsi su quei pensieri perché la porticina rosa e lilla s'aprì per<br />

lasciare passare un visitatore alquanto diverso dai precedenti.<br />

Alto - entrando, aveva dovuto chinarsi portando la mano al<br />

panama -, largo di spalle (ancor più larghe per il doppio petto crema<br />

a tremanti striscioline nere), e dal viso insieme virile e malconcio.<br />

Una volta all’interno, l'uomo volse lo sguardo in giro come a<br />

dominare la situazione. Quindi ammise la sua presenza.<br />

- Buongiorno, signore.<br />

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