29.05.2013 Views

Testo - Antonio Ferrazzani

Testo - Antonio Ferrazzani

Testo - Antonio Ferrazzani

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Lentamente, quasi con timore, si staccarono uno dall’altra.<br />

Chiuse gli occhi; ma si sentì prigioniero dietro le palpebre<br />

abbassate. Li riaprì. E d’improvviso comprese. Lungo le pareti i<br />

nodi d'amore si organizzavano a formare un'enorme<br />

onnicomprensiva nassa cremisi. Lui era immobilizzato sotto<br />

qualcosa di simile.<br />

Si mosse un poco. L’artrosi cervicale si fece sentire crocchiando<br />

rumorosa. Era davvero una malattia psicosomatica?<br />

- Voglio andar fuori. Non mi riesce di dormire.<br />

Una volta scese scale, non ampie né alte, furono nella corte su<br />

cui una vecchia stalla occhieggiava dalla porta accostata.<br />

- Devono tenervi il vino. Ne sento il profumo. E la frutta<br />

raccolta.<br />

- Guarda.<br />

Lo precedette verso il cancello che immetteva nel giardino<br />

interno. Oltre le sbarre di legno si intravedevano vecchi aranci,<br />

susini, fichi, peschi, organizzati in quattro aiuole. Un gesso non<br />

troppo grande, dall'alto di una colonnina, dardeggiava nitore dalle<br />

algide pieghe del mantello.<br />

Seguì le contrazioni della mano di lei stretta intorno alle sbarre<br />

lignee di quell’ hortus conclusus. E improvvisamente gli parve di essere<br />

tornato a giacere con lei di sopra. Quell’occhieggiare era il desiderio<br />

di recuperare il passato, la storia; qualcosa di simile al desiderio, al<br />

tentativo di congiungersi con lui per recuperare tutto il possibile di<br />

se stessa. E lo sforzo della donna lievitava nello sfavillio della luce e<br />

per i sospiri del vento che li raggiunse, una o due volte, dalle<br />

ombrose intimità del fazzoletto di terra.<br />

- Ma è chiuso a chiave! - lei disse improvvisamente, fissandolo<br />

con iridi brillanti di pagliuzze dorate e il volto attraversato da<br />

ineffabili dissolvenze.<br />

Sentì che gli cercava la mano. E alla fine gliela strinse con levità<br />

appena appesantita dalla calura.<br />

Una volta fuori si volsero a guardare lo stemma dei Caracciolo<br />

che trionfava dall'architrave.<br />

Il castello - eccezion fatta per gli elementi dell'ormai necessaria<br />

modernità - si poteva considerare il simbolo del mondo che lo<br />

circondava con innumerevoli erosioni, polverosi ciuffi di verde, e<br />

6

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!