IL THEREMIN di Corona - Istituto Istruzione Superiore Maserati
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tensione <strong>di</strong> rete, si deve provvedere a mettere in sicurezza il trasformatore che è l’elemento più<br />
costoso <strong>di</strong> tutto l’impianto, per farlo può bastare un fusibile da 800mA che svolge il suo compito<br />
egregiamente. Per interrompere l’alimentazione si è deciso <strong>di</strong> utilizzare un doppio interruttore che<br />
consente <strong>di</strong> staccare sia la fase sia il neutro all’alimentazione evitando così qualsiasi possibilità che<br />
ci siano correnti <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione, inoltre l’interruttore è stato posizionato a valle del fusibile in modo<br />
da ridurre il pericolo per l’operatore al momento dell’accensione. L’alimentazione<br />
dell’amplificatore richiede due livelli <strong>di</strong> tensione continue riferite a massa, una positiva <strong>di</strong> +35V<br />
(VPOS) ed una negativa <strong>di</strong> -35V (VNEG), questo significa che bisogna costruire un alimentatore<br />
duale, per farlo bisogna innanzitutto abbassare la tensione <strong>di</strong> rete <strong>di</strong> 230V, <strong>di</strong>viderla in due tensioni<br />
simmetriche rispetto alla terra, poi vanno rese unipolari ed infine livellate per renderle a tutti gli<br />
effetti delle tensioni continue. Il trasformatore ci isola galvanicamente dalla rete, in più svolge il<br />
compito <strong>di</strong> abbassare la tensione e quello <strong>di</strong> fornirci due tensioni <strong>di</strong>stinte dato che possiede due<br />
avvolgimenti secondari. Per rendere unipolare la tensione ho usato un ponte raddrizzatore fatto con<br />
quattro <strong>di</strong>o<strong>di</strong> noto anche come ponte <strong>di</strong> Graetz, esso funziona grazie alla proprità dei <strong>di</strong>o<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
condurre la corrente in una sola <strong>di</strong>rezione e in uscita in fatti ci ritroviamo una tensione che ha lo<br />
stesso periodo della tensione sinusoidale in ingresso solo che tutta la parte del semiperiodo negativo<br />
viene ribaltata simmetricamente rispetto all’asse del tempo come mostrato in figura 12 A. Questo<br />
non basta perché per alimentare l’amplificatore ci serve una tensione continua e non unipolare,<br />
quin<strong>di</strong> bisogna mettere un condensatore fuori dal ponte <strong>di</strong> <strong>di</strong>o<strong>di</strong> come in figura 12 B e la forma<br />
d’onda d’uscita, dopo un breve tempo <strong>di</strong> transitorio, è una tensione perfettamente continua. Il<br />
condensatore si carica durante la salita della tensione e rimane carico fornendoci una tensione<br />
continua a con<strong>di</strong>zione che l’uscita non richieda corrente. Nel caso in cui l’uscita assorba corrente<br />
quando è presente la tensione proveniente dal ponte <strong>di</strong> <strong>di</strong>o<strong>di</strong> non c’è problema perché gli viene<br />
fornita dal ponte <strong>di</strong> <strong>di</strong>o<strong>di</strong> stesso. Nel caso in cui l’uscita chieda corrente durante la <strong>di</strong>scesa della<br />
tensione proveniente dal ponte <strong>di</strong> <strong>di</strong>o<strong>di</strong> allora il condensatore è l’unico che può fornire la corrente<br />
necessaria e quin<strong>di</strong> scaricando le cariche in uscita, la tensione ai suoi capi cala improvvisamente<br />
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