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Massimo Bonifazi - La pubblica libreria - Fondazione Cassa di ...

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Culto. MM. Osservanti e Cappuccini <strong>di</strong> Fano<br />

e Camaldolesi <strong>di</strong> Montegiove. Libri ed oggetti<br />

d’arte”, torna a trattare sull’argomento in questione<br />

35 . Tuttavia notizie ancora più esaustive e<br />

precise inerenti al patrimonio librario della biblioteca<br />

francescana si celano in una lettera datata<br />

11 settembre 1867, a firma dell’allora custode<br />

e bibliotecario comunale Luigi Masetti, avente<br />

per oggetto la “Biblioteca dei M.M. O.O.” nella<br />

quale, oltre ad essere riba<strong>di</strong>ta l’importanza della<br />

raccolta libraria in questione, vengono elencate<br />

alcune opere andate <strong>di</strong>sperse in occasione della<br />

consegna del materiale librario al municipio<br />

fanese 36 . Una successiva nota del bibliotecario<br />

Masetti, in<strong>di</strong>rizzata sempre al sindaco <strong>di</strong> Fano<br />

in data del 10 <strong>di</strong>cembre 1867, avverte ancora<br />

come i libri del convento <strong>di</strong> Santa Maria Nuova<br />

fossero stati trasportati nei locali della biblioteca<br />

già dei cappuccini 37 .<br />

Altre fondamentali informazioni storiche, seppur<br />

in<strong>di</strong>rette, sono state evinte nel sesto volume<br />

delle Cronache del convento del Beato Sante <strong>di</strong><br />

Montebaroccio ove, in merito alla biblioteca istituita<br />

in questo prestigioso santuario, viene riportato:<br />

“1949 Relazione del lavoro compiuto nella<br />

Biblioteca del Convento del Beato Sante dal 25<br />

ottobre al 22 <strong>di</strong>cembre 1949: la Biblioteca del<br />

convento all’inizio del lavoro era praticamente<br />

inesistente, poichè ben pochi erano i libri conservati<br />

nel suo locale e quelli raccolti nel locale<br />

antistante non le appartenevano; negli scaffali<br />

sconnessi, inoltre, erano evidenti i segni della<br />

presenza dei topi. Considerata la importanza<br />

del convento e santuario <strong>di</strong> Montebaroccio, al<br />

Bibliotecario Padre Previtera è sembrato opportuno<br />

fondere i libri provenienti dalla Biblioteca<br />

<strong>di</strong> Fano con quelli pochi, ma buoni, rimasti nella<br />

Biblioteca <strong>di</strong> Montebaroccio. Dalla fusione sono<br />

stati avvertiti i Padri <strong>di</strong> Fano che si sono espressi<br />

consenzienti e il Superiore Provinciale. Sono<br />

occorse 7 giornate <strong>di</strong> falegname per riparare gli<br />

scaffali e la porta d’ingresso e collocare altri palchetti<br />

nella credenza dell’archivio. Dallo spoglio<br />

della Biblioteca è risultato un certo numero <strong>di</strong><br />

volumi deteriorati e inservibili i quali sono stati<br />

alienati per la copertura <strong>di</strong> spese incorse dal<br />

Convento. <strong>La</strong> Biblioteca possiede una importante<br />

raccolta <strong>di</strong> cinquecentine, oltre a buone opere<br />

dei secoli posteriori quali: opere <strong>di</strong> S. Agostino,<br />

S. Bonaventura, S. Tommaso, S. Alberto<br />

Magno, ecc. <strong>La</strong> Storia del Concilio <strong>di</strong> Trento<br />

del Pallavicino; il Vocabolario Italiano della lingua<br />

Universale [...] in 7 volumi; il “Glossarium<br />

infime latinitatis” del Du Cange in 6 volumi.<br />

Il corso Teologico e Scritturistico (quest’ultimo<br />

completo) del Migne e la collezione completa<br />

della “Civiltà Cattolica” ... Nell’Archivio conservati<br />

tre incunaboli. Opuscoli <strong>di</strong> Hieronimo da<br />

Ferrara (Savonarola) spaginato ed incompleto;<br />

importante per le xilografie. Il “Mariale” <strong>di</strong> Fra’<br />

Giacomo da Varagine unito ad una altra opera<br />

“Sermoni” dello stesso Fra’ Giacomo, cui mancano<br />

fogli iniziali. Vi si conservano pure, oltre<br />

al proprio materiale già or<strong>di</strong>nato dal P. Antonio<br />

Talamonti ofm, alcune copertine <strong>di</strong> vecchie<br />

salmiste, le borchie <strong>di</strong> stile sono originali.<br />

Annotazione del Bibliotecario Padre Previtera.<br />

<strong>La</strong> Biblioteca è stata formata in gran parte con<br />

libri provenienti dalla ex Biblioteca <strong>di</strong> Fano i cui<br />

locali sono stati a<strong>di</strong>biti per altri scopi. Alcuni<br />

libri <strong>di</strong> carattere strettamente scolastico e francescano<br />

sono stati trasportati a Falconara per la<br />

Biblioteca francescana e a Sassoferrato.” 38<br />

Conferma <strong>di</strong> quanto appena riportato ci viene<br />

anche da un appunto manoscritto, in brutta<br />

copia, gentilmente passatomi da padre Silvano<br />

Bracci, conservato all’interno <strong>di</strong> un fascicolo<br />

intitolato Appunti <strong>di</strong> Cronaca del Convento <strong>di</strong><br />

Santa Maria Nuova, ove si legge: “1946: volendo<br />

iniziare una Schola Cantorum con inten<strong>di</strong>menti<br />

artistici è stata liberata la sala a<strong>di</strong>bita a <strong>libreria</strong> a<br />

pian terreno per le prove <strong>di</strong> musica e raduno dei<br />

giovani. I libri più importanti furono portati a<br />

Montebaroccio (Beato Sante) altri a Falconara,<br />

parte venduti per carta”.<br />

I brani appena proposti risultano <strong>di</strong> estrema<br />

importanza, non solo per la ricostruzione delle<br />

vicende storiche della biblioteca fanese, ma<br />

LA PUBBLICA LIBRERIA<br />

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