n. 2 aprile-luglio 2011 - inComunione
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apr-lug <strong>2011</strong><br />
CULTURA E TRADIZIONE<br />
I corsisti, il Parroco e la maestra iconografa, durante la liturgia<br />
finale di “Benedizione delle icone” tenutasi il giorno 5 settembre<br />
2010 nella Chiesa dello Spirito Santo in Trani<br />
ripetuta quest’estate dal 25 <strong>luglio</strong> al 7 agosto <strong>2011</strong>.<br />
Il corso incentrato sul tema l’iconografia mariana nelle sue<br />
principali tipologie di culto, sarà impostato secondo due distinti<br />
livelli di difficoltà: nel corso di primo livello, rivolto a chi si accosta<br />
per la prima volta all’arte delle icone, ma anche a chi ha<br />
esperienza in ambito iconografico, avrà come soggetto il Volto<br />
della Madre di Dio; il corso di secondo livello, rivolto a chi ha<br />
già frequentato il corso di primo livello e che riprende i canoni<br />
dell’Arte Bizantina elaborati dallo stile pittorico dalla scuola<br />
greca del Monte Athos, cretese e macedone, avrà come soggetto<br />
la Madre di Dio eleusa o della Tenerezza.<br />
Questa volta il Mistero dell’Incarnazione di Cristo che<br />
rende possibile il culto delle sacre immagini, prenderà vita<br />
e forma nell’umile grandezza di Colei che è la Fonte di tale<br />
mistero; Maria genera Colui che l’ha creata, divenendo madre<br />
di una nuova umanità.<br />
Riprendendo le parole della bellissima Orazione undicesima<br />
di Santa Caterina da Siena: “…A causa della bellezza e della<br />
virtù di Maria, Dio non seppe resistere e si propose chinandosi<br />
a Lei, attraverso l’Arcangelo Gabriele, perché divenisse la<br />
Madre di Suo Figlio” .<br />
La Vergine che dà la vita al Cristo rappresenta l’umanità<br />
tutta, chiamata a divenire dimora celeste e Tempio della nuova<br />
alleanza; è il patto che<br />
Dio instaura con l’uomo<br />
per potersi fare carne e discendere<br />
sulla terra.<br />
Tutta la spiritualità mariana<br />
è un “dizionario” che<br />
custodisce e poi traduce la<br />
Parola in Immagine perché<br />
è la Vergine stessa a rendere<br />
visibile il Cristo.<br />
Maria “casa di Dio”<br />
diviene anche simbolo<br />
della Chiesa che conduce<br />
nei secoli i cristiani al proprio<br />
Salvatore, è attraverso<br />
Lei, la “benedetta fra tutte<br />
Particolare del volto dell’Angelo<br />
Custode realizzato durante il corso<br />
di primo livello<br />
le donne” che l’uomo arriva<br />
alla conoscenza della<br />
Fede.<br />
Il corso ha lo scopo di introdurre alla lettura e alla contemplazione<br />
dell’icona liturgica e di iniziare i partecipanti alla<br />
tecnica per scrivere un’icona affrontando, nel corso di secondo<br />
livello, un soggetto più complesso.<br />
È un modo efficace per accostarsi alla Parola di Dio attraverso<br />
il linguaggio stilistico bizantino, nutrito con approfondimenti<br />
storici, teologici, e spirituali.<br />
Il corso avrà inizio la mattina del giorno 25 <strong>luglio</strong> alle ore<br />
9.00 e terminerà il giorno 7 agosto, con la consegna degli Attestati<br />
di Frequenza e con il rito di “Benedizione delle icone”<br />
durante una Celebrazione eucaristica.<br />
La Prof.ssa Maria Antonietta Laraia impegnata nel suo ‘ministero<br />
di iconografa’ da oltre dieci anni, allo scopo di far conoscere<br />
e diffondere l’arte e la spiritualità dell’icona e, attraverso<br />
questa, aprire la strada ad un cammino di fede interiore verso<br />
la conoscenza di Dio e di se stessi, ringrazia Don Mimmo Capone,<br />
Parroco della Chiesa dello Spirito Santo e l’Arcidiocesi<br />
di Trani, Barletta, Bisceglie e Nazareth per aver accolto nuovamente<br />
l’iniziativa con grande entusiasmo.<br />
Prof.ssa Maria Antonietta Laraia<br />
Cenni biografici dell’autrice<br />
Maria Antonietta laraia è un’artista tranese diplomata<br />
in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bari<br />
nel 1994, docente in disegno e Storia dell’Arte che,<br />
dall’anno 2000, si accosta alla ‘scrittura’ delle Sacre<br />
Icone.<br />
dalla terra pugliese e in particolar modo da trani<br />
che ha come Patrono San Nicola il Pellegrino proveniente<br />
da Stiri nella Focide (Grecia), in un immaginario<br />
ponte che lega la nostra tradizione a quella orientale,<br />
l’autrice approfondisce studi sull’iconografia arricchendo<br />
la sua esperienza in varie zone d’Italia alla<br />
scuola dei maestri: Fabio Nones, Stefano Armakolas,<br />
Kostantinos Xenopoulos.<br />
Riproduce fedelmente le due icone mariane presenti<br />
nella sua città: l’icona di Santa Maria della Fonte (XIII<br />
sec.) e l’Icona della Madre di dio della Passione (XVI<br />
sec.); scrive diverse icone di San Nicola il Pellegrino, e<br />
opere per Chiese, Monasteri e privati; realizza Mostre<br />
Personali e Collettive confrontandosi con iconografi<br />
italiani e provenienti da paesi dell’est.<br />
Viene presentata ufficialmente come maestra iconografa<br />
tranese dal Sindaco della sua città e dalla sua<br />
diocesi, durante la cerimonia d’insediamento del Centro<br />
Pastorale ortodosso Romeno in trani, tenutasi nella<br />
Cattedrale nell’anno 2008, alla presenza di S.em. Josif,<br />
Arcivescovo Metropolita della Metropolia ortodossa<br />
Romena dell’europa occidentale e Meridionale.<br />
Si impegna nel suo ‘ministero di iconografa’ a diffondere<br />
il culto dell’icona, attraverso mostre, seminari<br />
e corsi individuali e collettivi di iconografia.<br />
Per informazioni: Prof.ssa Maria Antonietta laraia<br />
Cell.: 340.9521436<br />
marialaraia@libero.it