Luglio-Agosto 2007 - Federazione Italiana Tradizioni Popolari
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FESTIVAL INTERNAZIONALE<br />
DEL FOLKLORE DI CAMPORGIANO<br />
I fantasiosi costumi di paesi diversi generano un’atmosfera di magia<br />
di Simone Guidi<br />
I<br />
l grande successo di pubblico<br />
e l’unanime consenso ottenuto<br />
da questa 32esima edizione<br />
del Festival Internazionale del<br />
Folklore di Camporgiano (Lucca)<br />
hanno lasciato un’eco di meraviglia<br />
e di avvincente fascino per uno spettacolo<br />
in cui tradizioni popolari, substrato<br />
culturale notevole, bellezza,<br />
arte ed anche virtuosismi musicali<br />
hanno coinvolto tutti.<br />
La genialità artistica, la regia, ricca<br />
d’inventiva, del dott. Lillo Alessandro,<br />
presidente internazionale delle<br />
federazioni folkloriche, hanno dato<br />
vita ad una cerimonia d’apertura con<br />
una grande coreografia di stampo<br />
teatrale: a ritmo di valzer, dopo l’esibizione<br />
di quattro coppie di ballerini<br />
di scuola, si sono incrociati i vari<br />
gruppi, sullo sfondo di un romantico<br />
ambiente naturale, nella bellezza di<br />
un tramonto incantevole. Migliaia<br />
di candeline, accese dagli spettatori,<br />
sembravano congiungere l’anfiteatro<br />
alle stelle del serenissimo cielo.<br />
Le luci, il “valzer delle candele”,<br />
quella esplosione di gioiosa giovinezza,<br />
i fantasiosi costumi di paesi<br />
diversi, così come i volti e le espressioni<br />
diverse, qui uniti in un fraterno<br />
abbraccio festoso, hanno generato<br />
una atmosfera di magia e tutti ne<br />
sono stati coinvolti. Lo si è capito<br />
anche dalle espressioni del sindaco<br />
Marco Comparini, della prof.ssa<br />
Elena Bartolomasi e di Manola Rocchiccioli,<br />
le anime del Festival, che<br />
hanno voluto dispensare gli applausi<br />
ricevuti alla ‘’nostra” gente ed al volontariato<br />
eccezionale. Tutto è stato<br />
applaudito, siano le musiche vivaci<br />
dei bravi fisarmonicisti della Muffrina,<br />
siano i virtuosismi delle arpe dei<br />
paraguayani, siano i melodiosi cori<br />
dei lettoni, siano le classiche popolari<br />
arie dei macedoni, come i ritmi<br />
eccitanti degli africani, cui la serata<br />
è stata dedicata. E così anche per<br />
le danze, robuste e vigorose quelle<br />
della Muffrina, quasi acrobatiche e<br />
graziose quelle del Paraguay, molto<br />
coreografiche quelle della Lettonia,<br />
ritmate ed eccitanti quelle degli africani<br />
del Burkina Faso.<br />
Un etere artistico si trova in queste<br />
più in quelle meno, ma in tutte,<br />
L’EVENTO<br />
Alcuni<br />
momenti<br />
del Festival<br />
che si è<br />
svolto in terra<br />
toscana<br />
musica e danza esprimono l’angolo<br />
dell’anima dove risuona la voce più<br />
sana e più bella, che sgorga spontanea<br />
e con vergine forza.<br />
LUGLIO/AGOSTO <strong>2007</strong> 31