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IMPORTANTE COSTRUZIONE BOCCAPORTI Indice - Magellano

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<strong>IMPORTANTE</strong><br />

Si ricorda ai lettori che, nonostante ci si rivolga a persone adulte e responsabili, l’utilizzo di qualunque tipo<br />

d’attrezzatura sia manuale che elettromeccanica è sempre fonte di rischio.<br />

Per questo si consiglia caldamente di avere un approccio, verso tutti gli utensili, responsabile e di cautela;<br />

adeguandosi di opportuni sistemi di protezione per se e per gli altri,quali per esempio guanti, occhiali,<br />

indumenti senza parti pendenti, utilizzando soprattutto ogni strumento con attenzione e responsabilità.<br />

Benché le attrezzature siano a scopo e carattere modellistico non si sottovalutino i rischi e le conseguenze<br />

che possono derivare<br />

dall’errato, o peggio, irresponsabile utilizzo di esse.<br />

L’ Associazione Modellisti Navali <strong>Magellano</strong> come staff direttivo e come soci, respingono qualunque tipo<br />

di responsabilità diretta od indiretta derivante dall’errato o maldestro utilizzo d’attrezzi, e/o degli strumenti<br />

utilizzati per la costruzione o l’uso d’apparecchiature qui illustrate, descritte e/o presentate.<br />

Precisato quanto sopra AMN <strong>Magellano</strong> saluta calorosamente tutti i soci ed i gentilissimi ospiti che<br />

“navigano” nel nostro portale.<br />

Buona navigazione e buon lavoro a tutti.<br />

A.M.N.<strong>Magellano</strong><br />

Via Paravisi, 1<br />

20092 Cinisello Balsamo (Milano)<br />

email: amn@magellano.org<br />

Per la corretta lettura dei files di tipo .pdf,si consiglia l’utilizzo di Acrobat Readers scaricabile qui :<br />

http://www.adobe.com/products/acrobat/readstep2_allversions.html<br />

<strong>COSTRUZIONE</strong> <strong>BOCCAPORTI</strong><br />

Di Andrea Moia<br />

<strong>Indice</strong><br />

1 Premessa - ….……..……………………………………………………Pag. 02<br />

2 Scopo - ……………..……………………………………………………Pag. 02<br />

3 Materiali - …………..……………………………………………………Pag. 02<br />

4 Realizzazione - …….……………………………………………………Pag. 03<br />

5 Conclusioni - ……….……………………………………………………Pag. 11<br />

1


-1 Premessa<br />

Ciao a tutti<br />

Proseguo con la “saga” della Santa Maria che sto provando a costruire! Con questo<br />

articoletto volevo rendere partecipi tutti di come ho costruito i boccaporti della suddetta<br />

imbarcazione. La definizione di boccaporto che viene riportata su vari libri e manuali<br />

potrebbe essere la seguente: “Apertura praticata sulla coperta delle navi per lo stivaggio<br />

delle merci nei ponti sottostanti. Sono coperti da un'incastellatura che prendo il nome di<br />

quartiere”.<br />

Bene! Quasi improvvisando, visto che i piani in mio possesso ed i particolari della scatola<br />

erano veramente “scarsi”, ho deciso di provare a cimentarmi nella costruzione di un paio di<br />

boccaporti che dovrebbero essere stati presenti sulla Santa Maria.<br />

Ancora una volta, ripeto, non voglio insegnare niente a nessuno! Ma voglio farvi vedere<br />

come ho realizzato i due pezzi… almeno posso dire di averli fatto con le mie mani!<br />

-2 Scopo<br />

Lo scopo principale è sicuramente quello “simulare” una apertura sulla coperta,<br />

denominata “Boccaporto”. A differenza degli Osteriggi (come letto da manuale) che sono<br />

un sistema di copertura di una apertura del ponte per consentire il passaggio della luce e<br />

aria ai locali sottostanti a lucernario posta sulle aperture del ponte, il Boccaporto è una<br />

copertura completamente chiusa.<br />

Pensando a come potevano essere al tempo di Cristoforo Colombo… e con il materiale a<br />

mia disposizione, ho cercato di ricavare qualche cosa di decente che gli assomigliasse.<br />

-3 materiale occorrente<br />

Il materiale utilizzato è il seguente:<br />

- Tavoletta di noce da 3 mm. Listello quadrato da 3 mm per lato<br />

- Filo di rame (da cavo elettrico) “antico” da 0,6 mm<br />

- Filo di rame 0,2 mm (utilizzato per piante)<br />

- Filo di ottone da 0,5 mm<br />

- Piatto di rame (da contatti usati negli impianti elettrici) da 0,5 mm (e qui andrebbe<br />

meglio un piattino sicuramente di spessore inferiore, magari da 0,2 mm)<br />

- matita<br />

- colla<br />

- bitume di giudea<br />

2


-4 Realizzazione<br />

Una volta tagliati a misura, si<br />

levigheranno con carta vetrata sottile tutti i<br />

lati, e smussando leggermente il lato<br />

interno, ovvero la parte che risulterà di<br />

battuta quando il portello è chiuso, in<br />

modo che si formi un cataletto.<br />

Andiamo a preparare i nostri<br />

materiali, e a tagliare a misura la<br />

tavoletta di noce in due pezzi, che<br />

fungeranno da portelli<br />

Il lato di Battuta verrà passato con una matita,<br />

segnando quindi di nero la parte leggermente<br />

angolata. Questo permetterà di dare un senso di<br />

“usurato” alla parte.<br />

3


Quando i due pezzi sono pronti, si<br />

passa ad incollarli tra loro, in perfetta<br />

squadra…<br />

Incollandoli con precisione alle due porte<br />

precedentemente eseguite. Il lavoro viene eseguito<br />

sempre in squadra, in modo che l’aderenza degli<br />

angoli sia il più preciso possibile.<br />

… togliendo la colla superflua che fuoriesce dalla<br />

fessura di contatto.<br />

Poi ho preso il listello quadrato di 3 x 3 mm di noce<br />

per fare la cornice del boccaporto.<br />

Quindi ho realizzato 4 pezzi di cornice con angolo a<br />

45° .<br />

4


…. Di levigare dolcemente gli angoli ed ogni lato<br />

della cornice, in modo da renderla un pochino<br />

bombata.<br />

Il risultato, dopo aver incollato tutta la cornice sarà<br />

il seguente!<br />

Ora si tratta di rifinire il tutto con carta vetrata fine,<br />

passando su tutto il pezzo e cercando ….<br />

Il pezzo potrebbe già andare bene… però ho notato che<br />

i tagli eseguiti della cornice non sono sempre precisi, il<br />

legno potrebbe comunque avere delle imperfezioni sulla<br />

superficie… insomma si tratta ora di renderlo il più<br />

possibile usurato… e per questo…<br />

5


Ho messo un pochino di colla Vinavil su ogni lato del<br />

boccaporto…<br />

Tirandola con le dita, in modo da asportare il superfluo, e<br />

farne comunque entrare leggermente nelle possibili<br />

fessure che ci possono essere…<br />

Levigando immediatamente dopo tutto il pezzo<br />

con carta vetrata molto fine.<br />

Io utilizzo quasi sempre questo sistema: altro potrebbe essere quello di preparare prima<br />

una composizione di colla e segatura, per formare una specie di stucco, da mettere poi<br />

sulle fessure. Ma in alcuni casi, l’impasto viene troppo grossolano, o troppo duro subito…<br />

mentre in questo modo, levigando il tutto a colla quasi fresca, la polvere di legno aderisce<br />

immediatamente ed uniformemente sulle fessure, in modo da rendere perfetta la copertura<br />

delle stesse. (L’unica cosa negativa è che si butta poi via il pezzettino di carta vetrata<br />

perché troppo impastata di colla).<br />

Il risultato finale… ogni fessura è coperta e<br />

vissuta.<br />

6


Passiamo ora alla costruzione dei cardini dei portelli. Per<br />

questo ho preso un piatto di rame da 0,5mm (avevo a<br />

disposizione questo… ma se più sottile è meglio) e l’ho<br />

avvolto ad un filo di rame da vecchio cavo elettrico di un<br />

certo spessore…<br />

L’occhiello verrà comunque poi avvolto completamente al<br />

filo di rame, cercando con una pinzetta, di stringere al<br />

massimo il lamierino attorno al filo, in modo da renderlo<br />

una cosa sola…<br />

in modo da generare un occhiello…<br />

Quando il lamierino è ben fissato e avvolto attorno<br />

al filo (non si muove in pratica niente…) ho tagliato il<br />

filo da entrambe i lati…<br />

7


Ottenendo il pezzo seguente:<br />

Poi con una forbice ho tagliato a misura il cardine e tentato di<br />

sagomarlo il più possibile. Essendo un piatto troppo spesso e<br />

viste le dimensioni per pezzo… non mi è stato facile fare una<br />

sagoma correttissima! Ecco perché è meglio utilizzare un piatto<br />

più sottile… si riesce a sagomarlo meglio.<br />

Comunque il pezzo finale è risultato questo… e dopo averne fatti 4, il boccaporto aveva il<br />

seguente aspetto..<br />

Una volta incollati con attack gel i 4 cardini, con<br />

un punteruolo sono andato a simulare i chiodi di<br />

fermo dei cardini stessi.<br />

8


Poi sono passato alla realizzazione degli anelli utilizzati<br />

per l’apertura e la chiusura dei portelli del boccaporto.<br />

Ho avvolto del filo di ottone (forse un pò troppo spesso<br />

per il pezzo da costruire.. ma avevo quello… ☺ ) attorno<br />

ad una barra di ferro, a spirale, cercando di avvolgere le<br />

spirali il più vicino possibile, quasi a formare una molla.<br />

Ho voluto provare ad eseguire anche i golfari che<br />

dovranno tenere ganci di apertura dei portelli, quindi ho<br />

preso del filo di rame sottilissimo (quello che può essere<br />

utilizzato per fare composizioni floreali.. che è un<br />

pochino più spesso del classico filo elettrico) ed ho<br />

prodotto questi 4 golfarini… ini.. ini…<br />

Tagliando con un tronchesino in una volta sola, ho<br />

ottenuto i 4 anelli aperti.<br />

Inserito il golfare in ognuno…<br />

Stretto energicamente con pinza l’anello…<br />

9


Ottenuto così gli anelli finiti…<br />

Pronti da inserire nei fori precedentemente eseguiti con un<br />

punteruolo, sui portelli del boccaporto. (scusate per la foto<br />

fuori fuoco… ma spero renda comunque l’idea!)<br />

In seguito, con un pennellino fine, ho passato del Bitume di Giudea a secco (quindi senza<br />

diluirlo con l’acqua ragia) direttamente sugli anelli e sui cardini (quindi sulle parti<br />

metalliche).<br />

Una volta asciugato ho ripassato tutto il pezzo finito con ancora il Bitume di Giudea,<br />

questa volta diluito con abbondante acqua ragia, ed il risultato finale è stato il seguente:<br />

10


Appoggiati sul modelli… fanno la loro figura!<br />

-5 Conclusioni<br />

Ho voluto provare a fare questi pezzi con il materiale che avevo in quel momento a<br />

disposizione. Sicuramente con più attenzione, meno fretta e materiale più adatto si<br />

riescono a fare boccaporti molto più belli e realistici e magari anche in scala ma per il<br />

momento mi posso accontentare per il lavoro fatto.<br />

Come si dice … “A me paga l’occhio!!”<br />

Sicuramente un giorno arriverò a fare anche di più! Un passo alla volta<br />

Ciao a tutti<br />

Andrea M.<br />

11

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