Diana G. - La classificazione commerciale dei tabacchi. 49-54 - Inea

Diana Classificazione commerciale dei tabacchi 49
La classificazione commerciale dei tabacchi
Giampietro Diana
Riassunto
Negli scambi internazionali i tabacchi e i manufatti
di tabacco sono soggetti a dazi fiscali, in relazione
al tipo di prodotto. La Nomenclatura Combinata
(NC), anno 1999, classifica i tabacchi e i succedanei
del tabacco lavorati in categorie, suddivise
a loro volta in sottogruppi, assegnando un codice
di identificazione a categorie di prodotti omogenei.
Vengono sinteticamente descritte le caratteristiche
merceologiche dei tabacchi greggi e dei
prodotti di tabacco.
Key words: tobacco trade, tobacco substitutes, tobacco manufactures
A livello di commercio internazionale, i tabacchi
greggi e tutti i prodotti che contengono tabacco
o succedanei del tabacco, sono oggetto di
imposizioni fiscali e doganali. Le industrie manifatturiere
si servono di foglie di tabacco variamente
lavorate per ottenere i prodotti che vengono
poi immessi sul mercato per la vendita al
dettaglio, ossia sigarette, sigari e sigaretti, trinciato,
tabacco da mastico e tabacco da fiuto.
Si rende perciò necessario a livello internazionale
disporre di gruppi nei quali riunire prodotti
che presentano determinate caratteristiche,
con il duplice scopo di imposizione fiscale e di
permettere i rilievi statistici necessari agli studi
sugli scambi commerciali.
I gruppi merceologici
Le piante di tabacco, i diversi impieghi delle foglie,
i prodotti intermedi delle lavorazioni e i tabacchi
lavorati costituiscono i gruppi di classifi-
Il dott. Diana è primo ricercatore, attualmente presso
l’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante -
Roma.
Il Tabacco, 7(2), 1999: 49-54
Abstract. Trade classification of tobacco.
In international trade excanges tobacco and
manufactured tobacco substitutes are subjected
to duty, account to several type of product.
According to 1999 Combined Nomenclature (CN),
the tobacco and manufactured tobacco substitutes
are divided in classes, with a classification codes
that identified categories of homogeneous
products. The caracteristics pertaining the
technology of commerce of the tobacco and
tobacco manufactured are synthetically described.
cazione merceologica utilizzati a livello internazionale
negli scambi commerciali tra paesi
(Tab. 1).
La classificazione è la Nomenclatura Combinata
(NC); il Capitolo 24 di questa classificazione
raggruppa i tabacchi e i succedanei del tabacco
lavorati, comprendendo i tabacchi greggi
e tutti i prodotti di tabacco, da fumo e non da
fumo, e assegna un codice di identificazione a
categorie di prodotti omogenei.
Gruppo 2401
Sono compresi in questo gruppo merceologico
il tabacco allo stato naturale, nella forma di piante
intere o di foglie, e le foglie essiccate o
fermentate, non lavorato.
I tipi di tabacco greggio si differenziano per
dimensione e forma delle foglie, che a loro volta
determinano il metodo di raccolta e di
essiccamento (cura). Ogni tipo comprende poi
diverse varietà o cultivar, ottenute per selezione
e miglioramento genetico.
La raccolta viene effettuata per piante intere
(stalk cutting) a maturazione media, per foglie

50 Il Tabacco, 7(2)
Tab. 1. Codice di classificazione e designazione delle merci, secondo la Nomenclatura Combinata, anno 1999.
Table 1 - Classification Codes and explanatory text, according to Combined Nomenclature (1999).
CodiceNC Capitolo
24
- Tabacchi
e succedane
i del
tabacco
lavorati
Designazi
one
delle
merci
2401 Tabacchi
greggi
o non
lavorati;
cascami
di
tabacco
240110 Tabacchi
non
scostolati
240120Tabacchiparzialmenteototalmentescostolati 240130Cascamiditabacco 2402 Sigari
( compresi
i sigari
spuntati)
, sigaretti
e sigarette
, di
tabacco
o di
succedanei
del
tabacco
240210 Sigari
( compresi
i sigari
spuntati)
e sigaretti
, contenenti
tabacco
240120Sigarettecontenentitabacco 2403
Altri
tabacchi
e succedanei
del
tabacco,
lavorati;
tabacchi
" omogeniz
zati"
o ricostitu
ititi"
; estrtti
e
sughi
di
tabacco
2403 10
Tabacco
da
fumo,
anche
contenente
succedanei
del
tabacco
in
qualsia
si
proporzione
2 403
91
00
Tabacchi
" omogeneiz
zati"
o " ricostitu
iti"
24039910 Tabacco
da
masticare
e tabacco
da
fiuto
isolate (priming) seguendo il processo di
maturazione, o mista, raccogliendo singolarmente
le foglie basali e procedendo poi al taglio dello
stelo.
Anche l’essiccamento si effettua a piante intere
o per foglie isolate: con la perdita d’acqua
dalle foglie accompagnata da variazioni fisicochimiche
del tabacco, si ottengono le pregiate
caratteristiche merceologiche richieste.
I sistemi di cura si differenziano per tipi di
tabacco: essiccamento in ambienti chiusi con circolazione
d’aria naturale (air-curing), effettuato
sui tabacchi chiari (Burley, Maryland), sui tipi
subtropicali e sui tabacchi scuri (Havanna,
Badischer Geudertheimer, Paraguay,
Beneventano); cura in essiccatoi ad aria calda
(flue-curing), sui tabacchi del tipo Virginia; cura
al sole all’aria libera (sun-curing), sui tabacchi
levantini o orientali (Xanthi, Perustitza,
Erzegovina, Samsun); cura a fuoco diretto (firecuring)
tipica dei tabacchi Kentucky.
Per i tabacchi flue cured la cura viene praticata
a “fuoco indiretto”, cioè ad aria calda in celle
a ventilazione forzata (bulk curing), dove le foglie
con l’apice rivolto verso il basso vengono
sistemate in telaini di forma variabile. Altre tec-
niche consentono il caricamento di telaini alla
rinfusa, o la sostituzione dei telaini con grossi
contenitori (cassoni). Tutte le fasi sono determinate
da un progressivo aumento della temperatura
e dalla riduzione dell’umidità entro la cella
di cura. Il prodotto finale varia generalmente di
colore dal giallo limone all’arancio scuro, e dà
un fumo di aroma leggero.
I tabacchi light air cured sono curati ad aria,
in appositi locali generalmente molto semplici,
coperti con materiale opaco che assicura il riparo
del tabacco dai raggi del sole, e con aperture
regolabili per mantenere i livelli necessari di temperatura
e umidità. Lo scopo di questa cura è la
produzione di foglie di colore uniforme, con
fumo di pieno aroma.
I tabacchi fire cured sono curati a “fuoco
diretto” in locali dotati di sistemi di “stendaggio”
per le filze di foglie e di prese d’aria per regolare
l’umidità. Le foglie, sottoposte a fuochi con
legna secca di essenza forte (faggio, leccio, quercia
e simili), ottenendo fumo senza fiamma, hanno
gusto e aroma intensi per l’alto contenuto in
nicotina.
Per i tabacchi sun cured il processo di cura
viene effettuato all’aperto nei mesi estivi, con

Diana Classificazione commerciale dei tabacchi 51
Tab. 2. Codici e classificazioni dei tabacchi greggi non scostolati.
Table 2. Classification Codes of unmanufactured tobacco, not
stemmed/stripped.
240110Tabacchinonscostolati 240110 10
Tabacchi
" flue
cured"
del
tipo
Virgi
nia
2401
10
20
Tabacchi
" light
air
cured"
del
tipo
Burley,
compresi
gli
ibridi
di
Burley
240110 30
Tabacchi
" light
air
cured"
del
tipo
Maryland
240110 41
Tabacchi
" fire
cured"
del
tipo
Kentucky
240110 49
Tabacchi
" fire
cured"
, altri
2 401
10
50
Altri
tabacchi
" light
air
cured"
240110 60
Altri
tabacchi
" sun
cured"
del
tipo
orientale
2 401
10
70
Altri
tabacchi
" dark
air
cured"
2 401
10
80
Altri
tabacchi
" flue
cured"
240110 90
Altri
tabacchi
l’esposizione delle filze, dopo la fase di
ingiallimento al buio, direttamente al sole; può
considerarsi intermedio tra la cura ad aria e quella
ad aria calda, sia come durata che come effetti.
Si ottengono foglie di tessuto gentile e poroso,
di alta aromaticità.
Per i tabacchi dark air cured la cura viene
effettuata all’aria e in ombra, in appo-
siti fabbricati o in locali rustici di struttura
e materiali diversi. Si ottengono foglie
di combustibilità uniforme e caratterizzate
da fumo dolce, aroma tipico e
pronunciato.
Il gruppo 2401 è ulteriormente diviso
nelle sottovoci che raggruppano i
tabacchi non scostolati (2401 10) (Tab.
2), i tabacchi parzialmente o totalmente
scostolati (2401 20) e i cascami di
tabacco (Tab. 3).
Le foglie possono essere intere oppure
scostolate, private cioè del gambo
e della nervatura mediana della foglia,
spaccate o tagliate in forma regolare,
purché non si tratti di prodotto pronto
per essere fumato. Sono inoltre comprese
le foglie di tabacco mescolate,
scostolate, e successivamente conciate
in adatto liquido per prevenire il formar-
si di muffa e il disseccamento, e salvaguardarne
il sapore.
I cascami del tabacco comprendono
parti quali piccioli, ritagli, polveri,
ecc. provenienti dal trattamento delle
foglie o dalla fabbricazione dei prodotti
finiti.
I cascami che provengono dalla manipolazione
delle foglie di tabacco,
sono conosciuti in commercio sotto i
nomi di kirinti (piccoli pezzi di foglia
di tabacchi orientali), di broquelins, di
scraps ecc. Contengono, in genere,
impurezze o corpi estranei quali polveri,
frantumi di vegetali, filamenti di
materie tessili. I cascami vengono talvolta
privati della polvere mediante
setacciatura.
Si considerano cascami anche i pezzi
o ritagli di foglie provenienti dalla fabbricazione
dei sigari, e portano il nome di coupures.
I frantumi di foglie di tabacco conosciuti in
commercio col nome di siftings si ottengono per
setacciatura dei cascami ed eliminazione della
polvere. La stessa polvere ottenuta per
setacciatura rientra tra i cascami. Non sono com-
Tab. 3. Codici e classificazioni dei tabacchi greggi parzialmente
o totalmente scostolati, e dei cascami di tabacco.
Table 3. Classification Codes of unmanufactured tobacco, partly
or wholly stemmed/stripped, and tobacco refuse.
2401
20
Tabacchi
parzialm
ente
o totalme
nte
scostolati
24012010 Tabacchi
" flue
cured"
del
tipo
Virgi
nia
2401
20
20
Tabacchi
" light
air
cured"
del
tipo
Burley,
compresi
gli
ibridi
di
Burley
24012030Tabacchi" light
air
cured"
del
tipo
Maryland
24012041Tabacchi" fire
cured"
del
tipo
Kentucky
2 401
20
49
Altri
tabacchi
" fire
cured"
2 401
20
50
Altri
tabacchi
" light
air
cured"
24012060Altritabacchi" sun
cured"
del
tipo
orientale
2 401
20
70
Altri
tabacchi
" dark
air
cured"
2 401
20
80
Altri
tabacchi
" flue
cured"
24012090Altritabacchi 24013000Cascamiditabacco

52 Il Tabacco, 7(2)
presi i cascami di tabacco condizionati o trattati
per l’utilizzazione come tabacco da fumo, da masticare
o da fiuto.
Trattamento premanifatturiero dei tabacchi
Dopo la cura il tabacco passa alla fase successiva,
propriamente definita “premanifatturiera”,
che ha lo scopo di allestire i tabacchi per l’impiego
in manifattura. La lavorazione
premanifatturiera si articola nelle fasi di cernita,
trattamento termico e condizionamento.
Dopo la suddivisione del tabacco in fascicoli
o ballette in base alla posizione fogliare, con la
cernita si formano lotti omogenei per qualità e
gradi merceologici, in base alla possibile utilizzazione
manifatturiera.
Le foglie sono sottoposte a trattamento con
il calore, per assicurare la loro buona conservazione.
La fermentazione naturale controllata (sui
tabacchi subtropicali, scuri, orientali), ad andamento
breve e intenso, si ottiene accumulando i
prodotti in masse più o meno grandi nelle quali
si determinano fenomeni di autoriscaldamento
del materiale.
La stagionatura (ageing), processo lungo e
più blando rispetto alla fermentazione, è applicata
ai tabacchi leggeri di tipo americano (Burley
e Bright), e avviene in condizioni di pressatura
per una durata di qualche anno (la stagionatura
forzata, in condizioni controllate di temperatura
e umidità, riduce il processo a pochi mesi).
Con la fermentazione e la stagionatura si eliminano
gli eventuali difetti di cura e si aumenta-
Tab. 4. Codici e classificazioni di tabacchi lavorati (sigari, sigaretti
e sigarette di tabacco).
Table 4 . Classification Codes of manufactured tobacco (cigars,
cheroots, cigarillos and cigarettes of tobacco).
2402
10
00
Sigari
( compresi
i sigari
spuntati)
e sigaretti
,
contenenti
tabacco
240220Sigarettecontenentitabacco 24022010 Sigarette
contenenti
garofano
24022090Altresigarette 24029000Altrisigariesigarette no l’aroma e il sapore delle foglie, e il tabacco
produce un fumo dolce e aromatico. I tabacchi
americani (Kentucky, Maryland, Burley e Bright)
sono sottoposti ad un secondo essiccamento artificiale
(re-drying), con prosciugamento in gallerie
di circa un’ora e mezza, e passano direttamente
all’imballaggio.
La fase finale consiste nel condizionamento
del tabacco in grossi colli (casse, botti, cartoni)
destinati ad essere acquistati dalle manifatture.
Gruppo 2402
A questo gruppo appartengono tutti i prodotti del
tabacco sottoposti alle lavorazioni manifatturiere,
sia come prodotti da fumo che come utilizzazione
non da fumo (fiuto e mastico). In particolare,
il gruppo 2402 comprende i sigari, compresi
quelli non finiti sprovvisti di copertura e quelli
spuntati (cheroot), i sigaretti e le sigarette, contenenti
tabacco o succedanei del tabacco (Tab. 4).
Le sigarette sono formate con diversi tipi di
tabacco, variamente miscelati (blended), o con
tabacchi puri (plain) fermentati chiari, scuri o
orientali, avvolti in carta. Alcuni tabacchi
(Bright, Burley) sono sottoposti a trattamenti di
concia (casing) e profumazione (flavoring) con
sostanze aromatiche ed essenze, allo scopo di
conferire ai tabacchi lavorati particolari gusti e
profumi. La forma e misura delle sigarette, la
miscelazione e il taglio dei tabacchi, l’uso di filtri
e il contenuto di condensato e nicotina diversificano
notevolmente il prodotto finale.
Per le sigarette, oltre a quelle contenenti unicamente
tabacco, sono comprese anche
quelle fabbricate partendo da miscele
di tabacco e di succedanei del tabacco,
senza tenere conto delle proporzioni di
tabacco e di succedanei presenti nella
miscela.
Le sigarette contenenti garofano
sono le kreteks, utilizzate nelle isole
indonesiane, nelle quali le gemme secche
di Eugenia caryophillata vengono
macinate in proporzioni variabili insieme
al tabacco, a scopo aromatizzante.

Diana Classificazione commerciale dei tabacchi 53
Tabella 5 - Codici e classificazioni di altri tabacchi lavorati e succedanei
(tabacco da fumo, omogeneizzato o ricostituito, fiuto e
mastico, estratti e sughi).
Table 5 - Classification Codes of other manufactured tobacco
and manufactured tobacco substitutes, homogenized o
reconstituted totacco, extracts and essences.
2403
10
2403
10
10
Tabacco
da
fumo,
anche
contenente
succedanei
del
tabacco
in
qualsia
si
proporzione
Tabacco
da
fumo,
in
imbal
l aggi
imme
diati
di
contenuto
netto
inferi
ore
o uguale
a 500g
240310 90
Altro
tabacco
da
fumo
2 403
91
00
Tabacchi
" omogeneiz
zati"
o " ricostitu
iti"
2 403
99
Altri
tabacchi
" omogeneiz
zati"
o " ricostitu
iti"
24039910 Tabacco
da
masticare
e tabacco
da
fiuto
24039990Altri I tabacchi per sigari e sigaretti sono formati
direttamente con foglie di tabacco, fermentate o
no, distinte in ripieno, sottofascia e fascia. I due
prodotti si differenziano essenzialmente per la
dimensione, che per i sigaretti sono la metà o
anche meno dei sigari; i sigaretti inoltre hanno
le due estremità aperte. Esistono molte differenze
tra i sigari, in funzione del grado e della provenienza,
del colore, forma, contenuto di nicotina,
aroma.
I sigari e i sigaretti contenenti tabacco possono
essere fabbricati interamente con tabacco
naturale, o con miscele di tabacco e di succedanei
del tabacco, senza tenere conto delle proporzioni
di tabacco e di succedanei presenti nella
miscela. Sono compresi anche i prodotti muniti
di una fascia di tabacco naturale o ricostituito, o
di una fascia e di una sottofascia di tabacco ricostituito,
che sono composti in parte da sostanze
diverse dal tabacco.
Il gruppo comprende anche i sigari (compresi
quelli spuntati), i sigaretti e le sigarette fatti
con succedanei del tabacco, come per esempio
le “sigarette alla lattuga”, fabbricate con le foglie
di una varietà di lattuga, preparate appositamente
e prive di tabacco e nicotina. Anche le
sigarette contenenti alcuni tipi di prodotti appositamente
preparati per scoraggiare i fumatori e
che sono sprovviste di proprietà medicinali, sono
classificate in questo gruppo.
Sono invece escluse le “sigarette
medicinali”, per esempio le cosiddette
“asthma cigarettes”, fatte principalmente
di erbe medicinali (stramonio,
belladonna, foglie di digitale) e
miscelate talvolta con aromatizzanti
come il mentolo. Le sostanze volatili
nel fumo hanno un effetto calmante sugli
organi respiratori di persone affette
da asma. Le sigarette medicinali raramente
contengono tabacco.
Gruppo 2403
Il gruppo comprende (Tab. 5):
- il tabacco da fumo anche contenente
succedanei del tabacco in qualsiasi proporzione,
come ad esempio i tabacchi lavorati
per la pipa o per la preparazione delle sigarette;
- il tabacco da masticare, molto fermentato e
fortemente conciato;
- il tabacco da fiuto, più o meno aromatizzato;
- il tabacco, pressato o conciato, per la preparazione
del tabacco da fiuto;
- i succedanei del tabacco lavorati, come le
miscele da fumare che non contengono tabacco;
- i tabacchi “ricostituiti” o “omogeneizzati”;
- gli estratti e sughi di tabacco liquidi.
I tabacchi per trinciati (fine cut tobacco) sono
costituiti da miscele di tabacchi di varietà, gradi,
raccolte e provenienze diverse, molto raramente
sono formati con tabacchi allo stato puro.
Si differenziano in trinciati per sigarette da confezionare
a mano (roll-your-own) e trinciati per
pipa (pipe tobacco).
I trinciati da pipa, generalmente più
aromatizzati, utilizzano tabacchi americani, tabacchi
orientali, Perique e Latakia in piccole
quantità; l’aggiunta di additivi di gusto per conferire
aromi particolari, e la grande varietà di
presentazione, rendono disponibile in commercio
un’ampia gamma di trinciati.
I tabacchi da fiuto o da presa (snuff) sono
costituiti con tabacchi a foglie aromatiche (varietà
della Nicotiana rustica e alcune varietà della

54 Il Tabacco, 7(2)
tabacum), ricche di nicotina, ridotte in polvere.
Il tabacco da fiuto si distingue in secco (dry
snuff), per uso nasale, e umido (moist snuff) per
uso orale (diffuso soprattutto nei paesi scandinavi).
I tabacchi da mastico (chewing) sono formati
con foglie di tabacchi forti, attorcigliate a corda
la quale, avvolta in gomitolo, è pressata per formare
tavolette rettangolari. Il tabacco da masticare
è presentato in rotoli, in barre, in lamine, in
cubi o in tavolette. Generalmente è sottoposto a
concia per accentuare o migliorare il gusto, con
sostanze dolcificanti come zucchero, liquirizia,
miele, melassa, sciroppo di acero, rum, essenza
di garofano, cinnamomo, tamarindo, ecc.
Usati soprattutto nel Nord America, Europa
settentrionale e Africa, sono costituiti principalmente
con varietà di Bright, Kentucky, orientali,
Burley dolcificato.
Per succedanei del tabacco si intendono tutti
i materiali diversi dal tabacco che sono usati
nella manifattura dei tabacchi lavorati. L’uso di
questi materiali è importante per la classificazione
fiscale di un prodotto, come sigari e sigarette.
Tra i succedanei del tabacco consentiti si
annoverano: foglie di ciliegio, radice di iris (in
polvere), ortica, menta riccia, lavanda, timo, radice
di valeriana, foglie di rosa salate, cortecce
di limone, piante officinali come il meliloto,
l’asperula, la tussilaggine.
I tabacchi “ricostituiti” o “omogeneizzati”
sono ottenuti per agglomerazione di particelle
provenienti da foglie finemente sminuzzate, da
tabacco scaduto, da scarti o da polvere di tabacco,
anche su un supporto (come, per esempio, su
un foglio di cellulosa ottenuta dalle costole del
tabacco). Questi tabacchi si presentano generalmente
sotto forma di fogli rettangolari o di strisce.
La ricostituzione permette l’uso di frammenti
di tabacco e delle venature centrali delle foglie,
che sono di dimensioni non adatte per essere
usate nelle sigarette. Sotto questa forma possono
essere usati come copertura (per sigari), oppure
trinciati per costituire l’interno dei sigari o
delle sigarette.
Gli estratti e sughi sono ottenuti per pressione
dalle foglie inumidite, oppure facendo bollire
nell’acqua i cascami di tabacco. Sono principalmente
impiegati nella fabbricazione di insetticidi
e di antiparassitari, e come soluzioni
concianti. Tra gli altri prodotti sono compresi
anche i cosiddetti “mangotes”, tabacchi del Brasile,
filati, conciati e fermentati, molto compressi,
usati specialmente per la produzione di tabacchi
da fiuto.
Non sono compresi nel gruppo la nicotina,
estratta dalla pianta del tabacco, e gli insetticidi
a base di nicotina, polvere o acqua di tabacco.
Fonti
Commissione delle Comunità Europee, 1988. Note esplicative
della Nomenclatura Combinata delle Comunità
Europee. Lussemburgo: Ufficio delle Pubblicazioni
Ufficiali delle Comunità Europee.
EUROSTAT, 1991. External Trade. Nomenclature of goods.
Combined Nomenclature 1991. Self-explanatory texts.
Luxembourg: Office for Official Pubblications of the
E.C.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 1998. Capitolo
24: Tabacchi e succedanei del tabacco lavorati. 2a Serie
speciale n. 1, 24/12/1998, 204-206.