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TRACCE DI STORIA - Istituto Comprensivo di Palazzolo dello Stella

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IL ME<strong>DI</strong>OEVO 32<br />

In quell’occasione, anche i vescovi<br />

intervenuti preferirono schierarsi con la potente<br />

Bisanzio piuttosto che con la decadente Roma.<br />

Lo scisma della Chiesa <strong>di</strong> Aquileia però<br />

non durò a lungo, poiché solo pochi anni dopo<br />

il Patriarca Severo ritrattò la sua eresia e si<br />

sottomise al Papa.<br />

Marano: tra le vie del centro storico (qui sopra e a lato)<br />

Il periodo patriarcale<br />

In seguito alla sconfitta dei Longobar<strong>di</strong> da<br />

parte dei Franchi nel 774 e all’affermarsi del<br />

Sacro Romano Impero <strong>di</strong> Carlo Magno, i<br />

patriarchi <strong>di</strong> Aquileia si videro riconosciuti dagli<br />

imperatori germanici dei consistenti territori e<br />

benefici.<br />

In un <strong>di</strong>ploma del 21 gennaio 824 furono<br />

donati dall’imperatore Lodovico il Pio, re dei<br />

Franchi e figlio <strong>di</strong> Carlo Magno, alla Chiesa <strong>di</strong><br />

Aquileia alcuni beni consistenti in case, terre,<br />

vigneti, prati e boschi siti in Muzzana. Tali beni,<br />

fino ad allora, erano stati tenuti in feudo dal<br />

Patriarca Massenzio che, a suo tempo, li aveva<br />

ottenuti in beneficio dal margravio del Friuli<br />

Kadola (o Cadaldo) e dal successore Baldrico.<br />

Muzzana rimase proprietà patriarcale per oltre<br />

due secoli.<br />

Nell’anno 1029 l’imperatore Corrado donò<br />

al Patriarca Popone una “sterminata selva” dal<br />

Livenza all’Isonzo, che comprendeva il<br />

territorio <strong>di</strong> <strong>Palazzolo</strong>, Muzzana, Marano e<br />

Carlino. Due anni più tar<strong>di</strong>, lo stesso Popone,<br />

nel Privilegium Poponis (13 luglio 1031),<br />

concesse al Capitolo <strong>di</strong> Aquileia una larga<br />

parte <strong>di</strong> quel territorio (compresi Marano,<br />

Carlino e San Giorgio), lo sfruttamento delle<br />

sue risorse, il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> riscossione delle tasse e<br />

naturalmente la cura delle anime.<br />

Marano <strong>di</strong>venne<br />

la più importante<br />

<strong>di</strong>fesa del<br />

Patriarcato dalla<br />

parte del mare. Il<br />

paese fu fortificato<br />

per mezzo <strong>di</strong> alti e<br />

robusti terrapieni, fu<br />

dotato <strong>di</strong> mulini e <strong>di</strong><br />

saline per favorirne<br />

l’attività economica<br />

e commercale.<br />

Furono inoltre<br />

assegnati a Marano degli statuti particolari, che<br />

servirono anche come fonte per i regolamenti<br />

emanati più tar<strong>di</strong> dai Veneziani.

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