TRACCE DI STORIA - Istituto Comprensivo di Palazzolo dello Stella

TRACCE DI STORIA 24
Gli scali portuali lagunari
I resti archeologici nel territorio lagunare,
sulla fascia costiera e nel territorio dei paesi di
Carlino, Muzzana, Palazzolo e Precenicco
testimoniano la presenza di strade, tombe,
nuclei abitativi (ville rustiche) e insediamenti
produttivi (fabbriche di laterizi) fin dall’antichità.
Abbiamo ricordato il rinvenimento della
statua romana sull’isola di Sant’Andrea, il
nucleo romano dell’isola di Bioni, posta in una
posizione strategica di fronte alla foce del
fiume Stella, chiamato dai romani flumen
Anaxum e già allora navigabile. Per ragioni del
tutto analoghe, si sarebbero sviluppati in epoca
romana anche gli scali portuali dei siti lagunari
di Piere de Ficariol e Piere de Isela, che
emergono con la bassa marea nei pressi dello
sbocco dei fiumi Aussa e Corno.
Da queste aree provengono monete,
frammenti di bottiglie e di vasellame e alcune
anfore di tipologia differente, che sono degli
antichi contenitori da trasporto, databili tra il I
secolo a.C. e il VII secolo d.C. e fabbricati in
diverse province romane del Mar
Mediterraneo.
Le Piere de Ficariol durante la bassa marea
IL PERIODO ROMANO
La loro presenza rivela la vitalità dei traffici
di derrate alimentari (olio, vino e salsa di pesce
o garum) soprattutto nel corso dell’epoca
imperiale (dal I al V secolo d.C.). Altri reperti
(soprattutto vasellame) invece vengono
ricondotti all’Alto Medioevo, confermando
l’importanza dei siti portuali lagunari ben oltre
la loro frequentazione da parte dei romani.
La produzione e il commercio di
ceramica
Ceramica invetriata prodotta nella fornace
di Carlino
Uno dei settori produttivi più importanti
della Bassa Friulana nel periodo romano era
quello della fabbricazione di manufatti in
terracotta. La produzione di materiale edilizio
(coppi) e di vasellame era favorita dalle
condizioni ambientali, come la ricchezza di
depositi argillosi e di legname, usato per la