Regolamento per la tutela, la conservazione e lo - Ordine Dottori ...
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Nuove “c<strong>la</strong>ssi di propensione al cedimento” (F.R.C) degli alberi, approvate nel 2009 dal<strong>la</strong> Società Italiana<br />
di Arboricoltura o.n.l.u.s. (sezione italiana dell’International Society of arboricolture) o.n.l.u.s. –<br />
Tratto dal sito web del<strong>la</strong> SIA www.isaitalia.org<br />
C<strong>la</strong>sse di propensione<br />
al cedimento<br />
A<br />
B<br />
C<br />
trascurabile<br />
bassa<br />
moderata<br />
38<br />
Definizione<br />
Gli alberi appartenenti a questa c<strong>la</strong>sse, al momento dell’indagine, non mani-<br />
festano segni, sintomi o difetti significativi, riscontrabili con il control<strong>lo</strong> vi-<br />
sivo, tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia<br />
ridotto. Per questi soggetti è opportuno un control<strong>lo</strong> visivo <strong>per</strong>iodico, con<br />
cadenza stabilita dal tecnico incaricato, comunque non su<strong>per</strong>iore a cinque<br />
anni.<br />
Gli alberi appartenenti a questa c<strong>la</strong>sse, al momento dell’indagine, manifesta-<br />
no segni, sintomi o difetti lievi, riscontrabili con il control<strong>lo</strong> visivo ed a giu-<br />
dizio del tecnico con indagini strumentali, tali da far ritenere che il fattore di<br />
sicurezza naturale dell’albero non si sia sensibilmente ridotto. Per questi<br />
soggetti è opportuno un control<strong>lo</strong> visivo <strong>per</strong>iodico, con cadenza stabilita dal<br />
tecnico incaricato, comunque non su<strong>per</strong>iore a tre anni. L’eventuale appro-<br />
fondimento diagnostico di tipo strumentale e <strong>la</strong> sua <strong>per</strong>iodicità sono a di-<br />
screzione del tecnico.<br />
Gli alberi appartenenti a questa c<strong>la</strong>sse, al momento dell’indagine, manife-<br />
stano segni, sintomi o difetti significativi, riscontrabili con il control<strong>lo</strong> vi-<br />
sivo e di norma con indagini strumentali*. Le anomalie riscontrate sono ta-<br />
li da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia sensi-<br />
bilmente ridotto. Per questi soggetti è opportuno un control<strong>lo</strong> visivo <strong>per</strong>io-<br />
dico, con cadenza stabilita dal tecnico incaricato, comunque non su<strong>per</strong>iore<br />
a due anni. L’eventuale approfondimento diagnostico di tipo strumentale e<br />
<strong>la</strong> sua <strong>per</strong>iodicità sono a discrezione del tecnico. Questa avrà comunque<br />
una cadenza temporale non su<strong>per</strong>iore a due anni. Per questi soggetti il tec-<br />
nico incaricato può progettare un insieme di interventi colturali finalizzati<br />
al<strong>la</strong> riduzione del livel<strong>lo</strong> di <strong>per</strong>ico<strong>lo</strong>sità e, qua<strong>lo</strong>ra realizzati, potrà modifi-<br />
care <strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse di <strong>per</strong>ico<strong>lo</strong>sità dell’albero. * è ammessa una valutazione ana-<br />
litica documentata.