31.05.2013 Views

L'AMICO DEL DIAVOLO - Pane del cielo

L'AMICO DEL DIAVOLO - Pane del cielo

L'AMICO DEL DIAVOLO - Pane del cielo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ELISA - Ti offre <strong>del</strong>le cambiali.<br />

BARTOLOMEO - Ed io dovrei accettare <strong>del</strong>le cambiali da lui? Da un ladro? Ha sottratto denaro per darsi alla<br />

bella vita!<br />

ELISA - Ha giurato sull’affetto che ha per Vittorio che ti renderà il denaro. E Vittorio stesso, quando saprà,<br />

lavorerà e si reputerà felice di lavorare per suo padre che è tanto buono.<br />

BARTOLOMEO - È un pazzo, un megalomane, e sono state le sue idee di grandezza che lo hanno condotto<br />

sulla via <strong>del</strong> precipizio. Si sa bene come viveva a Milano, camerieri, servitori, lacchè, automobili, una per sé,<br />

un’altra per il figlio e un’altra per l’amante. Ecco le conseguenze. Quando lo andai a trovare con tua madre, a<br />

Milano, mi disse che avevo l’aria provinciale e che il mio abito era grossolano. E sai come mi chiamava da<br />

piccolo, perché fin da allora mi piaceva spendere bene il mio denaro? Spilorcio. È stata una parola che non<br />

ho mai dimenticato!<br />

ELISA - Ascolta papà, se non vuoi farlo per lo zio, fallo per Vittorio, povero ragazzo, che non sa nulla e che,<br />

se dovesse accadere una disgrazia a suo padre ne morirebbe. E se non vuoi farlo per lui, fallo per me, per tua<br />

figlia. Faremo ancora più economia. Non mi comprerò più un paio di scarpe nuove dovessi ridurmi con le<br />

ciabatte ai piedi. Né vestiti, mi comprerei, e non mangerò più due volte al giorno. In ginocchio te ne scongiuro.<br />

(si inginocchia) Se non ascolterai le mie preghiere, sarò capace di tutto per salvare lo zio e Vittorio.<br />

BARTOLOMEO - Ti preoccupa Vittorio? È lui che ti piace? È per lui che hai rifiutato settanta milioni? Non<br />

credi di doverla pagare una sciocchezza simile? E non credi che io sia già stato fin troppo buono con te?<br />

ELISA - Ma papà…<br />

BARTOLOMEO - Si arrangi, il signor Andrea! Ora lasciami in pace! (esce)<br />

ELISA - Mio Dio! (rimasta sola ha un attimo di smarrimento, poi, dopo una esitazione, si guarda in giro e<br />

con decisione va a socchiudere la porta di fondo. Poi si avvicina al quadro che nasconde la cassaforte, lo<br />

sposta, compone il numero <strong>del</strong>la serratura e l’apre: prende un sacchetto di tela rossa, pieno di monete e un<br />

portafogli. Richiude la cassaforte e fa per uscire per il fondo)<br />

VITTORIO - (dal fondo) Oh! Elisa? Sono stato in piazza all’ufficio telefonico, ma era chiuso. Volevo telefonare<br />

al babbo per sapere se potevo restarmene qui ancora qualche giorno e nel frattempo domandargli due<br />

cose: la prima, se mi permette di sposarti, e questa è cosa certa; la seconda, perché mi ha mandato qui con<br />

quella lettera. (notando l’agitazione di Elisa) Che cosa hai? Sei preoccupata?<br />

ELISA - Devi partire subito e raggiungere tuo padre.<br />

VITTORIO - Perché?<br />

ELISA - È in percolo.<br />

VITTORIO - Cosa dici?<br />

ELISA - Sì, è in pericolo e papà vuole che tu vada subito da lui.<br />

VITTORIO - Da lui? Voglio parlare con lo zio.<br />

ELISA - Lascia stare lo zio. Egli mi incarica di dirti di partire subito e raggiungere tuo padre. Non vuole che<br />

tu gli domandi niente. Vieni, ti prego, ti spiegherò meglio. (escono)<br />

NUNZIA - (dal fondo assieme a don Carlo) Accomodatevi, don Carlo, Bartolomeo viene subito.<br />

CARLO - Grazie. La signora Rosa è in casa?<br />

NUNZIA - Per servirvi, sissignore. (ammirandolo) Come siete elegante. Più <strong>del</strong> solito.<br />

CARLO - Grazie. Ma io sono sempre elegante. Ho visto Elisa, che saliva in macchina assieme al cugino.<br />

NUNZIA - Una passeggiatina…<br />

CARLO - Si sposeranno, vero, Elisa e Vittorio?<br />

NUNZIA - Che ne so io?<br />

CARLO - In paese si dice.<br />

BARTOLOMEO - (entra) Buon giorno. Ben tornato.<br />

CARLO - Ben trovato, don Bartolomeo. Avete una buona cera.<br />

BARTOLOMEO - Dovrebbe essere il contrario. Si vede che Dio mi protegge. Stavano per rubarmi.<br />

CARLO - Davvero? Un ladro?<br />

BARTOLOMEO - Il mio servo. Traditore come Giuda. L’ho sorpreso che stava per scassinare…<br />

CARLO - …la cassaforte?<br />

BARTOLOMEO - No… e poi, chi ha cassaforte in casa?<br />

CARLO - Allora?<br />

NUNZIA - La dispensa. Stava per aprire la dispensa di nascosto.<br />

BARTOLOMEO - Ingordo, non c’è cibo che gli basti, e non solamente a lui. Anche tu, Nunzia. (azione di<br />

Nunzia) Anche tu, sì. Poco fa, ti ho vista dalla finestra, stavi nell’orto, ti sei guardata intorno, e come una ladra,<br />

hai strappato un pomodoro dalla pianta e te lo sei mangiato avidamente! È così che mi curi l’orto? È così<br />

che rispetti la roba degli altri?<br />

24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!