RITUALE CISTERCENSE - Monastero di San Domenico Abate
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Rafforza il suo proposito<br />
E fa’ che ispiri tutta la sua vita al Vangelo.<br />
Ravviva in lui l’amore fraterno<br />
e la sollecitu<strong>di</strong>ne per tutti gli uomini,<br />
perché <strong>di</strong>ventino segno e testimonianza<br />
che tu sei l’unico vero Dio<br />
e ami tutti gli uomini con amore infinito.<br />
Fa’ che sostenga con coraggio le prove della vita,<br />
riceva fin d’ora il centuplo che hai promesso<br />
e poi la ricompensa senza fine.<br />
Per Cristo nostro Signore.<br />
Tutti rispondono:<br />
Amen.<br />
CONSEGNA DELLA COCOLLA<br />
Terminata la bene<strong>di</strong>zione, il neoprofesso si alza e si avvicina all’<strong>Abate</strong>, che gli toglie la cappa e lo riveste della<br />
cocolla, in silenzio oppure con queste o simili formule:<br />
Il Signore ti rivesta dell’uomo nuovo,<br />
creato secondo Dio<br />
nella giustizia e nella santità vera;<br />
e il gesto che io compio esteriormente<br />
sia realtà nel tuo intimo<br />
per dono dello Spirito <strong>San</strong>to.<br />
Oppure:<br />
Adesso il nostro fratello N.<br />
viene rivestito con quel tipo <strong>di</strong> abito<br />
che i santi Padri hanno prescritto <strong>di</strong> portare<br />
a coloro che rinunziano al mondo,<br />
in segno d’innocenza o d’umiltà.<br />
Poiché il Figlio <strong>di</strong> Dio ha voluto rivestire la nostra natura mortale,<br />
conceda al nostro fratello <strong>di</strong> rivestirsi <strong>di</strong> lui stesso,<br />
Gesù Cristo nostro Signore.<br />
Tutti rispondono:<br />
Amen.<br />
Dove c’è la consuetu<strong>di</strong>ne e sembra più opportuno (cfr. sopra, n° 30), l’<strong>Abate</strong> e i fratelli adesso scambiano con il<br />
neoprofesso l’abbraccio <strong>di</strong> pace. Intanto si canta l’antifona seguente con il salmo 132 o un altro canto adatto:<br />
Quant’è buono, e quanto è soave<br />
che i fratelli vivano insieme.