RITUALE CISTERCENSE - Monastero di San Domenico Abate
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Se non fosse stata detta prima, come sopra al n° 4.<br />
Oppure:<br />
Ascolta benigno, Signore, la nostra preghiera<br />
Con cui imploriamo la tua misericor<strong>di</strong>a,<br />
e unisci all’assemblea dei santi<br />
nella <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> pace e <strong>di</strong> luce<br />
il tuo servo che hai chiamato da questo mondo a te.<br />
Per Cristo nostro Signore.<br />
All’orazione sopra in<strong>di</strong>cata si può aggiungere, o anche premettere, la seguente preghiera per il conforto <strong>di</strong> coloro<br />
che piangono il defunto:<br />
Padre delle misericor<strong>di</strong>e e Dio <strong>di</strong> ogni consolazione,<br />
che ci ami <strong>di</strong> eterno amore<br />
e trasformi l’ombra della morte in aurora <strong>di</strong> vita,<br />
guarda i tuoi fedeli che gemono nella prova.<br />
( Sii tu, o Signore, il nostro rifugio e conforto,<br />
perché dal lutto e dal dolore siamo sollevati<br />
alla luce e alla pace della tua presenza. )<br />
Ascolta la preghiera che ti rivolgiamo<br />
Nel nome del tuo Figlio, nostro Signore,<br />
che morendo ha <strong>di</strong>strutto la morte<br />
e risorgendo ci ha ridato la vita,<br />
e fa’ che al termine dei nostri giorni<br />
possiamo andare incontro a lui,<br />
per riunirci ai nostri fratelli nella gioia senza fine,<br />
là dove ogni lacrima sarà asciugata<br />
e i nostri occhi vedranno il tuo volto.<br />
Per Cristo nostro Signore.<br />
O un’altra nell’Appen<strong>di</strong>ce.<br />
Tutti rispondono:<br />
Amen.<br />
Poi la comunità può essere congedata dall’<strong>Abate</strong>, per esempio così :<br />
E ora an<strong>di</strong>amo in pace,<br />
ma ricor<strong>di</strong>amoci del nostro fratello defunto.<br />
Finita così la raccomandazione, mentre il cero rimane acceso dalla parte del capo, l’acqua benedetta viene deposta<br />
con l’aspersorio ai pie<strong>di</strong>.<br />
Se imme<strong>di</strong>atamente dopo il trasporto del corpo del defunto in chiesa si deve celebrare un’Ora dell’Ufficio <strong>di</strong>vino,<br />
e se non è un giorno che rientri tra quelli in<strong>di</strong>cati ai nn. 1-9 della Tabella <strong>di</strong> precedenza, allora dopo la processione<br />
e relativo canto, omesso il versetto “O Dio, vieni a salvarmi”, si canta subito l’inno e dopo la<br />
salmo<strong>di</strong>a ha luogo la lettura e poi l’orazione come al n° 6.<br />
Se poi la Messa esequiale segue imme<strong>di</strong>atamente al trasporto del corpo in chiesa, il canto della processione<br />
tiene il posto del canto d’ingresso.