IL DALMATA - Arcipelago Adriatico
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<strong>IL</strong> <strong>DALMATA</strong> giugno-luglio 2004 pag. 13<br />
ESULI E RIMASTI: DUE FACCE DELLA TRAGEDIA DELLO STESSO POPOLO<br />
LA CITTADINANZA ITALIANA AI “RIMASTI”.<br />
TROPPO LENTI GLI INDENNIZZI AGLI ESULI<br />
Il riconoscimento morale all’Esodo costituisce il più importante risultato, ma si fa anche<br />
il punto sugli indennizzi dei beni e sulla cultura italiana nelle terre adriatiche cedute<br />
rettive impartite dal Parlamento<br />
e questo vale in primis<br />
per il Ministro della Pubblica<br />
istruzione.<br />
Si è anche parlato, soprattutto<br />
in occasione della richiesta di<br />
restituzione della cittadinanza<br />
italiana ai profughi emigrati<br />
nelle Americhe che l’avevano<br />
perduta su imposizione dei<br />
paesi d’oltre oceano, anche<br />
sulla necessità di estendere la<br />
cittadinanza italiana ai “rimasti”<br />
nelle terre adriatiche (ed i<br />
loro discendenti) che l’avevano<br />
perduta per non aver esercitato<br />
il diritto di opzione per<br />
l’Italia, come abbiamo fatto<br />
noi esuli.<br />
Da tempo si sta affievolendo<br />
l’antagonismo esuli-rimasti e<br />
sono ormai confinati nel dimenticatoio<br />
delle cose sbagliate<br />
l’antica accusa rivolta<br />
dai dirigenti comunisti dei<br />
”rimasti” agli esuli di aver abbandonato<br />
le loro terre per ragioni<br />
ideologiche, come il regime<br />
di Tito imponeva di sostenere<br />
agli esponenti dell’Unione<br />
degli Italiani, allora<br />
una semplice Sezione della<br />
Lega dei comunisti jugoslavi.<br />
Sono anche superate le accuse<br />
rivolte ai “rimasti” di essere<br />
stati docili strumenti al servizio<br />
dello Federativa socialista<br />
jugoslava, perché il tempo ed<br />
i numerosi casi umani di cui<br />
ognuno di noi è a conoscenza,<br />
hanno dimostrato che gran<br />
parte dei “rimasti” erano persone<br />
semplici, legati alla loro<br />
terra, e solo una minoranza<br />
- per lo più un vertice politico<br />
senza seguito reale - era consenziente<br />
con il piano di nazionalizzazione<br />
delle terre<br />
adriatiche e giustificava il ge-<br />
A chiusura della giornata, da Piazza dell’Unità d’Italia migliaia di<br />
esuli e triestini hanno attraversato le rive per recarsi al nuovo monumento<br />
prospiciene la Stazione ferroviaria principale, guidati da il Ministro<br />
Tremaglia, l’on. Menia, il Presidente della Provincia Scocci-<br />
nocidio degli italiani. La richiesta<br />
di restituzione della<br />
cittadinanza italiana ai profughi,<br />
agli immigrati nelle Americhe<br />
ed ai “rimasti” è, dunque,<br />
un’esigenza sentita.<br />
Sull’applicazione della Legge<br />
23 marzo 2001 n. 137 per<br />
l’indennizzo dei beni espropriati<br />
dal regime comunista di<br />
Tito, si è colta una generale<br />
lamentela per la lentezza nella<br />
liquidazione degli indennizzi<br />
che solo in parte può essere<br />
giustificata dal fatto che le<br />
vecchie domande erano intestate<br />
ai nonni, da tempo defunti,<br />
e talvolta anche ai padri,<br />
spesso anche loro scomparsi.<br />
Pur riconoscendo che la documentazione<br />
del diritto a succedere<br />
degli eredi è un problema<br />
che ha ritardato l’erogazione<br />
degli indennizzi, dobbiamo<br />
con forza sottolineare<br />
che il maggior ostacolo al rapido<br />
disbrigo della pratiche è<br />
dovuto alla carenza di risorse<br />
finanziarie, per cui invitiamo<br />
gli autorevoli rappresentanti<br />
del Governo a farsi carico di<br />
rifinanziare il capitolo di spesa<br />
tenendo presente che al 31<br />
gennaio di quest’anno erano<br />
state presentate 14.510 pratiche<br />
di cui 11.608 risultano di<br />
competenza della Legge 137;<br />
di queste sono stata esaminate<br />
10.608 ma solo per 3.267 risultano<br />
emessi i mandati di<br />
pagamento. In due anni e mezzo<br />
è stato, dunque, liquidato<br />
l’indennizzo solo al<br />
28,14% degli aventi diritto.<br />
Un altro elemento innovativo<br />
è rappresentato dal Convegno<br />
apertosi ieri al Museo Revoltella<br />
che ha visto la pre-<br />
marro, il Prosindaco Lippi e dai massimi rappresentanti degli esuli. continua a pag. 14