You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
LIBRI<br />
immagine tratta dalla copertina del libro MIRACOLOSA<br />
ALICE<br />
rebbe – soprattutto alle donne.<br />
Ci sono diversi racconti che parlano<br />
di morte, malattia, vecchiaia,<br />
e questo rende la raccolta<br />
non amena né leggera: potremmo<br />
parlare di materia dolorosa<br />
ma non è così. È la vita, che altrove<br />
racconta di amore, sesso,<br />
crescita, felicità, che mostra l’altro<br />
suo, necessario, volto, l’inizio<br />
come la fine delle cose. E la narratrice<br />
lo fa sempre con grande<br />
onestà, senza smancerie, senza<br />
sbavature lacrimevoli, senza le<br />
oscene furbizie a cui il mercato ci<br />
ha abituati (vedi il caso di tante<br />
narrazioni mostruose e a effetto)<br />
ma scegliendo, al contrario, una<br />
lingua sempre precisa (ci uniamo<br />
ai numerosi elogi per la traduzione<br />
di Susanna Basso).<br />
Osannata dalla<br />
critica, la Munro sa<br />
raccontare la vita<br />
come pochi altri.<br />
Un tesoro canadese<br />
NEMICO, AMICO, AMANTE…<br />
Alice Munro<br />
Einaudi – 315 pp., 18 euro<br />
Per recensirla, in Italia ma anche<br />
nel mondo, sono state usate<br />
parole come “misterioso”,<br />
“miracoloso”, “invisibile tocco”.<br />
È stata paragonata a grandi come<br />
Flannery O’Connor, Checov,<br />
Carver, Tolstoj, per cercare di<br />
dar conto della sua bravura e<br />
far passare, con forza, l’idea che<br />
PALUDE<br />
John Connolly<br />
Rizzoli – 464 pp., 17,50 euro<br />
Dimentichiamoci, se possibile<br />
(ma è difficile visto che quello<br />
del detective Charlie Parker è<br />
un ciclo e quindi tratti e spiegazioni<br />
sul passato saltano<br />
continuamente fuori), l’orripilante<br />
e incredibile Tutto ciò che<br />
muore, ove moglie e figlia del<br />
protagonista venivano trucida-<br />
si tratti di un’autrice destinata a<br />
diventare un classico.<br />
L’editore Einaudi, che ha pubblicato<br />
anche la raccolta di racconti<br />
Il sogno di mia madre (ma la scoperta<br />
dell’autrice si deve alla<br />
Tartaruga, con Segreti svelati,<br />
Stringimi forte, non lasciarmi andare<br />
e La danza delle ombre felici),<br />
ha usato in copertina lo strillo<br />
di un autore molto in voga e fortunato,<br />
l’americano Jonathan<br />
Franzen. Nonostante Franzen<br />
serva ultimamente a sponsorizzare<br />
tonnellate di libri, è da rilevare<br />
la sincerità della sua ammirazione<br />
(Alice Munro viene definita<br />
“la più grande narratrice vivente<br />
del Nord America”) che rispecchia<br />
il parere della critica e la<br />
stima dei colleghi scrittori.<br />
Connolly continua la sua saga dell’investigatore e del diavolo. Una Palude di cattiveria<br />
te e scuoiate da un killer chiamato<br />
“il viaggiatore”. Ma ci<br />
tocca ricordare, e stavolta non<br />
è cosa riprovevole, Gente che<br />
uccide, perché il vecchio Aaron<br />
Faulkner, malvagissimo e carismatico<br />
predicatore e costruttore<br />
di Bibbie in pelle preferibilmente<br />
umana, padre di una<br />
mostruosa coppia di gemelli<br />
mezzi ustionati mezzi maniaci<br />
di ragni velenosi, forse ha una<br />
possibilità di uscire di galera.<br />
Nemico, amico, amante…, che<br />
dà il titolo alla raccolta, è il primo<br />
racconto ed è davvero una<br />
short story assai compatta, e<br />
ricca, e perfetta. Ci sono personaggi<br />
molto interessanti, dalla<br />
matura Johanna che prepara le<br />
sue sobrie nozze, alla ragazzina<br />
sapiente e annoiata Edith, e<br />
situazioni non banali.<br />
Sentimenti raccontati in profondità<br />
– attese adulte, noia<br />
adolescenziale, delusioni e rancori,<br />
crudeltà e compassione – e<br />
toni che si chiariscono frase dopo<br />
frase. E c’è il paesaggio canadese,<br />
con la sua storia di territorio<br />
abbastanza “nuovo” e<br />
per certi versi intatto, con la<br />
frontiera ancora selvaggia a regalare<br />
forza e passione – par-<br />
Dal Maine, arriva allora nella<br />
Carolina del Sud, il buon<br />
Charlie Parker coi suoi fidi pistoleri<br />
gay Angel e Louis.<br />
Avrebbe pur diritto, quel pover’uomo,<br />
a ricominciare la sua<br />
vita con una nuova compagna<br />
incinta. E no. I lettori lo vogliono<br />
in pista e l’irlandese John<br />
Connolly si rimbocca le maniche<br />
e apre il suo sgabuzzino<br />
dei mostri pescando nei più<br />
pregiati barattoli di tormalina:<br />
C’è anche, in Alice Munro (classe<br />
1931 e una bella foto sorridente<br />
con un vaporoso casco di<br />
capelli candidi), la capacità meravigliosa<br />
di raccontare la sensualità<br />
femminile: nel racconto-capolavoro<br />
Ortiche, tripudio di infanzia<br />
e naturalità rurale a sovrastare<br />
le pieghe più amare dell’esistenza<br />
“da grandi”, il primo amore<br />
è narrato in pagine indimenticabili.<br />
Una guerra fra bande di<br />
ragazzini a base di palle di fango,<br />
con le femmine nelle retrovie<br />
a preparare le munizioni e fare<br />
da infermiere, spiega e illumina<br />
in pochi, semplicissimi e meravigliosi<br />
passaggi, cosa può essere<br />
l’amore per una donna, sia essa<br />
una piccoletta di otto anni (con<br />
già, nel cuore, un affetto materno<br />
che sembrerà quasi una medicina<br />
alla futura paternità ferita<br />
del compagno di giochi), o una<br />
donna adulta e separata.<br />
Con tanti libri mediocri e brutti<br />
che ci sono in giro, questo gioiello<br />
proprio non va perso.<br />
CHARLIE PARKER E IL MALE VERO<br />
SILVIA BALLESTRA<br />
ustionati, sadici, razzisti, torturatori,<br />
pozze d’acido, i soliti ragnetti<br />
zampettanti in giro, fantasmi<br />
di ragazzine, muti telepatici<br />
che hanno buche umide<br />
piene di cose innominabili.<br />
Giusto. Se cattiveria dev’essere,<br />
se buio dev’essere, se palude<br />
dev’essere, che sia. Col suo<br />
corteo onirico e senza la ridicola<br />
e pretenziosa scienza<br />
esatta di americanissime tecnologie<br />
e scuole di polizia.<br />
HARD BOILED<br />
Chicago anni ’30,<br />
parodia geniale<br />
LA DAMA DELLA MORGUE<br />
Jonathan Latimer<br />
Einaudi serie noir<br />
296 pp., 9,30 euro<br />
Trama superclassica. Il cadavere<br />
di una bella ragazza scompare<br />
dalla morgue. Chi l’ha preso?<br />
E soprattutto chi è la morta? Si<br />
è suicidata o... eccetera eccetera.<br />
Ma per una volta la trama,<br />
per quanto ben congegnata,<br />
non è il dato centrale. Di strepitoso<br />
c’è, in questo giallazzo<br />
d’azione, la scrittura di Latimer,<br />
che – quando si dice essere sulla<br />
notizia – faceva il cronista al<br />
Chicago Examiner nel 1935,<br />
proprio in quella Chicago anni<br />
’30 diventata proverbiale. Ma<br />
c’è di più. Latimer, che fece lo<br />
scrittore, il giornalista, l’estensore<br />
di testi per i politici roosveltiani<br />
del New Deal e lo sceneggiatore<br />
per Hollywood, fa<br />
né più né meno che una strabiliante,<br />
esilarante e tesissima parodia<br />
dello stile hard boiled.<br />
Prende a piene mani da<br />
Chandler, copia, rimasterizza,<br />
pasticcia con gli originali e ne<br />
cava un ritmo accelerato e<br />
un’ottima caratterizzazione dei<br />
personaggi. I detective sono<br />
sempre sbronzi, le ballerine sono<br />
ballerine e furbette, i cattivi<br />
sono cattivissimi. Bill Crane, il<br />
personaggio centrale, sa passare<br />
da un party all’altro bevendo<br />
come una spugna, e intanto fare<br />
a cazzotti, scavare nottetempo<br />
nei cimiteri, inseguire macchine<br />
lanciate in città e – naturalmente<br />
– risolvere il caso. Più<br />
che un comune giallo, quello di<br />
Latimer fu un caso letterario, e<br />
non a caso il libro contiene anche<br />
uno scritto di Alberto<br />
Moravia e una lunga biografia<br />
dell’autore, che ebbe una vita<br />
abbastanza folle. Questo per dire<br />
che ne La dama della morgue<br />
potrete anche trovare qualcosa<br />
in più del romanzo noir.<br />
Ma anche se vi limitate al romanzo<br />
noir, fate un affare (e<br />
molte risate).<br />
A.R.<br />
URBAN 51