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L'ORO DI NAPOLI - Urban

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RISTORANTI-BAR<br />

»»»» MILANO<br />

CIBO DA GRAND HOTEL I<br />

TURISTI DELLA GOLA<br />

Andare in albergo<br />

nella propria città.<br />

A mangiare, bere,<br />

incontrarsi. A Milano<br />

è di nuovo normale<br />

Il miglior esempio di immagine<br />

deprimente? La faccia di un cliente<br />

d’hotel seduto (da solo) nell’annesso,<br />

triste e deserto bar/ristorante.<br />

Una punizione e insieme<br />

una botta di autolesionismo: perché<br />

mai farsi del male mangiando<br />

maluccio in un ambiente trascurato?<br />

Tranquilli, stiamo guardando<br />

una cartolina d’antan. Perché oggi<br />

spendersi a pranzo, aperitivo,<br />

cena e dopocena nei bar/ristoranti<br />

all’interno dei migliori alberghi<br />

è diventato appagante, socializzante<br />

e modaiolo. Non volendo<br />

abusare dell’abusato termine<br />

“trendy”, diciamo pure che ultimamente<br />

la città da bere ha allestito<br />

una serie di barhotel e risthotel<br />

sfiziosi dove vale sicuramente la<br />

pena presentarsi per gustare piatti<br />

& cocktail come si deve.<br />

Insomma: sotto il vestito hoteliero,<br />

invece del solito scheletrino, finalmente<br />

polpa!<br />

Non è sempre così, non illudetevi:<br />

gli alberghi con bar/ristorante<br />

all’altezza (d’uomo e donna bon<br />

vivant) sono ancora pochini. Negli<br />

altri, anche i più nuovi, gli sforzi<br />

sono tutti concentrati sull’estetica<br />

di sedie simil-Starck e lampade<br />

finto-etnico: la cucina invece non<br />

va oltre gli spaghetti più anonimi<br />

o una tagliata di manzo da rifilare,<br />

se lo fanno entrare, al vostro Fido.<br />

Quindi, gastro-pollice verso agli<br />

hotel che aggiornano solo le<br />

stanze, un plauso goloso a quelli<br />

che attizzano la voglia di oltrepassare<br />

la reception per invadere<br />

tavoli e banconi, non necessariamente<br />

per fermarsi la notte.<br />

Qualità drinkaiol-foodistiche che<br />

poi vanno quasi sempre a braccetto:<br />

difficile trovare una Piña<br />

Colada da urlo dove si mangia<br />

trattoria-style.<br />

O viceversa orgasmarsi per<br />

un’insalata di scampi con mousse<br />

di arance e un minuto dopo<br />

sputacchiare indignati una flûte<br />

di dozzinalissimo prosecchino.<br />

E allora entriamo tranquilli in<br />

show-hotel come il neonato e<br />

stiloso Gray dietro piazza<br />

Duomo, nel sempre affollato<br />

Sheraton Diana di viale Piave,<br />

nel Westin Palace di piazza<br />

Repubblica, nell’Enterprise di<br />

corso Sempione, nell’Executive<br />

di via De Toqueville, nel Town<br />

House di via Goldoni: qui, statene<br />

certi, l’aperitivo è quello giusto,<br />

la cena (quando c’è) gustosa,<br />

il servizio all’altezza (e il<br />

conto? Pure). Col contorno oltretutto<br />

di musica ambient-lounge<br />

e ambient modaiol-chic.<br />

Diffidenti? Allora fate la prova<br />

decisiva, da inguaribili ficcanaso/bocca<br />

quali siamo noi, e te-<br />

nete d’occhio i clienti: se uscendo<br />

dalla camera all’ora di cena o<br />

aperitivo guadagnano l’uscita al<br />

volo, meglio insospettirsi.<br />

Se invece si fermano a scaldare<br />

lo sgabello del bar, e magari dopo<br />

un paio di aperitivi varcano<br />

la soglia del ristorante, allora<br />

quell’hotel ha fatto bingo.<br />

Quando poi dall’ingresso principale<br />

vedete entrare allegre frotte<br />

di belle signorine e bei signorini<br />

con zero aria di clienti, buttatevi<br />

pure e... buon Happy Hotel.<br />

PRENOTA UN TAVOLO, NON UNA STANZA<br />

NOIR (HOTEL GRAY)<br />

02-7208951<br />

L’ultimo arrivato della serie<br />

“Design Hotel” modello manhattanesco<br />

(presente il<br />

Mercer?) sfoggia il ristorantino<br />

forse più small, esclusivo e<br />

stylish della città: all black, con<br />

tavolini su rotaie, soft music e<br />

luci bassissime. Il menu (laccato)<br />

vi incuriosirà con zuppetta<br />

fredda di pomodori al peperoncino<br />

verde, saltimbocca di<br />

pescatrice e bottarga, costolettine<br />

in tre panature. Alla fine vi<br />

sembrerà di essere a New<br />

York: anche per il conto, sui 50<br />

euro. Via S. Raffaele, 5.<br />

Sempre aperto.<br />

IL MILANESE CURIOSO<br />

(HOTEL <strong>DI</strong>ANA)<br />

02-20582034<br />

Milanesi? Curiosi? Allora fatevi<br />

tentare nel dopo-aperitivo (tra<br />

i best in town) da una cenetta<br />

a lume di candela all’Hotel<br />

Sheraton Diana, magari in giardino<br />

tempo permettendo, a base<br />

di salmone pochè, lasagnette<br />

di barbabietole o filetto di<br />

canguro (no, non al salto).<br />

Ambiente soft e Mo-Mo<br />

(Moderatamente Modaiolo),<br />

porzioni giuste, vini anche al<br />

bicchiere e conto che si aggira<br />

trai 50 e i 60 euro: la curiosità<br />

è soddisfatta. Così pure il palato...<br />

Viale Piave, 42.<br />

Sempre aperto.<br />

SOPHIA’S<br />

(HOTEL ENTERPRISE)<br />

02-31818855<br />

P.D. SFORNELLI<br />

L’albergo è designoso e boutiquoso.<br />

E il ristorante stiloso: tra<br />

parquet e organze bordeaux, camerieri<br />

premurosi vi porteranno<br />

petto d’oca affumicato o gamberi<br />

tiepidi con salsa al basilico.<br />

Con una buona bottiglia, si spende<br />

sui 30-40 euro: non male il<br />

rapporto qualità/prezzo. Corso<br />

Sempione, 91. Chiuso sabato.<br />

illustrazione: Marcella Peluffo<br />

HAPPY HOUR<br />

Aperitivi e drink con<br />

uso di reception.<br />

Alberghi da bere<br />

TOWN HOUSE<br />

(HOTEL TOWN HOUSE)<br />

02-7015600<br />

Dalle 18 in poi sedie in velluto,<br />

divanoni, tavolini indonesiani,<br />

comodini cinesi di questo<br />

cortile-passo carraio si<br />

animano di (bella) gente in<br />

cerca di un drink fuori dai soliti<br />

giri. Una tranquilla-esoticità<br />

in cui sprofondarsi per assaporare<br />

anche spremute di<br />

frutta esotica (vera!): ideale<br />

per aperitivo e dopocena,<br />

chiude però alle 22.<br />

Via Goldoni, 31.<br />

Sempre aperto.<br />

THE LOUNGE (HOTEL<br />

WESTIN PALACE)<br />

02-63362081<br />

Non è altro che il comodoso<br />

(poltrone, divanetti, fontanelle...)<br />

bar dell’albergo trasformato<br />

fra le 18 e le 21 in prestigiosa<br />

happy hour. Con sottofondo<br />

lounge e compunto<br />

servizio al tavolo di cocktail<br />

impeccabili (vedi Martini,<br />

Daiquiri o Creola Lounge, sui<br />

13 euro) scortati da stuzzichini-chic<br />

tipo gamberi in<br />

tempura.<br />

Piazza Repubblica, 20.<br />

Chiuso sabato e domenica.<br />

EXECUTIVE LOUNGE<br />

(HOTEL EXECUTIVE)<br />

02-62611617<br />

Se superate la selezione all’ingresso<br />

potrete affacciarvi<br />

sul cortile balinese-style con<br />

gazeboni, tendoni, cuscinoni<br />

e divanoni. Ideale per happy<br />

hour e after dinner, vanta nice<br />

boys’n’girls e good music ma<br />

cocktail così così e poca roba<br />

da sgranocchiare: per 8 euro,<br />

si potrebbe dare di più.<br />

Chiude a fine ottobre: è open<br />

air. Via De Tocqueville, 3.<br />

Sempre aperto.<br />

URBAN 65

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