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Resistenza all’usura Il metodo più utilizzato per la determinazione della resistenza all’usura è il test Martindale in quanto si è dimostrato essere il più accurato. Il test viene effettuato per testare la resistenza all’usura tramite lo sfregamento esercitando pressione sul tessuto. La macchina Martindale esegue cicli di 5.000 giri finché 2 fili dell’armatura non si siano logorati. Il valore di resistenza all’usura è una delle proprietà determinanti per la scelta di un tessuto. L’Istituto tecnologico danese per i Tessili e per l’Abbigliamento ha elaborato uno schema di classificazione che indica una resistenza minima all’usura per vari ambiti di utilizzo. Ambiti di utilizzo AbitAzione privAtA Locali a bassa intensità d’uso rivestimenti morbidi 10 000 giri rivestimenti rigidi 15 000 giri Locali ad alta intensità d’uso rivestimenti morbidi 15 000 giri rivestimenti rigidi 25 000 giri Ambienti pubblici ed uffici Stanze d’albergo, sale riunioni e corsie ospedaliere a bassa intensità d’uso rivestimenti morbidi 10 000 giri rivestimenti rigidi 15 000 giri Soggiorni di ospedali e case di cura, sale per cerimonie e case dello studente rivestimenti morbidi 15 000 giri rivestimenti rigidi 25 000 giri Uffici, stanze del personale, sale riunioni e conferenze, ristoranti, mense, cinema, teatri ed aerei rivestimenti morbidi 25 000 giri rivestimenti rigidi 35 000 giri Treni, autobus, traghetti, ricevimento di alberghi, sale d’aspetto, self-service, scuole, asili e doposcuola rivestimenti morbidi 30 000 giri rivestimenti rigidi 45 000 giri Classificazione tessuti per imbottiti: 2002 (5a edizione riveduta) 55 56
Pilling Pilling è il termine che definisce la tendenza di un tessuto a formare ”pallini”. Anche questo test si esegue su una macchina Martindale. Il tessuto viene strofinato contro la stessa stoffa unificata utilizzata per il test dell’usura. In questo caso non si esercita pressione. Successivamente si paragona l’aspetto del tessuto a foto di riferimento classificate da 1 (peggiore) a 5 (migliore). Solidità alla luce La solidità alla luce rappresenta la capacità di un tessuto di mantenere il colore anche se esposto alla luce. Per determinare la solidità alla luce i campioni vengono esposti alla luce a giorno artificiale per un determinato arco di tempo. Insieme ai campioni viene illuminata una cosiddetta ”scala dei blu”, che è composta da 8 tessuti campione caratterizzati da una solidità alla luce nota. Nella valutazione si paragona la sbiaditura dei campioni con quella ottenuta sulla scala dei blu. La scala di valutazione va da 1 a 8, dove 8 rappresenta il valore migliore. Ogni punto in più corrisponde ad un raddoppio della solidità alla luce, vale a dire che lo stesso grado di sbiadimento richiede il doppio del tempo. Il requisito minimo di <strong>Kvadrat</strong> è il valore di 5 e l’obiettivo è che tutti i nostri <strong>prodotti</strong> posseggano questo requisito. In alcuni casi tuttavia può accadere che, ad es. nei colori pastello o nei tessuti non tinti, l’obiettivo sia difficile da raggiungere. Solidità agli agenti atmosferici La solidità agli agenti atmosferici indica la capacità di un tessuto di mantenere il colore quando viene esposto agli agenti atmosferici, vale a dire che il tessuto viene esposto alla luce del giorno artificiale senza filtri UV. Oltre a ciò il campione di tessuto viene ripetutamente inumidito ed asciugato. La scala di valori utilizzata per indicare il grado di sbiadimento è identica a quella impiegata per la solidità alla luce. Requisito minimo per usi privati, 4. Requisito minimo per usi pubblici, 5. 57 58
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