Leggi l'intero giornale in formato .pdf (circa 1 Mb) - La voce Misena
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Festa di<br />
4 maggio 2005<br />
San Paol<strong>in</strong>o<br />
<strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong><br />
Settimanale della Diocesi di Senigallia giovedì 28 aprile 2005 • € 1 n. 16<br />
Fiducia <strong>in</strong><br />
Benedetto XVI Inserto:<br />
Benedetto XVI
L’AGENDA DEL VESCOVO<br />
Domenica 1 maggio<br />
8,00 S.Messa al Santuario "Madonna della Rosa"<br />
11,00 S.Cresima a Montemarciano<br />
17,00 S.Messa al Santuario di Alberici<br />
Lunedì 2 maggio<br />
9,00 Riunione dei Direttori<br />
Catechesi-Liturgia-Caritas<br />
Mercoledì 4 maggio<br />
18,00 S.Messa e Processione nella Solennità<br />
del Patrono S.Paol<strong>in</strong>o<br />
Giovedì 5 maggio<br />
9,30 Formazione permanente dei Sacerdoti giovani<br />
Sabato 7 maggio<br />
9,30 Riunione a Loreto Pastorale del lavoro<br />
e Pastorale Giovanile<br />
18,00 S.Cresima a Cesanella<br />
ARTICOLI SACRI di Sant<strong>in</strong>a Boncompagni<br />
QUADRI IN ARGENTO - ICONE - IMMAGINI SACRE - CANDELE<br />
a Senigallia <strong>in</strong> Via Andrea Costa, 31 - 071.60597 Chiuso il lunedì matt<strong>in</strong>a<br />
Domenica 8 maggio<br />
9,30 S.Cresima a Pianello di Ostra<br />
11,00 Saluto a Don Domenico Pasqu<strong>in</strong>i che lascia<br />
la Parrocchia del Porto<br />
18,00 S.Cresima degli adulti <strong>in</strong> Cattedrale<br />
Mercoledì 4 maggio<br />
FESTA DI<br />
SAN PAOLINO<br />
Patrono della città e diocesi<br />
ore 18 Concelebrazione del Vescovo<br />
(nelle parrocchie di città non ci sono Messe)<br />
ore 19 Processione per le vie della città.<br />
<strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong><br />
Settimanale della diocesi di Senigallia<br />
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An)<br />
Tel. 071/64578 - Fax 071/7914132<br />
Poste italiane S.P.A. - Spedizione <strong>in</strong> abbonamento postale - D.L.<br />
353/2003 (Conv. <strong>in</strong> L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Ancona.<br />
Taxe perçue - tassa riscossa ufficio P.T. di Senigallia. Autorizzazione<br />
del Tribunale di Ancona n. 137 del 12/11/1952.<br />
Parrocchia del Duomo - Senigallia<br />
Caritas parrocchiale<br />
Vic<strong>in</strong>o agli anziani soli<br />
Corso per formare volontari disponibili a stare<br />
accanto alle situazioni di solitud<strong>in</strong>e degli anziani<br />
Venerdì 29 aprile, ore 18<br />
L’ascolto nella relazione con l’anziano<br />
Renata D’Ambrosio, consultorio Ucipem<br />
Venerdì 6 maggio, ore 18<br />
<strong>La</strong> vecchiaia nella nostra società<br />
Renata D’Ambrosio, consultorio Ucipem<br />
Venerdì 13 maggio, ore 18<br />
Profilo dell’anziano: aspetti geriatrici<br />
Franco Palermi, medico<br />
Venerdì 20 maggio, ore 18<br />
<strong>La</strong> spiritualità dell’anziano<br />
don Maurizio Gagg<strong>in</strong>i, cappellano Ospedale<br />
Vic<strong>in</strong>o agli anziani soli, presentazione<br />
del progetto a cura della Caritas parrocchiale<br />
Sabato 30 aprile<br />
ore 10 - Chiesa dei Cancelli - <strong>in</strong>contro con<br />
P.Bartolomeo Sorge sj<br />
sul tema<br />
“Dare un’anima alla politica”<br />
L’<strong>in</strong>contro è aperto a tutti.<br />
Particolarmente <strong>in</strong>vitati gli amm<strong>in</strong>istratori<br />
dei comuni della diocesi.<br />
Direttore editoriale: Gesualdo Purziani<br />
Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi<br />
Redazione: <strong>La</strong>ura Mandol<strong>in</strong>i, Tullio Piersantelli,<br />
Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti<br />
Realizzazione grafica e stampa: Tecnostampa Recanati<br />
Tiratura: 3000 copie<br />
e-mail: <strong>voce</strong>misena@tiscali.it • sito: www.<strong>voce</strong>misena.it<br />
28 aprile 2005 2<br />
EDITORIALE<br />
3<br />
e<br />
Fiducia <strong>in</strong><br />
Benedetto XVI<br />
Domenica 24 aprile ho avuto la fortuna di trovarmi<br />
<strong>in</strong> Piazza San Pietro. Un vero tripudio di colori,<br />
voci, canti, applausi. San Pietro che si t<strong>in</strong>ge<br />
di arcobaleno e testimonia che “la Chiesa è viva”, così<br />
come il Santo Padre ci ha ricordato: “Sì, la Chiesa è viva,<br />
questa è la meravigliosa esperienza di questi giorni”. E’<br />
una testimonianza preziosa, che rafforza il legame fra il<br />
pontificato di Benedetto XVI e quello di Giovanni Paolo<br />
II che ci ha lasciato una Chiesa più coraggiosa, più libera,<br />
più giovane. Ma, soprattutto, è una testimonianza che<br />
sa guardare al passato come ad una fonte <strong>in</strong>esauribile di<br />
esperienza, e al futuro come ad una strada tutta da svelare<br />
e piena di <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ite possibilità.<br />
Aspettando di vedere il Papa, l’obiettivo della mia<br />
macch<strong>in</strong>a fotografica coglie curiosamente <strong>in</strong> cielo un<br />
enorme segno di croce (vedi foto a fianco). Sarà stato un<br />
caso, ma mi è venuto spontaneo pensare a quel “In hoc<br />
signo v<strong>in</strong>ces” da cui ha preso vigore nei primi secoli l’esperienza<br />
della fede cristiana. E da cui può prendere vigore<br />
questo millennio appena <strong>in</strong>iziato.<br />
Intanto la piazza si riempie di tanti pellegr<strong>in</strong>i accorsi<br />
nella città eterna per festeggiare l’elezione del nuovo papa<br />
che ha <strong>in</strong>izialmente lasciato un po’ di smarrimento,<br />
ma che tutti sono pronti ad accettare con fiducia, sicuri<br />
che riuscirà a farsi amare come ha saputo fare Giovanni<br />
Paolo II. Tante ore sotto il sole, ma anche la stanchezza si<br />
trasforma <strong>in</strong> vigore ed entusiasmo, perché c’è la semplicità<br />
della fede. E poi arriva il Papa: ho visto un Papa che<br />
ha saputo <strong>in</strong>trattenere un lungo dialogo con la folla:<br />
trentac<strong>in</strong>que m<strong>in</strong>uti di omelia passati <strong>in</strong> un momento!<br />
Ha comunicato emozioni, lui stesso a lungo emozionato<br />
durante la celebrazione e <strong>in</strong> particolare nei momenti<br />
chiave dell’imposizione del pallio e della consegna dell’Anello<br />
del pescatore.<br />
E poi la capacità di parlare forte, di catturare l’attenzione<br />
con la sua comunicativa che, diversa da quella di<br />
Karol Wojtyla, impareremo presto a conoscere. E’ risuonato<br />
ancora il “Non abbiate paura di Cristo!”, al<br />
quale ha aggiunto la rassicurazione: “Egli non toglie<br />
nulla, e dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo.<br />
Sì,aprite, spalancate le porte a Cristo e troverete la vera<br />
vita”. Sulla piazza c’era un popolo vario e colorato, allegramente<br />
<strong>in</strong> festa, orgoglioso di mostrare le proprie<br />
bandiere nazionali e molto curioso di ascoltare la prima<br />
omelia del nuovo papa: i trentotto applausi che hanno<br />
<strong>in</strong>terrotto il discorso di Benedetto XVI sono la migliore<br />
riprova del fatto che la s<strong>in</strong>tonia c’è stata.<br />
Il messaggio c’è, ed è forte, anche per i giovani. Per<br />
quei giovani che fanno una Chiesa “viva e giovane”. E il<br />
messaggio c’è, per tutti: “Ciascuno di noi è amato, ciascuno<br />
di noi è necessario”. Il m<strong>in</strong>istero di Benedetto XVI<br />
ha dunque ufficialmente preso il via. E’ <strong>in</strong>iziata una nuova<br />
fase della vita della Chiesa.<br />
don Gesualdo Purziani<br />
28 aprile 2005 editoriale
1° maggio 2005<br />
6 a domenica di Pasqua<br />
Un altro Paraclito<br />
Prima lettura: At 8,5-8.14-17;<br />
Salmo 65; Seconda lettura: 1Pt<br />
3,15-18; Vangelo: Gv 14,15-21<br />
Intrattenendosi con i suoi <strong>in</strong>timi<br />
amici prima della sua passione, Gesù<br />
promette loro, a più riprese, il<br />
dono dello Spirito Paraclito. Soltanto<br />
negli scritti giovannei è usato<br />
questo term<strong>in</strong>e, che letteralmente<br />
significa “colui che è <strong>in</strong>vocato” (da<br />
para-kale<strong>in</strong> = chiamare presso). Esso<br />
rimanda al contesto giuridico,<br />
dove il difensore <strong>in</strong>terviene per proteggere<br />
il condannato. <strong>La</strong> sua funzione<br />
qu<strong>in</strong>di è quella dell’avvocato,<br />
che soccorre e <strong>in</strong>tercede l’assisto, o,<br />
<strong>in</strong> alcuni casi, conforta e consola.<br />
Da qui il nome di Consolatore, come<br />
compare nella Bibbia Cei.<br />
<strong>La</strong> funzione dello Spirito è quella<br />
di soccorrere i credenti che rimangono<br />
nel mondo mentre Gesù ritorna al<br />
Padre. Aff<strong>in</strong>ché i discepoli non rest<strong>in</strong>o<br />
orfani <strong>in</strong> quanto privi della presenza<br />
visibile di Cristo, Gesù prega<br />
il Padre perché <strong>in</strong>vii su di loro il dono<br />
del Paraclito, il cui compito si articola<br />
<strong>in</strong> tre ambiti: <strong>in</strong>segnare al loro<br />
Giovanni riunisce<br />
nel discorso di Gesù durante<br />
L’evangelista<br />
l’ultima cena tanti temi che<br />
potrebbero essere collocati <strong>in</strong> circostanze<br />
diverse. Il brano liturgico di questa<br />
domenica ci presenta il commiato di<br />
Gesù dai suoi discepoli, che potrebbe<br />
essere collocato <strong>in</strong> maniera più appropriata<br />
dopo la pasqua, prima di salire al<br />
cielo. Gesù ha ormai compiuto la sua<br />
missione, ora nella storia della salvezza<br />
si apre un nuovo periodo, il tempo della<br />
comunità cristiana che cont<strong>in</strong>ua l’opera<br />
di Cristo nei secoli. Nella mentalità<br />
antica ogni organismo vivente ha il<br />
suo pr<strong>in</strong>cipio vitale, ossia l’anima, e<br />
siccome la chiesa viene considerata organismo<br />
vivente, soggetto di azione<br />
propria, deve avere <strong>in</strong> sé il pr<strong>in</strong>cipio vitale<br />
che l’anima, ossia lo Spirito Santo.<br />
<strong>La</strong> sua azione nella comunità della<br />
chiesa sarà il tema di riflessione nella<br />
circostanza della Pentecoste.<br />
Nella seconda parte il brano evangelico<br />
ci presenta l’azione dello Spirito<br />
nella vita <strong>in</strong>teriore di ogni s<strong>in</strong>golo credente<br />
per far comprendere il dono della<br />
presenza della Tr<strong>in</strong>ità nell’<strong>in</strong>timo del<br />
cuore: “Chi mi ama, sarà amato dal Padre<br />
mio e anch’io lo amerò e mi mani-<br />
cuore quella verità che essi hanno appreso<br />
da Cristo; testimoniare a favore di<br />
Gesù, aff<strong>in</strong>ché essi possano testimoniarlo<br />
pubblicamente al mondo; <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e accusare<br />
il mondo di peccato, e ciò viene fatto<br />
<strong>in</strong> un particolare e suggestivo tribunale,<br />
il cuore del credente.<br />
Per comprendere ciò che lo Spirito<br />
compie, è bene soffermarsi sulla prima<br />
promessa fatta da Gesù che riguarda la<br />
presenza del Consolatore. In essa si afferma<br />
l’<strong>in</strong>vio dello Spirito il quale lo<br />
<strong>in</strong>dica come “un altro Paraclito”. Il primo<br />
Paraclito è lui stesso, Gesù di Nazaret.<br />
Il secondo è lo Spirito di verità.<br />
L’azione di questi sarà simile e <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uazione<br />
con l’altra. Questa presenza<br />
non risulta passeggera o momentanea,<br />
riservata <strong>in</strong> particolari situazioni, ma<br />
sarà un “rimanere per sempre”, una dimora<br />
stabile. L’evangelista afferma<br />
<strong>in</strong>oltre che il mondo è <strong>in</strong>capace di riceverlo.<br />
Il tem<strong>in</strong>e “mondo” non allude all’umanità<br />
bisognosa di redenzione, ma<br />
sott<strong>in</strong>tende la presenza di persone ottuse<br />
e <strong>in</strong>credule, che si pongono <strong>in</strong> opposizione<br />
esplicita e radicale alla salvezza<br />
di Gesù. Queste non possono ricevere<br />
lo Spirito, perché non si trovano nelle<br />
disposizioni adatte ad accoglierlo, <strong>in</strong><br />
quanto non sono riuscite a percepirlo<br />
presente nell’opera terrena di Cristo e<br />
soprattutto nel suo <strong>in</strong>segnamento. Al<br />
contrario la condizione per ricevere lo<br />
<strong>La</strong> ricerca di Dio<br />
festerò a lui”. Subito dopo <strong>in</strong> maniera<br />
ancora più chiara: “Se uno mi ama, osserva<br />
la mia parola e il Padre mio lo<br />
amerà e noi verremo a lui e prenderemo<br />
dimora presso di lui” (Gv.14,23)).<br />
Giovanni amplia l’orizzonte della narrazione<br />
evangelica, <strong>in</strong>serisce la miss<strong>in</strong>e<br />
di Gesù nel mistero tr<strong>in</strong>itario, non però<br />
<strong>in</strong> una prospettiva puramente teorica,<br />
ma <strong>in</strong> rapporto all’esperienza religiosa<br />
dell’uomo. L’<strong>in</strong>abitazione div<strong>in</strong>a nel<br />
cuore dell’uomo è esperienza mistica<br />
che non si può esprimere a parole perché<br />
oltrepassa i nostri schemi concettuali,<br />
qui la conoscenza diventa amore<br />
nella forma più alta e più assoluta.<br />
Questa <strong>in</strong>teriore esperienza di Dio è<br />
stata vissuta <strong>in</strong> maniera diversa nel<br />
corso della storia.<br />
Per tanti è stata la riserva <strong>in</strong>esauribile<br />
di energia da spendere nel servizio<br />
dei fratelli.<br />
Altri però l’hanno vissuta <strong>in</strong> contrasto<br />
con la realtà del mondo, tanto da<br />
suggerire il “contemptus mundi” con<br />
un conseguente atteggiamento di fuga<br />
nella solitud<strong>in</strong>e.<br />
<strong>La</strong> situazione dell’uomo moderno è<br />
caratterizzata <strong>in</strong>nanzitutto dalla fedeltà<br />
alla terra, ossia dall’impegno quotidia-<br />
Spirito è la disponibilità di fede e di<br />
amore <strong>in</strong> Gesù di Nazaret, quella che si<br />
trova nei discepoli, anche se alle volte<br />
essa risulta debole, fragile o immatura.<br />
Sarà lo Spirito a portarla a perfezione. I<br />
cristiani sono idonei a ricevere quest’altro<br />
Paraclito <strong>in</strong> quanto hanno saputo<br />
riconosce lo Spirito “presso di loro”,<br />
cioè nella persona del primo Paraclito,<br />
<strong>in</strong> Gesù e nella sua verità. Lo Spirito,<br />
che nella vicenda terrena di Gesù era <strong>in</strong><br />
lui, ora rimarrà “con loro”, nel senso<br />
che verrà ad assisterli; e perf<strong>in</strong>o sarà<br />
“<strong>in</strong> loro” <strong>in</strong> quanto verrà nei loro cuori,<br />
per illum<strong>in</strong>arne l’<strong>in</strong>telligenza e sostenerne<br />
la volontà. Egli si presenta come<br />
lo “svelatore”, come la luce che illum<strong>in</strong>a<br />
pienamente il volto di Gesù quale<br />
Figlio, che riflette il volto del Padre. In<br />
questo senso Gesù può dire: “Voi mi<br />
vedrete, perché io vivo e voi vivrete…<br />
mi manifesterò a voi”. Il Paraclito può<br />
<strong>in</strong>segnare e testimoniare la verità perché<br />
è Colui che ascolta il colloquio di<br />
amore tra il Padre e il Figlio. Così può<br />
essere chiamato Spirito di verità. L’<strong>in</strong>segnamento<br />
<strong>in</strong>teriore dello Spirito penetra<br />
<strong>in</strong> ciò che Gesù aveva detto e fatto<br />
pubblicamente, ovvero i “suoi comandamenti”,<br />
perché non rimangano<br />
esteriori o alieni, ma divent<strong>in</strong>o “acqua<br />
viva” gustata nell’<strong>in</strong>timo dell’animo<br />
umano e segnata dall’amore.<br />
don Luciano Sole<br />
no nel mondo, ma proprio per non disperdere<br />
e dissipare la vita nel cerchio<br />
vizioso del produrre e del consumare,<br />
nella coscienza moderna sorge la domanda<br />
del senso di tutto ciò. Il porsi di<br />
questa domanda presuppone <strong>in</strong> noi il<br />
superamento della f<strong>in</strong>itezza che caratterizza<br />
l’orizzonte del mondo e opre<br />
una prospettiva di <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito.<br />
Mentre l’ateo lascia quest’orizzonte<br />
nella sua <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>atezza, per noi <strong>in</strong><br />
esso si del<strong>in</strong>ea il volto di Dio, pur senza<br />
la pretesa di def<strong>in</strong>irlo.<br />
Infatti per noi Dio si presenta sempre<br />
nella penombra del mistero: è il Dio<br />
nascosto, il Dio che ci <strong>in</strong>quieta con il<br />
suo silenzio di fronte alla sofferenza, è<br />
il Dio che non si fa catturare entro i<br />
nostri schemi, eppure lo sentiamo presente<br />
come punto impresc<strong>in</strong>dibile di riferimento<br />
di tutta la nostra vita, mai<br />
però con la pretesa di possederlo come<br />
oggetto della nostra fruizione che anticipa<br />
la situazione di paradiso.<br />
Quando cediamo a questa presunzione<br />
lo trasformiamo <strong>in</strong> idolo costruito<br />
su misura delle nostre frustrazioni e<br />
sbandierato per la copertura delle nostre<br />
<strong>in</strong>sicurezze.<br />
don Vittorio Mencucci<br />
I 26 m<strong>in</strong>istri al Quir<strong>in</strong>ale assicurano fedeltà<br />
alla Repubblica davanti a Ciampi.<br />
Torna Tremonti ed esce Gasparri<br />
Cambiano m<strong>in</strong>istero Scajola e Buttiglione<br />
Politica italiana<br />
Il governo<br />
fa il bis<br />
Si fa presto a dire “fotocopia”.<br />
In realtà il Berlusconi III, secondo<br />
governo di centrodestra<br />
della XIV legislatura, che ha preso<br />
forma la scorsa settimana è qualcosa<br />
di piuttosto diverso dal precedente.<br />
Anzi dai ‘precedenti’, visti e<br />
considerati i ripetuti rimaneggiamenti<br />
a cui era stato assoggettato il<br />
Berlusconi II, che il Cavaliere è riuscito<br />
a guidare al record dei 1.410<br />
giorni di durata. Possiamo sbagliarci,<br />
ma quello che è stato schierato<br />
ha tutta l’aria di un governo da<br />
combattimento. Forse ancora, come<br />
sperano gli avversari, da combattimento<br />
tra alleati, ma nelle <strong>in</strong>tenzioni<br />
soprattutto da combattimento con<br />
il centros<strong>in</strong>istra prodiano. Nel primo<br />
caso, si moltiplicheranno crepe,<br />
scricchiolii e smottamenti <strong>in</strong> una<br />
Casa delle Libertà che dopo questa<br />
ufficialissima ristrutturazione <strong>in</strong><br />
esapartito Fi-An-Lega-Udc-Nuovo<br />
Psi-Pri non si presenta più come un<br />
gigantesco monolocale berlusconiano<br />
con accessori. Nella seconda<br />
ipotesi, <strong>in</strong>vece, la partita delle elezioni<br />
politiche 2006 - che qualcuno,<br />
con qualche precipitazione, ama dare<br />
per già decisa - sarà dest<strong>in</strong>ata a<br />
<strong>in</strong>teressanti sviluppi. I due poli potrebbero<br />
essere costretti a dare il<br />
meglio di sé - l’uno stando al governo,<br />
l’altro prefigurando l’alternativa<br />
di governo - e la lunga campagna<br />
elettorale che ci attende f<strong>in</strong>irebbe<br />
pers<strong>in</strong>o per trovare equilibri e toni<br />
adeguati alle esigenze e ai problemi<br />
del Paese. Non è certo e, forse,<br />
nemmeno probabile, ma non si può<br />
fare a meno di sperarlo e di auspi-<br />
carlo. Siamo, dunque, davanti a un<br />
classico governo da f<strong>in</strong>e legislatura.<br />
Messo <strong>in</strong> campo con l’obiettivo<br />
dichiarato (e velleitario?) di fare ciò<br />
che è oggi possibile e urgente per il<br />
Sistema Italia: politiche per sostenere<br />
il reddito delle famiglie, <strong>in</strong>centivi<br />
al mondo delle imprese e del lavoro,<br />
azioni per rilanciare lo sviluppo del<br />
Sud. E organizzato con l’evidente<br />
<strong>in</strong>tenzione di tentare anche l’impossibile<br />
per arg<strong>in</strong>are la clamorosa crescita<br />
elettorale di un’opposizione<br />
politica che, nelle realtà amm<strong>in</strong>istrative<br />
regionali e locali, s’è affermata<br />
come cospicua maggioranza.<br />
Lo conferma il fatto che siano rimasti<br />
o tornati sulla breccia governativa<br />
praticamente tutti i big della<br />
CdL, esclusi il convalescente Umberto<br />
Bossi e un Marco Foll<strong>in</strong>i conv<strong>in</strong>to<br />
assertore della logica bipolare,<br />
ma più che mai refrattario a un’<strong>in</strong>condizionata<br />
discipl<strong>in</strong>a di coalizione.<br />
<strong>La</strong> scelta strategica sembrerebbe<br />
quella di rivedere e asciugare radicalmente<br />
il programma, r<strong>in</strong>unciando<br />
agli obiettivi irrealistici (a com<strong>in</strong>ciare<br />
dall’ulteriore revisione delle<br />
aliquote fiscali) e, al contempo, di<br />
bl<strong>in</strong>dare la coalizione (i m<strong>in</strong>isteri<br />
assegnati anche a Nuovo Psi e Pri<br />
sono un esplicito, reciproco, impegno),<br />
scior<strong>in</strong>andone tutti i volti, tutte<br />
le sensibilità, tutte le capacità di<br />
presa: da Tremonti a F<strong>in</strong>i, da Buttiglione<br />
a <strong>La</strong> Malfa, da Storace a Calderoli,<br />
da Scajola a Miccichè, da<br />
Alemanno a Castelli a Pisanu. Una<br />
squadra complessa, con personalità<br />
forti e compatibilità non facili.<br />
Il problema sarà trovare schemi<br />
efficaci, che non propiz<strong>in</strong>o altri autogol<br />
e che risult<strong>in</strong>o adatti al gioco<br />
d’attacco per il quale, sulla carta, è<br />
costruita. Questo è il quadro. Di cui<br />
fanno parte <strong>in</strong>tegrante le difficoltà<br />
<strong>in</strong>terne ad An (si pensi solo all’uscita<br />
dall'esecutivo di Gasparri), i persistenti<br />
malumori nell’Udc (che ha<br />
meno m<strong>in</strong>istri, ma più pesanti, e nel<br />
rapporto col premier non è più libera<br />
di prima della crisi né più docile),<br />
l’arroccamento della Lega sui propri<br />
scranni m<strong>in</strong>isteriali e nelle proprie<br />
parole d’ord<strong>in</strong>e, nonché il dato<br />
statistico e politico di una Forza Italia<br />
che non è più, tra esponenti di<br />
partito e tecnici affiliati, <strong>in</strong> maggioranza<br />
numerica nel Consiglio dei<br />
m<strong>in</strong>istri. Se si scegliesse, però, di<br />
vedere solo questa o quella parte<br />
dell’operazione avviata dal centrodestra<br />
o ci si limitasse a fare dell’ironia<br />
sulla portata del “valzer delle<br />
poltrone” che si è appena concluso,<br />
si rischierebbe di non capire implicazioni<br />
e potenzialità di un gesto di<br />
“discont<strong>in</strong>uità” al quale Silvio Berlusconi,<br />
sotto la pressione degli allea<br />
ti più <strong>in</strong>quieti, si è acconciato<br />
con palese disagio. Puntando a trarre<br />
profitto da un serissimo gioco - la<br />
crisi di governo secondo tutti i crismi<br />
politico-costituzionali - che non<br />
ha mai fatto mistero di considerare<br />
<strong>in</strong>utilmente dispendioso. Trasformarlo,<br />
da qui <strong>in</strong> avanti, <strong>in</strong> <strong>in</strong>vestimento<br />
utile per la sua parte e per il<br />
Paese dipende da lui. Non solo, ma<br />
soprattutto da lui.<br />
Marco Tarqu<strong>in</strong>io<br />
© Avvenire<br />
parola di Dio 28 aprile 2005<br />
4 5<br />
28 aprile 2005<br />
sguardo sul mondo
Non dimentichiamo mai che la<br />
Costituzione è la base della<br />
convivenza civile dell'<strong>in</strong>tera<br />
nazione”. Il monito del presidente<br />
della Repubblica Carlo Azeglio<br />
Ciampi riempie una piazza del Duomo,<br />
a Milano, gremita f<strong>in</strong>o quasi a<br />
scoppiare. Almeno 70mila le presenze.<br />
Le parole del Capo dello Stato<br />
suonano come una risposta, netta e<br />
chiara, a chi <strong>in</strong> piazza sventola cartelli<br />
su cui si chiede di non toccare la nostra<br />
Costituzione. Il capo dello Stato<br />
viene <strong>in</strong>terrotto più volte dagli applausi<br />
mentre parla del dovere della<br />
memoria, del valore della Resistenza.<br />
In piazza ci sono le bandiere rosse<br />
che il s<strong>in</strong>daco Gabriele Albert<strong>in</strong>i (fischiato<br />
al pari dei m<strong>in</strong>istri dell'Interno<br />
Pisanu e quello della Difesa Mart<strong>in</strong>o;<br />
accoglienza diversa, <strong>in</strong>vece, per<br />
i leader del centros<strong>in</strong>istra) avrebbe<br />
preferito non vedere, ma ci sono anche<br />
tantissimi altri striscioni. Nella<br />
festa milanese , c’è spazio anche per<br />
un piccolo fuori-programma e vede<br />
protagonista un partigiano dell’Anpi<br />
che eludendo la sicurezza, corre <strong>in</strong>contro<br />
al presidente sul palco e lo abbraccia<br />
caldamente.<br />
In Giappone un treno di studenti e<br />
pendolari è f<strong>in</strong>ito contro un palazzo:<br />
almeno 56 persone hanno perso la vita<br />
e oltre 400 sono rimaste ferite. Si tratta<br />
senza dubbio del peggiore <strong>in</strong>cidente<br />
ferroviario avvenuto nel Paese del Sol<br />
Levante negli ultimi quarant’anni, e la<br />
prima volta che un treno si schianta<br />
contro una casa. “L’<strong>in</strong>cidente è avvenuto<br />
mentre era <strong>in</strong> corso una conversazione<br />
tra il centro di controllo e il<br />
responsabile a bordo del treno che<br />
aveva appena <strong>in</strong><strong>formato</strong> di un errore<br />
del conducente alla stazione precedente<br />
di Itani dove aveva fermato il<br />
treno <strong>circa</strong> 8 metri oltre il punto previsto<br />
ed era stato costretto a fare retromarcia.<br />
Il ritardo sulla tabella di<br />
marcia era stato calcolato attorno a un<br />
m<strong>in</strong>uto e trenta”, ha detto <strong>in</strong> una conferenza<br />
stampa un alto dirigente della<br />
West Japan Railways.<br />
L’obelisco di Axum è tornato <strong>in</strong><br />
Etiopia proveniente dall’Italia accolto<br />
da una grande folla festante. L’evento<br />
è stato trasmesso <strong>in</strong> diretta dalla<br />
tv nazionale. L’obelisco, <strong>in</strong> basalto,<br />
è alto 24 metri e pesa 160 tonnellate.<br />
Accantonato per decenni, il progetto<br />
di restituzione è stato <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e<br />
realizzato: prima lo stoccaggio <strong>in</strong> un<br />
hangar di Ponte Galeria e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e il<br />
viaggio a bordo dell’Antonov 124, il<br />
più grande aereo al mondo per i ser-<br />
gli avvenimenti dal 16 al 25 aprile<br />
Appena una settimana fa<br />
vizi civili. L’obelisco è stato danneggiato<br />
da un fulm<strong>in</strong>e nel maggio del<br />
2002. Sarà ricomposto e ricollocato<br />
nel parco archeologico di Axum. Ci<br />
vorranno diversi mesi di lavoro.<br />
I bamb<strong>in</strong>i soldato sono <strong>in</strong> realtà<br />
molto spesso delle bamb<strong>in</strong>e soldato:<br />
il 40% dei cont<strong>in</strong>genti di m<strong>in</strong>orenni,<br />
arruolati a forza da governi o milizie,<br />
è <strong>formato</strong> da ragazz<strong>in</strong>e. A rivelarlo è<br />
un nuovo rapporto di “Save the Children”.<br />
Secondo l’organizzazione<br />
umanitaria sono almeno 300mila i<br />
piccoli guerrieri utilizzati nei conflitti<br />
armati <strong>in</strong> Asia o <strong>in</strong> Africa e di questi<br />
120mila sono femm<strong>in</strong>e.<br />
Il crollo dell’Unione Sovietica è<br />
stata la “più grave catastrofe geopolitica”<br />
del Ventesimo secolo. In diretta<br />
tv e di fronte al Parlamento <strong>in</strong> seduta<br />
congiunta, il presidente russo, Vladimir<br />
Put<strong>in</strong>, ha preso atto che i tempi<br />
<strong>in</strong> cui l’Urss di opponeva al dom<strong>in</strong>io<br />
militare, economico e politico americano<br />
sono ormai lontani e nell’annuale<br />
discorso alla nazione ha illustrato<br />
la nuova sfida “ideologica e politica”<br />
che il Paese deve affrontare: “svilupparsi<br />
come un Paese libero e democratico”.<br />
Il ritiro dal Libano delle truppe e<br />
dei servizi segreti siriani potrebbe essere<br />
il preludio alla pace tra Israele e<br />
il Paese dei Cedri: è l’auspicio<br />
espresso dal m<strong>in</strong>istro degli Esteri dello<br />
Stato ebraico, Sylvan Shalom, <strong>in</strong><br />
un’<strong>in</strong>tervista rilasciata alla radio pubblica.<br />
“Speriamo che la ritirata della<br />
Siria apra la via alla pace con il Libano,<br />
nei cui confronti non abbiamo alcun<br />
conflitto territoriale. Ora che quel<br />
Paese sta per essere liberato esiste la<br />
possibilità che le autentiche forze nazionali<br />
libanesi si rendano conto del<br />
fatto che vivere <strong>in</strong> pace con Israele è<br />
nel loro <strong>in</strong>teresse”.<br />
L’op<strong>in</strong>ione di don Giuseppe Cionchi<br />
Quale risonanza ha avuto nei maggiori quotidiani italiani l’elezione di Joseph<br />
Ratz<strong>in</strong>ger – Benedetto XVI – il mercoledì 20 aprile 2005?<br />
Procediamo come per “l’apoteosi” di Giovanni Paolo II. Dopo il <strong>giornale</strong>, riferiamo<br />
i titoli pr<strong>in</strong>cipali e – fra parentesi – il numero delle pag<strong>in</strong>e dedicate all’avvenimento.<br />
“Il Sole 24 ore”: Benedetto XVI, la forza dell’identità cattolica - Joseph<br />
Ratz<strong>in</strong>ger eletto Papa sceglie il nome del patrono d’Europa e rilancia la questione<br />
delle radici cristiane del cont<strong>in</strong>ente. Sopra la foto: Il primo saluto: “un semplice e<br />
umile lavoratore nella vigna del Signore” (5 p.; ma è un quotidiano di economia);<br />
“Il Tempo”: Un Papa Benedetto. Alla quarta votazione la fumata bianca. Due terzi<br />
dei card<strong>in</strong>ali scelgono Ratz<strong>in</strong>ger (20 p.).<br />
“Libero”: Ratz<strong>in</strong>ger è Papa Benedetto XVI – Rifondazione cristiana – Il Pontefice<br />
tedesco fa già tremare l’Europa laicista e anticattolica – Le sue prime parole ai fedeli:<br />
“Sono un umile lavoratore del Signore (10 p.).<br />
“il Giornale”: Il Papa della fede – Joseph Ratz<strong>in</strong>ger sul soglio di Pietro col nome di<br />
Benedetto XVI – Custode della dottr<strong>in</strong>a, per 24 anni braccio destro di Wojtyla (14<br />
p.). “Il Messaggero”: Un Papa forte. Eletto il tedesco Joseph Ratz<strong>in</strong>ger con il nome<br />
di Benedetto XVI. I card<strong>in</strong>ali scelgono la cont<strong>in</strong>uità (p.17). “Il Messaggero-Ancona”<br />
ricorda che nel novembre 2002, l’allora card<strong>in</strong>ale, venne <strong>in</strong> Ancona per un Sem<strong>in</strong>ario<br />
dell’Istituto Teologico Marchigiano sul “Sacramento dell’Ord<strong>in</strong>e”. “<strong>La</strong><br />
Stampa”: È subito Ratz<strong>in</strong>ger, Benedetto XVI – Intellettuale e teologo, è stato custode<br />
della dottr<strong>in</strong>a (p.11). “la Repubblica”: <strong>La</strong> Chiesa di Ratz<strong>in</strong>ger – E’ Papa Benedetto<br />
XVI: “Sono un umile lavoratore nella vigna di Dio” (p.21). N.B. Le pp. 20-<br />
21 riportano le voci di un “vocabolario” del nuovo Papa: da Amore a Zizzania. Interessantissimo.<br />
“Corriere della Sera”: Il Nuovo Papa. È Ratz<strong>in</strong>ger: Benedetto<br />
XVI. Il card<strong>in</strong>ale tedesco è stato eletto al quarto scrut<strong>in</strong>io; grande cultura, 78 anni,<br />
le prime parole: umile lavoratore nella vigna di Dio. Emozione nel mondo (p.13).<br />
Questo il primo discorso: “Cari fratelli e sorelle, dopo il Grande Papa Giovanni<br />
Paolo II, i Signori Card<strong>in</strong>ali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella<br />
vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare e agire anche con<br />
strumenti <strong>in</strong>sufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere, nella gioia del<br />
Signore risorto, fiduciosi nel Suo aiuto permanente. Andiamo avanti, il Signore ci<br />
aiuterà e Maria, Sua Santissima Madre, sta dalla nostra parte”.<br />
K<br />
Stekka<br />
OTTO PER MILLE: LA TUA FIRMA<br />
DÀ SEMPRE BUONI FRUTTI<br />
Chi dest<strong>in</strong>a l’otto per mille<br />
alla Chiesa Cattolica<br />
fa molto. Per tanti.<br />
Otto per mille alla Chiesa Cattolica. Il messaggio arriva<br />
ormai puntuale dal 1990. E da allora sono stati tantissimi<br />
gli italiani che, esercitando un loro diritto, hanno<br />
firmato nella casella “Chiesa cattolica” della dichiarazione<br />
dei redditi. Milioni di contribuenti (otto italiani su dieci<br />
tra coloro che hanno espresso una scelta) che hanno<br />
manifestato così la propria fiducia e stima verso la<br />
Chiesa Cattolica. E hanno fatto bene. Perché, <strong>in</strong> modo<br />
sempre più consapevole, chi firma sa che dietro questo<br />
gesto ci sono valori importanti come quello della<br />
comunione, della corresponsabilità, della solidarietà,<br />
della perequazione. Sono valori ecclesiali che fanno<br />
di ogni firma una firma motivata. Basta vedere le<br />
f<strong>in</strong>alità secondo cui viene ripartito l’otto per mille.<br />
Esso è dest<strong>in</strong>ato ad <strong>in</strong>tegrare le remunerazioni dei<br />
39.000 sacerdoti diocesani, è distribuito a tutte le<br />
diocesi per le esigenze di culto, di pastorale e per le<br />
opere di carità. In rapporto a quest’ultima f<strong>in</strong>alità non<br />
bisogna dimenticare, <strong>in</strong>oltre, la perequazione e la<br />
solidarietà nei confronti dei Paesi più poveri: attraverso<br />
missionari, volontari e persone di buona volontà<br />
gli aiuti arrivano davvero là dove ce n’è più bisogno.<br />
Le campagne di comunicazione realizzate dalla<br />
Conferenza Episcopale Italiana negli ultimi anni hanno<br />
cercato di descrivere tutto questo, anche se la<br />
dimensione numerica e la distribuzione geografica delle<br />
migliaia e migliaia di opere e progetti rende difficile fare<br />
un elenco analitico. Ma attraverso immag<strong>in</strong>i, storie,<br />
luoghi e persone esemplari si è comunque voluto<br />
raccontare il valore concreto di ogni firma. Così da<br />
contribuire a formare la consapevolezza di sentirsi parte<br />
di una Chiesa grande, di sentirsene corresponsabili,<br />
e di partecipare alla missione anche con un gesto<br />
semplice come quello della firma per l’otto per mille.<br />
E non sono solo belle parole. Qualche esempio.<br />
In Italia tante persone <strong>in</strong> difficoltà, anziani, ragazzi,<br />
malati term<strong>in</strong>ali di Aids, emarg<strong>in</strong>ati, donne, grazie anche<br />
al coord<strong>in</strong>amento delle varie Caritas diocesane, hanno<br />
avuto più ascolto, più assistenza e più aiuto; nelle<br />
periferie urbane più degradate sono state<br />
costruite più chiese e accolti più giovani; con più<br />
attenzione è stato possibile salvaguardare il<br />
patrimonio artistico italiano che è patrimonio comune;<br />
più rispetto, sostegno e dignità è stata data anche ai<br />
sacerdoti anziani e malati; più sostegno alla promozione e<br />
formazione umana per le persone che vivono nei Paesi<br />
del Terzo Mondo. Più, più, più. Più di tutto.<br />
E per cont<strong>in</strong>uare con questi “più” è fondamentale<br />
confermare, anche nel 2005, la propria scelta consapevole<br />
e dest<strong>in</strong>are l’otto per mille alla Chiesa Cattolica.<br />
Maria Grazia Bamb<strong>in</strong>o<br />
Con la tua firma sull’otto per mille alla Chiesa Cattolica<br />
sostieni le opere di aiuto ai più bisognosi <strong>in</strong> Italia e<br />
all’estero, l’impegno dei sacerdoti, la salvaguardia<br />
e il recupero del patrimonio artistico del nostro Paese.<br />
È un impegno costante, da r<strong>in</strong>novare di anno <strong>in</strong> anno.<br />
Così, anche grazie a te, non smetteremo mai di fare del bene.<br />
i conferma anche nel 2005 una campagna tele-<br />
S visiva che, con un viaggio attraverso le opere<br />
sostenute anche con l’otto per mille, racconta alcune<br />
storie rappresentative delle aree di dest<strong>in</strong>azione<br />
dei fondi: esigenze di culto e pastorale, sostentamento<br />
clero e opere di carità <strong>in</strong> Italia e nel Terzo<br />
mondo. Quest’anno <strong>in</strong>contriamo, tra l’altro, alla<br />
periferia di Milano, dei volontari di una Caritas<br />
parrocchiale, dove si assistono gli anziani delle<br />
case popolari; <strong>in</strong> Val di Vara, <strong>in</strong> Liguria, nonostante<br />
i suoi 89 anni, conosciamo don Luigi <strong>La</strong>vagn<strong>in</strong>o,<br />
che cont<strong>in</strong>ua ad occuparsi dei suoi parrocchiani e<br />
della sua terra sempre più spopolata; a Mola di Bari<br />
visitiamo la chiesa di S. Maria di Loreto, restaurata<br />
anche grazie ai fondi dell’otto per mille; a Forlì una<br />
ANCHE QUEST’ANNO<br />
PER DESTINARE L’OTTO PER MILLE<br />
ALLA CHIESA CATTOLICA SI PUÒ USARE:<br />
• la certificazione o modello CUD (ex.101 e 201) che<br />
può essere consegnato <strong>in</strong> busta chiusa presso gli<br />
uffici postali o banche convenzionate entro il<br />
31 luglio 2005. Anche chi non è più obbligato a<br />
presentare la dichiarazione dei redditi, <strong>in</strong> prevalenza i<br />
pensionati e i lavoratori dipendenti senza altri redditi<br />
né oneri deducibili, possono comunque dest<strong>in</strong>are l’otto<br />
per mille alla Chiesa Cattolica attraverso il CUD.<br />
Oltre che <strong>in</strong>formarsi preso la parrocchia, soprattutto i<br />
comunità dell’associazione Giovanni XIII che accoglie<br />
i ragazzi con problemi di tossicodipendenza.<br />
All’estero il viaggio cont<strong>in</strong>ua <strong>in</strong> Brasile nella<br />
Casa do m<strong>in</strong>or, che da anni accoglie i bamb<strong>in</strong>i<br />
abbandonati sulla strada e li aiuta a ricostruirsi una<br />
vita, e <strong>in</strong> Argent<strong>in</strong>a, dove la radio di don Sergio<br />
Mart<strong>in</strong>elli, parroco da oltre 25 anni, è l’unico mezzo<br />
di comunicazione di questa vasta area desolata.<br />
pensionati possono telefonare al numero verde<br />
800- 348 348 (tutti i giorni feriali dalle 9.00 alle 18.30, il<br />
sabato dalle 9.00 alle 17.30) che fornirà <strong>in</strong>formazioni<br />
sulle modalità da seguire per partecipare alla scelta<br />
dell’otto per mille con il proprio modello CUD;<br />
• il modello Unico da presentare f<strong>in</strong>o al 31 luglio 2005<br />
se la presentazione viene effettuata tramite una banca<br />
o un ufficio postale. Entro il 31 ottobre 2005, se la<br />
presentazione viene effettuata <strong>in</strong> via telematica;<br />
• il modello 730-1 allegato al modello 730 da presentare<br />
f<strong>in</strong>o al 15 giugno per chi si rivolge ai Centri<br />
di Assistenza Fiscale (CAF).<br />
sguardo sul mondo 28 aprile 2005<br />
6 7<br />
28 aprile 2005<br />
sguardo sul mondo
Dalla Misna,<br />
l’agenzia stampa<br />
dei missionari Reazioni<br />
dal mondo<br />
uom<strong>in</strong>i cambiano con z<strong>in</strong>ger a Papa “costituisce una delusio-<br />
le funzioni che occupane gigantesca per tutti gli <strong>in</strong>numerevoli<br />
“Gli<br />
no”; non è possibile fedeli che riponevano le loro speranze<br />
“prevedere come sarà questo Papa”: lo <strong>in</strong> un nuovo Pontefice che potesse esse-<br />
ha detto l’Abbé Pierre, fondatore del re un pastore di anime ri<strong>formato</strong>re. Ep-<br />
movimento di Emmaus, per bocca del pure, dobbiamo saper aspettare e vede-<br />
suo segretario <strong>La</strong>urent Esmard. Il teore: il magistero di Pietro nella Chiesa<br />
logo dissidente svizzero Hans Kung, cattolica è ai giorni nostri una sfida di<br />
già collega di Joseph Ratz<strong>in</strong>ger all’uni- tale entità da poter cambiare profondaversità<br />
di Tub<strong>in</strong>ga dal 1966 al ’69, poi mente qualsiasi persona (…) Dunque<br />
privato del diritto di <strong>in</strong>segnamento per diamogli una chance, una possibilità.<br />
conto della Chiesa nel 1979, secondo Così come è con un nuovo presidente<br />
anno del Pontificato di Giovanni Paolo degli Stati Uniti anche nel caso di un<br />
II, ha sostenuto che l’elezione di Rat- nuovo Papa è opportuno aspettare e<br />
i<br />
Eletto!<br />
l punto di P. Alberto Teloni<br />
Passata per sempre l’epoca dei Conclavi <strong>in</strong>term<strong>in</strong>abili, il Collegio card<strong>in</strong>alizio<br />
<strong>in</strong> due soli giorni ci ha donato il nuovo Pontefice. Un volto<br />
sereno, un ottimo italiano nonostante l’orig<strong>in</strong>e tedesca appena tradita<br />
da un leggero accento, una possente cultura teologica e una carriera accademica<br />
sacrificata al servizio pastorale prima <strong>in</strong> patria poi a Roma, sono le<br />
prime cose che si possono dire di Benedetto XVI. I giornalisti, vaticanisti e<br />
non, si sbizzarriranno per <strong>in</strong>quadrarlo tra i tradizionalisti, i progressisti, la<br />
cont<strong>in</strong>uità e la discont<strong>in</strong>uità. Non mancherà chi lo def<strong>in</strong>irà “papa di transizione”<br />
a causa dell’età, pers<strong>in</strong>o più avanzata di quella accusata nel 1958 dal<br />
patriarca di Venezia Roncalli, che oggi veneriamo come beato Giovanni<br />
XXIII. Conoscendo gli sconvolgimenti che le <strong>in</strong>tuizioni e le decisioni profetiche,<br />
soprattutto il Concilio Ecumenico Vaticano II e l’avvio della riforma<br />
del Codice di Diritto Canonico nonché l’apertura ai viaggi, assenti dai<br />
tempi del nostro Pio IX, di quel Pontefice “di transizione” hanno apportato,<br />
benvenuto un altro papa traghettatore. Certo, noi dell’umile popolo di Dio<br />
oggi ci dobbiamo fermare alle impressioni e alle notizie dei media; chi lo<br />
ha votato ed eletto però lo conosce bene e da anni, e non si trattava di<br />
sprovveduti curat<strong>in</strong>i di campagna, ma di Pastori che hanno guidato per anni<br />
il loro gregge ad acque tranquille e ai pascoli erbosi del Signore ed anche,<br />
<strong>in</strong> molti casi, di esperti diplomatici avvezzi a navigare <strong>in</strong> tempeste peggiori<br />
di quella che obbligò Giona profeta ad andare a N<strong>in</strong>ive, piegandosi allo<br />
Spirito. A me <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e è piaciuto il nome che il card<strong>in</strong>ale prefetto dell’ex<br />
Sant’Ufficio, come spesso veniva etichettato, si è scelto: Benedetto. Intanto<br />
per quell’immediato rimando al saluto osannato a Gesù dalla folla nell’<strong>in</strong>gresso<br />
a Gerusalemme e da noi rievocato appena c<strong>in</strong>que settimane fa nella<br />
domenica delle palme; poi perché l’ultimo papa a portare questo nome,<br />
l’arcivescovo di Bologna Giacomo Della Chiesa, Benedetto XV, pontefice<br />
dal 1914 al 1922, merita onore e stima per l’opposizione all’orribile prima<br />
guerra mondiale, da lui def<strong>in</strong>ita “l’<strong>in</strong>utile strage”. Confesso <strong>in</strong> chiusura una<br />
mia debolezza, ho sempre amato Benedetto XIV, il simpatico bolognese<br />
Prospero <strong>La</strong>mbert<strong>in</strong>i, colto protettore delle arti, abile a destreggiarsi nella<br />
cicisbea politica del suo secolo diciottesimo, elegante scrittore e dotato di<br />
ironia e buon umore.<br />
giudicare dopo i primi cento giorni”. Il<br />
nuovo Pontefice, ha detto ancora Kung,<br />
dovrà “garantire la parità effettiva di diritti<br />
di uomo e donna nella Chiesa e <strong>in</strong>trodurre<br />
la piena partecipazione delle<br />
donne alla Chiesa a ogni livello”. “Sarà<br />
un Pontificato 'benedetto' poiché la sua<br />
elezione è stata ispirata dallo Spirito<br />
Santo e <strong>in</strong>fonde fiducia nell'avvenire”<br />
ha detto Nerses Bedros XIX, Patriarca<br />
cattolico di Cilicia per gli armeni, aggiungendo:<br />
“Benedetto XVI un uomo<br />
di profonda fede, preghiera, di grande<br />
umiltà, e proseguirà sulla scia di Papa<br />
Giovanni Paolo II. Per noi Armeni, poi,<br />
è un segno speciale, perché i suoi predecessori<br />
con il nome di Benedetto<br />
hanno marcato la vita e la storia della<br />
chiesa cattolica armena”. <strong>La</strong> gerarchia<br />
della Chiesa lat<strong>in</strong>oamericana si è rallegrata<br />
per l’elezione di Joseph Ratz<strong>in</strong>ger<br />
a nuovo Pontefice: il presidente della<br />
Conferenza episcopale del Venezuela,<br />
monsignor Baltasar Porras, ha dichiarato<br />
che il nuovo Papa non è un conservatore,<br />
ma “un uomo molto chiaro nel<br />
suo pensiero, un tedesco con le idee<br />
molto chiare, come abbiamo visto dal<br />
suo primo saluto”: Monsignor Porras,<br />
che ebbe occasione di <strong>in</strong>contrare a Roma<br />
all’<strong>in</strong>izio dell’anno l’allora card<strong>in</strong>ale<br />
Ratz<strong>in</strong>ger, ha detto che il nuovo Papa<br />
gli aveva rivelato di conoscere poco<br />
l’America <strong>La</strong>t<strong>in</strong>a, ma di sentirla “molto<br />
vic<strong>in</strong>a”. In un’<strong>in</strong>tervista all’agenzia<br />
‘Efe’, il vice-presidente della Conferenza<br />
episcopale brasiliana monsignor Antonio<br />
Celso de Queiros, ha dichiarato<br />
che il Pontificato di Benedetto XVI potrebbe<br />
risultare meno conservatore di<br />
quanto appare oggi prevedibile: “C’è<br />
sempre un atteggiamento diverso quando<br />
si occupa una posizione subalterna e<br />
quando si possiede l’ultima parola. Potrebbero<br />
esserci sorprese. Se per conservatore<br />
si <strong>in</strong>tende la missione di conservare<br />
le verità della fede – ha aggiunto<br />
– lui resterà conservatore, il suo atteggiamento<br />
è sempre stato la difesa<br />
dagli attacchi contro la dottr<strong>in</strong>a della<br />
Chiesa”. Leonardo Boff, esponente brasiliano<br />
della teologia della liberazione,<br />
si è augurato che Benedetto XVI abbia<br />
a cuore “più l’umanità che la Chiesa”.<br />
Fu il card<strong>in</strong>ale Ratz<strong>in</strong>ger, <strong>in</strong> quanto<br />
prefetto della Congregazione per la<br />
Dottr<strong>in</strong>a della fede, a imporre nel 1985<br />
il silenzio a Boff, già sacerdote francescano,<br />
uscito dall’Ord<strong>in</strong>e nel 1996.<br />
“Come cristiano – ha riportato l’agenzia<br />
di stampa ‘Estado’ – accetto e rispetto<br />
la decisione, risultato dell’elezione<br />
dei card<strong>in</strong>ali. Però sarà difficile amare<br />
questo Papa, a causa della sua posizione<br />
relativa alla Chiesa e al mondo”.<br />
<strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong><br />
RADIO DUOMO<br />
sguardo sul mondo 28 aprile 2005<br />
8 9<br />
28 aprile 2005<br />
esperienze di chiesa<br />
SENIGALLIA
Dalla Caritas del Duomo<br />
Vic<strong>in</strong>o agli<br />
anziani soli<br />
della popolazione <strong>in</strong> età anziana -<br />
l’Italia è uno dei paesi più longevi al mondo - è<br />
L’aumento<br />
ormai una realtà: si vive più a lungo ed <strong>in</strong> condizioni<br />
di salute e benessere impensabili f<strong>in</strong>o a pochi<br />
decenni fa; anche il ruolo e la valorizzazione dell’anzianità<br />
attiva sembrano ormai consolidati. Al tempo stesso<br />
il fenomeno si accompagna alla <strong>in</strong>evitabile crescita di<br />
aree problematiche: le malattie di lunga durata, la non<br />
autosufficienza, la solitud<strong>in</strong>e e i disagi delle età estreme.<br />
<strong>La</strong> frammentazione poi delle reti familiare e del tessuto<br />
sociale e di comunità rendono più acuti i problemi<br />
degli anziani più fragili e meno autonomi. E’ urgente un<br />
radicale ripensamento dei modelli di convivenza e di<br />
sostegno. Non servono solo nuovi servizi, ma anche la<br />
ricostruzione di una rete di relazioni umane significative,<br />
capace di sostenere i più anziani nella quotidianità e<br />
nei possibili momenti di crisi. Inoltre <strong>in</strong> Italia la persona<br />
anziana non è sempre oggetto di rispetto e di considerazione.<br />
L’anzianità spesso si accompagna ad un progressivo<br />
ritiro dalla vita pubblica e dalle relazioni sociali.<br />
Questo fenomeno ha forti ripercussioni sulla considerazione<br />
sociale dell’anziano, come di persona ormai ai<br />
marg<strong>in</strong>i e comunque non significativa.<br />
Una lunga vita trascorsa e piena di ricordi, un presente<br />
<strong>in</strong>attivo, un futuro difficile da progettare creano spesso<br />
nell’anziano uno stato di depressione che può essere<br />
alleviato da una visita di amicizia o addirittura dall’attesa<br />
di una persona che rompa la “rout<strong>in</strong>e” di una giornata<br />
sempre uguale. Visitare un anziano può significare rimotivarlo<br />
alla vita. Quello che possiamo fare è preparare<br />
delle persone capaci di avvic<strong>in</strong>arsi a questa realtà con<br />
competenza e amore. A Senigallia sono tante le persone<br />
che trascorrono da sole gran parte della loro giornata<br />
anche se hanno una famiglia che sta loro vic<strong>in</strong>o ma che,<br />
naturalmente, dedica loro alcune ore della giornata; diversi<br />
anziani trascorrono qu<strong>in</strong>di gran parte del loro tempo<br />
da soli. Da queste considerazioni è partita la Caritas<br />
della parrocchia del Duomo per elaborare e dare vita al<br />
progetto denom<strong>in</strong>ato: “Vic<strong>in</strong>o agli anziani soli”, che sta<br />
entrando nella seconda fase.<br />
Nella prima fase tutte le famiglie della parrocchia sono<br />
state raggiunte dal bollett<strong>in</strong>o parrocchiale all’<strong>in</strong>terno<br />
del quale hanno ricevuto il “lancio” del progetto ed un<br />
questionario per raccogliere quelle che sono le necessità<br />
e le richieste per v<strong>in</strong>cere il problema della solitud<strong>in</strong>e.<br />
Ora sta <strong>in</strong>iziando la seconda fase con un corso di formazione<br />
per tutti coloro che sono disponibili a fare<br />
compagnia a chi è solo. Poi, già nel mese di maggio, si<br />
<strong>in</strong>izierà, <strong>in</strong> base alle disponibilità, a fare un po’ di compagnia<br />
alle persone che ne facciano richiesta.<br />
Il corso è <strong>in</strong>iziato la scorsa settimana e prevede 5 <strong>in</strong>contri.<br />
Il primo già realizzato: “Motivazioni e aspettative<br />
del volontario” con la dott.ssa Michela Bomprezzi.<br />
Venerdì 29 aprile: “L’ascolto momento fondamentale<br />
nella relazione con l’anziano” con la dott.ssa Renata<br />
D’Ambrosio del Consultorio Ucipem Senigallia<br />
Venerdì 6 maggio: “<strong>La</strong> vecchiaia nella nostra società:<br />
il volontariato come risorsa contro la povertà relazionale”,<br />
sempre con la dott.ssa Renata D’Ambrosio.<br />
Venerdì 13 maggio: “Profilo dell’anziano: aspetti geriatrici“<br />
con il dott. Franco Palermi, medico.<br />
Venerdì 20 maggio: “<strong>La</strong> spiritualità dell’anziano”, con<br />
don Maurizio Gagg<strong>in</strong>i, cappellano Ospedale di Senigallia;<br />
e poi la presentazione del progetto “Vic<strong>in</strong>o<br />
agli anziani soli” a cura della Caritas parrocchiale<br />
del Duomo<br />
<strong>La</strong> sede del corso è presso i locali parrocchiali del<br />
Duomo <strong>in</strong> piazza Garibaldi e gli <strong>in</strong>contri si terranno alle<br />
ore 18. Chi fosse <strong>in</strong>teressato a partecipare alla realizzazione<br />
di questo progetto si faccia tranquillamente avanti<br />
<strong>in</strong> parrocchia. L’<strong>in</strong>vito è rivolto anche ai giovani, perché<br />
gli anziani rappresentano soprattutto per loro una ricchezza<br />
umana e culturale.<br />
Il tentativo è anche quello di ripensare il senso della<br />
vecchiaia, superando i modelli giovanilistici o consumistici,<br />
per valorizzare gli aspetti profetici e sapienziali di<br />
questa età della vita. In questo senso vogliamo sperimentare<br />
nuovi modelli di <strong>in</strong>tervento e promuovere riflessioni<br />
e percorsi formativi particolarmente articolati.<br />
M<strong>in</strong>istranti<br />
una giornata speciale<br />
Ore 9 del 25 aprile <strong>in</strong> Sem<strong>in</strong>ario:<br />
arriva il gruppetto dei<br />
m<strong>in</strong>istranti di Montemraciano<br />
accompagnati da due genitori.<br />
Sono arrivati per partecipare al 45°<br />
Convegno Diocesano dei m<strong>in</strong>istranti.<br />
In pochi m<strong>in</strong>uti il Sem<strong>in</strong>ario<br />
si anima di un vociare di ragazzi<br />
e ragazze di diverse parrocchie e<br />
si assiepano attorno ai tavoli per<br />
l’iscrizione.<br />
“<strong>La</strong> giornata, ci dice Enrico di<br />
Ostra Vetere che fa la II superiore,<br />
è suddivisa <strong>in</strong> diversi momenti.<br />
Dopo la preghiera d’<strong>in</strong>izio faremo i<br />
lavori di gruppo e poi la celebrazione<br />
della S. Messa con il nostro<br />
Vescovo. Il pranzo è al sacco e dopo<br />
giocheremo <strong>in</strong>sieme”.<br />
Incom<strong>in</strong>ciano a scorrere i video e i<br />
CD preparati dai vari gruppi parrocchiali<br />
per una autopresentazione. A<br />
dei tabelloni sono appesi cartelloni<br />
con disegni, fogli , foto. “Sono le ricerche<br />
che i ragazzi hanno fatto per<br />
prepararsi al Convegno” aggiunge<br />
Tommaso di Castelleone, che fa la<br />
prima media. “L’argomento quest’anno<br />
era la storia della parrocchia<br />
e dei parroci. E’ stata una bella occasione<br />
per conoscere meglio quanto di<br />
bello è accaduto nella nostra parrocchia”<br />
prosegue Davide della Pace.<br />
Incontriamo un altro gruppo. Anche<br />
diversi di loro sono giovani. Ma<br />
i m<strong>in</strong>istranti non li fanno solo dei<br />
ragazz<strong>in</strong>i? “No, risponde Matteo<br />
della parrocchia di Cristo Redentore,<br />
perché essere m<strong>in</strong>istranti significa<br />
credere nella Chiesa e vivere la<br />
fede nel Signore, significa collabo-<br />
rare tutti quanti <strong>in</strong>sieme per servire<br />
nel migliore dei modi il Signore”.<br />
Aggiunge Giacomo: “serve a dare ai<br />
più piccoli il buon esempio, ma soprattutto<br />
a stare con il Signore”.<br />
Alle 10 l’aula magna del Sem<strong>in</strong>ario<br />
è piena. Più di 120 ragazzi e ragazze<br />
di 16 parrocchie, con i loro<br />
foulard gialli sono pronti a vivere<br />
una giornata tutta speciale. “E’ bello<br />
ritrovarsi <strong>in</strong>sieme - ci dice Marco di<br />
Ostra, che da tanti anni fa il m<strong>in</strong>istrante<br />
- perché è l’occasione per <strong>in</strong>contrare<br />
vecchi amici, cioè ragazzi<br />
che da tempo servono all’altare. E’<br />
anche bello costatare che a noi grandi<br />
vengono dietro tanti ragazzi che<br />
vogliono seguire il nostro esempio”<br />
Intanto i gruppi si sono sparpagliati<br />
per i prati a rispondere al questionario.<br />
Ben 60 domande che spaziano<br />
su tutto quello che il m<strong>in</strong>istrante<br />
dovrebbe conoscere, dai nomi<br />
degli oggetti liturgici, ma anche<br />
che significa svolgere questo servizio<br />
nella Messa. Anche il gruppetto<br />
dei grandi si apparta per rispondere<br />
al loro questionario con domande<br />
veramente impegnative.<br />
Alle 11,45 la cappella grande del<br />
Sem<strong>in</strong>ario si riempie dei vari abiti<br />
liturgici ed <strong>in</strong>izia la Messa celebrata<br />
dal Vescovo. Non si direbbe che vi<br />
sono più di 120 ragazzi! Tutti seguono<br />
con attenzione e raccoglimento.<br />
Il Vescovo li esorta ad essere<br />
fedeli e a crescere sempre più nell’amore<br />
a Gesù. Allora questo servizio<br />
che svolgono nelle parrocchie<br />
può essere di grande aiuto. Dopo la<br />
foto di gruppo tutti ad addentare le<br />
prelibatezze che le mamme hanno<br />
messo nello za<strong>in</strong>o. E poi a giocare<br />
con delle m<strong>in</strong>isfide fra i vari gruppi<br />
parrocchiali. C’è tanto agonismo,<br />
ma anche tanta gioia e nessuno<br />
piange perché ha perso.<br />
Arriva la conclusione con le varie<br />
premiazioni. Ora tutti si domandano:<br />
chi v<strong>in</strong>cerà la campana, il trofeo dei<br />
m<strong>in</strong>istranti? Don Luciano <strong>in</strong>com<strong>in</strong>cia<br />
a leggere la classifica dei gruppi<br />
parrocchiali e ognuno riceve un premio.<br />
Si arriva alla terza classificata,<br />
gli animi si scaldano. Vengono chiamati<br />
i m<strong>in</strong>istranti della parrocchia di<br />
Mar<strong>in</strong>a. Un grande applauso. Poi la<br />
seconda classificata: il Brugnetto e<br />
la consegna del gagliardetto è accompagnata<br />
da un altro grande applauso.<br />
Inf<strong>in</strong>e con un’ovazione viene<br />
proclamata v<strong>in</strong>citrice del 45°<br />
Convegno dei M<strong>in</strong>istanti la parrocchia<br />
di Mondolfo. Tutti <strong>in</strong> piedi e<br />
salti di gioia. Il parroco, don Mauro,<br />
è visibilmente soddisfatto perché il<br />
lavoro e l’impegno dei suoi ragazzi<br />
è riconosciuto.<br />
In fondo all’aula magna si assiepano<br />
i genitori che ora possono riprendersi<br />
i loro figli, contenti e<br />
pronti a cont<strong>in</strong>uare questo speciale<br />
servizio. “Arrivederci al prossimo<br />
anno” è il saluto f<strong>in</strong>ale.<br />
esperienze di chiesa 28 aprile 2005<br />
10 11<br />
28 aprile 2005<br />
esperienze di chiesa
Insieme<br />
per l’Africa<br />
Due <strong>in</strong>contri importanti<br />
per l’Associazione<br />
“…<strong>in</strong>sieme per l’Africa…ed<br />
altre realtà”, l’uno a<br />
Poggio San Marcello con il<br />
S<strong>in</strong>daco e rappresentanti del<br />
volontariato nella sala consiliare,<br />
l’altro nella struttura polivalente<br />
di Castelleone di Suasa<br />
per la festa parrocchiale dell’Oratorio.<br />
Il presidente dell’Associazione,<br />
Leod<strong>in</strong>o Bartera,<br />
assieme a Don Giuseppe<br />
Cionchi, <strong>in</strong> tali occasioni ha<br />
presentato la vicenda dell’Associazione<br />
da poco costituitasi<br />
e le sue f<strong>in</strong>alità.<br />
Le modalità di svolgimento<br />
degli <strong>in</strong>contri sono state diverse<br />
<strong>in</strong> quanto nella prima c’è<br />
stato un riconoscimento ufficiale<br />
per l’attività svolta a beneficio<br />
della missione aperta a<br />
Yakassé <strong>in</strong> Costa d’Avorio, ad<br />
opera di Maria Luisa Rotatori e<br />
dell’<strong>in</strong>g.Rossi, nel secondo,<br />
quali ospiti del parroco don<br />
Paolo Montesi, ci è stata data<br />
l’opportunità di presentare con<br />
un bellissimo filmato le vicende<br />
e le persone della missione<br />
e di ascoltare da alcuni protagonisti,<br />
Roberta, C<strong>in</strong>zia,<br />
Mathias, che hanno visitato tali<br />
luoghi, la storia da loro vissuta<br />
<strong>in</strong> prima persona, <strong>in</strong>tensa per<br />
emozioni e relazioni, aperta a<br />
nuove collaborazioni. E’ <strong>in</strong>iziato<br />
per la missione un periodo<br />
importante, la struttura <strong>in</strong> Costa<br />
d’Avorio si va arricchendo<br />
di ambienti scolastici, di un<br />
servizio di pronto soccorso e di<br />
luoghi dest<strong>in</strong>ati ad attività di<br />
lavoro. È un cantiere edilizio<br />
dove i protagonisti sono gli<br />
stessi abitanti di Yakassé e dove<br />
per il futuro si pensa di avviare<br />
una collaborazione operativa<br />
per una falegnameria.<br />
Molti sono i bamb<strong>in</strong>i della<br />
missione che hanno bisogno di<br />
tutto, la famiglia, spesso priva<br />
di uno dei coniugi, per l’estre-<br />
ma povertà non può dare una<br />
speranza di futuro. L’Associazione<br />
…<strong>in</strong>sieme per l’Africa…<br />
provvederà a breve ad avviare<br />
un progetto di adozione a distanza<br />
per sostenere le famiglie<br />
africane con il gruppo di giovani<br />
seguito da don Paolo Campolucci.<br />
Ampia è stata ed è la disponibilità<br />
di tutti i volontari che da<br />
anni sostengono l’<strong>in</strong>iziativa di<br />
Maria Luisa, oggi <strong>in</strong>seriti nell’Associazione<br />
sono di essa la<br />
struttura portante.<br />
Le <strong>in</strong>iziative della medesima<br />
Associazione hanno già avuto<br />
un riconoscimento da parte del<br />
Vescovo Orlandoni come opera<br />
diocesana di solidarietà e di<br />
ascolto dei bisogni della popolazione<br />
africana. Nel mese di<br />
maggio 2005 avverrà a Yakassé<br />
l’<strong>in</strong>augurazione della missione<br />
e <strong>in</strong> particolare del centro<br />
di pronto soccorso. A Maria<br />
Luisa e all’<strong>in</strong>gegnere Rossi va<br />
il saluto e l’augurio di ogni bene<br />
con la speranza cristiana di<br />
essere sempre luce.<br />
Per <strong>in</strong>formazioni relative alla<br />
adozione a distanza telefonare<br />
a: Rosaria Leonardi Cenerelli<br />
(071-7923078 ore pasti).<br />
Rosaria Leonardi Cenerelli<br />
Pastorale giovanile<br />
<strong>La</strong> musica<br />
l<strong>in</strong>guaggio di fede<br />
<strong>La</strong> chiesa gremita di giovani che battono le<br />
mani sulle note rap di Jovanotti, il tamburo<br />
della batteria che rimbomba tra le<br />
navate mentre le immag<strong>in</strong>i di Karol Wojtyla<br />
scorrono sul maxischermo. Non capita tutti i<br />
giorni di vedere la cattedrale così.<br />
Il Duomo di Senigallia che ha cambiato d’abito<br />
per questa occasione speciale, la messa rock,<br />
l’evento diocesano voluto dai giovani per i giovani.<br />
E loro c’erano tutti, i ragazzi,lunedì sera<br />
a riempire le panche della cattedrale, a dire<br />
messa i tre “don” che hanno portato vento nuovo<br />
nella chiesa senigalliese, don Mario Camborata,<br />
responsabile della pastorale giovanile, don<br />
Andrea Francesch<strong>in</strong>i e don Francesco Sav<strong>in</strong>i le<br />
due giovanissime vocazioni.<br />
Si respira aria nuova e i giovani questo l’hanno<br />
capito, tant’è vero che si può parlare tranquillamente<br />
di un ritorno della nuova generazione.<br />
Di ragazzi ieri sera ce ne erano davvero<br />
tanti, soprattutto quelli delle scuole superiori,<br />
hanno partecipato alla funzione e soprattutto<br />
l’hanno animata.<br />
Letture, salmi, preghiere dei fedeli tutto letto<br />
dai ragazzi, un coro under ventic<strong>in</strong>que e dei<br />
musicisti piccole promesse del rock. Tre chitarre,<br />
basso, batteria e tastiera hanno accompagnato<br />
il coro di una vent<strong>in</strong>a di elementi, anzi la<br />
chiesa <strong>in</strong>tera perchè nessuno si è risparmiato<br />
quanto a <strong>voce</strong>.<br />
Un mix di note tra i canti ecclesiali proposti<br />
dai guru della musica di chiesa Gen Rosso e<br />
Gen Verde <strong>in</strong>teramente riarrangiati e canzoni<br />
profane che hanno spaziato dalla stella del rock<br />
italiano Luciano Ligabue ai mitici U2. Così come<br />
canti <strong>in</strong>iziali sono partiti con due brani che<br />
apparentemente <strong>in</strong>sieme non hanno nulla a che<br />
vedere, ma l’accostamento è piaciuto per i contenuti:<br />
“Re di Gloria” e “Metti <strong>in</strong> circolo il tuo<br />
amore” di Ligabue.<br />
Stessa ricetta per personalizzare con la firma<br />
dei giovani il post comunione quando “Popoli<br />
tutti accamate il Signore”, di chiesa, e “Grazie<br />
mille” ancora degli 883, hanno fatto da padrone.<br />
Chiusura <strong>in</strong> grande stile con la sempreverde<br />
“Emmanuel”, l’<strong>in</strong>no della giornata mondiale<br />
della gioventù del 2000, e “Ragazzo fortunato”<br />
di Jovanotti. A rendere il tutto ancora più suggestivo<br />
le immag<strong>in</strong>i del Papa amico dei giovani,<br />
Karol Wojtyla, e della giornata mondiale<br />
della gioventù.<br />
E mentre a Roma i card<strong>in</strong>ali decidevano il<br />
successore di Giovanni Paolo II, i ragazzi di<br />
Senigallia hanno ricordato, festeggiando, quel<br />
Papa che è sceso dal trono di Pietro ed è andato<br />
verso di loro per farli <strong>in</strong>namorare di Dio.<br />
Michela Gambelli<br />
Camm<strong>in</strong>ando<br />
sull’acqua<br />
Regia: Eytan Fox<br />
Israele – 2004 – 104’<br />
Ricevuto l’<strong>in</strong>carico di r<strong>in</strong>tracciare<br />
Alfred Himmelman, ex ufficiale<br />
nazista, Eyal, agente speciale del<br />
Mossad, entra <strong>in</strong> contatto prima e<br />
<strong>in</strong> confidenza poi con il nipote Axel.<br />
Questi è <strong>in</strong> Israele per vdere sua<br />
sorella che vive lì da anni e per<br />
conv<strong>in</strong>cerla a tornare <strong>in</strong> Germania<br />
almeno per il compleanno del padre.<br />
F<strong>in</strong>gendosi una guida turistica,<br />
Eyal accompagna Axel <strong>in</strong> un giro<br />
del paese e, durante il viaggio, i<br />
due hanno modo di conoscersi meglio.<br />
Fallito l’obiettivo di conv<strong>in</strong>cere<br />
la sorella, Axel torna <strong>in</strong> Germania<br />
e qui, poco dopo, lo raggiunge<br />
Eyal. <strong>La</strong> famiglia lo <strong>in</strong>vita alla festa<br />
di compleanno del padre. Ad un<br />
certo punto, seduto su una carrozz<strong>in</strong>a,<br />
entra nel salone il nonno ex nazista,<br />
fa gli auguri al figlio, e poi si<br />
ritira nella propria stanza. Ora<br />
Eyal deve <strong>in</strong>tervenire per elim<strong>in</strong>arlo,<br />
ma quando lo ha di fronte non ci<br />
riesce. Sarà forse Axel ad agire al<br />
posto suo. Due anni dopo, <strong>in</strong> Israele<br />
Eyal ha lasciato i<br />
servizi segreti, ha<br />
sposato la sorella di<br />
Axel e vive sereno <strong>in</strong><br />
famiglia.<br />
Si tratta di una storia<br />
che riesce a condensare<br />
una serie di<br />
temi importanti,<br />
mantenendo equilibrio<br />
e l<strong>in</strong>earità narrativa.<br />
Bella la figura<br />
centrale dell’agente<br />
dei servizi segreti<br />
israeliani, stanco di<br />
dovere <strong>in</strong>seguire persone<br />
per elim<strong>in</strong>arle,<br />
preso dai dubbi e de-<br />
C<strong>in</strong>ema Gabbiano - Senigallia - tel. 071 65375<br />
<strong>La</strong> programmazione è sul sito: www.saledellacomunita.it<br />
sideroso di una vita più calma e serena.<br />
Costruendo un racconto di nitido<br />
impianto civile, Eytan Fox parla della<br />
caccia agli ex nazisti, di omosessualità,<br />
di ebrei e palest<strong>in</strong>esi, di razzismi<br />
e di convivenze culturali, affidandosi<br />
ai fatti e alle azioni, più che a <strong>in</strong>utili<br />
prediche. Senza didascalismi né moralismi,<br />
il regista lancia un <strong>in</strong>vito alla<br />
comprensione e al dialogo <strong>in</strong> un’ottica<br />
di reciproco rispetto.<br />
Il protagonista di questo film, l’agente<br />
speciale Eyal, <strong>in</strong>terpretato dalla<br />
star del c<strong>in</strong>ema israeliano Lior<br />
Ashkenazi, è un uomo profondamente<br />
<strong>in</strong> crisi. Di ritorno da una missione<br />
ha trovato morta suicida la giovane<br />
moglie. “Il mio personaggio riflette<br />
bene la mentalità maschile predom<strong>in</strong>ante<br />
<strong>in</strong> Israele - ha detto<br />
Ashkenazi - Siamo stati educati con<br />
questa lezione: “siamo un paese piccolo,<br />
circondato da nemici, dobbiamo<br />
lottare”. Ora le nuove generazioni<br />
stanno cambiando; non vogliono<br />
più combattere, si rifiutano di fare il<br />
servizio militare”.<br />
‘Camm<strong>in</strong>ando sull’acquà, il cui titolo<br />
si riferisce all’episodio del Vangelo<br />
nel quale Gesù camm<strong>in</strong>a sulle<br />
acque del lago di Tiberiade, dove i<br />
due ragazzi vanno <strong>in</strong> gita, è un film<br />
che affronta anche il tema della memoria<br />
e dell’importanza del passato.<br />
“In Israele i giovani dicono di esser<br />
stufi del passato, che non vogliono<br />
più sentir parlare di<br />
quello che è successo<br />
durante il nazismo<br />
- ha spiegato il regista<br />
- solo nel mio<br />
paese ‘Sch<strong>in</strong>dler’s list’<br />
è stato un flop.<br />
Avevamo molta paura<br />
che il pubblico<br />
non sarebbe andato a<br />
vedere il film per<br />
questo motivo. Invece<br />
le cose sono andate<br />
bene, abbiamo trovato<br />
un modo per arrivare<br />
a toccare questi<br />
ragazzi il cui passato<br />
è comunque<br />
dentro di loro”.<br />
mercoledì 4 maggio - ore 21.15<br />
“Camm<strong>in</strong>ando sull’acqua”<br />
Dal 28 aprile al 5 maggio<br />
• MUSICA<br />
Pesaro — Teatro Ross<strong>in</strong>i – sala della<br />
Repubblica (0721.32482), giovedì<br />
28 ore 19, per l’<strong>in</strong>iziativa<br />
“Verso sera <strong>in</strong> musica” <strong>in</strong>detta<br />
dall’Ente concerti suonerà il duo<br />
di fisarmoniche Mar<strong>in</strong>a Mari & Daniele<br />
Rossi.<br />
Pesaro — Teatro Ross<strong>in</strong>i<br />
(0721.32482), sabato 30 ore<br />
21.15, per la Stagione concertistica<br />
2004 - 2005 l’Orchestra filarmonica<br />
marchigiana ed il Trio di<br />
Parma diretti da Anton Nanut suoneranno<br />
musiche di L. v. Beethoven<br />
(Triplo concerto <strong>in</strong> re magg.<br />
op. 56 e S<strong>in</strong>fonia n. 7 <strong>in</strong> la magg.<br />
op. 92). Solisti: il Trio di Parma –<br />
I. Ramaglia (viol<strong>in</strong>o), E. Bronzi<br />
(violoncello) e A. Biod<strong>in</strong>i (pianoforte).<br />
• TEATRO E DANZA.<br />
Jesi — Teatro Pergolesi (0731.<br />
538351), sabato 30 ore 21, per la<br />
Stagione teatrale 2004 - 2005, <strong>in</strong><br />
prima nazionale le compagnie di<br />
danza “The Next One”, “Rapid<br />
Soul Mooves” e “Le Diunamis”<br />
presentano lo show “Hip Hop<br />
Beats”, spettacolo di break dance<br />
a colpi di hip hop.<br />
Ancona — Teatro sperimentale<br />
(071.2077190), da giovedì 5 a sabato<br />
maggio 7 ore 20.45, per la<br />
Stagione di Prosa 2004 – 2005 la<br />
Compagnia del Teatro stabile delle<br />
Marche presenta “Aspettando”<br />
suite per Godot di Gianluca Favaretto.<br />
Regia Giampiero Solari.<br />
• CINEMA<br />
Senigallia — C<strong>in</strong>ema Gabbiano<br />
(071.65375), mercoledì 4 maggio<br />
ore 21.15, per la rassegna “Frammenti<br />
dalla Biennale 2005” sarà<br />
proiettato e discusso il film<br />
“Camm<strong>in</strong>ando sull’acqua” di Eytan<br />
Fox.<br />
• MOSTRE D’ARTE<br />
Serra de’ Conti — Chiostro di San<br />
Francesco (0731.871711), f<strong>in</strong>o al<br />
30 giugno: il sabato dalle 15 alle<br />
19 – i festivi dalle 10 alle 12.30 e<br />
dalle 15 alle 19, Mostra antologica<br />
di pittura “Carlo Levi – opere<br />
dal 1926 al 1973”.<br />
• INCONTRI<br />
Brugnetto — Circolo culturale<br />
“Oscar Francesch<strong>in</strong>i”, venerdì 29<br />
ore 21, per il ciclo di <strong>in</strong>contri “Per<br />
saperne di più” i relatori Patrizio<br />
Ciotti e Nazareno Badiali parleranno<br />
su “Chi ti porta l’acqua <strong>in</strong> casa<br />
si chiama Multiservizi”.<br />
Senigallia — Scuola elementare di<br />
Scapezzano - Corso di <strong>in</strong>troduzione<br />
all’Astronomia. Venerdì 29<br />
ore 21.30 – relatore: Goffredo Giraldi<br />
- argomento: “Terra 2 ed il<br />
suo satellite – nuove teorie sulla<br />
storia del nostro pianeta”.<br />
Tullio Piersantelli<br />
esperienze di chiesa 28 aprile 2005<br />
12 13<br />
28 aprile 2005<br />
mass media
www.chiesacattolica.it<br />
pescati nella rete<br />
N@vigando<br />
qua e là<br />
il libro<br />
<strong>La</strong> grande guerra<br />
dei piccoli uom<strong>in</strong>i<br />
di Enzo Antonio Cicch<strong>in</strong>o,<br />
Roberto Olivo<br />
A 90 anni dall’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong> guerra<br />
dell’Italia un libro che prosegue la<br />
collaborazione con gli autori della<br />
fortunata serie televisiva RAI “<strong>La</strong><br />
Grande Storia”. Lettere, memoriali,<br />
canzoni, esperienze di soldati al<br />
fronte, fanno da filo conduttore e ricostruiscono<br />
“dal basso” l’<strong>in</strong>tera vicenda<br />
della Grande Guerra e dei dest<strong>in</strong>i<br />
dell’Europa. Un passaggio dal<br />
video alla carta stampata che guadagna<br />
i tempi più riflessivi della lettura,<br />
senza r<strong>in</strong>unciare allo stile e ai ritmi<br />
del documento televisivo. Un vero<br />
reportage dal fronte, fatto di facce<br />
e di dest<strong>in</strong>i umani,<br />
per lo più senza<br />
nome, che davanti<br />
all’avanzare<br />
della storia si sono<br />
trovati a essere<br />
<strong>in</strong> prima l<strong>in</strong>ea.<br />
Pag. 304<br />
€ 15<br />
Edizioni Ancora<br />
<strong>La</strong> Chiesa che comunica<br />
Un manifesto, un fascicolo e alcune<br />
proposte per l'animazione.<br />
Questo il kit, preparato dall'Ufficio<br />
Cei per le comunicazioni sociali<br />
per la 39ª Giornata mondiale delle<br />
comunicazioni sociali su "I mezzi<br />
della comunicazione al servizio della<br />
comprensione tra i popoli", che si celebrerà<br />
il prossimo 8 maggio. “Il tema<br />
della Giornata - commenta il direttore<br />
dell’Ufficio Cei, mons. Claudio Giuliodori<br />
- è di grande respiro e si <strong>in</strong>serisce<br />
all’<strong>in</strong>terno di fatti e situazioni che<br />
stanno <strong>in</strong>terpellando l’<strong>in</strong>tera umanità.<br />
Con il suo messaggio il Papa, <strong>in</strong>fatti,<br />
sottol<strong>in</strong>ea che i media ‘hanno un potere<br />
straord<strong>in</strong>ario e possono unire i popoli<br />
o dividerli, creando legami di<br />
amicizia o provocando ostilità’.<br />
Questa ambivalenza è sotto i nostri<br />
occhi e sono molte le situazioni che<br />
oggi mettono <strong>in</strong> evidenza quanto<br />
grande sia la responsabilità dei media<br />
nel rapporto tra i popoli e per la promozione<br />
di una vera cultura della vita,<br />
‘trasmettendo la verità sul valore e<br />
la dignità di ogni persona umana”.<br />
Mons. Giuliodori non trascura un<br />
riferimento al referendum concernente<br />
la legge 40/2004 (12-13 giugno):<br />
“Nel nostro Paese ci stiamo avvic<strong>in</strong>ando<br />
ad una consultazione referendaria<br />
concernente quattro aspetti fondamentali<br />
della normativa sulla procreazione<br />
medicalmente assistita (legge<br />
40/2004) che porrà <strong>in</strong> primo piano<br />
la questione della dignità della vita<br />
umana f<strong>in</strong> dal suo concepimento. An-<br />
che questo è un terreno su cui deve<br />
misurarsi la capacità dei media di essere<br />
a servizio della persona garantendo<br />
un’<strong>in</strong>formazione corretta che<br />
riconosca la dignità dell’essere umano<br />
f<strong>in</strong> dal suo concepimento senza<br />
mistificazioni.<br />
Prima ancora che dalla scienza e<br />
dalla tecnica, <strong>in</strong>fatti, l’essere umano<br />
nascente rischia di essere manipolato<br />
dai media. È necessario pertanto, ricorda<br />
il Papa citando l’ Inter mirifica,<br />
che gli operatori della comunicazione<br />
‘conoscano le norme della legge morale<br />
e le osserv<strong>in</strong>o fedelmente’. Solo<br />
rispettando questa condizione i media<br />
potranno veramente essere a servizio<br />
della comprensione tra i popoli". Un<br />
concetto, questo, ripreso con ulteriore<br />
forza dalla recente Lettera apostolica,<br />
Il rapido sviluppo, <strong>in</strong>dirizzata, a quasi<br />
quarant’anni dall’ Inter mirifica, agli<br />
operatori e al pubblico dei media.<br />
Nell’ambito della Giornata, l’Ufficio<br />
comunicazioni sociali della Cei<br />
lancia due <strong>in</strong>iziative che si terranno,<br />
dal 3 al 9 luglio, a Vallombrosa, e dal<br />
27 agosto al 3 settembre, a Corvara <strong>in</strong><br />
Val Badia. <strong>La</strong> prima è l’annuale settimana<br />
estiva rivolta ai sem<strong>in</strong>aristi di<br />
teologia; la seconda è la settimana di<br />
formazione per animatori della comunicazione<br />
e della cultura.<br />
Per <strong>in</strong>formazioni:<br />
Ufficio nazionale per le comunicazioni<br />
sociali, tel. 06/ 66398208,<br />
www.chiesacattolica. it/ucs oppure<br />
ucs@ chiesacattolica.it<br />
Giffoni film festival:<br />
35ª edizione dedicata a Wojtyla<br />
Sarà dedicata al ricordo di Giovanni Paolo II la 35ª edizione del<br />
GIFFONI FILM FESTIVAL, <strong>in</strong> programma a Giffoni Valle Piana, <strong>in</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia di Salerno, dal 16 al 23 luglio 2005. Lo ha reso noto il direttore<br />
artistico del festival <strong>in</strong>ternazionale del c<strong>in</strong>ema per ragazzi, Claudio Gubitosi.<br />
"Le prime immag<strong>in</strong>i che proietteremo <strong>in</strong> occasione del taglio del nastro<br />
della prossima edizione, che avrà per tema l'emozione, saranno – chiarisce<br />
Gubitosi - quelle relative all'Udienza che il Santo Padre ci concesse il<br />
13 settembre 2000, <strong>in</strong> occasione del nostro trentennale. Il Papa, quel giorno,<br />
ci rivolse non un semplice augurio per il nostro futuro, ma un <strong>in</strong>coraggiamento<br />
conv<strong>in</strong>to. Si complimentò con noi per quanto fatto, ci trasmise forza,<br />
emozioni, come ha fatto <strong>in</strong> tutto il mondo". Il direttore artistico del Giffoni<br />
film festival anticipa anche che, probabilmente, <strong>in</strong> occasione della prima<br />
giornata del festival, sarà proiettata la fiction "Karol un uomo diventato<br />
Papa", sulla storia di Wojtyla, andata <strong>in</strong> onda il 18 e il 19 aprile su Canale 5.<br />
Molto <strong>in</strong>tensi i primi giorni di questo pontificato. Joseph Ratz<strong>in</strong>ger<br />
è riuscito ad allontanare da sé l’immag<strong>in</strong>e del severo uomo che gli<br />
era stata scolpita addosso.<br />
ho fatto nulla per essere<br />
eletto” ha rivelato<br />
“Non<br />
il pontefice, e “quando<br />
lentamente lo sviluppo della votazione<br />
faceva capire che la ghigliott<strong>in</strong>a<br />
si avvic<strong>in</strong>ava e mirava a me, ho<br />
pensato: f<strong>in</strong>o ad ora avevo creduto<br />
che l’opera della mia vita fosse f<strong>in</strong>ita<br />
e mi aspettassero anni più tranquilli;<br />
dicevo, qu<strong>in</strong>di, al Signore: Dio, risparmiami<br />
questo, Tu hai candidati<br />
più giovani, migliori, con più slancio<br />
e più forza di me; ma evidentemente<br />
<strong>in</strong> questa situazione il Signore non<br />
ha potuto ascoltarmi''.<br />
''In quei giorni - ha cont<strong>in</strong>uato ancora<br />
- quello che mi ha toccato al<br />
cuore è stata una piccola missiva<br />
che mi ha <strong>in</strong>viato un confratello del<br />
Conclave. Egli mi ricordava la mia<br />
omelia pronunciata durante il funerale<br />
dell'amatissimo Giovanni Paolo<br />
II. In quella occasione scelsi di ripetere<br />
la preghiera: Se il Signore ti<br />
chiama sii ubbidiente e non ti negare,<br />
ed allora non ho più avuto altra<br />
scelta”. “'Le strade del Signore non<br />
sono comode - ha sottol<strong>in</strong>eato - ma<br />
noi non siamo fatti per essere comodi<br />
e qu<strong>in</strong>di non ho potuto fare altro<br />
che dire sì. Ho fiducia nel Signore e<br />
ho fiducia <strong>in</strong> voi, cari amici”.<br />
Domenica 24 aprile Benedetto<br />
XVI ha lanciato ai giovani e al mon-<br />
do il suo messaggio di speranza: facendo<br />
proprie le parole di Giovanni<br />
Paolo II, si è presentato come guida<br />
di una Chiesa viva e giovane, <strong>in</strong><br />
grado di portare <strong>in</strong> sé “il futuro del<br />
mondo” e “mostrare anche a ciascuno<br />
di noi la via verso il futuro”.<br />
“Non abbiate paura di Cristo! Egli<br />
non toglie nulla, e dona tutto. Chi si<br />
dona a lui, riceve il centuplo. Sì,<br />
aprite, spalancate le porte a Cristo e<br />
troverete la vera vita”.<br />
Il Papa ha salutato tutti gli uom<strong>in</strong>i,<br />
credenti e non, chiedendo preghiere<br />
aff<strong>in</strong>ché, pur nella debolezza, possa<br />
svolgere il suo m<strong>in</strong>istero umanamente<br />
“<strong>in</strong>audito”.<br />
Benedetto XVI<br />
265° pontefice della Chiesa<br />
mass media 28 aprile 2005<br />
14 15<br />
28 aprile 2005<br />
Benedetto XVI
Atutti dice che non risparmierà<br />
sforzi e dedizione per<br />
proseguire “il promettente<br />
dialogo avviato dai miei predecessori<br />
... perchè dalla reciproca comprensione<br />
scaturiscano le condizioni<br />
di un futuro migliore”.<br />
I sentimenti - "Senso di <strong>in</strong>adeguatezza<br />
e di umano turbamento per la<br />
responsabilità che mi è stata affidata",<br />
ma anche e soprattutto "profonda<br />
gratitud<strong>in</strong>e a Dio" per il compito<br />
affidatogli. Così papa Benedetto<br />
XVI descrive il suo stato d'animo il<br />
giorno dopo la scelta "della Provvidenza<br />
div<strong>in</strong>a", che è avvenuto "sorprendendo<br />
ogni mia previsione".<br />
"Se è enorme il peso della responsabilità<br />
che si riversa sulle mie povere<br />
spalle, è certamente smisurata la potenza<br />
div<strong>in</strong>a su cui posso contare".<br />
"Mi acc<strong>in</strong>go a <strong>in</strong>traprendere ... il<br />
m<strong>in</strong>istero petr<strong>in</strong>o al servizio dela<br />
Chiesa universale, con umile abbandono<br />
alla Provvidenza di Dio".<br />
Il ricordo di Giovanni Paolo II -<br />
Fortissime le parole pronunciate dal<br />
nuovo papa <strong>in</strong> ricordo di Karol<br />
Wojtyla. Forti a tal punto che papa<br />
Benedetto XVI considera la sua elezione<br />
- "dono della div<strong>in</strong>a misericordia"<br />
- una "grazia speciale ottenutami<br />
dal mio venerato predecessore,<br />
Giovanni Paolo II". "Mi sembra<br />
di sentire la sua mano forte che<br />
str<strong>in</strong>ge la mia" - ha confessato Joseph<br />
Ratz<strong>in</strong>ger - "mi sembra di vedere<br />
i suoi occhi sorridenti e di<br />
ascoltare le sue parole, rivolte <strong>in</strong><br />
questo momento particolarmente a<br />
me: 'Non avere paura!'."<br />
Benedetto XVI considera i giorni<br />
che sono seguiti alla morte del papa<br />
"un tempo straord<strong>in</strong>ario di grazia"<br />
per la Chiesa e per il mondo <strong>in</strong>tero;<br />
i suoi funerali sono stati "un'esperienza<br />
veramente straord<strong>in</strong>aria <strong>in</strong><br />
cui si è <strong>in</strong> qualche modo percepita<br />
la potenza di Dio". Papa Wojtyla ha<br />
lasciato una "Chiesa più coraggiosa,<br />
più libera, più giovane", che "guarda<br />
con serenità al passato e non ha<br />
Benedetto XVI<br />
si presenta al mondo<br />
paura del futuro".<br />
Il futuro è il Concilio - "Voglio affermare<br />
con forza la decisa volontà<br />
di proseguire nell'impegno di attuazione<br />
del Concilio Vaticano II":<br />
non usa mezzi term<strong>in</strong>i Joseph Ratz<strong>in</strong>ger,<br />
<strong>in</strong>dicando subito di considerare<br />
il Concilio la "bussola" con<br />
cui "orientarsi nel vasto oceano del<br />
terzo millennio". E nel cuore dell'anno<br />
dedicato all'Eucaristia, Benedetto<br />
XVI vi coglie una "provvidenziale<br />
co<strong>in</strong>cidenza", <strong>in</strong>dividuando<br />
<strong>in</strong> essa "un elemento che deve<br />
caratterizzare il m<strong>in</strong>istero al quale<br />
sono stato chiamato". E, dice, l'Eucaristia<br />
sarà al centro della Giornata<br />
Mondiale della Gioventù di Co-<br />
lonia. L'impegno per l'unità dei<br />
cristiani - "<strong>La</strong>vorare senza risparmio<br />
di energie alla ricostituzione<br />
della piena e visibile unità di tutti i<br />
seguaci <strong>in</strong> Cristo". E' questo un<br />
"impegno primario" di Joseph Ratz<strong>in</strong>ger,<br />
e lo si desume anche dallo<br />
spazio e dalla rilevanza che il papa<br />
dà a questo tema nel suo discorso.<br />
Ribadisce più volte che questo è un<br />
suo "impellente dovere", oltre che<br />
una "sua ambizione". E usa un l<strong>in</strong>guaggio<br />
chiaro e diretto, affermando<br />
di essere "cosciente che non bastano<br />
le manifestazioni di buoni<br />
sentimenti", ma occorrono "gesti<br />
concreti che entr<strong>in</strong>o negli animi e<br />
smuovano le coscienze". Insomma,<br />
Ratz<strong>in</strong>ger è "disposto a fare quanto<br />
è <strong>in</strong> suo potere per promuovere la<br />
fondamentale causa dell'ecumenismo".<br />
Un programma non da poco.<br />
In dialogo s<strong>in</strong>cero e aperto con<br />
tutti - Si rivolge a tutti, Benedetto<br />
XVI, anche a quanti "seguono altre<br />
religioni" o "cercano una risposta<br />
alle domande fondamentali dell'esistenza".<br />
E lo fa per "assicurare<br />
che la Chiesa vuole cont<strong>in</strong>uare a<br />
tessere con loro un dialogo aperto<br />
e s<strong>in</strong>cero, alla ricerca del vero bene<br />
dell'uomo e della società". Invoca<br />
la pace e poi parla a nome di<br />
tutti i cattolici, assicurando la loro<br />
"disponibilità a cooperare per un<br />
autentico sviluppo sociale, rispettoso<br />
della dignità di ogni essere<br />
umano". E si impegna personalmente<br />
a non risparmiare "sforzi e<br />
dedizione per proseguire" il dialogo<br />
con le diverse civiltà.<br />
I giovani - C'è un pensiero anche<br />
per i giovani, nel primo messaggio<br />
di Benedetto XVI. E non poteva<br />
davvero essere altrimenti, dopo<br />
quanto avvenuto negli ultimi 26 anni,<br />
e dopo quanto avvenuto negli ultimi<br />
venti giorni.<br />
Non a caso il nuovo papa li def<strong>in</strong>isce<br />
"<strong>in</strong>terlocutori privilegiati di<br />
Giovanni Paolo II" e "futuro e speranza<br />
della Chiesa e dell'umanità".<br />
"Con voi, cari giovani" - dice Benedetto<br />
XVI - "cont<strong>in</strong>uerò a dialogare,<br />
ascoltando le vostre attese nell'<strong>in</strong>tento<br />
di aiutarvi ad <strong>in</strong>contrare sempre<br />
più <strong>in</strong> profondità il Cristo vivente,<br />
l'eternamente giovane". E dà loro<br />
il primo appuntamento, confermando<br />
la sua <strong>in</strong>tenzione di essere presente<br />
a Colonia <strong>in</strong> occasione della<br />
GMG di metà agosto.<br />
Benedetto XVI è il nuovo successore<br />
di Pietro. Dopo la tristezza<br />
legata alla morte di Giovanni<br />
Paolo II e l’emozione per l’elezione del<br />
nuovo pontefice, si è svolto l’ultimo atto<br />
di passaggio tra un pontificato e l’altro.<br />
Alla presenza di 140 delegazioni di<br />
tutto il mondo e di 500mila fedeli, piazza<br />
San Pietro è stata lo scenario della<br />
solenne celebrazione d’<strong>in</strong>izio del m<strong>in</strong>istero<br />
petr<strong>in</strong>o del papa Joseph Ratz<strong>in</strong>ger.<br />
Una celebrazione che attraverso le preghiere<br />
e i simboli della tradizione, rende<br />
visibile la profondità della missione del<br />
Vicario di Cristo <strong>in</strong> terra.<br />
Prima della celebrazione, il papa,<br />
con i card<strong>in</strong>ali concelebranti e i diaconi,<br />
si è fermato di fronte alla Confessione<br />
dell’Apostolo all’<strong>in</strong>terno della<br />
Basilica Vaticana, per un momento di<br />
preghiera. Poi, accompagnato dai patriarchi<br />
delle Chiese orientali, Benedetto<br />
XVI è sceso al Sepolcro di San Pietro,<br />
fermandosi anche qui <strong>in</strong> raccoglimento.<br />
Due momenti che hanno<br />
espresso il legame con il primo apostolo.<br />
Risalito <strong>in</strong> Basilica, il papa, emozionato<br />
e accolto dagli applausi dei fedeli,<br />
è uscito sul sagrato, dove ha avuto<br />
<strong>in</strong>izio la celebrazione. Dalla Loggia<br />
della Basilica Vaticana pende l’arazzo<br />
della pesca miracolosa, <strong>in</strong> cui è raffigurato<br />
il dialogo di Gesù con Pietro, a<br />
cui fa esplicito riferimento il rito, nella<br />
liturgia della Parola.<br />
<strong>La</strong> Parola di Dio - I tre brani delle<br />
letture sono stati tratti dagli Atti degli<br />
Apostoli, dalla prima lettera di San<br />
Pietro e dal Vangelo di Giovanni. <strong>La</strong><br />
prima lettura ha presentato le parole di<br />
Pietro che <strong>in</strong>dicano Cristo come la pietra<br />
scartata dai costruttori e divenuta<br />
testata d’angolo e come colui nel cui<br />
nome c’è salvezza: “Non vi è <strong>in</strong>fatti altro<br />
nome dato agli uom<strong>in</strong>i sotto il cielo<br />
nel quale è stabilito che possiamo essere<br />
salvati”. Nella seconda lettura lo<br />
stesso Pietro chiede agli anziani del<br />
popolo di pascere il “gregge di Dio che<br />
vi è affidato, sorvegliandolo non per<br />
forza ma volentieri…, non per <strong>in</strong>teresse,<br />
ma di buon animo; non spadroneggiando<br />
sulle persone a voi affidate, ma<br />
facendovi modelli del gregge”. Del<br />
Vangelo, <strong>in</strong>vece, proclamato prima <strong>in</strong><br />
lat<strong>in</strong>o e poi <strong>in</strong> greco, è stato letto il<br />
passo <strong>in</strong> cui Cristo chiede per tre volte<br />
a Pietro: “Mi ami?” prima di dirgli:<br />
“Pasci le mie pecorelle”.<br />
Il pallio e l’anello del pescatore. A<br />
questo punto si è svolto il rito della<br />
“imposizione del Pallio petr<strong>in</strong>o” e della<br />
“consegna dell’anello del pescatore”. Il<br />
pallio, che ha sostituito nel 1978 la tiara<br />
(utilizzata nelle celebrazioni di <strong>in</strong>coronazione),<br />
è una fascia di lana bianca, lana<br />
di pecora e agnelli. Per papa Ratz<strong>in</strong>ger<br />
se ne è utilizzato uno nuovo (per la<br />
cronaca, realizzato a Macerata). Di fatto<br />
una lunga striscia pendente, decorato<br />
Domenica 24 aprile è <strong>in</strong>iziato il nuovo pontificato<br />
I segni di Pietro<br />
con c<strong>in</strong>que croci di seta rossa a rappresentare<br />
le piaghe del pastore.<br />
Si è poi preceduto alla consegna dell’Anello<br />
del Pescatore. Fabbricato <strong>in</strong><br />
oro per ciascun nuovo pontefice, è così<br />
detto perché vi è impressa una figura<br />
che rappresenta l'apostolo Pietro su una<br />
barca <strong>in</strong> atto di tirare le reti della pesca.<br />
L'Anello di papa Ratz<strong>in</strong>ger è stato prodotto<br />
dal vicepresidente dell'associazione<br />
degli orafi romani (e si è saputo che<br />
provandolo, il papa ha esclamato: “Mi<br />
piace: porto la misura 24, che è il doppio<br />
di 12, il numero degli apostoli").<br />
Il Papa ha parlato di questi due segni,<br />
richiamando lo stile proprio del pastore e<br />
del pescatore. “<strong>La</strong> santa <strong>in</strong>quietud<strong>in</strong>e di<br />
Cristo deve animare il pastore – ha detto<br />
- per lui non è <strong>in</strong>differente che tante persone<br />
vivano nel deserto. E vi sono tante<br />
forme di deserto. Vi è il deserto della povertà,<br />
il deserto della fame e della sete, vi<br />
è il deserto dell’abbandono, della solitud<strong>in</strong>e,<br />
dell’amore distrutto. Vi è il deserto<br />
dell’oscurità di Dio, dello svuotamento<br />
delle anime senza più coscienza della dignità<br />
e del camm<strong>in</strong>o dell’uomo.<br />
I deserti esteriori si moltiplicano nel<br />
mondo, perché i deserti <strong>in</strong>teriori sono<br />
diventati così ampi. Perciò i tesori della<br />
terra non sono più al servizio dell’edificazione<br />
del giard<strong>in</strong>o di Dio, nel quale<br />
tutti possano vivere, ma sono asserviti<br />
alle potenze dello sfruttamento e della<br />
distruzione”. Quanto al pescatore, “occorre<br />
portare gli uom<strong>in</strong>i fuori dal mare<br />
salato di tutte le alienazioni verso la<br />
terra della vita, verso la luce di Dio”.<br />
“E’ proprio così – dice il pontefice - noi<br />
esistiamo per mostrare Dio agli uom<strong>in</strong>i”<br />
e la bellezza di una realtà concreta.<br />
“Non siamo il prodotto casuale e senza<br />
senso dell’evoluzione – spiega papa<br />
Ratz<strong>in</strong>ger - ciascuno di noi è il frutto di<br />
un pensiero di Dio. Ciascuno di noi è<br />
voluto, ciascuno è amato, ciascuno è<br />
necessario. Non vi è niente di più bello<br />
che essere raggiunti, sorpresi dal Vangelo,<br />
da Cristo. Non vi è niente di più<br />
bello che conoscere Lui e comunicare<br />
agli altri l’amicizia con lui”. Un messaggio<br />
da vivere e da accogliere senza<br />
paura. E se nel 1978, il “Non abbiate<br />
paura!” di Giovanni Paolo II era legato<br />
anche alla situazione politica <strong>in</strong>ternazionale<br />
dei due blocchi, oggi Benedetto<br />
XVI <strong>in</strong>vita a superare piuttosto la paura<br />
del cuore e le resistenze che l’uomo vive<br />
nel suo <strong>in</strong>timo.<br />
“Non abbiamo forse tutti <strong>in</strong> qualche<br />
modo paura – se lasciamo entrare Cristo<br />
totalmente dentro di noi, se ci apriamo<br />
totalmente a lui – paura che Egli<br />
possa portar via qualcosa della nostra<br />
vita? Non abbiamo forse paura di r<strong>in</strong>unciare<br />
a qualcosa di grande, di unico,<br />
che rende la vita così bella? Non rischiamo<br />
di trovarci poi nell’angustia e<br />
privati della libertà?(…) No! solo <strong>in</strong><br />
quest’amicizia si spalancano le porte<br />
della vita. Solo <strong>in</strong> quest’amicizia si dischiudono<br />
realmente le grandi potenzialità<br />
della condizione umana. Solo <strong>in</strong><br />
quest’amicizia noi sperimentiamo ciò<br />
che è bello e ciò che libera”. “Non abbiate<br />
paura!”, una frase che è già da sola<br />
un segno di cont<strong>in</strong>uità.<br />
L'obbedienza. A questo punto, al papa<br />
hanno prestato “obbedienza” una<br />
rappresentanza di dodici persone, a nome<br />
di tutta la Chiesa.<br />
È la prima volta che accade, perché<br />
di solito il gesto era affidato solo ai card<strong>in</strong>ali:<br />
con papa Ratz<strong>in</strong>ger i porporati<br />
sono stati tre, seguiti da un vescovo, un<br />
presbitero, un diacono, due religiosi,<br />
due sposi e due ragazzi cresimati, provenienti<br />
da varie parti del mondo.<br />
Benedetto XVI 28 aprile 2005<br />
16 17<br />
28 aprile 2005<br />
Benedetto XVI
Il “non abbiate<br />
paura” del<br />
terzo millennio<br />
Benedetto XVI lancia<br />
il suo messaggio di<br />
speranza, citando<br />
Giovanni Paolo II. Eppure,<br />
l’<strong>in</strong>vito a non avere paura<br />
assume significati nuovi.<br />
Una frase semplice capace<br />
di diventare il trait d’union<br />
di due pontificati. <strong>La</strong> prima<br />
volta fu il papa dell’est, il<br />
58enne Wojtyla, a lanciare<br />
al mondo il messaggio dirompente<br />
del Vangelo, la seconda<br />
è toccata al 78enne<br />
Ratz<strong>in</strong>ger, il papa teologo<br />
che sta già aprendo una<br />
breccia nel cuore di chi lo<br />
ascolta. <strong>La</strong> speranza torna<br />
così al centro della scena e<br />
lo fa <strong>in</strong> un modo nuovo,<br />
esprimendosi sotto punti di<br />
vista diversi e rispondendo<br />
alle domande del nostro<br />
tempo, a riprova di come le<br />
parole di Gesù non perdano<br />
mai di attualità e freschezza.<br />
Di fronte all’<strong>in</strong>vito a spalancare<br />
le porte a Cristo,<br />
molti hanno parlato giustamente<br />
di cont<strong>in</strong>uità, eppure<br />
il “non abbiate paura” di<br />
Benedetto XVI allarga ancora<br />
di più gli orizzonti.<br />
Giovanni Paolo II nel 1978<br />
parlava ad un mondo diviso,<br />
<strong>in</strong>capace di aprire “i sistemi<br />
economici e i conf<strong>in</strong>i<br />
degli stati”, mettendo al<br />
centro la dignità dell’uomo.<br />
In un contesto <strong>in</strong>ternazionale<br />
mutato, Benedetto pone<br />
l’accento su un’altro significato<br />
delle parole del suo<br />
predecessore, quello che<br />
co<strong>in</strong>volge l’<strong>in</strong>timo delle coscienze.<br />
“Non abbiamo forse<br />
tutti <strong>in</strong> qualche modo<br />
paura - se lasciamo entrare<br />
Cristo totalmente dentro di<br />
noi, se ci apriamo totalmente<br />
a lui – paura che Egli<br />
possa portar via qualcosa<br />
della nostra vita?”, chiede il<br />
papa. “Non abbiamo forse<br />
paura di r<strong>in</strong>unciare a qualcosa<br />
di grande, di unico,<br />
che rende la vita così bella?<br />
Non rischiamo di trovarci<br />
poi nell’angustia e privati<br />
della libertà?”.<br />
Domande che suonano<br />
come macigni ed esprimono<br />
l’essenza stessa del cristianesimo,<br />
religione e sistema<br />
di valori, ma <strong>in</strong> primo<br />
luogo <strong>in</strong>contro <strong>in</strong>timo<br />
con una persona. Ed è proprio<br />
questa verità ad essere<br />
maggiormente <strong>in</strong> crisi nella<br />
nostra epoca, che tende a<br />
relegare la radicalità <strong>in</strong> pure<br />
disquisizioni teoriche. Il<br />
risultato? Depotenziare il<br />
messaggio cristiano, ridotto<br />
<strong>in</strong> molte occasioni a<br />
semplice fatto culturale e<br />
spirito di appartenenza.<br />
Le cose non stanno così e<br />
Benedetto XVI lo sottol<strong>in</strong>ea<br />
con forza, facendo ruotare<br />
il suo ragionamento <strong>in</strong>torno<br />
all’amicizia di Dio<br />
con l’uomo, l’unica attraverso<br />
cui “si dischiudono<br />
le grandi potenzialità della<br />
condizione umana” ed è<br />
possibile sperimentare “ciò<br />
che è bello e ciò che libera”.<br />
Ecco il senso del “non<br />
abbiate paura” del terzo<br />
millennio: avere il coraggio<br />
di prendere una posizione,<br />
di tradurre <strong>in</strong> vita<br />
vissuta ideali ed emozioni,<br />
di fare del proprio credo<br />
un’esperienza concreta,<br />
spendibile nel quotidiano,<br />
con una consapevolezza:<br />
“Cristo non toglie nulla e<br />
dona tutto; chi si dona a<br />
lui, riceve il centuplo”. Solo<br />
spalancandogli le porte,<br />
l’uomo troverà la vera vita.<br />
Camm<strong>in</strong>o<br />
verso l’unità<br />
Con gioia accolgo voi, cari Delegati delle Chiese<br />
ortodosse, delle Chiese ortodosse orientali e<br />
delle Comunità ecclesiali d'Occidente, a pochi<br />
giorni dalla mia elezione. Particolarmente gradita è stata<br />
la vostra presenza <strong>in</strong> Piazza San Pietro, dopo aver<br />
vissuto <strong>in</strong>sieme i mesti momenti del congedo dal compianto<br />
Papa Giovanni Paolo II. Il tributo di simpatia e<br />
di affetto che avete espresso all'<strong>in</strong>dimenticabile mio<br />
Predecessore è andato ben al di là di un semplice atto di<br />
cortesia ecclesiale. Molto camm<strong>in</strong>o è stato fatto durante<br />
gli anni del suo Pontificato e la vostra partecipazione al<br />
lutto della Chiesa cattolica per la sua scomparsa ha mostrato<br />
quanto vera e grande sia la comune passione per<br />
l’unità. Nel salutarvi vorrei rendere grazie al Signore<br />
che ci ha benedetto con la sua misericordia ed ha <strong>in</strong>fuso<br />
<strong>in</strong> noi una s<strong>in</strong>cera disposizione a fare nostra la sua preghiera:<br />
ut unum s<strong>in</strong>t. Egli ci ha reso così sempre più<br />
consapevoli dell'importanza di camm<strong>in</strong>are verso la piena<br />
comunione. Con fraterna amicizia possiamo scambiarci<br />
i doni ricevuti dallo Spirito e si sentiamo sp<strong>in</strong>ti a<br />
<strong>in</strong>coraggiarci a vicenda perché annunciamo Cristo ed il<br />
suo messaggio al mondo, che oggi appare spesso turbato<br />
e <strong>in</strong>quieto, <strong>in</strong>consapevole e <strong>in</strong>differente.<br />
In così s<strong>in</strong>golare occasione, che ci vede riuniti <strong>in</strong>sieme<br />
proprio all’<strong>in</strong>izio del mio servizio ecclesiale accolto<br />
con timore e fiduciosa obbedienza al Signore, chiedo a<br />
voi tutti di dare <strong>in</strong>sieme con me un esempio di quell’ecumenismo<br />
spirituale, che nella preghiera realizza senza<br />
ostacoli la nostra comunione. Affido a tutti voi questi<br />
<strong>in</strong>tenti e queste riflessioni con i miei più cordiali saluti<br />
aff<strong>in</strong>ché, attraverso le vostre persone, possano essere<br />
trasmessi alle vostre Chiese e Comunità ecclesiali.<br />
All’<strong>in</strong>izio del mio Pontificato rivolgo a voi e a tutti i<br />
credenti delle tradizioni religiose che rappresentate, come<br />
pure a quanti ricercano con cuore s<strong>in</strong>cero la Verità,<br />
un forte <strong>in</strong>vito a diventare assieme artefici di pace, <strong>in</strong><br />
un reciproco impegno di comprensione, di rispetto e di<br />
amore. A tutti il mio cordiale saluto”.<br />
DIOCESI DI SENIGALLIA<br />
Benedetto XVI 28 aprile 2005<br />
18 19<br />
28 aprile 2005<br />
dalla città di Senigallia
A denti stretti<br />
Tempi di sacramenti, nelle nostre parrocchie, specialmente<br />
prime comunioni, cresime e matrimoni. <strong>La</strong> primavera<br />
porta con sé anche questi appuntamenti di grande<br />
<strong>in</strong>tensità per le comunità che si ritrovano a far festa<br />
per le tappe più belle e significative della vita cristiana.<br />
E, non per voler sempre vedere il pelo nell’uovo, sono<br />
anche occasioni che mettono alla prova la buona educazione<br />
<strong>in</strong> Chiesa.<br />
Se i telefon<strong>in</strong>i che trillano <strong>in</strong> tante occasioni durante le<br />
celebrazioni, o i chew<strong>in</strong>gum masticati con dis<strong>in</strong>voltura<br />
tra una preghiera e l’altra sono ormai dei ‘classici’, capita<br />
di notare anche altri atteggiamenti, diciamo così,<br />
Gli avvenimenti più importanti dal 18 al 24 aprile 2005.<br />
a cura di Michele P<strong>in</strong>to<br />
www.viveresenigallia.it<br />
• Lunedì 18 aprile<br />
Momenti di panico <strong>in</strong> corso 2 Giugno. Un pitbull <strong>in</strong>ferocito<br />
e senza museruola è sfuggito alla custodia del padrone<br />
ed ha percorso <strong>in</strong> lungo ed <strong>in</strong> largo la pr<strong>in</strong>cipale<br />
strada cittad<strong>in</strong>a abbaiando e “puntando” m<strong>in</strong>acciosamente<br />
i numerosi passanti. In molti sono stati assaliti dal<br />
terrore ed hanno com<strong>in</strong>ciato a scappare all’impazzata.<br />
Richiamato dalle urla e dagli schiamazzi Andrea M<strong>in</strong>ardi,<br />
“eroico” vigile urbano <strong>in</strong> servizio nella zona ha bloccato<br />
il pericoloso animale catturandolo a mani nude prima<br />
che la situazione potesse degenerare.<br />
• Mercoledì 20 aprile<br />
Alberto Diambra, 64 anni, ex sottufficiale dell’aeronautica<br />
militare, residente a Senigallia, ha effettuato un atterraggio<br />
di emergenza all’Aeroporto Raffaello Sanzio<br />
di Falconara. L’impatto ha messo fuori uso il portante<br />
della ruota destra che si è staccata durante il volo. L’esperienza<br />
di volo di Alberto Diambra ha scongiurato una<br />
tragedia. Un atterraggio brusco, ma senza conseguenze.<br />
Questa volta<br />
vogliamo non fare<br />
delle domande<br />
al Monc’ <strong>in</strong> Piazza su<br />
problemi cittad<strong>in</strong>i, ma raccontare una<br />
bella <strong>in</strong>iziativa fatta <strong>in</strong> Cattedrale venerdì<br />
22 aprile, alle ore 21, con una<br />
Messa di r<strong>in</strong>graziamento al Signore<br />
per l’elezione del Sommo Pontefice e<br />
l’<strong>in</strong>izio del suo m<strong>in</strong>istero.<br />
<strong>La</strong> Messa, concelebrata dal Vescovo<br />
diocesano, i Vescovi emeriti e da moltissimi<br />
sacerdoti, si è svolta alla presenza<br />
di molti S<strong>in</strong>daci (con sciarpe<br />
tricolori) e delle Autorità militari e civili.<br />
Molti anche i fedeli, seppure non<br />
dalla città di Senigallia<br />
come <strong>in</strong> altre occasioni, forse perché<br />
non è stato possibile avvisarli nella<br />
Messa della domenica precedente, ma<br />
soltanto attraverso l’annunzio sul<br />
quotidiano o l’<strong>in</strong>vito di qualche zelante<br />
Parroco. Il Vescovo Orlandoni<br />
nella sua omelia ha ricordando il<br />
poco consoni a ciò che si sta vivendo <strong>in</strong> chiesa. L’<strong>in</strong>vadenza<br />
dei fotografi “professionisti” od occasionali che<br />
siano; l’attesa fuori dalla chiesa di chi non osa entrare<br />
ma che non si preoccupa m<strong>in</strong>imamente di quelli che,<br />
dentro, vorrebbero un po’ di silenzio. L’<strong>in</strong>capacità di<br />
gestire i bamb<strong>in</strong>i più piccoli che, nell’<strong>in</strong>differenza dei<br />
genitori, animano <strong>in</strong> maniera troppo rumorosa la celebrazione…<br />
Piccole cose, si dirà. L’importante è vivere<br />
con <strong>in</strong>tensità ciò che si sta celebrando. Ed è proprio<br />
questo il punto: la qualità di una Messa o di una celebrazione<br />
non si misura tanto dalla solennità o dalla cura<br />
della ‘messa <strong>in</strong> scena’. Sono proprio i dettagli a dirci se<br />
nemmeno le nostre celebrazioni riescono a sfuggire alla<br />
confusione ed alla volgarità alle quali, troppo spesso,<br />
sembriamo assuefatti.<br />
Succede a Senigallia<br />
• Sabato 23 aprile<br />
G<strong>in</strong>evra Cavalletti, di due anni, è morta a causa di una<br />
men<strong>in</strong>gite fulm<strong>in</strong>ante. Nel corso della notte tra giovedì e<br />
venerdì la bamb<strong>in</strong>a è stata accompagnata al Pronto Soccorso,<br />
dove sono stati riscontrati s<strong>in</strong>tomi che hanno immediatamente<br />
ricondotto a questa diagnosi. <strong>La</strong> bamb<strong>in</strong>a<br />
è stata così trasportata all’Ospedale “Salesi” di Ancona,<br />
dove è morta poche ore dopo.<br />
• Domenica 24 aprile<br />
Sono 59 gli alunni della scuola di Litva che stanno trascorrendo<br />
con c<strong>in</strong>que loro <strong>in</strong>segnanti e tre <strong>in</strong>terpreti un<br />
periodo di soggiorno nella nostra città, ospiti presso alcune<br />
famiglie che si sono rese disponibili. A una settimana<br />
dal term<strong>in</strong>e della loro visita, che si concluderà il<br />
30 aprile, l’associazione “Un Tetto” che promuove ogni<br />
anno l’<strong>in</strong>iziativa, ha organizzato una grande festa presso<br />
il Centro Sociale “Sal<strong>in</strong>e”, anche per <strong>in</strong>contrare tutti gli<br />
amici italiani che negli ultimi c<strong>in</strong>que anni hanno lavorato,<br />
sostenuto e contribuito al successo dell’<strong>in</strong>iziativa.<br />
Dill’ al monc’ <strong>in</strong> piazza<br />
a cura di<br />
Giuseppe Nicoli<br />
compianto Papa Giovanni Paolo II,<br />
che ha lasciato <strong>in</strong> tutti un grande vuoto<br />
(subito ricolmato dal Signore con<br />
l’elezione del nuovo Papa), poi ha<br />
detto che Benedetto XVI non mancherà<br />
di manifestare presto le sue doti<br />
pastorali, essendo stato per tanti anni<br />
vic<strong>in</strong>o al suo predecessore.<br />
Tanti auguri a chi si chiama:<br />
Giuseppe, Fior<strong>in</strong>o/a (1 maggio); Germano<br />
(2 maggio); Filippo, Pippo,<br />
Alessandro, Ada (3 maggio); Paol<strong>in</strong>o,<br />
Silvano (4 maggio); Benedetta, Giuditta<br />
(6 maggio); Augusto, Flavio/a<br />
(7 maggio).<br />
Elezioni amm<strong>in</strong>istrative 2005<br />
Riflessioni del dopo elezioni a Senigallia<br />
Città dei diritti<br />
Cont<strong>in</strong>ua l’approfondimento del programma elettorale della coalizione che ha v<strong>in</strong>to le<br />
elezioni a Senigallia. Il consiglio e la giunta stanno diventando operativi: com<strong>in</strong>ciano<br />
così c<strong>in</strong>que anni da dedicare alla città per il suo sviluppo e la sua crescita culturale e<br />
spirituale. Pubblichiamo un secondo stralcio del programma del s<strong>in</strong>daco Luana Angeloni<br />
e della maggioranza consiliare.<br />
“Qualità dei percorsi educativi<br />
Innovazione, formazione, ricerca: sono questi i<br />
settori determ<strong>in</strong>anti per def<strong>in</strong>ire il progresso di<br />
una città, sono risorse odierne e future. Il sistema<br />
scolastico e formativo deve garantire quell’uguaglianza<br />
di diritti ed opportunità che sta alla base<br />
della crescita di ogni Paese democratico avanzato,<br />
nel rispetto del dettato costituzionale. <strong>La</strong> forte<br />
crescita della domanda di quantità e qualità dei<br />
percorsi educativi deve trovare f<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>fanzia<br />
una risposta adeguata nel sistema pubblico di<br />
istruzione: qui vanno concentrate le risorse, per<br />
sostenere il diritto all’istruzione per tutti.<br />
L’impegno dell’amm<strong>in</strong>istrazione dovrà essere<br />
quello di cont<strong>in</strong>uare l’azione per rispondere<br />
alla <strong>in</strong>sufficiente recettività delle scuole dell’<strong>in</strong>fanzia.<br />
Assistiamo <strong>in</strong>fatti ad un consistente <strong>in</strong>cremento<br />
di presenze dovuto sia all’aumento delle nascite,<br />
che all’immigrazione <strong>in</strong>terna e da altri<br />
Paesi. Si dovranno qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>dividuare modalità<br />
più efficaci sul piano dell’<strong>in</strong>tegrazione l<strong>in</strong>guistica<br />
e formativa per una pronta accoglienza ai tanti<br />
alunni immigrati provenienti dalle varie parti<br />
del mondo.<br />
È <strong>in</strong>dispensabile e prioritario rafforzare la collaborazione<br />
tra le istituzioni scolastiche, il Comune,<br />
la Prov<strong>in</strong>cia. Costruire un patto tra la<br />
scuola e il territorio. Questo rapporto è il presupposto<br />
per raggiungere un obiettivo comune: la<br />
realizzazione di un ambiente formativo per i cittad<strong>in</strong>i.<br />
Nel patto, da perseguire anche con formali<br />
<strong>in</strong>tese, vanno regolate materie di grande rilevanza<br />
formativa, come le attività didattiche nei<br />
laboratori e nei centri di cultura della città, le<br />
<strong>in</strong>iziative per la prevenzione e la lotta alla dispersione,<br />
le mense ed i trasporti, i progetti per<br />
l’<strong>in</strong>tegrazione dei diversamente abili, le <strong>in</strong>iziative<br />
per gli studenti migranti. <strong>La</strong> scuola dell’auto-<br />
nomia che ha tra i suoi compiti pr<strong>in</strong>cipali l’attenzione<br />
ai bisogni formativi per l’elaborazione<br />
della propria offerta, richiede <strong>in</strong>terlocutori e<br />
strumenti per assolvere a questa importante f<strong>in</strong>alità.<br />
Diviene qu<strong>in</strong>di decisiva la relazione con gli<br />
Enti Locali per <strong>in</strong>dividuare le necessità del territorio.<br />
Sarà necessario un rapporto costante ed<br />
organico con le aziende, il Centro per l’impiego,<br />
le organizzazioni s<strong>in</strong>dacali.<br />
Ambienti scolastici di qualità<br />
Molte scuole di Senigallia sono state messe a<br />
norma e sono state abbellite: assumiamo l’impegno<br />
di cont<strong>in</strong>uare nell’opera avviata. Nelle scuole<br />
passano molta parte del loro tempo i nostri<br />
bamb<strong>in</strong>i, le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Studiare<br />
ed apprendere <strong>in</strong> ambienti confortevoli è<br />
fondamentale per maturare un rapporto positivo<br />
con la città e con i suoi beni pubblici. Un patrimonio<br />
di edilizia scolastica ben tenuto è un segno<br />
di civiltà, di identità, di ritrovata coesione; è<br />
un fattore che dà sicurezza e serenità.<br />
In questi anni moltissimo si è fatto per dare risposta<br />
alla domanda di asili nido f<strong>in</strong>o alla recente<br />
apertura della terza sezione; per il futuro occorre<br />
procedere alla realizzazione della quarta<br />
sezione nella frazione di Marzocca e all’ampliamento<br />
della scuola per l’<strong>in</strong>fanzia per soddisfare<br />
pienamente la domanda delle famiglie.<br />
Andrà def<strong>in</strong>ito <strong>in</strong>oltre il progetto per la scuola<br />
media a nord della città,mentre si conferma<br />
l’impegno a mantenere funzionanti le scuole<br />
nelle frazioni.<br />
Occorre impegnarsi per realizzare <strong>in</strong> ogni parte<br />
del territorio i servizi di supporto alle famiglie,estendendo<br />
il tempo scuola con l’<strong>in</strong>troduzione<br />
anche del servizio mensa.<br />
Un altro obiettivo da perseguire è quello dell’<strong>in</strong>troduzione<br />
di percorsi pedonali protetti per<br />
raggiungere gli istituti scolastici”.<br />
28 aprile 2005 20<br />
21<br />
28 aprile 2005 dalla città di Senigallia
I moduli sono disponibili presso il centro<br />
“Informagiovani” di Senigallia<br />
Stage di primo<br />
orientamento<br />
Nel mese di maggio, dal giorno 2 al 31, saranno aperte le iscrizioni allo<br />
Stage di primo orientamento al lavoro 2005. Tale stage è rivolto a ragazzi<br />
dai 16 ai 18 anni (nati nel 1987, 1988, 1989) residenti a Senigallia e<br />
co<strong>in</strong>volge aziende pubbliche e private di ogni settore. Qualora le iscrizioni<br />
dei ragazzi super<strong>in</strong>o il numero dei posti disponibili, verrà effettuato un sorteggio.<br />
Per i ragazzi l’esperienza prevede una giornata di orientamento <strong>in</strong><br />
cui verranno affrontate tematiche relative al mondo del lavoro e una fase<br />
pratica da svolgersi nel mese di luglio, caratterizzata dall’<strong>in</strong>serimento presso<br />
un’attività commerciale, artigianale, turistica o di altra natura con un<br />
orario di 4 ore giornaliere per c<strong>in</strong>que giorni la settimana.<br />
Alla conclusione dello stage ad ogni allievo sarà conferita una borsa di<br />
studio di 200 euro. Per le aziende la partecipazione a questa <strong>in</strong>iziativa comporterà<br />
l’ospitare un allievo nel mese di luglio, con un orario di 4 ore giornaliere<br />
per c<strong>in</strong>que giorni la settimana e il compito di trasferire le conoscenze<br />
e le competenze di base rispetto alla mansione che ricopre e alle regole<br />
del mercato del lavoro <strong>in</strong> accordo agli obiettivi generali dello stage.<br />
L’azienda che aderirà non avrà alcun onere, dal momento che sarà l’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Comunale a prendersi carico anche della copertura assicurativa<br />
Inail dell’allievo. Dal 2 al 31 maggio 2005 si raccoglieranno dunque le<br />
iscrizioni, sia per le aziende che per i ragazzi. Tutti coloro che siano <strong>in</strong>teressati<br />
possono rivolgersi a tal f<strong>in</strong>e presso il Centro Informagiovani del Comune<br />
di Senigallia, situato <strong>in</strong> Piazza Garibaldi, 1 (tel. 800.211212), nei seguenti<br />
orari: il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 10 alle 13, nonché<br />
il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17.45.<br />
L’<strong>in</strong>iziativa dell’associazione “Un Tetto”<br />
Il ritorno a Litva<br />
Sono 59 gli alunni della scuola di Litva che stanno trascorrendo con c<strong>in</strong>que<br />
loro <strong>in</strong>segnanti e tre <strong>in</strong>terpreti un periodo di soggiorno nella nostra città di<br />
Senigallia. I giovani bielorussi hanno trovato ospitalità presso alcune famiglie<br />
che si sono rese disponibili all’<strong>in</strong>iziativa e possono utilizzare una serie di<br />
strutture messe a disposizione dall’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale.<br />
<strong>La</strong> loro visita si concluderà il 30 aprile e l’Associazione “Un Tetto”, il<br />
gruppo per l’affido e l’accoglienza dei m<strong>in</strong>ori che promuove ogni anno l’<strong>in</strong>iziativa,<br />
ha organizzato una grande festa che si è svolta nel pomeriggio di<br />
sabato 23 aprile, presso il Centro Sociale “Sal<strong>in</strong>e”. Qui i bielorussi e le famiglie<br />
ospitanti hanno potuto <strong>in</strong>contrarsi con tutti gli amici italiani che negli<br />
ultimi c<strong>in</strong>que anni hanno lavorato, sostenuto e contribuito al successo<br />
dell’<strong>in</strong>iziativa.<br />
Accogliendo l’<strong>in</strong>vito del Presidente dell’Associazione “Un Tetto”, anche<br />
il S<strong>in</strong>daco di Senigallia, Luana Angeloni, ha portato il saluto della città a<br />
questo appuntamento.<br />
Licenziamenti e prospettive<br />
Il futuro<br />
della Veco<br />
Alla f<strong>in</strong>e della scorsa settimana<br />
i vertici della Fonderia<br />
Veco hanno dato avvio alla<br />
procedura di liquidazione e contestualmente<br />
<strong>in</strong>viato le lettere di licenziamento<br />
per i 25 dipendenti.<br />
L’azienda, conclusa la trattativa con<br />
l’impresa costruttrice, <strong>in</strong>tenderebbe<br />
anche avviare la procedura per la<br />
conseguente mobilità per i lavoratori<br />
dello stabilimento senigalliese.<br />
È certo che l’attività che nascerà<br />
dopo la Veco non sarà <strong>in</strong> grado di<br />
riassumere tutti i dipendenti ed ecco<br />
che è entrata <strong>in</strong> gioco l’impresa<br />
che avrebbe garantito l’assunzione<br />
di quegli operai che non <strong>in</strong>seriti<br />
nell’impianto di Ripe.<br />
<strong>La</strong> superficie dove oggi sorge la<br />
fonderia è classificata dal piano regolatore<br />
come <strong>in</strong>dustriale, il documento<br />
approvato <strong>in</strong> consiglio comunale<br />
a metà febbraio <strong>in</strong>dica che sui<br />
17 mila metri quadrati si possano<br />
costruire, tra le altre cose, abitazioni<br />
che potrebbero far aumentare la popolazione<br />
di Cesanella, secondo gli<br />
standard urbanistici, di 224 persone.<br />
Variante che avrebbe come obbiettivo<br />
la riqualificazione della zona<br />
“occupata” dallo stabilimento attraverso<br />
il ridisegno urbanistico dell’<strong>in</strong>tera<br />
area e la sua trasformazione<br />
<strong>in</strong> un <strong>in</strong>sediamento abitativo legato<br />
alla zona residenziale circostante,<br />
dotato di attrezzature commerciali e<br />
direzionali e di servizi pubblici.<br />
Contemplata l’edilizia residenziale<br />
pubblica. Il 25% delle abitazioni<br />
previste nell’area sarà v<strong>in</strong>colato ad<br />
essere assegnato <strong>in</strong> locazione a canone<br />
concordato per almeno 15 anni.<br />
Per le abitazioni sono stati assegnati<br />
ben 6700 metri quadrati mentre<br />
per gli uffici e i negozi la superficie<br />
è di oltre 1600.<br />
Non mancheranno parcheggi e<br />
giard<strong>in</strong>i pubblici, così come il verde<br />
attrezzato sia sul lato statale 16 con<br />
fermata per i mezzi pubblici di 700<br />
metri quadrati, sia nella zona centrale<br />
dell’area per 1.589 metri quadrati.<br />
In questo <strong>in</strong>cipiente, ma non def<strong>in</strong>itivo,<br />
<strong>in</strong>izio di Primavera, sulle<br />
scuole medie di Castelleone di<br />
Suasa e di Cor<strong>in</strong>aldo si è abbattuto<br />
un piacevole “ciclone” di cultura poliglotta.<br />
Infatti, nei giorni dal 13 al<br />
16 Aprile, alcuni docenti, dirigenti<br />
di scuole europee partners all’<strong>in</strong>terno<br />
del progetto Comenius sono<br />
giunti a Cor<strong>in</strong>aldo <strong>in</strong>sieme ad alcuni<br />
allievi ospitati dalle famiglie dei loro<br />
coetanei.<br />
Le scuole medie non sono nuove a<br />
queste esperienze progettuali, <strong>in</strong>fatti,<br />
f<strong>in</strong> dal lontano anno scolastico 1998,<br />
sono state impegnate, accanto alle attività<br />
curriculari, <strong>in</strong> tanti altri progetti<br />
qualificanti e, <strong>in</strong> primis, il Comenius,<br />
coord<strong>in</strong>ato sempre dalla prof/ssa<br />
Aquili Lucia docente di l<strong>in</strong>gua francese<br />
<strong>in</strong> entrambe le sedi.<br />
Che cos’è che muove, che sp<strong>in</strong>ge le<br />
scuole a mettere <strong>in</strong> piedi un progetto<br />
di ampio respiro e con tante difficoltà<br />
logistiche? In un mondo globalizzato,<br />
dove tutti, almeno apparentemente,<br />
vivono nel villaggio comune, è necessario,<br />
con questi progetti, lanciare dei<br />
“ponti” l<strong>in</strong>guistico-culturali, che hanno,<br />
come pilastri portanti, gli idiomi<br />
nazionali veicoli che permettono ai<br />
ragazzi di raccontarsi e di raccontare<br />
le caratteristiche dei loro diversi ambienti<br />
di vita. I temi da sviluppare che<br />
si sono succeduti nel tempo sono stati:<br />
i monumenti della propria comunità,<br />
i personaggi celebri, le feste e <strong>in</strong><br />
questo ultimo triennio, gli eroi europei<br />
che si sono dist<strong>in</strong>ti nei vari settori<br />
della cultura, dello sport, della musica.<br />
È stato veramente stimolante tutto<br />
l’iter progettuale e la realizzazione<br />
concreta di giochi didattici e di prodotti<br />
multimediali sugli eroi europei,<br />
perché ci fanno sentire più vic<strong>in</strong>i <strong>in</strong><br />
questa Europa che spesso non perce-<br />
piamo come nostra, ma solo un’entità<br />
astratta voluta dall’alto. <strong>La</strong> l<strong>in</strong>gua, a<br />
questo punto, non è più una serie pedante<br />
di regole grammaticali o di improbabili<br />
dialoghi stereotipati, ma<br />
qualcosa di vivo che permette di comunicare<br />
con coetanei provenienti da<br />
realtà geopolitiche diverse.<br />
Questa è la conv<strong>in</strong>zione profonda<br />
che ha animato le due Scuole medie<br />
nel partecipare ancora una volta al<br />
progetto triennale che quest’anno è<br />
culm<strong>in</strong>ato appunto con l’accoglienza<br />
degli ospiti provenienti da Berl<strong>in</strong>o<br />
(Germania), Iasi (Romania), Bratislava<br />
(Repubblica Slovacca) e Sa<strong>in</strong>t-Aub<strong>in</strong>-Du-Cormier<br />
(Francia).<br />
Il programma per accogliere gli<br />
Cor<strong>in</strong>aldo e Castelleone co<strong>in</strong>volte nel progetto “Comeius”<br />
Scuole aperte<br />
alla nuova Europa<br />
ospiti è stato piuttosto concentrato, <strong>in</strong>fatti,<br />
dopo un lungo viaggio, hanno<br />
ammirato i tesori della domus di Suasa,<br />
le bellezze <strong>in</strong>comparabili del Conero,<br />
la magia delle grotte di Frasassi<br />
e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e apprezzato il concerto vocale<br />
e strumentale dei ragazzi della scuola<br />
media di Cor<strong>in</strong>aldo.<br />
C’è stato anche un doveroso un<br />
momento ufficiale che ha visto tutti<br />
gli ospiti ricevuti nelle residenze municipali,<br />
dove i s<strong>in</strong>daci di Castelleone<br />
e di Cor<strong>in</strong>aldo li hanno salutato calorosamente.<br />
I pochi giorni sono stati<br />
<strong>in</strong>tensi, ma sono f<strong>in</strong>iti…ora gli ospiti,<br />
grandi e piccoli, tornano nelle loro<br />
comunità; speriamo che tutti port<strong>in</strong>o,<br />
come souvenir, la bellezza delle coll<strong>in</strong>e<br />
marchigiane, il piacere dei nostri<br />
cibi e l’entusiasmo per un lavoro didattico<br />
che non ha raggiunto il suo<br />
culm<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>fatti l’anno prossimo si<br />
chiuderà con esperienze nel settore<br />
della musica, teatro, letteratura ed arte.<br />
Sarà, c’è da scommetterci, un altro<br />
scambio culturale ad alto livello:<br />
“ad maiora!”<br />
Ilario Taus<br />
Avis Marche <strong>in</strong> assemblea<br />
Gocce<br />
di solidarietà<br />
ord<strong>in</strong>aria 2005 dell'Avis<br />
Marche si è svolta all’<strong>in</strong>segna della<br />
L'assemblea<br />
soddisfazione per l'<strong>in</strong>cremento globale<br />
delle donazioni di sangue. Nella relazione<br />
presentata dal presidente uscente, il<br />
dottor Enrico Morli, è possibile osservare<br />
numerosi dati che testimoniano lo stato di<br />
salute dell'associazione. Dalle statistiche associative<br />
1998-2004 emerge un aumento del<br />
numero dei soci: per quanto riguarda l'<strong>in</strong>tera<br />
regione, <strong>in</strong>fatti, dai 40369 soci del 2003 si è<br />
giunti ai 41412 soci del 2004 (2,58% <strong>in</strong> più).<br />
Per quanto riguarda le donazioni a livello regionale<br />
si registra un ulteriore <strong>in</strong>cremento:<br />
da 73934 donazioni nel 2003 si è giunti a<br />
77781 donazioni nel 2004, che <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
percentuali significa un buon 5 % <strong>in</strong> più.<br />
“Sicuramente positivo il bilancio di questo<br />
mandato, ma non per questo bisogna smettere<br />
di cercare di offrire un servizio sempre<br />
migliore e di <strong>in</strong>crementare ulteriormente il<br />
numero dei donatori”, ha commentato il presidente<br />
uscente Morli. In questa ottica l’impegno<br />
dell’Avis degli ultimi anni è andato<br />
nella direzione della costituzione di un Dipartimento<br />
unico, a livello regionale, che<br />
riorganizzi su basi nuove il servizio di medic<strong>in</strong>a<br />
trasfusionale. Ciò è avvenuto soprattutto<br />
per due ragioni: l'ottimizzazione del sistema<br />
trasfusionale regionale ed il superamento<br />
del pr<strong>in</strong>cipio di sussidiarietà del volontariato<br />
nei confronti degli Enti pubblici, con il riconoscimento<br />
della pari dignità. Una volta entrato<br />
f<strong>in</strong>almente a regime, il Dipartimento<br />
trasfusionale regionale permetterà una migliore<br />
gestione delle risorse esistenti sul territorio,<br />
oltre ad una più efficace azione di<br />
programmazione della raccolta del sangue <strong>in</strong><br />
relazione agli andamenti del fabbisogno<br />
espresso dal sistema sanitario. Un dato <strong>in</strong><br />
cont<strong>in</strong>ua ascesa, quello della richiesta di<br />
sangue, sia per i cambiamenti <strong>in</strong>tercorsi <strong>in</strong><br />
molti trattamenti terapeutici sia per l’imm<strong>in</strong>ente<br />
avvio del nuovo centro per il trapianti<br />
di organi presso l’ospedale di Torrette. “Il<br />
nostro obiettivo comune – ha spiegato il dottor<br />
Mario Piani del Centro compensazione<br />
sangue, <strong>in</strong>tervenendo all’assemblea - è<br />
quello di far conseguire l'eccellenza ad un<br />
settore, quale quello della medic<strong>in</strong>a trasfusionale,<br />
mettendolo <strong>in</strong> condizione di reperire<br />
al suo <strong>in</strong>terno le risorse necessarie”.<br />
L’assemblea ha <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e eletto il nuovo consiglio<br />
direttivo dell’Avis Marche, che nella<br />
prima seduta prevista per il 6 maggio procederà<br />
all'elezione del nuovo presidente dell’associazione<br />
dei donatori del sangue della<br />
nostra regione.<br />
Fabrizio Chiappetti<br />
dalla città di Senigallia 28 aprile 2005<br />
22 23<br />
28 aprile 2005<br />
dai Comuni della diocesi
Benvenuti a<br />
Castel Colonna<br />
Nella foto: il s<strong>in</strong>daco di Castel<br />
Colonna Massimo Lorenzetti<br />
ed il titolare della locale filiale Bcc<br />
Francesco Taus con i nuovi<br />
nati di Castel Colonna nel 2004.<br />
Mondolfo: una tradizione che si ripete<br />
Si chiamano Valent<strong>in</strong>a Zenobi,<br />
Margherita Sagrati, Nicolas<br />
M<strong>in</strong>ucci, Veronica Bernacchia,<br />
Dalila Spagnolo, Nicole Piaggesi,<br />
Alice Sbroll<strong>in</strong>i: sono i sette nuovi<br />
nati di Castel Colonna nel decorso<br />
2004; a loro è stata dedicata nei giorni<br />
scorsi, presso la civica residenza<br />
di Castel Colonna, una simpatica festa<br />
che si <strong>in</strong>serisce <strong>in</strong> una felice tradizione<br />
<strong>in</strong>augurata ormai da qualche<br />
anno dalla amm<strong>in</strong>istrazione comunale<br />
<strong>in</strong> s<strong>in</strong>ergia con la filiale della Banca<br />
di Credito Cooperativo di Cor<strong>in</strong>aldo.<br />
Ai bimbi nati nel 2004 ed ai<br />
loro genitori il s<strong>in</strong>daco Massimo Lorenzetti<br />
ha rivolto espressioni di benvenuto<br />
e di augurio, consegnando loro<br />
a nome del comune un diploma e<br />
un libro di favole. Con questi doni<br />
<strong>La</strong> festa dei “Magnafava”<br />
Èla Festa dei Magnafava, domenica prossima, 1° maggio, a Mondolfo,<br />
e quale giorno migliore per una bella passeggiata nel borgo di San<br />
Sebastiano, cuore della manifestazione. “Apriremo gli stand gastronomici<br />
con tutte pietanze a base di fava s<strong>in</strong> dal pomeriggio di sabato 30<br />
aprile, ma sarà senz’altro domenica primo maggio la giornata della festa<br />
per eccellenza, condita da buon v<strong>in</strong>o e tanta musica per ballare”. Così ci<br />
spiegano i “Borgaroj magnavafa” come, con un simpatico nomignolo, erano<br />
chiamati dagli abitanti del castello di Mondolfo coloro che vivevano<br />
nell’allora immediata periferia a ridosso del Convento Francescano di San<br />
Sebastiano. E a dire il vero, il Convento è tutt’oggi il cuore della festa dei<br />
magnafava. “L’allegra festa si svolge <strong>in</strong>fatti all’<strong>in</strong>terno del grande orto e<br />
giard<strong>in</strong>o del Convento, dove da secoli vivono nella preghiera e nel lavoro i<br />
Frati Francescani M<strong>in</strong>ori Conventuali. Li volle la Comunità di Mondolfo<br />
dopo che, alla f<strong>in</strong>e del ‘400, San Sebastiano miracolosamente fece scampare<br />
la città dalla peste”. Andare dai magnafava è poter conoscere questo legume,<br />
per certi versi popolare ma per altri ancora sconosciuto. “Diciamo<br />
subito che un tempo la fava era il piatto base della popolazione contad<strong>in</strong>a,<br />
di chi poco o null’altro aveva da mangiare. Oggi, <strong>in</strong>vece, è più uno sfizio,<br />
qualcosa di gustoso. Noi, come Borgaroj magnafava presentiamo il legume<br />
<strong>in</strong> diverse forme”. Tutti, <strong>in</strong> effetti, conoscono il tipo e gustoso abb<strong>in</strong>amento<br />
simbolici, segno dell’affetto della<br />
Castel Colonna pubblica nei confronti<br />
dei suoi cittad<strong>in</strong>i <strong>in</strong> erba, è stato<br />
anche fatto dono ai nuovi nati -<br />
grazie all’<strong>in</strong>tervento munifico della<br />
Banca di Credito Cooperativo di Cor<strong>in</strong>aldo-<br />
di sette libretti a risparmio<br />
<strong>in</strong>testati a ciascuno dei bimbi, con un<br />
primo versamento di 50 euro effettuato<br />
ad <strong>in</strong>iziativa della banca su<br />
ogni libretto. <strong>La</strong> scelta della Bcc,<br />
presente alla cerimonia col titolare<br />
della filiale di Castel Colonna Francesco<br />
Taus, si <strong>in</strong>quadra <strong>in</strong> quel “progetto<br />
giovani” che, promosso dall’istituto,<br />
è giunto ormai al suo quarto<br />
anno di vita, e che prevede appunto<br />
questo piccolo ma significativo gesto<br />
di <strong>in</strong>coraggiamento al risparmio.<br />
Raoul Manc<strong>in</strong>elli<br />
con pecor<strong>in</strong>o e salumi, proprio del<br />
periodo primaverile, ma con la fava…<br />
“Intanto con la fava si può fare<br />
anche la far<strong>in</strong>a, ed ecco allora<br />
che qui nella festa di San Sebastiano<br />
si possono magiare i “Tagliol<strong>in</strong>i<br />
con la fava” un piatto così caro alla<br />
tradizione dei nostri nonni, ma che<br />
oggi quasi non conosciamo: una vera<br />
delizia. E che dire dei dolci, sempre<br />
a base di fava?”. Scopriamo meglio<br />
allora questo legume.<br />
“<strong>La</strong> fava ha un caratteristico sapore<br />
dolce simile a quello dei piselli,<br />
ma a loro differenza contiene meno<br />
amido, ha un buon apporto di prote<strong>in</strong>e<br />
vegetali, ferro e non contiene<br />
grassi e colesterolo”. Insomma,<br />
quanto s<strong>in</strong> qui detto ci r<strong>in</strong>cuora e,<br />
per chi guarda la fava con timore<br />
per la ‘l<strong>in</strong>ea’? “Va detto che ogni etto<br />
di fava fresca contiene appena 37<br />
calorie, mentre per ogni etto di fava<br />
secca le calorie sono 342”.<br />
Alessandro Berluti<br />
<strong>La</strong> Prov<strong>in</strong>cia ha deciso sull’area arceviese delle attività estrattive<br />
Approvato<br />
il piano - cave<br />
ufficiale burocratico<br />
si è concluso: il<br />
L’iter<br />
Programma Prov<strong>in</strong>ciale<br />
delle Attività Estrattive è<br />
stato approvato dal Consiglio<br />
Prov<strong>in</strong>ciale di Ancona.<br />
Nella complessa dialettica<br />
<strong>in</strong>torno al nodo-cave, la posizione<br />
dell’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Comunale di Arcevia si riassume<br />
nella parola “soddisfazione”<br />
relativamente alle misure<br />
adottate.<br />
Il s<strong>in</strong>daco Silvio Purgatori e<br />
i capigruppo consiliari della<br />
maggioranza e della m<strong>in</strong>oranza<br />
(Patrizia Bevilacqua, Gherardo<br />
Rossi, Alfiero Verd<strong>in</strong>i)<br />
motivano la propria posizione<br />
<strong>in</strong>nanzitutto per il “fatto che<br />
f<strong>in</strong>almente vengono <strong>in</strong>trodotte<br />
regole precise per l’esercizio<br />
dell’attività estrattiva”.<br />
Il documento ufficiale redatto<br />
analizza e spiega gli altri<br />
motivi che <strong>in</strong>ducono al realistico<br />
ottimismo gli amm<strong>in</strong>istratori<br />
arceviesi.<br />
“Questo consentirà di conciliare<br />
le esigenze legittime delle<br />
imprese e del sistema produttivo<br />
con quelle altrettanto<br />
legittime della tutela e della<br />
valorizzazione ambientale. <strong>La</strong><br />
ripresa dell’attività estrattiva<br />
nel nostro territorio è importante<br />
non solo per i cavatori<br />
ma anche per il settore edile e<br />
per l’<strong>in</strong>dotto, che ne riceveranno<br />
un r<strong>in</strong>novato slancio.<br />
Un ulteriore motivo di soddisfazione<br />
è dovuto al fatto che<br />
la Prov<strong>in</strong>cia, dimostrando forte<br />
sensibilità e grande attenzione<br />
per le esigenze delle nostre<br />
zone, ha recepito le osservazioni<br />
che il Comune di Arcevia<br />
ha presentato sul piano<br />
estrattivo, modificandolo e rivedendolo<br />
secondo le nostre<br />
segnalazioni”.<br />
Il primo cittad<strong>in</strong>o, Silvio<br />
Purgatori, considera l’equilibrio<br />
(naturalmente difficile)<br />
delle scelte come elemento essenziale:<br />
“Consideriamo il<br />
Piano approvato equilibrato e<br />
rispettoso di tutti gli <strong>in</strong>teressi<br />
<strong>in</strong> campo.<br />
In particolare riteniamo importante<br />
il fatto che il bac<strong>in</strong>o<br />
di Monte Sant’Angelo sia<br />
stato riperimetrato, recependo<br />
la nostra volontà di tutelare<br />
un luogo stupendo ma anche<br />
quella che le aree archeologiche<br />
e i siti della memoria<br />
storica siano del tutto estranei<br />
al piano di bac<strong>in</strong>o. Si è<br />
concluso un lavoro importante<br />
che permetterà una r<strong>in</strong>novata<br />
operatività alle imprese<br />
estrattive <strong>in</strong> un quadro di regole<br />
certe e nel rispetto della<br />
tutela ambientale”.<br />
Umberto Mart<strong>in</strong>elli<br />
Comuni:<br />
urge fare rete<br />
Comuni del territorio<br />
e politica: una riflessione<br />
da Serra Conti<br />
Itagli imposti dal Governo ai trasferimenti agli<br />
Enti Locali ha reso difficile la formazione dei<br />
bilanci comunali. Anche il nostro Comune ha<br />
avuto le sue difficoltà. Alcune scelte dovranno<br />
essere r<strong>in</strong>viate e altre potrebbero affrontate e risolte<br />
se la sussidiarietà diventa sistema politico<br />
diffuso, partecipato e applicato senza prevaricazioni<br />
nè abbandoni.<br />
Le politiche della Prov<strong>in</strong>cia e della Regione<br />
sembrano essere orientate a privilegiare zone diverse<br />
dalla nostra valle. Basti pensare ai progetti<br />
di riqualificazione ambientale della bassa-media<br />
valle Es<strong>in</strong>a; alle <strong>in</strong>frastrutture viarie del “quadrilatero”<br />
che <strong>in</strong>teressano pr<strong>in</strong>cipalmente il maceratese.<br />
Non si discute della necessità i quegli <strong>in</strong>terventi.<br />
Ma se questi debbono essere accompagnati<br />
da altrettanti <strong>in</strong>vestimenti di riequilibrio <strong>in</strong> altre<br />
aree come le nostre. Diversamente si corre il rischio<br />
concreto, di marg<strong>in</strong>alizzare e discrim<strong>in</strong>are<br />
<strong>in</strong>teri territori. E tale processo è <strong>in</strong> corso da diversi<br />
anni. <strong>La</strong> nostra valle è rimasta fuori da <strong>in</strong>vestimenti,<br />
dai flussi economici, dalla possibilità<br />
di dare una prospettiva di sviluppo alle nostre<br />
aziende che abbisognano comunque di tutta una<br />
rete di servizi e di <strong>in</strong>frastrutture.<br />
E allora nasce la necessità per i Comuni della<br />
valle del Misa e del Nevola di fare rete, di mettersi<br />
<strong>in</strong>sieme sia per progettare, per rendere i servizi<br />
più efficaci e più economici, ma anche per<br />
avanzare esigenze condivise da più comunità. È<br />
chiaro che la valenza politica, nei confronti della<br />
Regione o della Prov<strong>in</strong>cia, di un s<strong>in</strong>golo comune,<br />
peraltro piccolo come il nostro, nel perseguire<br />
obiettivi e nel fare richieste è limitata. Sicuramente<br />
maggiore peso e probabilità di successo<br />
può avere se l’istanza proviene da un gruppo di<br />
Amm<strong>in</strong>istrazioni comunali che condividono un<br />
progetto ed un obiettivo comune.<br />
E questa necessità si fa sempre più urgente.<br />
Stanno nascendo strutture, organizzazioni sovracomunali,<br />
imposte anche dalla normativa nazionale,<br />
<strong>in</strong> cui i comuni si devono mettere <strong>in</strong>sieme<br />
per gestire servizi. Conosciamo già la Multiservizi<br />
per quello che riguarda la gestione degli acquedotti.<br />
Da poco si è costituito il CIR33, consorzio<br />
obbligatorio tra 33 comuni della valle del<br />
Misa e dell’Es<strong>in</strong>o per la gestione dei servizi che<br />
trattano i rifiuti. Se non si elaborano progetti comuni,<br />
se le Amm<strong>in</strong>istrazioni Comunali non si<br />
confrontano tra loro per verificare le loro aspettative<br />
ed i loro problemi, si corre il rischio che le<br />
politiche adottate non siano scelte dalle Amm<strong>in</strong>istrazioni<br />
comunali ma da qualche funzionario o<br />
da qualche consiglio di amm<strong>in</strong>istrazione.<br />
M.R.<br />
dai Comuni della diocesi 28 aprile 2005<br />
24 25<br />
28 aprile 2005<br />
dai Comuni della diocesi
Un campus c<strong>in</strong>ematografico nella città di Mario Giacomelli<br />
A scuola di immag<strong>in</strong>e<br />
sulle orme del maestro<br />
Ripresa e montaggio” è un<br />
campus c<strong>in</strong>ematografico che<br />
si svolge dal 22 aprile al 1°<br />
maggio a Senigallia, con sede presso<br />
il Museo Comunale d’Arte Moderna<br />
e dell’Informazione. Organizzato<br />
dal Centro Regionale della<br />
Federazione Italiana Circoli del C<strong>in</strong>ema<br />
(Ficc), ospita alcune dec<strong>in</strong>e<br />
di operatori che <strong>in</strong>tendono specializzarsi<br />
sulle tecniche di produzione<br />
video, partendo dall’analisi della<br />
percezione visiva suggerita dall’opera<br />
artistica di Mario Giacomelli.<br />
L’<strong>in</strong>iziativa si svolge <strong>in</strong> collaborazione<br />
con l’Associazione culturale<br />
c<strong>in</strong>ematografica ArteSettima, la<br />
Mediateca delle Marche, la Direzione<br />
Generale C<strong>in</strong>ema, la delegazione<br />
marchigiana dell’Agis, l’Accademia<br />
di Belle Arti di Macerata<br />
e, naturalmente, il Museo senigalliese<br />
d’Arte moderna.<br />
Saranno analizzate le tematiche<br />
relative rispettivamente al l<strong>in</strong>guaggio<br />
c<strong>in</strong>ematografico nella ripresa,<br />
al l<strong>in</strong>guaggio fotografico di Mario<br />
Giacomelli, alle attrezzature di ripresa<br />
e di illum<strong>in</strong>azione e alle attrezzature<br />
foniche. In particolare le<br />
giornate saranno dedicate alle prove<br />
pratiche di ripresa, di illum<strong>in</strong>azione<br />
e di fonica f<strong>in</strong>alizzate alla<br />
In una recente visita alla Cattedrale<br />
di Senigallia, mi sono<br />
fermato ad osservare nella<br />
Cappella del Sacramento il bassorilievo<br />
<strong>in</strong> legno di Anastasio<br />
Bonazza.<br />
L’opera compiuta alcuni anni fa<br />
merita di essere ricordata ancora<br />
una volta ai nostri lettori (specialmente<br />
quest’anno <strong>in</strong> cui i<br />
cattolici meditano sulla Eucarestia).<br />
Si tratta di un’opera <strong>in</strong> legno<br />
di cembro (albero che <strong>in</strong><br />
Italia si trova sulle Alpi, legno<br />
tenero di colore rossiccio). Sono<br />
sei formelle, unite <strong>in</strong> cornice,<br />
realizzazione di un’<strong>in</strong>tervista.Le<br />
giornate del 26 e 27 aprile saranno<br />
<strong>in</strong>vece particolarmente dedicate alle<br />
pratiche di ripresa <strong>in</strong> esterni. Anche<br />
<strong>in</strong> questo caso la figura artistica<br />
di Mario Giacomelli rappresenterà<br />
lo spunto animatore dell’attività<br />
del Campus.<br />
Saranno <strong>in</strong>fatti visitati e ripresi i<br />
luoghi cari al maestro senigalliese<br />
della fotografia, la sua campagna<br />
marchigiana, i piccoli centri dell’entroterra,<br />
come Montecarotto dove<br />
Giacomelli amava recarsi <strong>in</strong> occasione<br />
delle manifestazioni legate<br />
ai canti della Pasquella.<br />
<strong>La</strong> giornata di giovedì 28 aprile<br />
sarà utilizzata per l’elaborazione<br />
dei materiali di ripresa prodotti<br />
nelle sedute precedenti, costituendo<br />
un utile momento critico di revisione,<br />
selezione e giudizio di<br />
quanto gli allievi avranno realizzato<br />
nelle riprese all’aperto.<br />
Da venerdì 29 aprile a domenica<br />
1° maggio, <strong>in</strong> f<strong>in</strong>e, i lavori del<br />
Campus saranno pr<strong>in</strong>cipalmente<br />
focalizzati sulla teoria, sulla tecnica<br />
e sulla pratica del montaggio c<strong>in</strong>ematografico,<br />
come conclusione<br />
del ciclo produttivo dell’opera <strong>in</strong><br />
video tesa alla realizzazione di un<br />
filmato compiuto.<br />
spigolature<br />
spigolature<br />
Sistema Misa Es<strong>in</strong>o Frasassi<br />
Il turismo<br />
sul piccolo<br />
schermo<br />
Il Sistema Turistico Locale Misa Es<strong>in</strong>o<br />
Frasassi sbarca su Telelombardia,<br />
Canale 6 e Antenna 3. Si tratta di un<br />
importante campagna promozionale per<br />
il nostro territorio svolta attraverso la<br />
pr<strong>in</strong>cipale emittente regionale del Nord<br />
Italia strutturata <strong>in</strong> due momenti. Il primo<br />
riguarda un pacchetto di sei m<strong>in</strong>i<br />
puntate tematiche, dedicate di volta <strong>in</strong><br />
volta ad argomenti diversi per la trasmissione<br />
“Terra Italiana” <strong>in</strong> onda il sabato<br />
<strong>in</strong> seconda serata e il martedì <strong>in</strong><br />
prima serata. Nel corso delle prime due<br />
puntate è stato descritto il vasto territorio<br />
compreso nel sistema ponendo l’attenzione<br />
sulla costa. Andrea Nardella,<br />
coord<strong>in</strong>atore del Stl, nel descrivere la<br />
spiaggia e i servizi offerti si è soffermato<br />
sulle particolarità del territorio partendo<br />
da Senigallia con la proposta di<br />
“Una vacanza da favola”, la settimana<br />
<strong>in</strong>teramente dedicata ai bamb<strong>in</strong>i e qu<strong>in</strong>di<br />
alle famiglie, senza saltare i momenti<br />
di divertimento. Il secondo momento<br />
della campagna promozionale riguarda<br />
<strong>in</strong>vece una diretta di due ore all’<strong>in</strong>terno<br />
della trasmissione “Festa <strong>in</strong> Piazza” dedicata<br />
al Sistema Turistico Locale Misa<br />
Es<strong>in</strong>o Frasassi che andrà <strong>in</strong> onda proprio<br />
oggi, a partire dalle 14.30. All’<strong>in</strong>terno<br />
della trasmissione un concerto live<br />
organizzato dal “Summer Jamboree”,<br />
presentazione di prodotti enogastronomici<br />
e di v<strong>in</strong>i curata dall’Assivip.<br />
poste nella parte anteriore dell’altare:<br />
altezza m. o,93, larghezza<br />
m. 1,32. I soggetti, <strong>in</strong><br />
armonia col tema ispiratore,<br />
sono tratti dal Nuovo e Vecchio<br />
Testamento e sono i seguenti:<br />
Il sacerdote Melchisedec<br />
che offre pane e v<strong>in</strong>o ad<br />
Abramo; la raccolta della manna;<br />
Elia stremato per la fuga<br />
dai suoi nemici riceve cibo<br />
dall’Angelo; la moltiplicazione<br />
dei pani; l’Ultima Cena e la<br />
distribuzione dell’Eucarestia.<br />
Elvio Grossi<br />
Da tempo la Vigor ha amma<strong>in</strong>ato<br />
bandiera, non<br />
tanto per volontà propria,<br />
ma per le cont<strong>in</strong>ue assenze di elementi<br />
che ad <strong>in</strong>izio campionato<br />
hanno fatto grande questa squadra.<br />
Più volte si è sfiorata la vetta della<br />
classifica, poi si è assestata al secondo<br />
posto, dietro all’imprendibile<br />
Maceratese. Ad un grande girone<br />
d’andata, ha fatto seguito un girone<br />
di ritorno pieno di <strong>in</strong>sidie dovute a<br />
cont<strong>in</strong>ui <strong>in</strong>fortuni capitati ai migliori<br />
elementi, squalifiche e - perché<br />
no?! – anche ad arbitraggi non sempre<br />
equi nei confronti dei rossoblu.<br />
Premesso questo, per dire come<br />
domenica scorsa la Vigor si è presentata<br />
sul campo del Biagio Nazzaro<br />
con la squadra praticamente<br />
della Juniores. All’appello mancavano<br />
Goldoni, Figueroa, Montanari,<br />
Traiani, Rossetti, Loreti, Pandolfi,<br />
Maddau, elementi sostituiti da<br />
giovani del vivaio vigor<strong>in</strong>o che <strong>in</strong><br />
massima parte non hanno mai giocato<br />
<strong>in</strong> promozione.<br />
<strong>La</strong> sconfitta era nell’aria ancor<br />
prima di <strong>in</strong>izio partita, però alla f<strong>in</strong>e,<br />
se pur col passivo di tre reti, i<br />
ragazzi di Giuliani si sono comportati<br />
più che onorevolmente contro<br />
un Biagio Nazzaro al completo e<br />
desideroso di conquistare meritatamente<br />
la seconda posizione <strong>in</strong> classifica.<br />
Giuliani <strong>in</strong> queste condizioni<br />
di emergenza, ha dovuto rivoluzionare<br />
tutto l’assetto della squadra.<br />
Fermo restando Moroni <strong>in</strong> porta, ha<br />
sistemato Bertozz<strong>in</strong>i (classe 85) e<br />
Mencarelli (classe 86) a terz<strong>in</strong>i.<br />
Turchi (85), Marchetti (81) centrali.<br />
Al centrocampo: Mar<strong>in</strong>i (86), De<br />
Paulis (86), Guidarelli (86), Baldarelli<br />
(86). All’attacco M<strong>in</strong>ero (81),<br />
Papagno (87).<br />
Una squadra composta da tanti<br />
giovani, ma purtroppo privi di esperienza<br />
e di queli m<strong>in</strong>imo di malizia<br />
che <strong>in</strong> certi frangenti serve per superare<br />
un momentaneo pericolo.<br />
Dalla Vigor Senigallia<br />
Giornate da dimenticare<br />
Biagio Nazzaro Chiaravalle 3 – Vigor 0<br />
Addio Play-Off<br />
L’<strong>in</strong>contro parte già male f<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio.<br />
All’8° Bald<strong>in</strong>i s’<strong>in</strong>vola sulla<br />
s<strong>in</strong>istra, poi dal fondo crossa <strong>in</strong><br />
area; Biagioni è lesto a battere a rete,<br />
risponde Moroni con una gran<br />
parata ma non trattiene la sfera, subentra<br />
lo stesso che <strong>in</strong>sacca. 28°<br />
Moroni risponde da par suo deviando<br />
<strong>in</strong> angolo un tiro di Biagioni. <strong>La</strong><br />
Vigor è costretta sulla difensiva e<br />
non poteva essere diversamente, si<br />
dist<strong>in</strong>gue per alcuni contropiedi.<br />
Il più pericoloso al 42° quando De<br />
Paulis ha la palla del pareggio, ma il<br />
suo tiro è completamente fuori bersaglio.<br />
Nel secondo tempo la costante<br />
pressione biagiotta raccoglie i<br />
suoi frutti al 63° quando Bald<strong>in</strong>i supera<br />
Moroni <strong>in</strong> uscita, mettendo poi<br />
<strong>in</strong> rete. Al 75° viene espulso Marchetti<br />
per doppia ammonizione, nel<br />
contempo il Chiaravalle segna la<br />
terza rete con Gentilucci.<br />
Da segnalare, a f<strong>in</strong>e <strong>in</strong>contro, le<br />
strepitose parate di Moroni che ha<br />
limitato non di poco il passivo.<br />
Domenica ultimo <strong>in</strong>contro di<br />
campionato. <strong>La</strong> Vigor è di nuovo <strong>in</strong><br />
trasferta a Montegiorgio.<br />
BIAGIO NAZZARO. Mar<strong>in</strong>elli,<br />
Salvatelli (37° Boria), Sant<strong>in</strong>elli,<br />
Bessone, Moretti, Gentilucci, Cerqueti,<br />
Biagioni (70° Vitali), Gaspar<strong>in</strong>i,<br />
Bald<strong>in</strong>i, Busca (74° Lombardi).<br />
A disp. Aqu<strong>in</strong>ati, Maswi, Guazzarotti,<br />
Palloni. All. Ulivi.<br />
VIGOR SENIGALLIA. Moroni 8,<br />
Bertozz<strong>in</strong>i 6, Mencarelli 6, Mar<strong>in</strong>i<br />
6, Turchi 7, Marchetti 6, De Paulis<br />
6 (78° Andrea Giuliani ng.), Guidarelli<br />
6, M<strong>in</strong>ero 5, Baldarelli 6 (80°<br />
Bomprezzi ng.), Papagno 6 (81°<br />
Zandri ng.). A disp. Argentati, C<strong>in</strong>otti,<br />
Cucchi, Colasanti. All. D<strong>in</strong>o<br />
Giuliani.<br />
Arbitro Materia di Bologna. Spettatori<br />
600 <strong>circa</strong>. Corner 6-2.<br />
Giancarlo Mazzotti<br />
Matteo Marchetti<br />
difensore<br />
Maceratese 69<br />
Biagio Nazzaro 49<br />
Jes<strong>in</strong>a 48<br />
Urbisaglia 47<br />
Vigor Senigallia 46<br />
Caldarola 45<br />
Civitanovese 44<br />
Centobuchi 42<br />
Acqualagna 41<br />
Montegiorgese 40<br />
Lucrezia 39<br />
Camer<strong>in</strong>o 38<br />
Matelica 32<br />
Porto Sant’Elpidio 31<br />
Mondolfo 27<br />
Mondolfo 27<br />
Jrvs Ascoli 18<br />
pag<strong>in</strong>a di cultura 28 aprile 2005<br />
26 27<br />
28 aprile 2005<br />
sport
B1<br />
<strong>La</strong> Goldengas esordisce nei<br />
play-out nel migliore dei<br />
modi, battendo il Fidenza<br />
“bestia nera” dello scorso anno,<br />
quando riuscì ad elim<strong>in</strong>are la Barzetti<br />
<strong>in</strong> tre memorabili <strong>in</strong>contri. Noi<br />
speriamo che non si ripeta la stessa<br />
storia, anzi che nel prossimo <strong>in</strong>contro<br />
– Mercoledì 27 a Fidenza, ore<br />
21 e <strong>in</strong> diretta su Radio Duomo 95.2<br />
MHz – la Goldengas risulti v<strong>in</strong>citri-<br />
Marco Pajalunga<br />
Basket serie “D” maschile<br />
GOLDENGAS SERIE B1 - PLAYOUT<br />
Si com<strong>in</strong>cia bene<br />
GOLDENGAS 85 - FIDENZA 77<br />
ce, altrimenti dovrà disputare la bella<br />
Domenica 1 maggio ore 18 di<br />
nuovo al Palazzetto dello Sport.<br />
L’<strong>in</strong>contro non era <strong>in</strong>iziato nel migliore<br />
dei modi per i ragazzi di Galetti,<br />
andati subito <strong>in</strong> svantaggio 2-<br />
8, dopo due m<strong>in</strong>uti. Il coach ha tentato<br />
diverse soluzioni, ma non hanno<br />
dato alcun esito. Primo quarto<br />
19-26. Nel secondo quarto, la squadra<br />
ritrova la vena del canestro, così<br />
al 16° arriva il sorpasso: 34-33. Si<br />
gioca ora punto a punto, con la Goldengas<br />
pronta a ribattere ad ogni<br />
<strong>in</strong>Iziativa avversaria. Si arriva a 3°<br />
dalla f<strong>in</strong>e sul punteggio di 41-38 e<br />
qui succede l’<strong>in</strong>credibile. Barantani<br />
tenta il tiro dalla propria metà campo:<br />
la sirena suona mentre la sfera<br />
si <strong>in</strong>fila nel canestro. Spalti <strong>in</strong> delirio,<br />
compagni che si str<strong>in</strong>gono a lui<br />
per lo strepitoso canestro. Al riposo<br />
sul 44-38. Terzo quarto con la Goldengas<br />
ben presente <strong>in</strong> campo, anche<br />
se con qualche errore di troppo.<br />
Chiusura sul 68-60. Il quarto quarto<br />
viene giocato sulla falsariga del pre-<br />
Solitaria <strong>in</strong> vetta<br />
PISAURUM PU 80 – MACKIA MARZOCCA 100<br />
Non poteva che f<strong>in</strong>ire questo lungo campionato con una ennesima vittoria.<br />
Su 26 <strong>in</strong>contri, 25 sono risultate le vittorie con un’unica sconfitta patita nel<br />
girone di ritorno <strong>in</strong> trasferta sul campo dell’Aquarius Pesaro. Partenza stentata<br />
nel primo quarto, dovuta anche all’<strong>in</strong>fortunio capitato dopo pochi m<strong>in</strong>uti<br />
a Bartoli: 31-22. Riorganizzate le file con Pasqu<strong>in</strong>elli al posto di Bartoli,<br />
la squadra ritrova il gioco e la precisione a canestro e per gli avversari<br />
tutto diventa difficile. Si va al riposo sul 45-55.<br />
Terzo quarto con il Mackia <strong>in</strong>saziabile di canestri che realizza <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uazione:<br />
66-79. Ultimo quarto coi biancorossi sempre più padroni del campo:<br />
80-100. Da segnalare le ottime prove di Maltoni, M<strong>in</strong>elli e del giovane play<br />
Pasqu<strong>in</strong>elli. Ora si <strong>in</strong>com<strong>in</strong>cia coi play-off. Il Mackia <strong>in</strong>contrerà - Sabato<br />
30 aprile, ore 21, al Palazzetto dello Sport – Il Bramante Pesaro nel primo<br />
<strong>in</strong>contro di qualificazione.<br />
MACKIA. Mosca 12, M<strong>in</strong>elli 27, Beccaceci 9, Bartoli 2, Riciputi 11, Maltoni<br />
16, Granarelli 8, Sebastianelli, P<strong>in</strong>c<strong>in</strong>i 6, Pasqu<strong>in</strong>elli 9. All. Ligi. Arb.<br />
Biondi e Ricci di Fossombrone.<br />
CLASSIFICA. Mackia Marzocca 50, B.Metauro 40, Urb<strong>in</strong>o 38, Bramante<br />
38, Villa S.Mart<strong>in</strong>o 30, Pisaurum 2000 24, C.delle Ripe 22, Stella Maris PU<br />
cedente, con Fidenza sempre aggressivo<br />
ma con i biancorossi <strong>in</strong>tenti a<br />
controbattere ogni loro <strong>in</strong>iziativa.<br />
F<strong>in</strong>isce 85-77 fra gli applausi dei<br />
tanti sportivi presenti. Euforico Galetti<br />
nel dopo partita: “Sono partite<br />
molto difficili queste, non si può<br />
pretendere di dom<strong>in</strong>are gli avversari<br />
a piacimento, qui si sta giocando la<br />
salvezza e tutti danno il massimo.<br />
Il Fidenza ha <strong>in</strong>iziato ad un ritmo<br />
impressionante, poi i nostri migliori<br />
attaccanti si sono sbloccati e la<br />
partita ha preso una piega favorevole”.<br />
Il presidente Moroni: “E’<br />
una bella soddisfazione. Abbiamo<br />
v<strong>in</strong>to bene, con una grande prova<br />
di squadra. Ben sei ragazzi sono<br />
andati <strong>in</strong> doppia cifra e questo dice<br />
tutto. Speriamo che mercoledì<br />
prossimo questo risultato si ripeta”.<br />
Noi ce lo auguriamo.<br />
GOLDENGAS. Panichi 11, Pierantoni<br />
6, Berlati 15 (2), Benevelli 2,<br />
Pajalunga, Cors<strong>in</strong>i 15 (1), Macchniz<br />
16 (3), Barantani 10 (1), Gor<strong>in</strong>i ne,<br />
Pazzi 10. All. Galetti.<br />
FIDENZA. Paleari 16, Zecca 20 (2),<br />
Ml<strong>in</strong>ar 9, Tosetti 9 (1), Gentile 2,<br />
Crespan, Lorenzetto 7, Colussi 14<br />
(3), Galbiati, Avanz<strong>in</strong>i. All. Agazzi.<br />
Arb. Canestrelli di Genova e Vaccar<strong>in</strong>i<br />
di <strong>La</strong> Spezia.<br />
Giancarlo Mazzotti<br />
Federico Ligi<br />
allenatore<br />
22, Alto Es<strong>in</strong>o 22, Loreto PU 20,<br />
Aquarius PU 16, Montellabbate 16,<br />
Fossombrone 14, Fabriano 12.<br />
Giancarlo Mazzotti<br />
Aggiornamenti di ciclismo a cura di Umberto Mart<strong>in</strong>elli<br />
Marotta Macch<strong>in</strong>e - Massi: <strong>in</strong> crescita<br />
Icorridori di Rodolfo Massi lievitano<br />
serenamente, giocando sui tempi<br />
medio-lunghi della armoniosa “crescita<br />
controllata”.<br />
Il Marotta Macch<strong>in</strong>e – Massi Team<br />
crede nel “nuovo” ciclismo-spettacolo,<br />
ma <strong>in</strong>tende soprattutto le due ruote come<br />
testimonianza di civiltà, occasione di <strong>in</strong>contro,<br />
promozione del territorio.<br />
Così, il verde della scuderia si mette<br />
ampiamente <strong>in</strong> luce anche a Montefano.<br />
Ai nastri di partenza sono 11 corridori<br />
“marottesi-massiani”, guidati dai tecnici<br />
Oscar Ferrero e Gianni Tomass<strong>in</strong>i.<br />
Gli atleti miseni attaccano e reagiscono<br />
alle provocazioni agonistiche, riscuotendo<br />
applausi e facendo divertire la platea,<br />
nel costante segno dell’<strong>in</strong>certezza.<br />
<strong>La</strong> gara term<strong>in</strong>a allo spr<strong>in</strong>t (ristretto),<br />
per una riuscita 54^ edizione della classica<br />
nazionale allestita del Gruppo Sportivo<br />
Montefano. <strong>La</strong> stoccata v<strong>in</strong>cente è<br />
del talentuoso ventenne abruzzese Paolo<br />
Ciavatta (Italfer Sofer).<br />
Il podio ospita il polacco Tomasz<br />
Marczynski ed il russo Alexander Filippov.<br />
Umberto Nardecchia è buon 13°<br />
(non troppo fortunato peraltro sul pavé<br />
dello scenografico arrivo).<br />
Cronaca vivacissimia, con cielo grigio<br />
(ma pioverà solo <strong>in</strong> sede di premiazione)<br />
e fastidioso vento.<br />
Al via sono 124 corridori di varie nazionalità,<br />
con <strong>in</strong> sella anche sudamericani<br />
e quotati atleti dell’Est europeo. Sedici<br />
sono le formazioni rappresentate. Via<br />
dato dal vicepresidente della Federciclismo<br />
L<strong>in</strong>o Secchi e dal primo cittad<strong>in</strong>o<br />
Piermar<strong>in</strong>o Simonetti. Gli élite –under<br />
23 guardano all’albo d’oro di prestigio,<br />
che ricorda l’ultimo v<strong>in</strong>citore, il pluricampione<br />
italiano, Andrea Liverani (ro-<br />
magnola Reda Mul<strong>in</strong>ari) su Domenico<br />
Quagliarello (Futura Team Matricardi) e<br />
su Paolo Ciavatta,<br />
Nel 2002, successo dello spezz<strong>in</strong>o<br />
Stelvio Michero imitato nel 2003 dal<br />
messicano Moises Aldape Chavez.<br />
Il tracciato propone i saliscendi di 152<br />
km, con esordio a passo turistico.<br />
Due i giri : il primo di 40 km (da bissare),<br />
il secondo di 24 km (da <strong>in</strong>terpretare<br />
3 volte). <strong>La</strong> bagarre è subito viva: gli<br />
attacchi si susseguono (Nardecchia subito<br />
con il viso al vento) , ma vengono tutti<br />
annullati.<br />
Nel cuore dell’ultimo giro, dopo l’attacco<br />
di Marco Fioretti, se ne vanno l’iridato<br />
ceco Kreuziger e il colombiano<br />
Chavez Rubiano.<br />
L’<strong>in</strong>certezza è sovrana f<strong>in</strong>o all’ultima<br />
salita, che blocca il fuggitivo Massimiliano<br />
Maisto.<br />
Il vialone d’arrivo è palcoscenico per i<br />
primissimi.<br />
Sul selciato Ciavatta regola Marczynski<br />
e Filippov. <strong>La</strong> Coppa <strong>La</strong>ngione – 11°<br />
Memorial Bravi Settimio centra l’obiet-<br />
tivo dell’evento concretizzato, grazie a<br />
Renato Crucianelli, Alberto Moro e<br />
compagni di cordata. Vivo il contributo<br />
dell’Amm<strong>in</strong>istrazione comunale.<br />
Tvrs riproporrà la Coppa <strong>La</strong>ngione <strong>in</strong><br />
“Giovedì Ciclismo” delle 22,30.<br />
Ord<strong>in</strong>e d’arrivo<br />
1.Paolo Ciavatta (Italfer Sofer Cicli<br />
Di Lorenzo) km.152 <strong>in</strong> 3h.38’, alla media<br />
di km/h 41,835; 2.Tomasz<br />
Marczynski (Team Cycl<strong>in</strong>g Valdarno)<br />
s.t.; 3.Alexander Filippov (Montesilvano<br />
Aran Cant<strong>in</strong>a Tollo); 4.Davide Torosantucci<br />
(Munturano Civitanova Casc<strong>in</strong>are);<br />
5.Pasquale Iach<strong>in</strong>i (Italfer Sofer<br />
Cicli Di Lorenzo); 6.Miguel Anguel<br />
Chavez Rubiano (Centri Calzatura - Riviera<br />
Adriatica); 7.Massimiliano Grazia<br />
(Natur<strong>in</strong>o Sapore di Mare – Pedale Fermano);<br />
8.Francesco Di Paolo (Montesilvano<br />
Aran Cant<strong>in</strong>a Tollo); 9.Donato<br />
Cannone (Futura Team Matricardi Autotrasporti);<br />
10.Marco Marresi (Monturano<br />
Civitanova Casc<strong>in</strong>are); 11.Nicolosi;<br />
12.Capasso,13.Umberto Nardecchia<br />
(Marotta Macch<strong>in</strong>e – Massi Team).<br />
Foto: “I ragazzi di Massi<br />
al microfono di Tvrs”<br />
Essepi - Nero su bianco: obiettivo raggiunto<br />
Si è concluso sabato 16 maggio il girone del poule promozione della Essepi – NerosuBianco e le ragazze di coach<br />
Luconi hanno tenuto testa alla capolista imbattuta, concludendo tuttavia con una sconfitta di 57 a 65. Una<br />
partita equilibrata e gr<strong>in</strong>tosa da entrambe le parti, sia il Porto Sant’Elpidio sia l’A.S. Basket 2000 hanno dimostrato<br />
tutta la loro voglia di giocare e di portare a casa un buon risultato. Una partita emozionante <strong>in</strong> cui il punteggio<br />
f<strong>in</strong>ale è stato sospeso perché la compag<strong>in</strong>e senigalliese, nonostante venisse da 7 sconfitte consecutive e<br />
nonostante si trovasse di fronte alla difesa più forte di tutto il campionato, è stata comunque <strong>in</strong> grado di fronteggiare<br />
e tenersi punto a punto f<strong>in</strong>o al fischio f<strong>in</strong>ale della sirena.<br />
È mancato qualche canestro decisivo e forse un po’ di lucidità nel f<strong>in</strong>ale ma è stata sicuramente una bella partita<br />
e soprattutto prova del carattere e della determ<strong>in</strong>azione della Essepi – NerosuBianco. Term<strong>in</strong>a qu<strong>in</strong>di l’avventura<br />
di quest’anno che ha visto le ragazze dell’AS Basket 2000 protagoniste e v<strong>in</strong>citrici <strong>in</strong> molteplici occasioni e<br />
le ha viste altresì <strong>in</strong> situazioni difficili, senza allenatore o con qualche defezione <strong>in</strong> squadra. Tutto sommato è<br />
stata però una stagione positiva e grazie al coach Luconi e all’impegno di ogni s<strong>in</strong>gola ragazza si è raggiunta<br />
un’ottima qu<strong>in</strong>ta posizione all’<strong>in</strong>terno della classifica. L’obiettivo prefissatosi dalla società ad <strong>in</strong>izio campionato<br />
è stato dunque raggiunto e ampiamente mantenuto.<br />
sport 28 aprile 2005<br />
28 29<br />
28 aprile 2005<br />
sport
Riforma scolastica elementare<br />
A proposito di esami<br />
Qualche giorno prima della f<strong>in</strong>e<br />
dell’anno scolastico, <strong>in</strong> alcune scuole<br />
di Roma e di Milano, gli alunni di<br />
qu<strong>in</strong>ta elementare dovranno affrontare<br />
delle prove f<strong>in</strong>ali: un tema, un<br />
problema di matematica ed un’<strong>in</strong>terrogazione<br />
prima di <strong>in</strong>iziare l’avventura<br />
della scuola media. Peccato<br />
però che l’esame di qu<strong>in</strong>ta elementare,<br />
per la legge, non esista più!<br />
L’anno scolastico che sta per term<strong>in</strong>are,<br />
con l’applicazione <strong>in</strong>tegrale<br />
della tanto contestata riforma, è stato<br />
sicuramente molto impegnativo<br />
per gli alunni, i docenti ed i dirigenti<br />
ed <strong>in</strong> molti si domandano il perché<br />
di una tale prova aggiuntiva, quanto<br />
<strong>in</strong>utile. Soprattutto se lo chiedono<br />
molti genitori.<br />
I dirigenti delle scuole <strong>in</strong>teressate,<br />
<strong>in</strong>terpellati, giustificano tale decisione<br />
con l’esigenza di sancire un<br />
momento di passaggio, che per i<br />
bamb<strong>in</strong>i resta peculiare. Un’<strong>in</strong>iziativa<br />
che non è piaciuta molto al M<strong>in</strong>istero<br />
dell’Istruzione che la considera<br />
“non giustificabile, anche dal<br />
Pio IX<br />
oggi<br />
a cura<br />
di G. Cionchi<br />
I lettori scrivono...<br />
Indirizzare a: “<strong>La</strong> <strong>voce</strong> misena” P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia<br />
fax 071/7914132 - E-mail: <strong>voce</strong>misena@tiscal<strong>in</strong>et.it<br />
punto di vista didattico-pedagogico’’,<br />
ha dichiarato <strong>in</strong> un’<strong>in</strong>tervista<br />
al Corriere Silvio Criscuoli, direttore<br />
generale per gli ord<strong>in</strong>amenti scolastici<br />
al m<strong>in</strong>istero. L’idea di mantenere<br />
vivo un ‘rito di passaggio’ contraddice<br />
una riforma “che ha costruito<br />
l’unitarietà di un ciclo, sia<br />
pure tenendo dist<strong>in</strong>ti i due segmenti<br />
di primaria e secondaria di primo<br />
grado, proprio per rispettare i ritmi<br />
di crescita dei ragazzi”.<br />
Qu<strong>in</strong>di sbaglia chi cont<strong>in</strong>ua a<br />
considerare la qu<strong>in</strong>ta elementare<br />
come uno snodo cruciale. Ma l’<strong>in</strong>iziativa<br />
isolata evidenzia che il problema<br />
reale è riuscire a costruire<br />
mentalmente e non solo la cont<strong>in</strong>uità<br />
tra le due scuole. Inoltre l’esame<br />
di qu<strong>in</strong>ta elementare da anni,<br />
se non decenni, era diventato una<br />
pura formalità, tanto che nessuno si<br />
è dispiaciuto troppo quando è stato<br />
def<strong>in</strong>itivamente elim<strong>in</strong>ato. L’atteggiamento<br />
di questi scrupolosi dirigenti<br />
sembra più rivolto a r<strong>in</strong>verdire<br />
una nostalgia, che a dare un contributo<br />
formativo ad una esperienza<br />
ormai <strong>in</strong>adeguata.<br />
Emanuela Massaro<br />
Due Papi, due storie<br />
SUCCESSIONI<br />
• Pio IX succede a Gregorio XVI (Papa dal<br />
1831 al 1846),<br />
• Benedetto XVI succede a Giovanni Paolo<br />
II (Papa dal 1978 al 2005).<br />
CONCLAVE<br />
• Quello di Pio IX si tiene al Quir<strong>in</strong>ale (oggi<br />
residenza del Presidente della Repubblica).<br />
Il conclave dura poco meno di due giorni.<br />
Sono presenti 52 card<strong>in</strong>ali. Lo votano <strong>in</strong> 36,<br />
alla terza seduta.<br />
• Quello di Benedetto XVI è <strong>in</strong> Vaticano. Si<br />
vota nella Cappella Sist<strong>in</strong>a. Dura due giorni.<br />
Sono presenti 115 card<strong>in</strong>ali. Lo votano<br />
oltre i due terzi.<br />
ETÀ<br />
• Pio IX è Papa a soli 54 anni. Il suo pontificato<br />
è il più lungo della storia f<strong>in</strong>o ad<br />
Scritte sui muri<br />
<strong>La</strong> “comunicazione imposta”<br />
Gentile redazione,<br />
mi piace passeggiare per la città,<br />
specialmente <strong>in</strong> primavera. È proprio<br />
bello assaporare le vie del centro<br />
storico, anche se la bella stagione<br />
si fa attendere. Sono sempre più<br />
numerosi i palazzi sistemati e questo<br />
dà un senso di ord<strong>in</strong>e e di qualità<br />
della vita molto forti. E proprio <strong>in</strong><br />
questi muri, verniciati di fresco, capita<br />
di leggere scritte banali, volgari<br />
o peggio ancora farneticanti. Mi<br />
rendo conto che non è facile star<br />
dietro alla grafomania di chi si sente<br />
autorizzato ad imbrattare spazi pubblici<br />
e privati per imporre la propria<br />
voglia di comunicare… il nulla. Ma<br />
sono veramente brutti questi segni<br />
che contrastano non poco alla bellezza<br />
di questa nostra città.<br />
Vi r<strong>in</strong>grazio se vorrete dare <strong>voce</strong> a<br />
questa piccola segnalazione.<br />
Lucia Crivell<strong>in</strong>i<br />
Senigallia<br />
Presentiamo un piccolo quadro “s<strong>in</strong>ottico” relativo a Pio IX e a Benedetto XVI.<br />
oggi: quasi 32 anni (14 giugno 1846 -<br />
7 febbraio 1878).<br />
• Ratz<strong>in</strong>ger è Papa a 78 anni.<br />
NOME<br />
• Mastai Feretti prende il nome “Pio” per simpatia<br />
con Pio VII, già prigioniero di Napoleone<br />
e riorganizzatore dello Stato Pontificio.<br />
• Ratz<strong>in</strong>ger prende il nome di “Benedetto”.<br />
Ricorda Benedetto XV (Papa dal 1914 al<br />
1922) che condannò la Prima Guerra<br />
mondiale come “<strong>in</strong>utile strage”, tolse il<br />
“veto” ai cattolici italiani e promulgò il<br />
Codice di Diritto Canonico (1917). Ma<br />
c’è il riferimento anche a San Benedetto,<br />
patrono d’Europa, per un recupero della<br />
identità cristiana con i suoi valori, di fronte<br />
allo sbando di popoli immersi nel peggiore<br />
relativismo.<br />
I lettori scrivono 28 aprile 2005<br />
30<br />
<strong>La</strong> pag<strong>in</strong>a dei vostri annunci<br />
Volete far conoscere un avvenimento che riguarda la vostra realtà, la famiglia, gli amici, la comunità parrocchiale, le associazioni…?<br />
Consegnate gli annunci presso la redazione o la Curia. E possibilmente con un contributo a sostegno del <strong>giornale</strong>.<br />
Monterado<br />
Anche la nostra cittad<strong>in</strong>a si fa onore nella cultura.<br />
A cura dell’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale è uscito<br />
un agile volumetto: “Il novecento: secolo delle grandi<br />
contraddizioni” che, oltre alla prefazione dell’Assessore<br />
alla cultura Luca Sant<strong>in</strong>i, comprende i seguenti contributi:<br />
“Il Camm<strong>in</strong>o delle Donne nel ‘900” di Marisa C<strong>in</strong>ciari<br />
Rodano e Nazzareno Gianfranceschi; “<strong>La</strong> Nascita ed il<br />
Ruolo degli Enti Locali” di Silvana Amati; “Ambiente,<br />
modello di sviluppo, Confronto di civiltà” di Maurizio<br />
Pieroni; “Il Ruolo della Chiesa nel Novecento” di don<br />
Giuseppe Cionchi. <strong>La</strong> pubblicazione ha avuto il contributo<br />
di: Alimentari Tabacchi Anna Rita di Monterado; Consultekne<br />
di Marotta di Mondolfo; Pro Loco di Monterado;<br />
Valce di Monterado.Ha coord<strong>in</strong>ato brillantemente il tutto<br />
Marco Marconi, del Comune di Monterado.<br />
T<strong>in</strong>o Campanelli<br />
Il primo maggio, l’attesa giornata della festa dei<br />
lavoratori, ci ricorda il decimo anniversario della<br />
morte di un grande lavoratore, che ha servito la Patria prima<br />
nella Mar<strong>in</strong>a Militare e poi nella Polizia di Stato, per<br />
la difesa dei cittad<strong>in</strong>i e amore verso il prossimo: il Maresciallo<br />
Crescent<strong>in</strong>o Campanelli (T<strong>in</strong>o per i famigliari e gli<br />
amici). Dieci anni sono passati <strong>in</strong> fretta, ma il dolore di<br />
quella morte repent<strong>in</strong>a, che ha lasciato tutti sbigottiti e addolorati,<br />
è ancora presente nel cuore dei familiari e degli<br />
amici. Era cognato di Lucia Mazziotti, per tanti anni segretaria<br />
della Curia Vescovile, di cui il 3 agosto ricorre il<br />
terzo anniversario della morte. <strong>La</strong> moglie Elisabetta, la figlia<br />
Gabriella con suo marito Lucio, i nepoti Elena, Cecilia<br />
e Gabriele, r<strong>in</strong>graziano f<strong>in</strong> d’ora gli amici e conoscenti<br />
che vorranno onorare la memoria di“T<strong>in</strong>o” partecipando<br />
alla Santa Messa di suffragio che sarà celebrata il 1° maggio<br />
alle ore 11 nella Chiesa di Santa Maria Goretti.<br />
R.G.<br />
Avulss a Cor<strong>in</strong>aldo<br />
Il 21 Aprile a Cor<strong>in</strong>aldo, Il nucleo Avulss ha<br />
costituito e fondato, l’Associazione Avulss “Don<br />
Giacomo Luzietti”. Alla presenza del Presidente Nazionale<br />
Dott. Franco Belluigi e del Presidente Avulss di Tolent<strong>in</strong>o.<br />
L’associazione Avulss Cor<strong>in</strong>aldo ha r<strong>in</strong>novato le<br />
cariche del Consiglio scegliendo come suo presidente la<br />
carissima ed amatissima Rovelli Annamaria <strong>in</strong> Melchiorre.<br />
Tutti uniti a lei vogliamo augurarci una buona appartenenza<br />
nella famiglia Avulss ed un buon lavoro verso i più<br />
bisognosi con l’aiuto di nostro Signore Gesù Cristo di cui<br />
ci sentiamo strumenti vivi ed umili servitori.<br />
31<br />
In ascolto della musica<br />
Riparte, per il secondo anno consecutivo,<br />
il ciclo d’<strong>in</strong>contri sull’ascolto musicale<br />
realizzati dalla Scuola di Musica “Bett<strong>in</strong>o Padovano”<br />
Casa Protetta per Anziani, all’<strong>in</strong>terno del Progetto<br />
Harmonia 2005 e curati dalla professoressa<br />
Ilenia Stella.<br />
Quest’anno gli <strong>in</strong>contri si concentreranno su una<br />
figura di straord<strong>in</strong>ario spessore musicale ed umano:<br />
Ludwig van Beethoven, approfondendo la sua genialità<br />
compositiva analizzando varie forme di<br />
espressione. C<strong>in</strong>que gli <strong>in</strong>contri previsti, tra cui l’ascolto<br />
e l’analisi della Settima S<strong>in</strong>fonia, curata dalla<br />
dott.ssa Barbara Cipollone, le sonate pressoché sconosciute<br />
per pianoforte e mandol<strong>in</strong>o (grazie alla collaborazione<br />
di Paolo Menichetti) e l’approfondimento<br />
della fuga <strong>in</strong> relazione al quartetto d’archi curata<br />
dal prof. Paolo Marzocchi.<br />
Un percorso orig<strong>in</strong>ale, rivolto soprattutto ad un<br />
pubblico curioso ed appassionato dell’ambiente musicale,<br />
che farà conoscere più da vic<strong>in</strong>o vari aspetti<br />
della musica classica. Il calendario degli <strong>in</strong>contri<br />
(che <strong>in</strong>izieranno da maggio) e tutte le <strong>in</strong>formazioni<br />
sono disponibili presso la segreteria della scuola,<br />
aperta al pubblico giovedì e venerdì dalle ore 17 alle<br />
19, telefono 071/7927907.<br />
Il ricordo di Ezio<br />
Credo che tutti ricorderanno con simpatia<br />
il buon Ezio, fedelissimo sagrestano del<br />
Duomo, tirato su da Don Amedeo Mercuri, il quale<br />
era presente <strong>in</strong> chiesa a tutte le ore del giorno e <strong>in</strong><br />
tutte le Messe cantava senza mai stancarsi.<br />
Dal 28 aprile 1993 è andato a cantare <strong>in</strong> cielo;<br />
troppo presto, perché era ancora abbastanza giovane.<br />
Voleva bene a tutti e tutti ne volevano a lui, anche<br />
i non credenti. Quando vedeva qualcuno preoccupato<br />
per problemi di salute, suoi o di un familiare,<br />
lo consolava <strong>in</strong> dialetto, perché una volta tutti lo<br />
parlavamo ed ora io qui lo scrivo per meglio far<br />
comprendere quella sua spiccata bontà d’animo:<br />
“Nun t’ prucupà, p’rché la Madonna d’ la Sp’ranza<br />
aiuta tutti”; io dirò na pr’ghier<strong>in</strong>a durant la Messa”.<br />
Invito tutti coloro che lo hanno conosciuto a dire<br />
una preghiera per lui, perché sono sicuro che anche<br />
lui prega per noi.<br />
R<strong>in</strong>o Girolimetti<br />
28 aprile 2005 la pag<strong>in</strong>a degli annunci