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AgorÀ n. 10 - luglio 2010 pagina 16<br />
NELLA NuOVA SALA GARIBALDI<br />
IL TEATRO ANIMOSI<br />
CAMBIA CASA<br />
Fra classico e contemporaneo, tra comme<strong>di</strong>a<br />
e trage<strong>di</strong>a, tra le migliori proposte della scena<br />
regionale, che caratterizza da sempre le stagioni<br />
teatrali <strong>di</strong> <strong>Carrara</strong>, anche quest’anno a<br />
partire da metà novembre, il teatro è <strong>di</strong> casa a<br />
<strong>Carrara</strong> … In una nuova casa.<br />
La Stagione s’ inaugura martedì 16 novembre<br />
con un collage <strong>di</strong> atti unici <strong>di</strong> Eduardo:<br />
EDUARDO: PIù UNICO ChE RARO!<br />
Stagione teatrale quest’anno ‘in trasferta’<br />
dagli Animosi, sottoposti ad un improcrastinabile<br />
restauro e all’adeguamento alle ultime<br />
norme <strong>di</strong> sicurezza, verso la Nuova Sala<br />
Garibal<strong>di</strong>, che durante il 2010/2011 sarà la<br />
nuova casa del teatro “carrarino”.<br />
Come sempre, forse più <strong>di</strong> sempre, una stagione<br />
teatrale è frutto del paziente e appassionato<br />
lavoro portato avanti dal Sindaco e<br />
dall’Assessorato alla cultura del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Carrara</strong>, con la Fondazione Toscana Spettacolo.<br />
Essi hanno saputo creare un<br />
cartellone impeccabile, privo <strong>di</strong><br />
qualsiasi ammiccamento televisivo,<br />
combinando il teatro classico (per<br />
tutti due autori: Machiavelli e Goldoni)<br />
con quello contemporaneo<br />
(es: l’autrice cult francese yasmina<br />
Reza e lo statunitense Will Eno);<br />
offrendo la possibilità al pubblico<br />
<strong>di</strong> <strong>Carrara</strong> <strong>di</strong> assistere alle performances<br />
attoriali più interessanti<br />
del momento. Alcuni nomi, in or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> apparizione: Rocco Papaleo,<br />
Elio Germano, Roberto herlitzka,<br />
Marco Paolini, Alessandro<br />
haber, Alessio Boni, Gigio Alberti,<br />
Ornella Muti, Pino Quartullo,<br />
Emilio Bonucci e, per chiudere<br />
in bellezza, Paolo Poli. Inoltre<br />
anche quest’anno non manca un<br />
appuntamento con la grande danza;<br />
nientemeno che GISELLE coreografata<br />
da Enzo Celli e da lui<br />
impaginata appositamente per il<br />
palcoscenico del Garibal<strong>di</strong>.<br />
un trasferimento teatrale che certo<br />
si rivelerà per niente traumatico,<br />
anzi, piacevolmente informale;<br />
moderno e in linea con una città<br />
d’arte quale <strong>Carrara</strong> è: una città<br />
che vive il presente.<br />
Ornella Muti<br />
Vivere il presente significa valorizzare la<br />
grande drammaturgia italiana del Novecento<br />
presentando in apertura <strong>di</strong> stagione - martedì<br />
16 e mercoledì 17 novembre, inizio ore<br />
21 come per tutti gli spettacoli - il montaggio<br />
personale e affettuoso che un grande regista<br />
italiano come Giancarlo Sepe fa <strong>di</strong> quattro<br />
deliziosi atti unici <strong>di</strong> Eduardo De Filippo,<br />
veri gioielli della prima produzione dell’autore<br />
napoletano, con EDUARDO: PIù<br />
UNICO ChE RARO! uno spettacolo che<br />
ha per protagonista il simpaticissimo Rocco<br />
Papaleo affiancato da un folto gruppo <strong>di</strong><br />
comprimari e caratteristi, così come si ad<strong>di</strong>ce<br />
a un ‘Eduardo doc’ fra cui si ricordano<br />
Giovanni Esposito, Pino Tufillaro, Antonio<br />
Marfella e Antonella Romano (produzione<br />
Gli Ipocriti).<br />
Giovedì 25 e venerdì 26 novembre RO-<br />
MEO E GIULIETTA <strong>di</strong> William Shakespeare<br />
nella lettura <strong>di</strong> Giuseppe Marini, fra i<br />
più talentuosi giovani registi che, giunto con<br />
questo spettacolo al suo terzo Shakespeare,<br />
insieme a un folto gruppo <strong>di</strong> giovani e giovanissimi<br />
attori - come tra<strong>di</strong>zione shakespeariana<br />
vuole - ne offre un’interpretazione<br />
tutta passione, emozioni, vitalità, incoscienza<br />
e sconvenienza, così come dovrebbe essere<br />
la gioventù; proprio così come la vedeva<br />
il Bardo.<br />
Martedì 7 e mercoledì 8 <strong>di</strong>cembre il titolo<br />
<strong>di</strong> danza per eccellenza assai romantico: GI-<br />
SELLEd nel quale si cimenta il coreografo<br />
Enzo Celli - figura <strong>di</strong> spicco nel panorama<br />
internazionale del balletto per il personalissimo<br />
stile che scaturisce dalla fusione fra hip<br />
hop e danza contemporanea - proponendo<br />
una particolare rivisitazione del grande balletto<br />
che vedrà rispettati tutti i personaggi<br />
dell’originale. Insieme ai danzatori della<br />
compagnia Botega in scena i solisti Mattia<br />
De Virgiliis, Francesco Di Luzio, Federica<br />
Galimberti, Giovanni Leonarduzzi,<br />
Elisabetta Minutoli, Alessandro<br />
Pustizzi e con i danzatori della<br />
Compagnia Botega in un montaggio<br />
pensato appositamente per il palcoscenico<br />
della Nuova Sala Garibal<strong>di</strong>.<br />
Inoltre lunedì 6 <strong>di</strong>cembre Enzo<br />
Celli tiene un laboratorio per venticinque<br />
giovani interessati alla danza<br />
contemporanea.<br />
L’ultimo titolo in cartellone per il<br />
2010 è uno fra i più intelligenti, arguti,<br />
cinici del teatro italiano: martedì<br />
14 e mercoledì 15 <strong>di</strong>cembre la<br />
compagnia Arca Azzurra Teatro<br />
<strong>di</strong> Ugo Chiti presenta LA MAN-<br />
DRAGOLA, nel libero adattamento<br />
che lo stesso Chiti ha fatto del<br />
testo <strong>di</strong> Niccolò Machiavelli. un<br />
incontro, quello fra Chiti, la Compagnia<br />
e il capolavoro del segretario<br />
della Repubblica fiorentina,<br />
non più rimandabile vista la contiguità<br />
territoriale e <strong>di</strong> carattere che<br />
lega tutti i protagonisti <strong>di</strong> questa<br />
vicenda drammaturgica e spettacolare<br />
dove si racconta della beffa<br />
che porta Callimaco nel letto della<br />
bella Lucrezia, approfittando della<br />
dabbenaggine dell’anziano marito<br />
<strong>di</strong> lei messer Nicia, con l’aiuto del