ilCONCETTO ed il PROGETTO - Mauro Minniti

maggiore di famiglie verso la scuola di lingua tedesca.
Una scelta che rischia di portare ad una lenta ma graduale
assimilazione la Comunità linguistica italiana.
Se infine si considera che la popolazione italiana
iscritta alla prima elementare si attesta mediamente nelle
quattro città altoatesine a maggiore densità popolativa
sul 40% - a fronte di un dato medio che supera, secondo
il censimento del 2001, il 54% (quindi inferiore del 14%)
- e si se pensa che in maniera direttamente proporzionale
il gruppo tedesco vede crescere la frequenza nelle
sue classi prime elementari del 15% esclusi gli stranieri,
quanto emerge è una fotografia inquietante ed angosciante
che dovrebbe obbligare tutte le forze politiche
- e la società civile altoatesina - ad una riflessione ed
alla individuazione di una nuova strategia che sappia
tamponare il doppio fenomeno sopra espresso; ovvero
il ridimensionamento etnico e la scelta del percorso
scolastico. Quello che sconcerta è che nonostante questi
dati e l’attuale situazione altoatesina, il centro-sinistra
altoatesino non ritiene doveroso partecipare a quel tavolo
per gli italiani promosso dalla Destra altoatesina
(di cui si parlerà più diffusamente nel capitolo dedicato
alla Destra programmatica e popolare) e volto a trovare
soluzioni idonee e condivise per riequilibrare la questione
altoatesina e bloccare l’emorragia etnica; che se non
sempre corrisponde ad un abbandono di questa terra o
alla denatalità della Comunità italiana (effetti comunque
preoccupanti della gestione autonomistica), è anche il
frutto proprio del transito nella scuola tedesca dei bambini
italiani per necessità di apprendimento linguistico,
significando perdita del legame con la propria cultura
36 Destra comunitaria ed identitaria