ilCONCETTO ed il PROGETTO - Mauro Minniti

le della Comunità locale legata alla Destra e che, per
gli Autori intellettuali che fanno riferimento a questa
comunità umana e politica, è quello di lasciare definitivamente
quei retaggi di nazionalismo ancora esistenti
negli ambienti di Destra al fine di mirare - riprendendo
ancora Veneziani - verso un patriottismo compatibile,
che significa comunità aperta e quindi Destra partecipata,
appunto. La difesa della Comunità, di ogni singola
espressione sociale che si manifesta da una tradizione
comune, nasce dalla consapevolezza che l’avversario
non è la comunità diversa dalla propria, pur esistente
sul proprio territorio. Comunità conviventi fra loro, per
quanto di estrazione culturale diversa, possono co-esistere
se insieme combatteranno la comunità globale,
quella che, nell’enunciazione della fratellanza, tende ad
abbattere le differenze storiche e culturali delle diverse
comunità. Questa convinzione è più avvertita laddove
sul medesimo territorio nazionale vivono realtà etniche
diverse ma non per forza incompatibili fra loro, dove
spesso si ha la sensazione che le identità locali possano
essere in qualche modo soppresse dalla identità nazionale.
Anche in Alto Adige si è vissuto a lungo con tale
pregiudizio, temendo che quest’ultimo concetto legato
al centralismo ed allo statalismo potesse con il tempo
sopprimere le ansie ed i giustificati sentimenti di dar
vita ad un localismo autonomistico, che spesso però si
è fatto confondere con affermazioni di incomprensibile
campanilismo provincialistico creando vuoti di credibilità,
legati semmai a vecchi rancori mai sopiti. La verità è
che finchè nella nostra provincia si continua ad assistere
a testimonianze di mera difesa dell’io etnico, si rischia di
44 Destra comunitaria ed identitaria