- Page 1 and 2: EDIZIONE WEB
- Page 3 and 4: Domenico Paladino IL MISTERO DI BRU
- Page 6 and 7: A Roberto e Mirella
- Page 8 and 9: PREFAZIONE Il mistero di Brunilde s
- Page 10: Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
- Page 14 and 15: CAPITOLO PRIMO In quel soleggiato m
- Page 16 and 17: che non perdonerà le offese ricevu
- Page 18 and 19: testuggini e, possibilmente, anche
- Page 20 and 21: agazza della lontana Sicilia, che a
- Page 22 and 23: gliati. Allora si fermò, forse in
- Page 24 and 25: suo dovere di muovere all’attacco
- Page 26 and 27: “Ecco, questo veramente conta!”
- Page 28 and 29: tre cavalieri che precedevano di al
- Page 32 and 33: intensamente. Ma siamo seduti su un
- Page 34 and 35: ficacia. Furono, infine, disposti d
- Page 36 and 37: combattere per affermare la Sua giu
- Page 38 and 39: una delazione. Qualcuno in cui avev
- Page 40 and 41: forse di scorgere il viso del suo a
- Page 42 and 43: contadini, situato poco distante, e
- Page 44 and 45: “Sono io ora il comandante. Mi re
- Page 46 and 47: Costanza tacque. Brunilde approfitt
- Page 48 and 49: dovuto togliere le tende per ritorn
- Page 50 and 51: lungo e più frequentemente.” “
- Page 52 and 53: corridoio lo svegliò. Si soffermò
- Page 54 and 55: “Ed avete osato giungere fino all
- Page 56 and 57: Uberto si affiancò al suo cavallo,
- Page 58 and 59: derò là.” Si strinsero in un ul
- Page 60 and 61: CAPITOLO SECONDO Nello stesso momen
- Page 62 and 63: una morte apparentemente naturale.
- Page 64 and 65: va la sua camera da letto a quella
- Page 66 and 67: vestaglia, mise a nudo il suo seno,
- Page 68 and 69: “Ma certo: io vi amo.” “Come
- Page 70 and 71: soggiunse: “Non devi più esporti
- Page 72 and 73: CAPITOLO TERZO La mente di Uberto e
- Page 74 and 75: di una grande costruzione su due pi
- Page 76 and 77: aciarla e sentì che già cominciav
- Page 78 and 79: Ottone Visconti aveva preso alloggi
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“Sì, per te” rispose gongolant
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arsi che il luogo fosse deserto, qu
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irruppe nella camera di Napo. Il si
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naio a cavallo di un’imponente de
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“Fin da quando mi sono concessa a
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capitano del popolo Simone di Locar
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proveniva dal fondo del corridoio e
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“Non bevi?” le chiese con impaz
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CAPITOLO QUINTO Giunto con la sua c
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CAPITOLO SESTO Anche Brunilde, nel
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“Come hai potuto tradirmi così?
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e si congedò facendo sventolare il
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trante. “Sigiberto, tu mi desider
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Lei alzò su di lui i suoi occhi fi
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Il sangue continuava a spargersi e
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la signoria di Tradate.” “La si
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CAPITOLO SETTIMO Guglielmo della Pu
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si era portata nel salotto. Gugliel
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nibile, un rumore alle mie spalle m
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Chiamò il suo luogotenente e gli i
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CAPITOLO OTTAVO Uberto aveva lascia
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“Se riuscirete a parlarle, ditele
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“Invierò degli uomini in avansco
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“Certo! Ti ho detto che Guglielmo
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nero condotti nella sala delle udie
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“Non posso farlo. Sarebbe un diso
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“Anch’io ti adoro” rispose.
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“Sei quindi deciso?” “Sì.”
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CAPITOLO NONO Percorsero il fiume,
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Uberto notò dei gendarmi che stava
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con limpidezza per essere degno di
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potremmo sposarci, avere dei bambin
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“Ti sei esposta per noi. Perché
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CAPITOLO DECIMO Brunilde aveva sent
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per toglierla di mezzo, vuole farla
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“Volete parlare dell’amore?”
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una vasta sala nella quale il sole
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Brunilde ne fu soddisfatta perché
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“Per quest’amore, lui ha perdut
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Ma, il giorno dopo, rientrando in c
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Le prese una mano soffice, la baci
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attinente alla vita normale, mi dav
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inviarle un’illuminazione. Ma que
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viso, udì un sordo calpestio che s
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pirata sguainò la scimitarra imita
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CAPITOLO UNDICESIMO Dieci giorni do
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tunisini di scorta, apprese che una
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“Ricorda sempre che ho peccato pe
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un’azione di forza facendosi spal
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senza interruzione. Infatti, era pr
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Forse, potrai farlo tu quando sarem
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sua fedeltà a Cristo ed alla Santa
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CAPITOLO TREDICESIMO Una luce latti
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che si avvicinavano, avevano notato
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Castelletto e, se puoi, dimentica.
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PARTE SECONDA SAFFO RINASCIMENTALE
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Napoli, si estendeva festosa, indus
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stoffe intessute d’oro e d’arge
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lasciò la nave. Cercò con lo sgua
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prevaleva non tanto la curiosità q
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copriva la nuca ma non impediva ai
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ose sbagliate. Ma poi l’ho perdut
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Allora, sebbene riluttante, risalì
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sibile?" “Certamente.” “Una v
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“Dove vorreste andare?” chiese
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posto su un sedile di pietra e comi
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togliersi dalla mente e dal cuore l
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ze e la loro gerarchia. Si trovano
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morbida e sensuale di Brunilde. Le
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Alto, asciutto, bruno, mostrava occ
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di riprendere il nostro viaggio. Ch
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sonno profondo. Quando si svegliò,
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“Perdonami, non ho potuto farne a
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“Nella tua camera al castello?”
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narono canti ossessivi, accompagnat
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“Sono terribilmente stanca. Tu er
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vestibolo delimitato da una vetrata
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“Vorrei essere un maschio per pos
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Si elevava al disopra delle altre e
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uomo vestito di nero che ti reggeva
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carnet. Ma invano. Allora, assunse
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Si trovava di fronte ad un nuovo in
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parlò della sua visita al padre ed
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“Ma io ti voglio bene. Voglio sta
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si offrì alle sue carezze. Anche G
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“Saresti tu capace di compiere un
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l’esportazione alla Serenissima.
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carica di secondo di bordo che norm
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le, un’ancella di nome Costanza.
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i veneziani persero Trevi e Casalma
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te tentare di penetrare il pensiero
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“Mi piaci” ansimò. “Ti vogli
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aprì la pesante porta e introdusse
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Ebbe purtroppo una risposta all’a
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posizione della sorella. Alla fine,
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oltre al capolavoro della camera Pi
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“Finché avrò vita, ti vorrò be
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terreno. Leonello d’Este gli fu a
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“Ti stupisci?” “No. Del resto
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Il giorno seguente, cavalcarono ins
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“Mi rendo conto però di non esse
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Leonello. Mentre gli parlo e lo bac
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CAPITOLO DICIANNOVESIMO Il cardinal
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CAPITOLO VENTESIMO Leonello giunse
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CAPITOLO VENTUNESIMO Fin da quando,
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“Cerco la tua pelle!” “È a p
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Quello che doveva essere un incontr
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CAPITOLO VENTIDUESIMO Rosalba e Leo
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verso un tronco tagliato a mezzo me
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“Questa donna è un pericolo. Se
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Rosalba. “Questo è il veleno”
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Leonello era ancora lontano. Poich
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alla morte imminente. Ora che tutto
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CAPITOLO VENTITREESIMO Attraversaro
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Rassomigliava straordinariamente a
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Ritornarono nei salotti e, ad un ce
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va per diletto alla caccia degli or
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vostre lacrime?” Le tese la mano
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aspettativa, giungendo trovò il sa
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Ritornò a casa oppressa da una pro
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aver avvertito Isabella, obbedì. L
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padrone.” “Vuoi dire satana?”
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Ungheria dove Leonello assunse di f
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CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO Quando ra
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dagli uomini?” “Questo no. Ho a
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“Come hai fatto ad assentarti?”
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aveva cambiato il suo corso. Si riv
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CAPITOLO VENTICINQUESIMO L’indoma
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“Ma non hai detto che ha vissuto
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“Anche se vengo dall’inferno?
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nia. Perse l’appetito e trascurò
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gini della pista. In lui, Cristiano
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“Sono dominata da un bisogno di d
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to. Io non esisto più per te. Vorr
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CAPITOLO VENTISEIESIMO Cristiano er
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cuore gli batteva con forza e le ma
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un giorno.” Lui la scrutò con un
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“Sei tu.” “Io?!” “Sì.”
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CAPITOLO VENTISETTESIMO Intrapreser
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stati escogitati nuovi sistemi per
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“Voglio fare all’amore con te
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“Salterà in aria il palazzo dell
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CAPITOLO VENTOTTESIMO Al suo ritorn
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ia di una città europea era stata
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proiettandosi verso quegli aspetti
- Page 372 and 373:
“Sono la figlia naturale di Azzo
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dimessa dall’ospedale, dovrai con
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“Non ho altro da dire” ribatté
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“Molti parlamentari vorrebbero fa
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Lui la baciò. Ma, evidentemente, l
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ucciderti. E poiché io ero assente
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Brunilde gli andò vicino per conso
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CAPITOLO VENTINOVESIMO L’indomani
- Page 388 and 389:
ammirarlo dall’esterno. Cristiano
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“Non mi credi, vero?” “Non è
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descrizioni fantasiose. Vi erano le
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d’oro, forse troppo leggero a que
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“Mi dispiace” ripeté boccheggi
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portale d’ingresso. Si avvicinò
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“Gliene sarei grato.” “Vuol l
- Page 404 and 405:
I N D I C E Prefazione IL MISTERO D