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EDIZIONE WEB - Il Raccolto

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nata da Dio. Lui è un essere immenso e meraviglioso, pieno di misericordia<br />

e d’amore.”<br />

“Ma mi ha abbandonata. Hai visto quante disgrazie mi sono capitate?”<br />

“Alcune sei andata a cercartele da sola. Credimi, solo una condotta di<br />

vita santa ci dà la forza di resistere all’avversa fortuna e di sperare<br />

nella benevolenza di Dio. Noi siamo la tua famiglia. Resta con noi. E<br />

prega intensamente. Rifugiati in Lui e in Gesù Cristo che ha dato la<br />

vita per te.”<br />

Rosalba la guardò e sentì, con un’improvvisa vibrazione nel cuore, che<br />

era felice di avere ancora accanto quella modesta e luminosa figura di<br />

donna. Da bambina, si era protesa verso di lei come se fosse sua madre<br />

ed ora sentiva di volerle ancora bene, con ammirazione e gratitudine.<br />

Era vestita con una camora marrone accollata e aveva i capelli grigi<br />

nascosti da una cuffia. Nel mondo tempestoso in cui Rosalba si era<br />

immersa, le appariva come un’immagine di serena bellezza e di dignitosa<br />

compostezza.<br />

“Non mi stai ascoltando?” le chiese Isabella vedendola silenziosa.<br />

“Sì, ti ascolto. Cercherò di ricordare quello che hai detto.”<br />

Ma, in quello stesso giorno, il suo pensiero corse a Vladimir che non<br />

aveva più dato notizie di sé. Quando ancora la corteggiava per riuscire<br />

a possederla, lui veniva spesso a farle visita e le inviava fiori e dolci.<br />

Invece, dall’ultimo loro incontro, dopo essere riuscito a farla sua, non<br />

si era più fatto vivo. Rosalba scoprì che era ansiosa di rivederlo. Perciò,<br />

passati ancora due giorni, prese l’iniziativa e gli inviò un biglietto<br />

dicendosi stupita del suo silenzio. Ma lui non rispose. Rosalba cominciò<br />

a soffrire e ad essere impaziente. Dopo tre giorni, gli fece consegnare<br />

un’altra lettera chiedendogli un incontro. Questa volta ricevette<br />

risposta ma solo dopo una settimana. Si trattava di un invito a cena per<br />

il dopodomani. Lei immaginava di trovare Vladimir solo e indossò per<br />

lui un abito nuovo, di seta verde, con strette maniche, un corpino di velluto<br />

dorato ed una scollatura quadrata molto pronunciata. Sul capo,<br />

applicò una cuffia dorata a cappuccio, orlata da una doppia fila di perle.<br />

Era una serata gelida percorsa da un vento sferzante che le ululava nelle<br />

orecchie. Le strade di Mosca avevano un aspetto spettrale. La slitta<br />

avanzava frusciando sulla neve ghiacciata. Contrariamente alla sua<br />

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