Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
ANNO 13. N.35 (606) 22 settembre 2012 Poste Italiane Spedizione in A.P. D L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB M lano. Non acquistabile separatamente da La Gazzetta dello Sport, € 1,50 (SportWeek € 0 50 € 0,30 + La Gazzetta dello Sport € 1,20). Nei giorni successivi € 1,50 + il prezzo del quotidiano. Non vendibile separatamente.<br />
l’ultima<br />
<strong>sfida</strong><br />
rory mcilroy e l’europa contro tiger woods<br />
e gli usa. il fascino della ryder cup raccontato<br />
attraverso i due rivali (ma molto amici) del golf<br />
la mia<br />
Ryder Cup<br />
di FRANCESCO MOLINARI
introduzione<br />
in<br />
pallina da golf<br />
DI MATTEO DORE<br />
Che<br />
rapporti abbiamo a Sportweek<br />
con il golf? Tanti, e nessuno serio. UNO DI NOI<br />
ha preso un bel po’ di lezioni al Castletown Golf Course<br />
dell’Isola di Man, mica un posto qualunque, nel lontanissimo 1990:<br />
il suo maestro era Murray Crowe, lo stesso dell’ex pilota di F.1 Nigel<br />
Mansell. Dopo essere tornato in Italia ha realizzato che non aveva soldi e ha smesso:<br />
però è convinto di essere ancora il migliore. Se mi rimetto d’impegno in 15 giorni do la<br />
paga a tutti, dice. UN ALTRO, l’unico che riesce a dedicare un po’ di tempo a ferri e legni,<br />
racconta in continuazione le sue improbabili gare con vecchietti e parenti eccentrici, i tiri che finiscono<br />
nel bosco, le palline perdute. Probabilmente è bravo, ma nessuno ha ancora capito qual è il<br />
suo handicap. Una volta si è fatto accompagnare da un collega a fare 18 buche e gli ha concesso di provare<br />
un tiro, un approccio al green: lui ha spedito la pallina direttamente in acqua e da allora non ha più<br />
preso un ferro in mano. UNO ci ha provato in ciabatte e costume da bagno durante il viaggio di nozze. Ora<br />
gioca solo con i videogame: anche se mi annoiano, ammette. UNA, quando seguiva il golf per lavoro, ha preso la<br />
prima lezione da Costantino Rocca all’Open di Francia del ’93. Giochicchiavo durante i tornei, ho smesso perché non<br />
avevo il tempo di farlo per bene come avrei voluto, sospira. UNO ha fatto da caddy a un amico, una volta. UNO ha<br />
giocato per circa un anno, poi si è tenuto la borsa con le mazze in solaio per altri trenta e adesso l’ha prestata a un<br />
collega. Però se ricomincio me la ridai, ha detto. QUEST’ULTIMO ha preso solo due lezioni e già si sente un fenomeno.<br />
Faccio in tempo a qualificarmi per le prossime Olimpiadi?, ha chiesto. GLI ALTRI della redazione di SportWeek<br />
ignorano il golf e ne sono felici. Però anche loro hanno pazientemente sopportato una settimana di discussioni,<br />
in mensa o alla macchinetta del cafè, sui soldi e le vittorie di Tiger Woods e Rory McIlroy, sull’Open d’Italia e<br />
sulla Ryder Cup. Così, visto che come apprendisti/ex/golfisti siamo un pericolo (per noi e per gli altri) ci siamo<br />
rivolti a dei “professionisti” e siamo riusciti ad andare in buca perché Lanfranco Vaccari, che invece<br />
gioca seriamente, si è dedicato alla storia di copertina. E soprattutto perché Francesco Molinari ha accettato<br />
di scrivere per noi, e quando un fuoriclasse sta accanto a te, tutto diventa più facile. È stata la<br />
nostra Pro-Am, cioè una gara dove professionisti e dilettanti giocano insieme. E tra uno swing e un<br />
putt, un wedge e un pitch, un birdie e un bogey qualcosa abbiamo imparato anche noi. Forse...<br />
pericolo golfisti<br />
5
start<br />
zoom<br />
ripartenze<br />
l’allegro terzo tempo<br />
del calcio<br />
pedalare a tutto gas<br />
baby piloti e automobiline d’epoca:<br />
al goodwood revival hanno gareggiato<br />
anche i bambini. su auto molto speciali...<br />
protagonisti<br />
francesco<br />
molinari<br />
l racconto dell’unico<br />
italiano in ryder cup<br />
sommario<br />
n. 35 (606)<br />
sabato 22 settembre 2012<br />
10<br />
11<br />
12<br />
13<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
22<br />
23<br />
24<br />
25<br />
26<br />
27<br />
28<br />
29<br />
30<br />
31<br />
32<br />
33<br />
34<br />
35<br />
36<br />
37<br />
38<br />
39<br />
40<br />
41<br />
42<br />
43<br />
44<br />
45<br />
46<br />
47<br />
48<br />
49<br />
50<br />
51<br />
52<br />
53<br />
54<br />
55<br />
international<br />
la riconferma di obama<br />
passa dall’olimpiade<br />
news<br />
cover storY<br />
da restarci<br />
senza fiato<br />
mcilroY e woods<br />
La foto di<br />
copertina è di<br />
Scott Halleran<br />
il nuovo tentativo di<br />
record mondiale in apnea<br />
di gianluca genoni<br />
sono primo e secondo del ranking e sono<br />
i piÙ attesi sui fairways della ryder cup: sarÀ<br />
lei a dire chi È il vero re del golf mondiale<br />
7
sommario<br />
n. 35<br />
la storia<br />
i fratelli lys e alfred gomis<br />
sono il secondo e terzo portiere del torino<br />
il ritratto<br />
david stern<br />
il piÙ longevo<br />
commissioner<br />
dello sport usa<br />
compie 70 anni.<br />
da 28 governa l’nba<br />
moda<br />
Vecchio<br />
scarpone<br />
videogame<br />
l’altro<br />
“mondiale”<br />
caricature e scuderie<br />
fantasma nel nuovo<br />
race stars di f.1<br />
8<br />
56<br />
57<br />
58<br />
59<br />
60<br />
61<br />
62<br />
63<br />
64<br />
65<br />
66<br />
67<br />
68<br />
69<br />
70<br />
71<br />
72<br />
73<br />
74<br />
75<br />
76<br />
77<br />
78<br />
79<br />
80<br />
81<br />
82<br />
83<br />
84<br />
85<br />
86<br />
87<br />
88<br />
89<br />
90<br />
91<br />
92<br />
93<br />
94<br />
95<br />
96<br />
97<br />
98<br />
99<br />
100<br />
101<br />
102<br />
103<br />
104<br />
105<br />
106<br />
107<br />
108<br />
109<br />
110<br />
111<br />
112<br />
club<br />
“<br />
Ho palleggiato<br />
con ronaldinho:<br />
è bravo, ma<br />
nessun calciatore<br />
professionista<br />
può battermi<br />
l’intervista<br />
gunther celli<br />
parla il campione italiano di calcio freestyle<br />
l’ospite<br />
spike lee<br />
le passioni sportive<br />
del grande regista,<br />
cHe spazia dal basket<br />
a messi, fino ai giocHi<br />
sudafrica<br />
kwazulu natal,<br />
nel sud est<br />
del paese, È un<br />
vero paradiso<br />
dell’outdoor:<br />
dal trekking<br />
alla canoa,<br />
dal surf<br />
all’arrampicata.<br />
a contatto<br />
con la natura<br />
piÙ selvaggia<br />
ufficio di gene<br />
quali difficoltÀ puÒ avere<br />
del piero in australia?
RIPARTENZE<br />
DI luIgI garlanDo<br />
Il TERZo TEmPo<br />
dEl cAlcIo<br />
{<br />
AdRIAN muTu: Ero in ritardo solo di un’ora<br />
Gli ultimi della serie sono stati Marek<br />
Hamsik e Mario Yepes. Il centrocampista<br />
del Napoli, dopo la<br />
partita con la Lituania, ha passato allegramente<br />
la serata con tre compagni di nazionale,<br />
tra i quali il pescarese Vladimir<br />
Weiss. I dirigenti slovacchi, che non avevano<br />
autorizzato l’uscita, gli tratterranno<br />
per punizione i prossimi premi partita. Il<br />
milanista Yepes ha festeggiato la vittoria<br />
sul Cile in un locale notturno di Santiago,<br />
il Platinum, accompagnato da alcuni colleghi,<br />
tra i quali il giovane Dorlan Pabon,<br />
attaccante del Parma.<br />
In precedenza Edu Vargas e Arturo Vidal.<br />
Nel giugno scorso il cileno del Napoli venne<br />
beccato all’uscita di una<br />
discoteca di Santiago dopo le 4<br />
di mattina. Il commissario tecnico<br />
lo escluse dalla partita<br />
successiva contro il Venezuela.<br />
Pochi mesi dopo, a novembre,<br />
il cileno della Juventus si<br />
presentò in ritiro ubriaco e<br />
venne cacciato con altri quattro,<br />
tra cui l’atalantino Carlos<br />
Carmona. Durissima la punizione,<br />
poi mitigata: dieci<br />
partite di sospensione.<br />
Ancora più dura quella che<br />
si è abbattuta su Adrian Mutu nell’agosto<br />
del 2011, dopo la fuga dal ritiro di Rimini<br />
per trascorrere una notte da vitelloni, prima<br />
dell’amichevole San Marino-Romania:<br />
radiazione.<br />
Ormai è ufciale, anche il calcio ha il suo<br />
personalissimo terzo tempo. Lo hanno istituzionalizzato<br />
i nazionali che hanno scoperto<br />
un buco nella rete, una corda di lenzuola<br />
annodate per evadere dalla prigione<br />
della loro severa professionalità.<br />
Metti un milanista che ha a che fare con la<br />
più spietata intelligence della serie A<br />
(Galliani&Co), uno juventino che respira<br />
l’intransigente disciplina sabauda d’impronta<br />
bonipertiana, oppure un calciatore<br />
10<br />
a Napoli, dove i tifosi sono i primi custodi<br />
della fede e farsi vedere in giro a folleggiare<br />
non è mai raccomandabile. Difcile evadere.<br />
Anche perché le famiglie sono sul<br />
posto di lavoro e impongono il senso di responsabilità.<br />
Campioni tutto casa e spogliatoio.<br />
Ma poi, ogni tanto, il calendario propone<br />
la sosta per le nazionali come un carnevale.<br />
Il campione parte da solo e recupera<br />
d’incanto la spensieratezza dell’adolescenza.<br />
Scappa di nascosto con gli amici dagli<br />
alberghi, come faceva da ragazzo nelle gite<br />
scolastiche.<br />
Le nazionali hanno sistemi di intelligence<br />
rudimentali. Anche senza peccare, il profeta<br />
in patria può bere come non gli permetterebbe<br />
il mister e<br />
ammirare bellezze al ballo<br />
come non gli permetterebbe<br />
la moglie. Poter poi<br />
parlare nella lingua imparata<br />
da bambino e non in<br />
quella ostile del posto di<br />
lavoro è già una festa. Per<br />
questo i club non amano<br />
prestare i giocatori alle nazionali.<br />
Mica per la paura<br />
degli infortuni. Per la magia<br />
del terzo tempo.<br />
roBErT gHEMEnT
INTERNATIONAL<br />
DI PAOLO CONDÒ<br />
LA RICONFERMA<br />
DI OBAMA PASSA<br />
DALL’OLIMPIADE<br />
seCONDO uNO stuDIO, Le VIttORIe stAtuNIteNsI AI gIOChI<br />
FAVORIsCONO, ALLe eLezIONI, IL PResIDeNte IN CARICA<br />
suLLO sFIDANte. gRAzIe A uNO “tsuNAMI PAtRIOttICO”<br />
Lanotizia più curiosa della settimana<br />
viene da uno studio di Danny Oppenheimer,<br />
professore di marketing<br />
alla famosa Ucla di Los Angeles, e Mike<br />
Edwards, blogger politico, sull’influenza<br />
che l’Olimpiade appena conclusa potrebbe<br />
avere sulla contesa presidenziale americana<br />
tra Barack Obama e Mitt Romney. La<br />
ricerca, a suo modo geniale visto che la corrispondenza<br />
fra elezioni americane e Olimpiadi<br />
è di lunga data ma nessuno l’aveva<br />
ancora notato, rileva come il presidente in<br />
carica tragga sempre giovamento dal buon<br />
comportamento degli atleti statunitensi.<br />
George W Bush strappò quattro punti percentuali<br />
allo <strong>sfida</strong>nte Kerry nel<br />
2004 durante i Giochi di Atene,<br />
mentre nel ’96 le due settimane<br />
di Atlanta dilatarono addirittura<br />
di cinque lunghezze il distacco<br />
fra Clinton e Dole. Gli autori<br />
della ricerca annotano che nei<br />
giorni di Londra, in totale assenza<br />
di altri eventi significativi,<br />
Obama ha preso tre punti<br />
al suo rivale Romney. E siccome<br />
tre indizi fanno una prova,<br />
la loro conclusione è che l’ondata di patriottismo<br />
inevitabile durante i periodi<br />
olimpici vada a beneficio di chi in quel<br />
momento rappresenta gli Stati Uniti: ecco<br />
perché il discorso funziona soltanto a favore<br />
di un presidente in carica che corre<br />
per il secondo mandato, mentre nelle elezioni<br />
in cui si battono due candidati alla<br />
ricerca del primo quadriennio le Olimpiadi<br />
risultano ininfluenti.<br />
Non privo di una certa ironia, lo studio –<br />
pubblicato dall’Hufngton Post – avvicina<br />
questo efetto olimpico a un vecchio trucco<br />
usato dai venditori immobiliari, quello di<br />
cuocere biscotti nel forno poco prima della<br />
12<br />
stati uniti<br />
visita degli aspiranti compratori: pare non<br />
esista profumo che venga più associato al<br />
concetto di “casa propria”. Allo stesso modo,<br />
dicono Oppenheimer ed Edwards, se a<br />
votare fossero soltanto individui perfettamente<br />
razionali la contesa tra Obama e<br />
Romney verrebbe decisa dalla quantità di<br />
nuovi posti di lavoro creati, dal tasso di<br />
disoccupazione, dagli efetti della riforma<br />
sanitaria democratica. Ma a votare sono<br />
anche e soprattutto persone disabituate a<br />
guardare oltre al cortile di casa loro: dunque<br />
particolarmente sensibili alla quantità<br />
di lacrime da poco versate vedendo salire<br />
sul podio Michael Phelps o, nell’esempio<br />
portato dai due studiosi, un atleta come il<br />
tuffatore David Boudia,<br />
capace nell’ultimo giorno<br />
di gare a Londra di spezzare<br />
l’egemonia cinese nei<br />
tuf vincendo la medaglia<br />
d’oro dalla piattaforma 10<br />
metri. E scatenando uno<br />
tsunami patriottico del quale<br />
beneficerà il presidente<br />
Obama. Realtà o fantasia?<br />
Beh, lo sapremo fra non molto,<br />
il prossimo novembre.<br />
Pete sOuzA
DI LANFRANCO VACCARI<br />
peyton’s place<br />
adesso<br />
sta a denver<br />
I COLts LO hANNO FAttO FuORI DOpO 14 ANNI pER pRObLEmI<br />
FIsICI. ORA IL gRANDE mANNINg, REDuCE DA 19 mEsI DI INAttIVItÀ<br />
E 4 OpERAzIONI AL COLLO, FA (subItO) sOgNARE I bRONCOs<br />
Gli scettici storcevano il naso di<br />
fronte al contratto di 96 milioni di<br />
dollari per 5 anni. I dubbiosi si<br />
chiedevano se fosse quello di sempre, cioè<br />
il miglior quarterback della sua generazione<br />
e uno dei più grandi della storia. In una<br />
sola serata, il tormentone che ha riempito i<br />
mesi fra il Super Bowl XLVI e l’inizio della<br />
stagione 2012 ha trovato risposta. Peyton<br />
Manning è tornato. «Per sei mesi non si è<br />
parlato d’altro», ha detto JohnElway, ultimo<br />
grande qb dei Broncos, che lo ha fortemente<br />
voluto a Denver. «Mi sembra di poter dire<br />
che c’è ancora molto football dentro di lui».<br />
A 36anni, dopo19 mesi diinattività, quattro<br />
operazioni al collo e la clamorosa decisione<br />
di tagliarlo presa da Jim Irsay, il padrone<br />
degli Indianapolis Colts, Manning<br />
ha portato alla vittoria la sua<br />
nuova squadra. Ci è riuscito alla sua<br />
maniera, in rimonta nel quarto periodo,<br />
facendo a fette una delle migliori<br />
difese della Nfl, quella dei Pittsburgh<br />
Steelers, lanciando per 253 yard e<br />
due touchdown, così entrando nel<br />
ristrettissimo club di quelli con almeno<br />
400 passaggi inmeta (glialtri<br />
due sono Brett Favre e Don Marino,<br />
ma lui ci ha messo meno partite).<br />
Finito? Sembra abbia appena cominciato.<br />
Impossibile dire se Manning sia in grado di<br />
portare i Broncos fino in fondo, se le magie<br />
che esibiva con le austere maglie dei Colts<br />
(bianche e blu) si possano ripetere per l’intera<br />
stagione con le chiassose divise dei<br />
Broncos (con un arancione sparato). Ma vederlo<br />
dirigere con la consueta maestria l’attacco<br />
in un’altra squadra, con schemi inabituali<br />
e ricevitori diversi, ha sorpreso anche i<br />
più fedeli estimatori. «Pensavo che per trovare<br />
ritmo e sintonia avrebbe impiegato metà<br />
stagione», ha detto Bill Polian, che lo scelse<br />
per i Colts nel draft ’98. «Gli è bastata una<br />
notte. Per un attimo, è sembrato che il tempo<br />
si fosse fermato a metà del decennio scorso».<br />
Peyton Manning, 36 anni. È stato per 4 volte Mvp della Nfl.<br />
14<br />
Piano con le iperboli. «Ci sono ancora un<br />
sacco di cose su cui lavorare», ha detto Manning.<br />
«E sono lontano dal mio meglio». A un<br />
certo punto della partita con gli Steelers, la<br />
tv ha mostrato una tabella in cui si vedeva<br />
che la velocità dei suoi lanci è diminuita di<br />
qualche km all’ora. «È come nel baseball,<br />
quando la palla di un pitcher passa da 150 a<br />
146 km/h», ha detto Polian. «Fa diferenza?<br />
Non credo». Ma se il collo gli dà qualche fastidio,<br />
non lo dà a vedere; se c’è qualche lancio<br />
che non può fare, nessuno se n’è accorto;<br />
se c’è qualche movimento che gli è impedito,<br />
va al di là della percezione di ognuno.<br />
Nel debutto dentro lo stadio costruito da e<br />
per Elway con due vittorie consecutive nei<br />
Super Bowl ’97 e ’98, Manning si è sentito a<br />
casa. Tutti i qb che si sono susseguiti nel<br />
frattempo sono stati<br />
cancellati. Compreso<br />
Tim Tebow, lo scorso<br />
anno protagonista di<br />
un’isteria collettiva e<br />
ora solo una nota a piè<br />
pagina. E Denver, con<br />
un facile gioco sul romanzo<br />
e sulla serie tv, è<br />
diventata subito<br />
Peyton’s Place.<br />
Just N EDmONDs
60<br />
DI massImo perrone<br />
dUra Fare Un record<br />
DALLO SPETTACOLO TEATRALE AI PRIMATI DELL’ATLETICA, DAL PONTIFICATO DI UN PAPA AGLI SCUDETTI<br />
CONSECUTIVI: ECCO QUANDO E CHI HA STABILITO I PRIMATI PIÙ LUNGHI (NON SOLO) NELLO SPORT<br />
sessanta<br />
Gli anni passati dal 25 novembre 1952,<br />
quando The mousetrap, tratta<br />
dal giallo di Agatha Christie, venne<br />
rappresentata per la prima volta<br />
al New Ambassadors Theatre<br />
di Londra: la regina Elisabetta era<br />
in carica da nove mesi. È lo spettacolo<br />
(in italiano La trappola per topi) in scena<br />
da più tempo senza interruzioni:<br />
dal 1974 è cambiato solo il teatro:<br />
il St Martin’s, a 20 metri di distanza.<br />
15<br />
qUindici<br />
Gli scudetti consecutivi vinti nella<br />
pallanuoto femmimile dall’Orizzonte<br />
Catania fra il 1991-92 e il 2005-06, un<br />
record italiano ognisport. Fra gli<br />
uomini il primato è quello di Bergamo<br />
nel football americano: 11 campionati<br />
vinti di fila fra il 1998 e il 2008.<br />
diecipercento<br />
La percentuale sugli incassi di The<br />
mousetrap negoziata da Lord Richard<br />
Attenborough, che faceva parte del cast<br />
originale nel ’52 con la moglie Sheila<br />
(oggi hanno rispettivamente 89 e 90<br />
anni). «È stata la mia più saggia<br />
decisione nel campo degli afari. Ma<br />
poi, stupidamente, ne cedetti una parte<br />
per aprire un ristorante e il resto per<br />
produrre il mio film su Gandhi». Film<br />
che vinse otto Oscar nel 1983, uno<br />
anche per la regia di Attenborough.<br />
10%<br />
4<br />
qUattro<br />
Le elezioni presidenziali vinte negli<br />
Usa da Franklin Delano Roosevelt<br />
(1932-36-40-44), unico ad essere eletto<br />
per più di due mandati consecutivi.<br />
F.D.R. restò in carica per 12 anni, dal<br />
1933 fino alla sua morte avvenuta nel<br />
1945, quando ne aveva 63, per<br />
un’emorragia cerebrale.<br />
16<br />
ventinove<br />
Gli anni da cui resiste il primato<br />
mondiale più vecchio dell’atletica:<br />
1’53”28 della cecoslovacca Jarmila<br />
Kratochvilova sugli 800 metri, il 26<br />
luglio 1983 a Monaco di Baviera. Sono<br />
26, invece, gli anni da cui è imbattuto il<br />
più vecchio primato maschile: 74,08<br />
nel disco del tedesco est Jürgen Schult,<br />
il 6 giugno 1986 a Neubrandenburg.<br />
31<br />
29<br />
trentUno<br />
Gli anni del pontificato più longevo,<br />
quello di Pio IX: dal giugno 1846 al<br />
febbraio 1878, quando morì a 85 anni.<br />
Seguono Giovanni Paolo II con 26<br />
(ottobre 1978-aprile 2005) e Leone XIII<br />
con 25 (febbraio 1878-luglio 1903).<br />
Fuori classifica il primo Papa,<br />
l’apostolo Pietro, che lo fu in teoria<br />
dalla morte di Gesù (33 d.C.) all’anno<br />
della sua morte, tra il 64 e il 67: ma il<br />
Papa è il vescovo di Roma, dove Pietro<br />
visse per non più di 25 anni.
shop.swatch.it
Rob, 26 anni, globetrotter, è in viaggio con<br />
Napapijri. La sua esperienza dipende da te.<br />
Decidi tu: ourjourney2012.com
start<br />
pedalerÒ<br />
a tutto gas<br />
p. 24<br />
ma quanti<br />
colpi<br />
di testa<br />
le capigliature<br />
piÙ eccentriche<br />
del calcio,<br />
da ronaldo<br />
a taribo west<br />
p. 26<br />
nella nfl<br />
l’arbitro<br />
È donna<br />
shannon<br />
eastin, prima<br />
“signora”<br />
a fischiare<br />
nel football<br />
goodwood revival 2012<br />
baby piloti e automobiline d‘epoca,<br />
benvenuti alla settrington cup<br />
foto di andreas rentz<br />
21<br />
p. 28<br />
imbattibile<br />
juve, caccia<br />
al milan<br />
bianconeri<br />
da 42 gare senza<br />
k.o., 16 meno<br />
dei rossoneri<br />
(di 19 anni fa...)
start/immagini<br />
nell’appuntamento che celebra il passato del<br />
motorismo britannico, È andata in scena una gara<br />
di bambini che hanno guidato pedalando a 10 km/h<br />
di media. a premiarli il mitico sir stirling moss<br />
Èun gioioso e giocoso tuffo nel passato<br />
tra auto, moto e aerei vecchi almeno<br />
46 anni, nel quale anche gli spettatori<br />
sono invitati a indossare abbigliamento<br />
vintage. Il Goodwood Revival è il trionfo<br />
dello spirito british, miscela di eleganza,<br />
humour, rispetto e passione per la storia,<br />
che qui tocca rari livelli di intensità e<br />
spinge la fantasia a generare novità, pur<br />
se di taglio retrò. Così, in mezzo alle tradizionali<br />
gare ed esibizioni quest’anno è<br />
andata in onda la prima Settrington Cup,<br />
corsa su due manche dove tutto era in<br />
scala ridotta: dalle auto, le Austin J40 a<br />
pedali (pezzo di storia civile britannica:<br />
costruite in 32 mila esemplari dal 1949<br />
al 1971 a Bargoed dai minatori disabili<br />
dei giacimenti gallesi), al circuito, dal<br />
paddock ai piloti. Età tra i 5 e i 10 anni,<br />
hanno preso il via con una partenza stile<br />
Le Mans, hanno sfiorato i 10 km/h di<br />
media, hanno avuto una cerimonia di<br />
premiazione da “grandi” con coppe e<br />
targhe consegnate dal mitico Sir Stirling<br />
Moss. Ha vinto George Collings, nipote<br />
di Lord March, padrone di casa di Goodwood<br />
e inventore del Revival, il cui futuro<br />
dunque è assicurato. canz<br />
22<br />
partenza<br />
sono stati trenta i<br />
piccoli che hanno<br />
partecipato alla<br />
settrington cup con<br />
una partenza in stile<br />
le mans: a piedi di<br />
corsa verso le loro<br />
vetture a pedali.
anni 50<br />
l’abbigliamento dei<br />
giovani concorrenti<br />
doveva ricordare<br />
gli anni 50, non solo<br />
nelle tute ma anche<br />
per quanto<br />
riguardava caschi<br />
e occhiali da sole.<br />
23
START/classifica<br />
le capigliature piÙ eccentriche viste sui campi di calcio: tinte multicolori, creste, mezzelune...<br />
24<br />
di giovanni cortinovis<br />
1
start/news<br />
rivoluzioni<br />
questa volta<br />
a fischiare È lei<br />
i ColleGhi MasChi sCioPeRano? alloRa ad aRBitRaRe Ci Pensa<br />
shannon eastin, la PRiMa donna sU Un CaMPo della nfl<br />
Nello sport gli scioperi sono<br />
sempre rivoluzionari. Complice<br />
la serrata degli arbitri<br />
Nfl, nella giornata inaugurale<br />
del massimo campionato di<br />
football americano ha fatto il<br />
suo esordio la prima donna<br />
arbitro nella storia della Lega.<br />
Shannon Eastin, 42 anni,<br />
originaria dell’Arizona, è stata<br />
impiegata nel match Detroit-St.<br />
Louis. Non ha sfigurato,<br />
forte dell’esperienza<br />
maturata in 16 anni di arbitraggio, molti<br />
trascorsi nella Mid Eastern Athletic<br />
Conference (Division 1 Ncaa).<br />
Con 15 anni di ritardo la Nfl eguaglia la<br />
Nba, che nel 1997 aveva fatto esordire le<br />
prime due donne arbitro: Dee Kantner<br />
fu licenziata nel 2002 per prestazioni<br />
scadenti mentre Violet Palmer è ancora<br />
in carica con la maglia numero 12. Meglio<br />
ancora fece la Mlb ma senza avere il<br />
coraggio di andare fino in fondo: nel 1988<br />
Pam Postema fu chiamata ad arbitrare<br />
nello spring training (amichevoli pre-stagionali)<br />
ma non fu mai impiegata in gare<br />
ufciali, così come nel 2007 Ria Corte-<br />
l’esordio<br />
shannon eastin,<br />
42 anni, dirige la<br />
partita tra detroit<br />
e st. louis, prima<br />
giornata della Nƃ.<br />
sio. All’anno zero è invece ancora la Nhl<br />
ma la giustificazione dell’eccessiva violenza<br />
dell’hockey su ghiaccio non regge.<br />
Altrimenti non si spiegherebbe il ruolo<br />
di arbitro, quindi sul ring, di Kim Winslow<br />
nell’Ultimate Fighting Championship<br />
o dell’algerina Kheira Sidi Yakoub<br />
nella World Series di boxe e a Londra<br />
2012. Anni luce dal calcio italiano che si<br />
è accontentato di portare in Serie A due<br />
assistenti, Cristina Cini e Romina Santuari.<br />
La prima è stata dismessa in estate,<br />
la seconda è scesa in B. Ci vorrebbe<br />
uno sciopero anche qui.<br />
Giovanni Cortinovis<br />
26<br />
Il gioco<br />
fiGu seNZa NoMe<br />
Figurine tratte dalle collezioni Panini.<br />
Per gentile concessione dell’editore<br />
di seBastiano VeRnazza<br />
Mala politica<br />
a San Siro<br />
(parte 2)<br />
Biglietti a san siro parte seconda.<br />
su sportweek di due settimane fa<br />
avevamo invitato Giuliano Pisapia,<br />
sindaco di Milano, a rivedere i criteri<br />
di distribuzione degli ingressi<br />
allo stadio per assessori, consiglieri<br />
comunali e altri ìpoliticanti” locali.<br />
Una dotazione di 150 tagliandi<br />
per le partite casalinghe di inter<br />
e Milan.<br />
nel frattempo, però, sono successe<br />
delle cose. Un consigliere comunale<br />
è stato pescato con le mani<br />
nella marmellata. i biglietti per<br />
inter-Roma destinati ad armando<br />
Vagliati (Pdl) sono stati smerciati<br />
da un bagarino. Primo anello rosso<br />
laterale, settore Y01, fila 11, posti<br />
23 e 24: la sera del 2 settembre<br />
sui seggiolini riservati al Vagliati<br />
e a un suo ospite si sono seduti<br />
due albanesi, che hanno acquistato<br />
gli speciali ìtickets” da un venditore<br />
abusivo. il Vagliati si è difeso così:<br />
«i biglietti li ho dati a mia madre,<br />
che a sua volta li ha girati a<br />
un uomo inaffidabile».<br />
la mamma è sempre la mamma,<br />
nel bene e nel male. Come<br />
conseguenza Chiara Bisconti,<br />
assessore comunale allo sport,<br />
ha dato un giro di vite: i ìpass”<br />
destinati a chi siede nel consiglio<br />
comunale sono diventati nominali<br />
e non cedibili, e in più i componenti<br />
della giunta non ne avranno<br />
la disponibilità automatica:<br />
dovranno inoltrare richiesta<br />
all’assessorato ìbiscontiano”.<br />
al Vagliati sarà azzerata<br />
la fornitura. almeno per questa<br />
stagione, se vorrà entrare<br />
al Meazza dovrà pagare come<br />
un tifoso qualunque oppure farsi<br />
ospitare da inter e Milan. Pare<br />
che sua mamma gli abbia tirato<br />
le orecchie.<br />
Ronald MaRt nez
start/news<br />
calcio&record<br />
l’imbattibile juve<br />
all’inseguimento<br />
del milan (di 19 anni fa)<br />
i BianconeRi sono a quota 42 PaRtite senZa sconFitte in a, 16 Meno dei RossoneRi<br />
di caPello. due PRiMati nell’euRoPa cHe conta. Ma la ReGina veRa È la steaua<br />
juventus<br />
26 16<br />
42<br />
1 del 2010 11 (un pareggio); 38 del 2011 12 (23 vittorie e 15 pareggi); 3 del 2012 13 (3 vittorie)<br />
(record assoluto)<br />
(record assoluto)<br />
(record assoluto)<br />
16<br />
Vittorie<br />
pareggi<br />
partite serie positiVa<br />
milan<br />
40<br />
1 del 1990 91 (un pareggio); 34 del 1991 92 (22 vittorie e 12 pareggi); 23 del 1992 93 (18 vittorie e 5 pareggi)<br />
18<br />
58<br />
8 2<br />
manchester city 10<br />
6 del 2011 12 (6 vittorie); 4 del 2012 13 (2 vittorie, 2 pareggi)<br />
arsenal<br />
36 13<br />
49<br />
2 del 2002 03 (2 vittorie); 38 del 2003 04 (26 vittorie e 12 pareggi); 9 del 2004 05 (8 vittorie e 1 pareggio)<br />
borussia d.<br />
25 6<br />
31<br />
28 del 2011 12 (23 vittorie e 5 pareggi); 3 del 2012 13 (2 vittorie, un pareggio)<br />
20 16<br />
amburgo 36<br />
18 del 1981 82 (10 vittorie e 8 pareggi); 18 del 1982 83 (10 vittorie e 8 pareggi)<br />
atletico madrid<br />
6 3<br />
9<br />
6 del 2011 12 (4 vittorie e 2 pareggi); 3 del 2012 13 (2 vittorie e un pareggio)<br />
real sociedad 38<br />
(record assoluto)<br />
6 del 1978 79 (4 vittorie e 2 pareggi); 32 del 1979 80 (18 vittorie e 14 pareggi)<br />
sono 496 giorni che la Juventus non perde in campionato ed è curioso notare come l’ultimo<br />
k.o., datato 15 maggio 2011 (Parma Juve 1 0), fu Ƃrmato da Giovinco (nella foto a sinistra,<br />
in quella partita). ai bianconeri mancano 16 risultati utili consecutivi per eguagliare il Milan,<br />
senza rivali dall’ultima giornata del 1990 91 alla 24ª del 1992 93 (Milan Parma 0 1). sia il record<br />
della Juve sia quello assoluto dei rossoneri rappresentano un primato tra i maggiori tornei<br />
continentali di questo grafico, cui si possono aggiungere, per la Francia, le 32 partite senza<br />
sconfitte del nantes 1994 95. Ma tutti questi record impallidiscono al cospetto di quello della<br />
steaua, capace in campionato di infilare 106 partite con vittorie o pareggi dal 18 giugno 1986 al<br />
9 settembre 1989 (totale: 1.079 giorni). dietro ai romeni, ci sono i moldavi dello sheriff (63 tra il<br />
2006 e il 2008) e gli scozzesi del celtic (62; 1915 17). lanfredo Birelli<br />
28<br />
22<br />
claud o v lla
start/news<br />
impreSe<br />
figurine e disegni<br />
Ottanta pagine di foto, disegni e giochi.<br />
in discesa<br />
Gianluca Genoni,<br />
44 anni, in apnea<br />
con uno scooter<br />
subacqueo.<br />
da restarci<br />
senza fiato<br />
GiovedÌ, in liGuria, Gianluca Genoni tenterÀ un nuovo record<br />
mondiale di apnea. Finora si È GiÀ spinto sott’acqua Fino<br />
a 152 metri ed È rimasto senza respirare per oltre 18 minuti<br />
L’appuntamento è per<br />
giovedì prossimo in uno<br />
scenario incantevole, il<br />
Golfo del Tigullio. È lì<br />
che, alle 8 del mattino,<br />
Gianluca Genoni, campionedelmondodiapnea<br />
profonda, tenterà di realizzare<br />
un nuovo record<br />
in assetto variabile. E arricchirecosìunacollezione<br />
di primati iniziata nel<br />
1996.<br />
Nato a Galliate 44 anni<br />
fa, Gianluca ha scoperto<br />
l’apnea grazie al servizio<br />
militare in Marina, a La<br />
Spezia. «Mi sono accorto<br />
subito che avevo dei numeriin più rispetto<br />
ai miei colleghi», racconta. «Basti pensare<br />
che la prima apnea che ho tentato è<br />
durata più di tre minuti!». Il primo record<br />
è datato 17 agosto 1996 nelle acque di Siracusa,<br />
le stesse dove ha fatto registrare<br />
tanti primati di apnea<br />
Enzo Maiorca. In assetto<br />
variabile regolamentato,<br />
Gianluca scende fino a<br />
106 metri. Nei dieci anni<br />
successivi Genoni migliora<br />
se stesso diverse<br />
volte fino a raggiungere<br />
quota 152 metri nel 2010,<br />
a Zoagli (Genova). Nel<br />
frattempo conquista anche<br />
un titolo mondiale a<br />
squadre (1998) e ottiene<br />
altri due record nel variabile<br />
assoluto (138 metri).<br />
Dopo essersi dedicato a<br />
sviluppare studi medicoscientifici<br />
legati alla sua<br />
disciplina, nel 2008 a Mantova centra<br />
un’altra impresa facendo segnare il tempo<br />
di 18’03” di apnea statica di ossigeno.<br />
E ora non resta che aspettare la nuova<br />
impresa. Tratteniamo il fiato…<br />
al. cru.<br />
Su SW Cani e Gatti in esclusiva…<br />
È dedicata ai più piccoli la nuova inizia<br />
tiva di Gazzetta dello Sport e Corriere<br />
della Sera: una collezione di 260 figuri<br />
ne dal titolo “Cani e Gatti: Veri Amici”.<br />
Ogni bustina (0,50 €) ne contiene 5 di<br />
cui una speciale “pelosa” o “attacca<br />
stacca”. Dal 28 e 29 settembre, in omag<br />
gio con Sette e SportWeek (per dieci<br />
settimane), si troveranno anche le 10<br />
esclusive quadrotte, composte da 4 fi<br />
gurine che si illuminano al buio.<br />
30<br />
di luca bianchin<br />
Romano<br />
Fenati<br />
pilota del motomondiale<br />
classe moto 3<br />
È rimasto senza benzina?<br />
«proprio ieri ad ascoli… sono rimasto<br />
a metà strada tra casa e benzinaio<br />
con la moto. È finita che ci sono<br />
andato a piedi con una bottiglia di<br />
plastica. ma avrò perso al massimo 10<br />
minuti».<br />
Ha scoperto un proprio difetto?<br />
«da qualche giorno. ho capito che,<br />
quando qualcuno mi parla, non<br />
aspetto la fine della domanda e parto<br />
con la risposta. così qualche volta<br />
finisco per dire la cosa sbagliata».<br />
Ha capito che la scuola è utile?<br />
«a volte dico che a scuola mi<br />
impegno poco, ma la verità è che con<br />
le gare resta poco tempo. però ho<br />
imparato che serve: faccio il<br />
linguistico, parlare con gli altri piloti<br />
in inglese e in spagnolo non è male».<br />
È rimasto un’ora senza parlare?<br />
«Forse un’ora no, ma 45 minuti sì.<br />
succede quando vado a pesca, che<br />
mi piace parecchio. mi concentro e<br />
dopo un po’ mi accorgo di essere<br />
rimasto in silenzio per tanto tempo:<br />
è la pace».<br />
si è costruito la moto da solo?<br />
«Fino al 2010 facevo tutto in garage<br />
con il fidanzato di mamma. magari<br />
non proprio costruire la moto, ma<br />
regolare gli assetti, decidere la<br />
posizione delle leve e tutto quello<br />
che riguarda la ciclistica».<br />
È passato col rosso?<br />
«ieri sera tornavo dal ristorante, era<br />
tardi e ho trovato il rosso a un<br />
semaforo di ascoli che dura un<br />
minuto e mezzo. volevo andare a<br />
dormire e… sì, sono passato».<br />
claud a ol va
sTarT/vintagE<br />
LA MACCHINA DEL TEMPO<br />
Facciamo un salto indietro negli anni<br />
per rivivere il nostro passato<br />
lo sguardo sempre un po’ teso e preoccupato, l’aria piÙ insoddisfatta col passare degli anni:<br />
l’asso del real non sembra mai contento. ma vicino a lui resta un angelo custode<br />
32<br />
ancora insieme<br />
Chissà se Pepe, che ha ritrovato Cristiano<br />
Ronaldo al Real Madrid dopo averlo<br />
“svezzato” giovanissimo al Porto (foto<br />
a sinistra), conosce i motivi della tristezza<br />
che ha preso il connazionale portoghese.<br />
E che un contratto da 16 milioni netti a<br />
stagione riuscirà forse a mitigare.<br />
angEl MaRtinEz
Messaggio pubblicitario di Europ Assistance Service.<br />
Non potevo crederci. Un fulmine<br />
mi ha fuso il televisore prima del<br />
derby! Ma quando l’arbitro ha<br />
fi schiato il calcio d’inizio, la tv era<br />
già in funzione. Intervento divino?<br />
No, intervento tempestivo. Per gli<br />
imprevisti di ogni giorno la regola<br />
numero uno è avere il numero<br />
giusto.<br />
803.803<br />
L’assistenza di cui hai bisogno,<br />
senza bisogno di una polizza.<br />
Scopri i nuovi servizi on demand di Europ Assistance.<br />
Una rete di professionisti qualificati pronti a intervenire a domicilio 24h.<br />
Servizio attivo nelle città di Milano, Roma, Bologna, Torino, Genova.<br />
europassistance.it
BRENT SM TH<br />
cover story/Il duello<br />
Rory<br />
McIlroy<br />
non per soldi<br />
ma per la gloria<br />
36
sono primo e secondo del ranking mondiale e della money<br />
list. nessuno quest’anno ha vinto tanto come loro. ma la<br />
ryder cup È tutta un’altra storia, in gioco c’È l’onore: e sarÀ<br />
lei a dire chi È il re del golf mondiale, se il giovane<br />
nordirlandese o la vecchia tigre americana. che, messi alle<br />
spalle i problemi personali, punta a tornare il migliore di tutti<br />
di lanfranco vaccari<br />
Tiger<br />
Woods<br />
37<br />
tre settimane fa<br />
il nordirlandese rory<br />
mcilroy, 23 anni, e lo<br />
statunitense tiger<br />
Woods, 36, parlano<br />
durante il bmw<br />
championship 2012,<br />
disputato a carmel,<br />
in indiana.
cover story/McIlroy-Woods<br />
Anche questa volta, la<br />
Ryder Cup basterà a se<br />
stessa. È il più grande<br />
spettacolo del golf, l’unico<br />
avvenimento nel mondo<br />
dello sport in cui una<br />
squadra rappresenta un<br />
continente.Èunafabbrica<br />
di emozioni che produce<br />
una pressione perfino superiore<br />
a quella di un major<br />
e situazioni inedite,<br />
come un tifo da stadio di<br />
calcio che a volte sconfina<br />
nell’hooliganismo. È, più<br />
che una gara, una campagna<br />
militare, una battaglia che si combatte<br />
per la gloria e l’onore (i giocatori non<br />
vengono pagati), fra inni, impeccabili divise<br />
e sventolio di bandiere. E, a volte,<br />
anche di bottiglie di vino rosso, come fece<br />
Miguel Ángel Jiménez due anni fa a Celtic<br />
Manor, in Galles, per celebrare la vittoria.<br />
Così la settimana prossima a Medinah,<br />
un sobborgo di Chicago, l’Europa cercherà<br />
di ribadire la sua recente supremazia:<br />
ha vinto quattro delle cinque ultime edizioni<br />
– e 9 delle ultime 13. E gli Stati Uniti<br />
tenteranno di rimettere il loro sigillo,<br />
che era scontato e anche un po’ noioso<br />
fino al 1979, quando ai giocatori delle isole<br />
britanniche si unirono i continentali<br />
(quest’anno saranno 5, più quattro inglesi,<br />
due nordirlandesi e uno scozzese, per<br />
un totale di 8 bandiere oltre a quella blu<br />
con le 12 stelle come simbolo unificante,<br />
insieme all’Inno alla gioia di Beethoven).<br />
Ma, fra le pieghe della contesa, si svolgerà<br />
un duello a suo modo epocale, di quelli<br />
forsedestinati a passare alla storiaperché<br />
segnano la fine di una stagione e l’inizio<br />
di un’altra. Vede di fronte Tiger Woods,<br />
il più dominante giocatore mai apparso<br />
sulla scena, e RoryMcIlroy, ilragazzo che<br />
vuole essere re. Tiger ha 36 anni e da<br />
quattro è alla ricerca del suo vecchio sé,<br />
dopo essere deragliato su vicende familiari,<br />
guai fisici e l’elusiva ricerca di un<br />
nuovo swing. Rory ne ha 13 in meno ed è<br />
arrivato a vincere due major alla più giovane<br />
età mai registrata, meglio di Woods<br />
e di Jack Nicklaus, anche se solo per qualche<br />
mese.<br />
Quando Tiger era Tiger, partiva favorito<br />
in ogni evento cui partecipava. Poi, dal<br />
momento in cui è entrato nel cono d’ombra,ilgolfèdiventato<br />
imprevedibile come<br />
una mano di dadi o un giro di roulette.<br />
Fra il PGA Championship del 2008 e il<br />
British Open di quest’anno ci sono stati<br />
16 vincitori diversi in 16 major. Fino al<br />
giorno in cui, al PGA di Kiawah Island,<br />
McIlroy ha spaccato il campo così come<br />
38<br />
“<br />
Rory ha un talento<br />
fenomenale ed è un<br />
ragazzo gradevole.<br />
Un vero spettacolo<br />
Tiger Woods<br />
campioni speculari<br />
Woods, pro dal 1996, ha da poco superato<br />
i 100 milioni di dollari di premi. Mcilroy,<br />
pro dal 2007, è invece a quota 13,1 milioni.<br />
aveva fatto l’anno scorso allo US Open sul<br />
Congressional di Bethesda. Ha continuato<br />
vincendo due tornei consecutivi dei<br />
playof per la FedEx Cup (che viene aggiudicata<br />
domani sull’East Lake di Atlanta).<br />
Il golfsembra aver trovato ilnuovo<br />
uomo da battere.<br />
A Medinah non è detto che i due siano<br />
avversari diretti, nelle partite a coppie dei<br />
primi due giorni o nei singolari della domenica.<br />
I capitani della Ryder (a questo<br />
giro, Davis Love III e José Maria Olazábal),<br />
infilano i nomi dei giocatori nelle<br />
buste, poi le numerano secondo la sequenza<br />
degli incontri: solo quando vengono<br />
aperte si sa chi gioca contro chi. Se<br />
il caso li accoppiasse, sarebbe un perfetto<br />
colpo di teatro a un copione già straordinario.<br />
McIlroy e Woods sono primo e<br />
secondo nel ranking mondiale, nella money<br />
list, nella FedEx Cup (alla vigilia della<br />
finale) e nella media colpi sul giro.<br />
Quest’anno sul tour nessuno ha vinto<br />
quanto loro (anche qui, vantaggio Rory:<br />
4-3). Ma, nei testa a testa, la situazione si<br />
capovolge. Hanno giocato per la prima<br />
volta insieme nel secondo giro dello<br />
Chevron World Challenge 2010: 66-70,<br />
Woods. Hanno pareggiato nei primi due<br />
giri dell’HSBC ad Abu Dhabi, nel gennaio<br />
scorso; ma Tiger ha vinto il terzo giro,<br />
Warren L ttLe
questo non è un pick up<br />
built by professional, sold by professional, used by professional<br />
www.isuzu.it
Charles rex arbogastss, andres KudaCK<br />
cover story/McIlroy-Woods<br />
66-68 (nell’ultimo, separati, Rory lo ha<br />
superato: 69-72). Nei primi due giorni del<br />
Deutsche Bank Championship, vantaggio<br />
Rory: 130-132. E infine pari nei due<br />
giriinizialidelBMWChampionship,132-<br />
132. In totale, su otto giri giocati insieme,<br />
Tiger conduce 6-2. Ma se si considerano<br />
gli eventi cui hanno partecipato tutti e<br />
due negli ultimi due anni, Rory ha un<br />
netto vantaggio: è finito davanti 14 volte<br />
e dietro cinque (in due occasioni hanno<br />
condiviso il posto in classifica).<br />
Fra i due non c’è rivalità personale. Appartengono<br />
a generazioni diverse. Fra di<br />
loro si sta sviluppando un rapporto che<br />
per Tiger sarebbe stato inimmaginabile<br />
con Vijay Singh o Phil Mickelson, i due<br />
che più di ogni altro hanno attentato alla<br />
sua dominazione. Durante i primi due<br />
giri del BMW, il secondo fine settimana<br />
di settembre, McIlroy e Woods hanno<br />
scherzato incampo, hanno fatto incoppia<br />
l’intervista con la tv appena fuori dal<br />
green della 18 e hanno perfino cenato insieme.<br />
Di Rory, Tiger ha parlato come mai<br />
aveva fatto con un rivale: «È divertente<br />
giocare con lui. Ha un talento fenomenale<br />
ed è davvero un ragazzo gradevole. Nei<br />
prossimi dieci anni, può solo migliorare.<br />
E sarà uno spettacolo guardarlo». Alan<br />
Shipnuck, giornalista di SportsIllustrated,<br />
sostiene che a farglielo diventare simpatico<br />
è stato il fatto che McIlroy è deferente<br />
nei suoi confronti senza essere viscido.<br />
Forse, più che da un sentimento amicale,<br />
Woods è attratto nei confronti di McIlroy<br />
dal fatto che gli riconosce l’appartenenza<br />
alclub dei grandissimi. Successe la stessa<br />
cosa ad Arnold Palmer rispetto a Jack<br />
Nicklaus. Capita quando il capo branco<br />
sente che i suoi giornidipredominio sono<br />
numerati, o forse addirittura finiti. Riconosce<br />
il successore e in qualche modo lo<br />
coopta nella stanza del potere.<br />
MaTigerètroppocompetitivoperlasciarsi<br />
spingere fuori dagli anni, dai putt che<br />
non entrano quando dovrebbero, dai weekend<br />
che sono diventati la sua kryptonite.<br />
Cederà lo scettro solo quando il giovane<br />
leone lo azzannerà al collo e lo farà<br />
rotolare nella polvere. Ma i cambi di regime,<br />
in questo sport, non sono subitanei<br />
come in politica. E mentre McIlroy continuerà<br />
a picconare il piedistallo di Woods,<br />
il golf ha trovato la notizia che aspettava<br />
da 15 anni: una vera rivalità.<br />
© riProduzione riservata<br />
aMori ➽ tiger “a riPoso”<br />
Rory-Caroline, e lei si è persa…<br />
dopo il divorzio, e il<br />
turbine di amanti per un<br />
totale, secondo alcune<br />
fonti, di 121 (14 delle quali<br />
identificate: tre porno star,<br />
tre modelle, tre cameriere,<br />
un’attempata panterona,<br />
due promotrici di eventi<br />
sociali, la direttrice di un<br />
ristorante e una ricca single<br />
inglese espatriata in<br />
Florida), la vita sessuale di<br />
tiger Woods pare essersi<br />
acquietata. i tabloid gli<br />
hanno prestato una nuova<br />
fidanzata nella primavera<br />
scorsa, una ragazza di 23<br />
anni di nome alyse lahti<br />
Johnston, originaria di<br />
Cleveland (ohio).<br />
Poi, il nulla: su<br />
google non ci sono<br />
notizie più recenti<br />
dell’aprile 2011.<br />
rory Mcilroy invece<br />
è fidanzatissimo dal<br />
18 luglio dell’anno<br />
40<br />
scorso, con la tennista<br />
caroline Wozniacki (nella<br />
foto), ex numero 1 del<br />
mondo. a un certo punto,<br />
quando prima dell’estate<br />
rory aveva mancato tre<br />
tagli consecutivi, ha preso<br />
credito la teoria Wozzilroy,<br />
secondo la quale i due<br />
stavano distruggendo le<br />
rispettive carriere.<br />
Per quanto riguarda lui,<br />
non ha fondamento. nel<br />
2011, subito dopo che si<br />
erano messi insieme,<br />
Mcilroy ha conosciuto la<br />
migliore striscia della sua<br />
carriera, con nove top 10 in<br />
dieci tornei. adesso, dopo<br />
la stretta di mano<br />
la stretta di mano tra il n. 1 e il n. 2 del<br />
ranking. hanno vinto una ryder ciascuno:<br />
Woods nel 1999 e Mcilroy nel 2010.<br />
l’appannamento di<br />
primavera, ha vinto in tre<br />
delle sue ultime quattro<br />
uscite sul Pga tour, un<br />
major e due eventi dei<br />
playoff per la Fedex Cup.<br />
Ma lei? nei sei mesi prima<br />
di fidanzarsi aveva vinto<br />
cinque tornei e non era<br />
riuscita ad arrivare almeno<br />
ai quarti di finale in solo<br />
quattro occasioni. negli<br />
ultimi 5 mesi del 2011 ha<br />
vinto solo una volta,<br />
un’altra è uscita ai quarti,<br />
una al terzo turno e due al<br />
secondo. ancora peggio<br />
nel 2012: nessuna vittoria,<br />
una sola finale, quattro<br />
semifinali, tre<br />
quarti di finale, una<br />
volta fuori al quarto<br />
turno, tre al terzo,<br />
tre al secondo, tre<br />
al primo (compresi<br />
Wimbledon e gli<br />
us open).
€ 15.128<br />
cover story/IL CONFRONTO<br />
i primi anni<br />
dei campioni<br />
mcilroy ha quasi 24 anni. alla sua etÀ tiger aveva<br />
incassato di piÙ o di meno? ecco i loro guadagni<br />
r ory McIlroy vs Tiger Woods. Alla Ryder come in questo confronto in<br />
cui paragoniamo – piazzamento per piazzamento tra Pga Tour ed EuropeanTour,<br />
escludendo però ilpremio finale della Fedex Cup – i soldi vinti<br />
dapro dall’americano fino algiorno del 24° compleanno con quelliincassati<br />
dal nordirlandese, che ha 23 anni e 4 mesi. Attenzione: tutte le cifre sono<br />
espresse in euro, con quelle in dollari convertite al cambio attuale. A fronte<br />
di ciò, soldo più soldo meno, Tiger batte Rory 17 milioni a 11. McIlroy si<br />
“consoli”: agli oltre 130 incassati da Woods fino a oggi (che di anni ne ha 36<br />
e ha vinto 101 tornei in giro per il mondo) può arrivare pure lui.<br />
€ 211.322<br />
2007<br />
€ 41.580<br />
€ 9.225<br />
€ 12.049<br />
42T<br />
3<br />
4T<br />
56T<br />
15T<br />
€ 21.596<br />
€ 12.163<br />
€ 6.300<br />
€ 16.900<br />
€ 12.784<br />
€ 75.000<br />
€ 13.560<br />
€ 54.462<br />
€ 43.542<br />
€ 222.220<br />
€ 14.196<br />
€ 67.462<br />
€ 55.600<br />
€ 39.000<br />
€ 29.500<br />
€ 170.610<br />
€ 53.200<br />
11T<br />
33T<br />
39T<br />
15T<br />
27T<br />
7<br />
39T<br />
10T<br />
19T<br />
2<br />
39T<br />
8T<br />
10T<br />
9T<br />
39T<br />
2T<br />
3T<br />
19<br />
ANNI<br />
€ 359.047<br />
€ 52.653<br />
€ 9.432<br />
€ 323.515<br />
€ 212.375<br />
€ 70.554<br />
€ 63.256<br />
€ 50.305<br />
€ 53.193<br />
€ 9.851<br />
€ 12.300<br />
Masters<br />
€ 190.800<br />
€ 1.989<br />
€ 29.325<br />
€ 32.961<br />
€ 45.356<br />
€ 35.214<br />
€ 109.039<br />
€ 29.400<br />
€ 16.337<br />
€ 15.309<br />
€ 28.019<br />
U S Open<br />
1996<br />
Br t sh Open<br />
€ 303.574<br />
€ 48.700<br />
€ 281.640<br />
€ 24.129<br />
€ 107.575<br />
€ 211.988<br />
€ 186.190<br />
€ 323.963<br />
€ 283.475<br />
5T<br />
46T<br />
1<br />
5T<br />
T13<br />
20T<br />
T19<br />
20T<br />
T58<br />
50T<br />
5<br />
12<br />
10T<br />
15<br />
46T<br />
47T<br />
68T<br />
3T<br />
7T<br />
2T<br />
30T<br />
5T<br />
4<br />
2<br />
3<br />
T2<br />
€ 232.254<br />
€ 63.811<br />
€ 168.912<br />
U S Pga<br />
€ 43.636<br />
€ 31.280<br />
€ 59.101<br />
T60<br />
11<br />
T5<br />
T3<br />
1<br />
3<br />
1<br />
T21<br />
3<br />
T2<br />
21<br />
ANNI<br />
€ 168.912<br />
€ 708.625<br />
€ 11.063.121 € 17.677.377<br />
oltre € 130.000.000<br />
Rory<br />
McIlroy<br />
2008<br />
il portafoglio<br />
dell’americano<br />
È piÙ grande<br />
di undici volte<br />
ecco qual È la proporzione<br />
volumetrica tra i guadagni<br />
di rory mcilroy e tiger woods<br />
42<br />
Tornei Major<br />
20<br />
ANNI<br />
€ 2.042.533<br />
Tiger<br />
Woods<br />
Piazzamenti<br />
(la lettera “T”<br />
indica quelli<br />
a pari merito).<br />
TIGER WOODS (a 24 anni) RORY MCILROY (oggi, 23 anni 4 mesi) TIGER WOODS (oggi, 36 anni)<br />
2009<br />
€ 15.836<br />
€ 130.750<br />
€ 11.417<br />
€ 32.844<br />
€ 15.875<br />
€ 380.052<br />
Masters<br />
€ 253.368<br />
€ 93.900<br />
€ 57.818<br />
€ 69.190<br />
€ 14.951<br />
€ 29.666<br />
€ 7.429<br />
1997<br />
€ 55.053<br />
€ 2.972<br />
€ 24.958<br />
€ 3.572<br />
1<br />
T18<br />
T2<br />
T20<br />
T9<br />
T31<br />
1<br />
1<br />
T4<br />
T67<br />
T19<br />
T43<br />
Masters<br />
U S Open<br />
€ 914.940<br />
€ 18.900<br />
3<br />
6<br />
17<br />
T40<br />
65<br />
70<br />
1<br />
48<br />
21<br />
ANNI<br />
€ 5.438.079
tiger Woods<br />
Campione del<br />
Masters di Augusta<br />
a soli 21 anni.<br />
€ 281.520<br />
€ 13.577<br />
€ 34.017<br />
€ 10.655<br />
€ 89.461<br />
€ 8.328<br />
€ 6.774<br />
€ 76.323<br />
€ 195.500<br />
€ 46.920<br />
1<br />
T24<br />
T8<br />
T29<br />
T3<br />
T26<br />
T36<br />
T12<br />
2<br />
3<br />
Br t sh Open<br />
2010<br />
u s PGA<br />
€ 121.992<br />
€ 26.658<br />
€ 16.65<br />
€ 150.000<br />
U S Open<br />
€ 305.536<br />
Br t sh Open<br />
€ 21.600<br />
€ 96.787<br />
€ 331.527<br />
U S Pga<br />
22<br />
ANNI<br />
primo maJor<br />
Campione allo<br />
Us Open a 22 anni<br />
appena compiuti.<br />
€ 2.567.309<br />
€ 13.196<br />
€ 26.979<br />
€ 25.806<br />
€ 12.181<br />
€ 3.308<br />
€ 179.199<br />
€ 63.305<br />
€ 218.484<br />
€ 234.600<br />
T10<br />
T29<br />
108<br />
4<br />
3<br />
35<br />
9<br />
3<br />
T56<br />
T37<br />
T37<br />
53<br />
12<br />
5<br />
6<br />
5<br />
4<br />
€ 222.932<br />
Masters<br />
1998<br />
€ 116.987<br />
€ 186.622<br />
€ 85.394<br />
€ 177.358<br />
€ 37.536<br />
€ 29.325<br />
€ 14.769<br />
€ 70.067<br />
€ 253.368<br />
€ 41.055<br />
€ 4.026<br />
€ 32.713<br />
€ 38.494<br />
€ 173.663<br />
€ 61.934<br />
€ 53.958<br />
€ 75.072<br />
€ 66.861<br />
€ 47.116<br />
€ 60.058<br />
€ 312.800<br />
T2<br />
1<br />
T3<br />
2<br />
T9<br />
T13<br />
T35<br />
T8<br />
1<br />
T12<br />
T51<br />
T18<br />
T9<br />
3<br />
T4<br />
T10<br />
4<br />
T5<br />
T7<br />
20<br />
1<br />
U S Open<br />
2011<br />
Br t sh Open<br />
u s PGA<br />
€ 31.462<br />
€ 69.752<br />
€ 8.826<br />
€ 92.103<br />
€ 89.928<br />
€ 108.349<br />
€ 58.730<br />
€ 44.100<br />
€ 193.936<br />
€ 1.003.414<br />
€ 195.500<br />
€ 43.313<br />
€ 11.125<br />
€ 149.294<br />
€ 10.957<br />
€ 103.333<br />
€ 112.680<br />
€ 392.097<br />
€ 195.500<br />
€ 181.311<br />
€ 130.008<br />
2<br />
10<br />
17<br />
T70<br />
10<br />
15<br />
3<br />
9<br />
24<br />
5<br />
1<br />
5<br />
25<br />
34<br />
6<br />
64<br />
3<br />
3<br />
2<br />
3<br />
4<br />
T4<br />
1<br />
11<br />
Masters<br />
22<br />
ANNI<br />
U S Open<br />
€ 7.913.154<br />
Br t sh Open<br />
23<br />
ANNI<br />
U S Pga<br />
€ 74.212<br />
€ 159.528<br />
€ 4.864<br />
€ 4.506.485<br />
€ 380.052<br />
€ 163.490<br />
€ 117.300<br />
€ 4.399<br />
€ 83.786<br />
€ 40.789<br />
€ 22.157<br />
€ 75.659<br />
€ 341.724<br />
€ 105.182<br />
Masters<br />
€ 231.349<br />
€ 62.666<br />
1999<br />
€ 280.000<br />
€ 358.938<br />
€ 644.037<br />
€ 802.332<br />
€ 153.891<br />
U S Open<br />
€ 386.314<br />
€ 351.900<br />
€ 24.151<br />
Masters<br />
€ 853.190<br />
€ 447.304<br />
€ 70.000<br />
Br t sh Open<br />
U S PGA<br />
€ 131.923<br />
€ 492.660<br />
€ 1.608<br />
€ 33.900<br />
€ 15.601<br />
U S Open<br />
€ 9.759<br />
€ 865.962<br />
Br t sh Open<br />
€ 351.900<br />
€ 223.398<br />
€ 703.800<br />
€ 782.000<br />
T5<br />
3<br />
T53<br />
1<br />
T2<br />
T5<br />
T56<br />
T10<br />
T18<br />
T18<br />
T7<br />
1<br />
1<br />
T3<br />
1<br />
1<br />
T7<br />
1<br />
T37<br />
1<br />
1<br />
1<br />
1<br />
T1<br />
43<br />
€ 1.190.937<br />
U S Pga<br />
€ 44.339<br />
€ 156.400<br />
€ 1.126.080<br />
€ 1.126.080<br />
2<br />
5<br />
2<br />
1<br />
3<br />
40<br />
T2<br />
T7<br />
95<br />
10<br />
60<br />
5<br />
1<br />
T24<br />
1<br />
1<br />
23<br />
ANNI<br />
2012<br />
€ 13.336.207<br />
24<br />
ANNI<br />
€ 11.063.121
protagonisti/Tiger all’italiana<br />
È torinese<br />
Francesco<br />
Molinari, 30 anni<br />
l’8 novembre, in<br />
campo alla Ryder<br />
Cup 2010 (vinta<br />
con l’Europa)<br />
al Celtic<br />
Manor, vicino<br />
a Newport (Gal).<br />
la mia ryder<br />
francesco molinari racconta<br />
44
prima, da golfista agli esordi, il sogno della <strong>sfida</strong> agli states. poi, una<br />
volta convocato (era il 2010), l’emozione di giocare col fratello edoardo<br />
e i cori per loro, il saluto del principe carlo e il mezzo punto del trionfo.<br />
la <strong>sfida</strong> nei ricordi del torinese, unico italiano della squadra europea 2012<br />
di francesco molinari<br />
45<br />
bRyaN sNydER
protagonisti/Francesco Molinari<br />
Tdoccia gallese<br />
Doccia di champagne per Molinari dopo<br />
la conquista della Ryder Cup 2010.<br />
Tutto comincia da piccolo, giochi a golf e<br />
guardi con ammirazione i tuoi giocatori<br />
preferiti. Sogni vittorie e trofei, ti immagini<br />
sui percorsi più belli, fai pensieripiù<br />
grandi di te. Pensi che sarebbe bello se un<br />
giorno... Ti vedi al British o al Masters, in<br />
coppia con i più grandi del mondo. E ci<br />
dai dentro, perché un giorno è lì che vuoi<br />
arrivare. Ma c’è anche dell’altro, di più<br />
afascinante: la Ryder Cup, la <strong>sfida</strong> delle<br />
sfide. Le immagini afollano la mente: il<br />
mito di Seve Ballesteros e l’irruzione del<br />
fenomeno Tiger Woods e poi Costantino<br />
Rocca che lo batte inesorabilmente in uno<br />
straordinario duello a Valderrama.<br />
La gente che impazzisce di gioia, il tifo da<br />
stadio, un’atmosfera unica e straordinaria.<br />
Se giochi a golf, è lì che devi puntare,<br />
senza tentennamenti. E io ce l’ho fatta.<br />
Non una, ma due volte. Sempre qualificandomi<br />
di diritto, grazie ai risultati.<br />
La prima volta è stato due anni fa, al Celtic<br />
Manor, in Galles. Con me, grazie alla<br />
straordinaria vittoria a Gleneagles, c’era<br />
mio fratello Edoardo. ColinMontgomerie<br />
non poteva negargli una wild card dopo<br />
una stagione così, un’impresa così. Due<br />
italianiinRyder, i primi dopoCostantino.<br />
E per di più fratelli. Pazzesco.<br />
A quel punto conti i giorni che mancano<br />
anche il fratello alla ryder 2010<br />
Molinari e il fratello Edoardo (a sinistra) salutano il pubblico del Celtic Manor.<br />
46<br />
all’ avvenimento. Cresce l’emozione e anche<br />
l’ansia. Sarò all’altezza? È la prima<br />
volta, normale avere di questi pensieri.<br />
Poi il momento arriva e scopri che è tutto<br />
straordinario, che la realtà supera qualunque<br />
previsione. In Ryder sei un personaggio<br />
speciale e tutto ti fa sentire tale.<br />
L’accoglienza, le attenzioni che tivengono<br />
riservate, la meticolosa cura di ogni particolare.<br />
Nella stanza dell’albergo trovi le<br />
divise che indosserai. Per gli allenamenti,<br />
per i giorni di gara, per il tempo libero,<br />
per la cerimonia inaugurale. E poi i ricevimenti<br />
ufciali, il gala, il saluto del principe<br />
Carlo. L’inno statunitense e l’Inno<br />
alla gioia di Beethoven per noi europei. I<br />
discorsi dei capitani, il tuo nome proclamato<br />
davanti al mondo. Io lì con mia moglie<br />
Valentina, che era in attesa del nostro<br />
Tommaso. Il tempo per allenarsi è poco,<br />
pochissimo, sicuramente meno di quello<br />
che avresti voluto.<br />
Per fortuna non sei solo, la squadra è lì<br />
con te. Lotti per un interesse comune. La<br />
politica e l’economia fanno fatica a realizzare<br />
l’idea dell’Europa unita. Nel golf, nel<br />
nostro piccolo, noi ci siamo riusciti.<br />
La tensione intanto cresce, senti il peso<br />
della responsabilità. Nelle gare singole,<br />
conti solo tu. Se fai bene sei contento e
condividi la tua gioia; se le cose vanno<br />
male, resti solo con la tua amarezza. Sei<br />
l’unico responsabile e l’unico cui viene<br />
portato il conto da pagare. In Ryder non<br />
è così, il tuo risultato vale anche per gli<br />
altri. Condividi tutto: gioie e amarezze.<br />
Non puoi, non devisbagliare. ColinMontgomerie<br />
è stato bravissimo a costruire<br />
solide basi al gruppo. Ci ha fatto sentire<br />
tutti ugualmente importanti, ognuno di<br />
noi era il pilastro insostituibile del grande<br />
progetto che stavamo realizzando.<br />
Poi arrivano i primi match. L’adrenalina<br />
sale. Ecco il tee di partenza invaso dai tifosi.<br />
Europei e americani insieme. Partono<br />
i cori, gli sfottò. Un canto si distingue<br />
su tutti: sulle note di Guantanamera, la<br />
gente intona There’s only two Molinari’s. E<br />
non sono solo italiani, ma inglesi, scozzesi,<br />
francesi. Un brivido lungo la schiena:<br />
la Ryder. Poi il primo tee shot. Scende il<br />
silenzio. Il tifo nel golf ha questo di speciale:<br />
sei schierato da una parte, ma l’avversario<br />
merita l’identico rispetto riservato<br />
al tuo portacolori. Un suo bel colpo<br />
può anche farti male sul piano del risultato,<br />
ma merita lo stesso l’applauso.<br />
E così, sotto la pioggia, l’avventura è cominciata.<br />
Con Edoardo ce l’abbiamo messa<br />
tutta. Alla fine il mio bilancio è stato di<br />
“<br />
Politica ed economia<br />
faticano a realizzare<br />
l’idea dell’Europa<br />
unita. Nel golf<br />
noi ci siamo riusciti<br />
due sconfitte e un match pareggiato contro<br />
Cink e Kuchar, decisivo per il mezzo<br />
punto che avrebbe dato la vittoria all’Europa.<br />
Lo ricordo ancora quel putt alla 18,<br />
un par 5 con un green dalle pendenze impossibili.<br />
Il terzo colpo era stato perfetto,<br />
un approccio che aveva messo la pallina<br />
vicino alla buca. Vicino, ma non vicinissimo.<br />
C’era ancora strada da fare. La gente<br />
era tanta. Ognuno con il suo bagaglio<br />
di speranze. I compagni di squadra che<br />
non erano in gioco, erano tutti lì, seduti<br />
per terra intorno al green. Ho studiato le<br />
pendenze, ho guardato negli occhi la buca<br />
e ho tirato. Né forte né piano. Il giusto.<br />
Poi la gioia, le braccia al cielo, l’abbraccio<br />
l’impresa<br />
I fratelli<br />
Francesco ed<br />
Edoardo Molinari<br />
alla buca 17<br />
dell’ultima<br />
Ryder. Due anni<br />
fa l’Europa<br />
sconƂsse gli Stati<br />
Uniti 14½ a 13 ½.<br />
di Edoardo e di tutti i compagni. Ma soprattutto<br />
la gioia dei tifosi.<br />
Nel singolo ho avuto la sfortuna di giocare<br />
contro Tiger Woods, ho perso nettamente.<br />
Ma, probabilmente, ho afrontato<br />
il miglior Tiger degli ultimi tempi. Ero<br />
partito bene: birdie 1, birdie 2. Due up per<br />
me. E ho continuato a giocare bene. Poi,<br />
avete presente i marziani? Tiger ha piazzato<br />
una serie impressionate dibirdie: ben<br />
7, addirittura 5 di fila, dalla 9 alla 14. Ora<br />
mi chiedono se lo vorrei riafrontare. Io<br />
dico sì, perché giocare con un campione<br />
così ti dà una carica in più. E poi io non<br />
sono più un rookie.<br />
L’obiettivo della stagione era centrare la<br />
qualificazione, ci sono riuscito. Ancora<br />
una volta grazie ai risultati. Una bella<br />
iniezione di autostima. José Maria Olazábal<br />
mi ha detto che conta molto su di me.<br />
Non so ancora con chi farò coppia. Mi<br />
piacerebbe RoryMcIlroy, ma so che è impossibile.<br />
La sua intesa con Graeme Mc<br />
Dowell è inattaccabile. E allora aspetto<br />
paziente, sapendo bene che poche volte si<br />
è vista una Ryder così competitiva, con<br />
24giocatori che rientrano nei primi 35del<br />
mondo. E io ci sarò ancora. Per me stesso,<br />
per l’Europa. E tanto, tantissimo, per<br />
l’Italia.<br />
47<br />
© riproDuzione riServata<br />
john walton, anDrew reD ngton, Dav D cannon
la <strong>sfida</strong>/Usa contro Europa<br />
a medinah va in scena un confronto ìcaldo” dal 1985, quando gli states presero la<br />
prima batosta dal vecchio continente. da garcia a johnson, ecco chi pu“ decidere<br />
Il team<br />
Usa<br />
davis love iii<br />
ha 48 anni e in carriera ha<br />
vinto 34 tornei, tra cui il<br />
pga championship del ’97.<br />
Keegan Bradley<br />
Jason dufner<br />
Jim furyK<br />
dustin Johnson<br />
Zach Johnson<br />
Matt Kuchar<br />
Phil MicKelson<br />
Webb siMPson<br />
Brandt snedeKer<br />
steve stricKer<br />
Bubba Watson<br />
tiger Woods<br />
le squadre della 39ª ryder cup<br />
(28 30/9, medinah country<br />
club, illinois) sono composte<br />
da 12 giocatori ciascuna: per<br />
l’europa la selezione è formata<br />
da 5 qualificati in base al<br />
ranking mondiale, 5 secondo<br />
di carolina durante<br />
Percapirel’importanzadellaRyderCupaigiorninostri,bisognarisalire<br />
all’edizione 1985quando a The Belfry, inInghilterra, gli Usa si presero<br />
la prima batosta dall’Europa. Sino ad allora, per loro era stata quasi<br />
sempre una passeggiata: dal 1959 – e per 13 edizioni – il dominio era<br />
stato incontrastato. L’allargamento da Isole Britanniche a Europa, con l’arrivo<br />
di Seve Ballesteros nel 1979, non fu subito vincente. Ma quando gli americani<br />
cominciarono a perdere, il match acquistò un significato nuovo. Il tifo da stadio<br />
e l’atmosfera elettrica della tre giorni (che va in scena ogni due anni) sono unici:<br />
il golf è uno sport individuale e i giocatori provano qui la rara ebbrezza dello<br />
spirito di squadra. Ispiratore del team sul percorso di Medinah, in Illinois, sarà<br />
il capitano non giocatore dell’Europa José Maria Olazábal, golfista con sette<br />
partecipazioni e 20,5 punti portati nell’arco di 19 anni. I suoi match in coppia<br />
con Ballesteros hanno fatto la storia; oggi, quella passione e parte diquel carisma<br />
li ritroviamo in campo con un altro spagnolo, Sergio Garcia, 32 anni, alla sua<br />
sesta Ryder. Nessuno come lui incita i compagni e salta di gioia per un colpo<br />
messo a segno. Fra gli americani, non aspettiamoci grande coinvolgimento da<br />
Tiger Woods, da sempre accusato di mescolarsi poco con il team; per lo spettacolo,<br />
meglio puntare sulla potenza inaudita di Dustin Johnson e su Bubba<br />
Watson, il driver più lungo del Tour (288,3 metri in media), capace di colpi fantasiosi<br />
e spettacolari, perfetti per scatenare il pubblico americano.<br />
il team europeo, vincitore della ryder cup 2010<br />
© riproduzione riservata<br />
In tv fino a 11 ore di diretta al giorno<br />
quello europeo e due wild card<br />
(scelte dal capitano). per gli usa<br />
giocano i primi 8 nell’ordine di<br />
merito del pga tour e 4 wild<br />
card del capitano. la formula: 8<br />
incontri di doppio il venerdì (4<br />
fourballs: ogni buca conta il<br />
48<br />
miglior risultato dei due<br />
golfisti) e 4 foursomes (i due<br />
tirano un colpo ciascuno) e<br />
altrettanti il sabato; il terzo<br />
giorno tutti in campo, con 12<br />
incontri singoli. vince il team<br />
che raggiunge almeno i 14,5<br />
Il team<br />
Europa<br />
JosÉ maria olazÁbal<br />
ha 46 anni e in tutto ha<br />
vinto 29 tornei, tra cui due<br />
masters (nel ’94 e nel ’99).<br />
nicolas colsaerts (Bel)<br />
luke donald (ing)<br />
sergio Garcia (spa)<br />
Peter hanson (sve)<br />
Martin KayMer (Ger)<br />
Paul laWrie (sco)<br />
Graeme McdoWell (irl)<br />
rory Mcilroy (n. irl)<br />
francesco Molinari (ita)<br />
ian Poulter (ing)<br />
Justin rose (ing)<br />
lee WestWood (ing)<br />
punti. in tv, su sky sport 2, il 27<br />
cerimonia d’apertura (ore 23); il<br />
28 e il 29 sky studio golf dalle<br />
12.30 e, dalle 14.15, 11 ore di<br />
diretta. il 30 studio golf (17.15),<br />
diretta fino alle 00.30 e poi<br />
cerimonia di chiusura. c.d.<br />
gre g cow e, rolf vennenbernd, sam greenwood
LA SCALATA AL SUCCESSO NON È MAI STATA<br />
COSÌ AGGUERRITA. A SCEGLIERE IL NUOVO TALENTO<br />
DEL BUSINESS SOLO LUI, FLAVIO BRIATORE.<br />
TUTTI I MARTEDÌ ALLE 21.00<br />
theapprentice.cielotv.it<br />
#TheApprentice<br />
IL FUTURO<br />
È NELLE TUE MANI.
Official Bank
ZOOM<br />
il re d’italia<br />
È un “gOnZO”<br />
foto di daniele Badolato<br />
P.56 P.62 P.66<br />
Lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño ha rivinto gli Italian<br />
Open, dopo il successo ottenuto cinque anni fa (a Tolcinasco,<br />
Milano). Con 24 colpi sotto il par, “Gonzo” ha fatto<br />
registrare il punteggio più basso nelle quattro edizioni che<br />
si sono svolte al Royal Park I Roveri di Fiano (Torino).<br />
53
zoom<br />
lo spettacolo<br />
puÒ cominciare<br />
foto di Mike ehrMann<br />
L’entrata in campo dei grandi eventi sportivi si è modificata tanto quanto il primo giorno<br />
di scuola dei remigini. Opposte per protagonisti, contesto e interesse mediatico, le due situazioni,<br />
in passato, vivevano per definizione quasi solo del “durante”, cioè della <strong>sfida</strong> sportiva<br />
e delle lezioni in classe della maestra, non del “prima”. Che se alle scuole elementari<br />
54
somma ormai una lunga vigilia “spettacolarizzata” che passa attraverso la visita all’istituto,<br />
o l’annuncio urbi et orbi delle classi dei “primini” da parte del preside, nello sport ci ha abituati<br />
a fumogeni e speaker esagitati, fuochi d’artificio e majorette, cannoni sparafumo e<br />
musiche assordanti. Preliminari, come si suol dire. Ma il bello viene (solo) dopo.<br />
55<br />
segnali di fumo<br />
L’entrata in campo<br />
di Jared odrick<br />
(dolphins) per il match<br />
contro i raiders a Miami.
zoom<br />
giochi<br />
di potere<br />
foto di david Guttenfelder<br />
In fila per tre cantava Bennato per mettere in ridicolo un’educazione di regime, di obbedienza al<br />
potere,ricordando itempidellascuola.APyongyang,inNordCorea,altrochetre,quiibambini<br />
sono infila per migliaia, ordinati,disciplinati,per formare giganteschi caratteri che rappresentanoinomideidittatoripassatiepresenti,delleForzearmateinoccasionedeiGiochidell’Arirang.<br />
56
Un contrasto evidente fra la grazia dei colori, la bellezza degli arabeschi sul prato e la violenza<br />
nascosta in essi, che chi non vive in quel regime non può cogliere. Un contrasto che, però, non<br />
cancellalasensazioneditenerezzaispiratadaqueibambini,educatinelsolcodelletradizioniorientali,<br />
rispettosi delle indicazioni ricevute, ma meritevoli di un po’ di vera gioia. Gennaro Bozza<br />
57<br />
tutti in fila<br />
Migliaia di bambini<br />
durante i Giochi<br />
dell’arirang a Pyongyang,<br />
nella Corea del nord.
zoom<br />
Il pugIle suonato<br />
adesso le suona<br />
foto di GABRiEL BoUYS<br />
«Mi sono ispirato a una barzelletta che si racconta dalle mie parti. È quella del pugile suonato,<br />
che a forza di prenderle non si accorge di quello che succede. Alla fine del round si<br />
appoggia alle corde e chiede al suo allenatore: “Come vado?”. Lui gli risponde: “Se lo ammazzi,<br />
pareggi!”». Valentino Rossi rideva nel descrivere la genesi del casco ideato con quei<br />
58
matti dei suoi amici per il GP di San Marino. In efetti, nel corso della stagione, ne ha prese<br />
parecchie il pilota della Ducati. Ma se quella vignetta poteva far pensare a una resa, Vale<br />
in pista ha dimostrato che non ha nessuna intenzione di finire al tappeto. Se la moto lo aiuta,<br />
il talento è ancora tutto lì. E alla fine del campionato mancano ancora cinque riprese…<br />
59<br />
la gIoIa<br />
Valentino Rossi, 33 anni, è<br />
arrivato 2° a Misano. Si è<br />
trattato del secondo<br />
podio stagionale.
zoom<br />
nel ciclo prevale<br />
la linea verde<br />
foto di Bryn Lennon<br />
I Mondiali di ciclismo di Valkenburg, in Olanda, vivranno domani, domenica, il loro atto<br />
conclusivo e più importante, come da tradizione. Sui 267 km di un percorso non particolarmente<br />
duro disegnato sul tracciato della Amstel Gold Race, si sfideranno infatti i grandi<br />
della bicicletta, da Contador e Freire a Gerrans, da Boonen a Gilbert. Sono i favoriti di una<br />
60
gara che si preannuncia sotto la pioggia, e per questo adatta anche al nostro Vincenzo Nibali,<br />
uomo di punta di una Nazionale mai così inedita e giovane. La Federciclismo ha infatti<br />
deciso di lasciare a casa tutti gli squalificati e indagati per doping (lista purtroppo blasonata<br />
e lunga), afdandosi ai vari Moser (Moreno), Ulissi, Marcato e Capecchi.<br />
61<br />
prima prova<br />
Le ragazze australiane<br />
dell’orica nella crono<br />
a squadre donne, vinta<br />
dalla Specialized (Ger).
zoom<br />
gli ultras<br />
della patria<br />
foto di donald Miralle<br />
Non si lasciano sfuggire mai un’occasione, soprattutto quando si tratta di scendere in campo.<br />
Gli statunitensi sono patriottici fino all’eccesso e amano farlo vedere. Le competizioni sportive<br />
si rivelano il teatro più adatto per esporre al mondo (se si tratta di manifestazioni internazionali)<br />
o ai propri connazionali (in caso di eventi locali) i loro simboli, dalla bandiera<br />
62
all’inno. L’amore per la patria è un sentimento che viene coltivato nelle scuole fin dalla più<br />
tenera età, così come il rispetto delle regole sportive e dell’avversario. E in Italia? In Italia<br />
no. Nelle scuole a malapena ci sono palestre agibili e nessuno conosce il testo intero dell’inno.<br />
Allo stadio lo cantiamo a squarciagola, ma ripetiamo due volte la stessa strofa…<br />
63<br />
mega simbolo<br />
Militari americani<br />
con un’enorme bandiera<br />
prima di un incontro<br />
di nfl a San diego.
zoom<br />
a sydney sbarca<br />
un po’ di juventus<br />
foto di Mark kolbe<br />
È Sydney, ma sembra Torino. E non può essere altrimenti: Alex Del Piero sbarca in Australia,<br />
a quasi 17.000 km dalla città che l’ha reso grande (non solo calcisticamente), portando<br />
con sé 19 anni di emozioni bianconere. Trionfi(tanti), delusioni (qualcuna) e l’affetto infinito<br />
dei tifosi, culminato nella standing ovation nell’ultima partita allo Juventus Stadium. Per<br />
64
sua ammissione, non avrebbe mai potuto indossare un’altra maglia in Italia. Per questo, ha<br />
scelto un’altra “<strong>sfida</strong>” per continuare a giocare, in un continente che punta su di lui anche<br />
per favorire la diffusione del soccer, da quelle parti quasi uno sport minore. Con la certezza<br />
che alla Juventus sarà sempre legato. E, come dice lui, «è giusto così». Silvia Cimini<br />
65<br />
acclamato<br />
alex del Piero, sciarpa<br />
del Sydney fC al collo,<br />
firma autografi al suo<br />
arrivo all’aeroporto.
zoom<br />
non perDIamocI<br />
DI vIsta<br />
Foto di RyAn PieRSe<br />
66<br />
DI corsa<br />
Al Running Festival di<br />
Sydney, i concorrenti<br />
passano sotto il famoso<br />
Harbour Bridge.
la storia/Vite tra i pali<br />
giovani promesse<br />
I fratelli Gomis.<br />
Da sinistra, Alfred<br />
(19 anni appena<br />
compiuti) e Lys (24<br />
a ottobre). Sono nati<br />
a Ziguinchor, in<br />
Senegal, ma vivono<br />
in Italia da 18 anni.<br />
68
I fratelli Gomis del Torino<br />
la porta<br />
È di casa<br />
le riserve di gillet in granata sOnO<br />
lys e alfred, senegalesi, che sOgnanO<br />
di diventare il primO pOrtiere<br />
di cOlOre a esOrdire in serie a.<br />
una stOria che inizia cOn un papÀ<br />
che lascia il calciO in patria per fare<br />
l’asfaltatOre a cuneO. e cOntinua<br />
cOn maurice, il terzO fratellO,<br />
che nelle giOvanili prOmette bene…<br />
di silvia guerriero<br />
foto di gughi fassino<br />
69
la storia/I fratelli Gomis<br />
Curioso: i soli piemontesi<br />
del Torino sono due bei<br />
ragazzoni mori di origine<br />
senegalese, cittadini di<br />
Cuneo a tutti gli efetti. E<br />
c’è di più: Lys e Alfred Gomis sono fratelli<br />
ed entrambi giocano tra i pali, il<br />
maggiore (24 anni a ottobre) come secondo<br />
di Gillet e l’altro (19) come terzo, oltre<br />
che titolare nella Primavera. Non è finita:<br />
c’è anche Maurice, classe 1997, che gioca<br />
negli Allievi granata. Il ruolo? Portiere,<br />
naturalmente. Proprio come papà Charles,<br />
una gloria in Senegal. «Sì, ma lì non<br />
è che ci fosse un gran campionato», minimizza<br />
Lys. La storia è comunque afascinante:<br />
una dinastia di portieri, la<br />
maglia da numero uno nel Dna. Peccato<br />
che afascini più i cronisti dei diretti interessati,<br />
che ne parlano come di un fatto<br />
normalissimo. Anzi: «All’inizio nessuno<br />
di noi voleva farlo. Eravamo<br />
entrambi attaccanti». Fortuna che Maurice,<br />
almeno lui, si è messo i guanti per<br />
spirito di emulazione... Ricorda il maggiore:<br />
«A me piaceva stare davanti, però<br />
non ero buono coi piedi e mi hanno spedito<br />
in porta». Ride Alfred: «Pure io sognavo<br />
di fare i gol, ma in campo praticamente<br />
rotolavo: mi hanno messo dietro<br />
perché ero cicciottello». «Cicciottello?<br />
Era un chiattone!», lo prende in giro l’altro,<br />
che poi ammette: «Non mi è dispiaciuto<br />
cambiare ruolo, il fatto che papà<br />
fosse portiere mi incuriosiva». Il fratello<br />
invece non ne voleva sapere, ma nella<br />
sua squadra mancava il portiere: così<br />
trovò una scappatoia e ottenne di giocare<br />
un tempo in porta e l’altro in attacco.<br />
Erano i tempi delle giovanili di Cuneo,<br />
dove hanno iniziato: «Giocavamo con gli<br />
amici sotto casa e ci ha visto un osservatore,<br />
che ci ha chiamato per un provino»,<br />
racconta Alfred. «Io avevo 5 anni, a 8<br />
sono stato preso dal Torino, che per me<br />
è stato come una famiglia». Però la casa,<br />
sottolinea Lys, resta Cuneo: «È un posto<br />
che adoriamo, ci siamo trovati alla grandissima.<br />
Infatti mi è spiaciuto andare<br />
via, tre anni dopo Alfred, quando ci siamo<br />
ricongiunti a Torino. Io ci sono arrivato<br />
grazie al direttore generale Comi,<br />
70<br />
alfred, il destro<br />
Da 10 anni al Torino. È tifoso dell’Arsenal.<br />
Fra i portieri gli piace Casillas e si ispira a Cech.<br />
ALTRE DINASTIE TRA I PALI<br />
E i Mandanda<br />
sono in quattro<br />
Prima dei fratelli Gomis (qui sotto, in<br />
mezzo a Lys e Alfred, c’è Maurice, 15<br />
anni: sono tutti e tre portieri come<br />
papà Charles) ci sono state celebri<br />
famiglie di portieri. Proprio a Torino<br />
hanno fatto storia i Bacigalupo: Valerio,<br />
portiere dello squadrone perito a<br />
Superga, e Manlio, il maggiore, che il<br />
granata lo indossò vent’anni prima, fra<br />
il 1927 e il 1929, vincendo il primo<br />
scudetto della storia del Toro. Sono<br />
passati in Piemonte anche alcuni dei<br />
famosi fratelli Sentimenti: dei cinque,<br />
due hanno giocato tra<br />
i pali (Arnaldo, il<br />
secondo, e Lucidio, il<br />
quarto). Impossibile<br />
però insidiare il<br />
primato dei quattro<br />
fratelli Mandanda,<br />
originari dello Zaire, in<br />
attività in Francia:<br />
Steve (numero uno del<br />
Marsiglia e della<br />
Nazionale), Parfait,<br />
Riffi e Over. Di padre<br />
in figlio, infine, si sono<br />
passati i guanti i<br />
Cudicini (Fabio e<br />
Carlo) e, in Spagna, i<br />
Reina (Miguel e Pepe).
che per me è un secondo padre: mi è sempre<br />
stato vicino, anche nei momenti difficili».<br />
Quando si parla di momenti difcili,<br />
i Gomis non pensano mai agli inizi<br />
italiani. Sentite Alfred: «Papà è emigrato<br />
quasi vent’anni fa, senza drammi né<br />
problemi: ha sentito che Cuneo ofriva<br />
delle possibilità e ci è andato. Ha trovato<br />
subito lavoro nell’edilizia (asfalta le strade,<br />
ndr) e ha portato tutta la famiglia: ha<br />
capito che era il posto ideale per vivere e<br />
far crescere i figli. Non abbiamo neanche<br />
ricordi del Senegal: quando siamo andati<br />
via io avevo 5 anni, Alfred uno».<br />
Cuneo, all’epoca, non era certo una città<br />
cosmopolita, eppure il razzismo non li<br />
ha mai toccati. «Ci siamo integrati benissimo.<br />
E anche se i nostri amici non parlavano<br />
la nostra lingua, con loro giocavamo<br />
a calcio tutto il giorno e quella del<br />
pallone è una lingua universale. Poi,<br />
certo, negli stadi il razzismo c’è, i cori li<br />
sentiamo, però la cosa non ci tocca: c’è<br />
molta ignoranza, il problema non è nostro».<br />
Anche al Torino l’inserimento è<br />
stato perfetto. Parola di Lys: «È un bel<br />
gruppo, molto unito, che lavora bene e sa<br />
sdrammatizzare». Alfred: «Il primo<br />
giorno qui il mister Ventura ha detto a<br />
noi nuovi che questo era un gruppo fantastico,<br />
in cui non avremmo dovuto sforzarci<br />
per farne parte perché ci avrebbero<br />
tirato dentro subito. È stato così». A Torino,<br />
quest’anno, i Gomis giocano assie-<br />
me per la prima volta. Ma vivono separati:<br />
Alfred nel residence delle giovanili,<br />
dove sta anche Maurice, e Lys in un appartamento<br />
vicino allo stadio. «Strano?<br />
Macché: già a casa non lo sopporto!»,<br />
scherza Lys, che adesso aspetta l’arrivo<br />
a Torino della fidanzata Martina, con cui<br />
sta da un anno e mezzo, per convivere.<br />
«Non vedo l’ora. Anche perché sto andando<br />
avanti a pasta in bianco e afettati,<br />
non ne posso più!». Il più piccolo, invece,<br />
si dichiara «uno spirito libero.<br />
Mica voglio fare la sua fine, no?!». E poi,<br />
come ha detto di recente El Shaarawy, la<br />
serie A aiuta e vuole approfittarne: «Prima<br />
le ragazze non mi consideravano,<br />
adesso è tutta un’altra storia…». Ma se<br />
chiediamo chi ha più successo con il gentil<br />
sesso, Lys non resiste: «Io, naturalmente,<br />
sono più bello! Però sono fedele,<br />
scrivete che è Alfred a cuccare di più».<br />
Di sicuro sono entrambi vanitosi.<br />
gommetta e bagheera<br />
Lys, soprannominato Gommetta per via<br />
delle guance («Me le tirano tutti»), ha il<br />
vezzo delle creme: «Mi piace curarmi e<br />
profumarmi». «Ma in spogliatoio lo facciamo<br />
tutti. Poi, certo, c’è chi ne mette sei<br />
chili», interviene Alfred, detto Bagheera<br />
(«Come la pantera del Libro della Giungla»).<br />
A proposito di spogliatoi: «Nel nostro<br />
ci si diverte un casino, facciamo<br />
tanti scherzi: Di Cesare e Masiello sono<br />
lys, il mancino<br />
Dal ’06 al Toro, con una parentesi al Casale in C2.<br />
Tifa Fiorentina; adora Frey, Sereni e Handanovic.<br />
i migliori». Anche loro due, in quanto a<br />
burle, non sono da meno. Alfred però si<br />
frena: «Sono l’ultimo arrivato, sto calmo»,<br />
e si sfoga in famiglia. «Non vi dico<br />
con la storia della cittadinanza», racconta<br />
Lys, che è italiano solo da poche settimane.<br />
«Io, in quanto maggiorenne, ci ho<br />
messo più tempo ad avere i documenti,<br />
arrivatianche grazie al presidente Cairo.<br />
Alfred li ha avuti tre anni fa perché la<br />
domanda è arrivata congiuntamente a<br />
quella dei nostri genitori. Così ero l’unico<br />
straniero in famiglia e mi davano<br />
dell’extracomunitario!». «Sì, dovevamo<br />
buttarlo fuori di casa, c’era già un gommone<br />
pronto!», continua Alfred, confermando<br />
il giudizio di chi li descrive solari<br />
e spiritosi. E in campo? Beppe Zinetti,<br />
il preparatore dei portieri, spiega che<br />
«Lys è esplosivo e reattivo, Alfred molto<br />
bravo tecnicamente. Ma dicono che il più<br />
forte è il terzo… Comunque hanno le carte<br />
in regola per giocare». Toccherà a uno<br />
di loro l’onore di essere il primo portiere<br />
di colore a esordire in serie A. Il candidato<br />
è ovviamente Lys (che ha debuttato in<br />
B l’anno scorso, come premio, nell’ultima<br />
di campionato a Bergamo): «Non vedo<br />
l’ora! Però non voglio mica tirarla a Gillet…<br />
E poi non mi lamento. Anche perché<br />
Torino è particolare: qui ti osannano<br />
anche se stai in panchina, i tifosi stravedono<br />
per me e mio fratello». Già, Lys e<br />
Alfred giocano proprio... in casa.<br />
71<br />
© RIPRoDuzIoNE RISERvATA
intervista/Cirque du football<br />
Gunther Celli<br />
messi<br />
lo sai fare<br />
questo?<br />
parla il campione italiano di calcio freestyle che a lecce<br />
rappresenta l’italia al mondiale. ha cominciato come calciatore, si<br />
allena per ore inventando palleggi e acrobazie e al meazza si È esibito<br />
con ronaldinho. «ma nessun calciatore professionista puÒ battermi»<br />
nella storia del calcio italiano<br />
il nome Gunther è<br />
associato a un pastore<br />
tedesco che nel 2002 divenne<br />
proprietario del<br />
Pisa. Un cane con la palla tra i piedi, pardon,<br />
le zampe. L’esatto opposto diunaltro<br />
Gunther, ilbresciano Celli,ilquale, grazie<br />
a un’abilità nel palleggio che sfiora le leggi<br />
della fisica, è uno dei freestyler più forti<br />
del mondo. Avendo vinto la finale nazionale,<br />
rappresenterà l’Italia al Mondiale<br />
del “RedBullStreet Style”, inprogramma<br />
oggi, 22 settembre, a Lecce.<br />
chi è Gunther celli?<br />
«Un ventitreenne appassionato di calcio.<br />
Ho giocato ala in Seconda categoria, anche<br />
se ero più bravo nel calcio a 5. La mia<br />
vita cambiò a 16 anni quando conobbi il<br />
calcio freestyle. Iniziai ad allenarmi e<br />
oggi sono uno dei migliori del pianeta».<br />
di giovanni cortinovis ˜ foto di marcello bonfanti<br />
Qual è il suo record di palleggi?<br />
«È una perdita di tempo. Palleggiando<br />
semplicemente mi è praticamente impossibile<br />
sbagliare. La difcoltà sta nel non<br />
perdere la palla quando si fanno particolari<br />
trick (figure, ndr) con le gambe».<br />
nel calcio un giocatore che eccede nel<br />
palleggio viene spesso paragonato a<br />
una foca. l’hanno mai chiamata così?<br />
«No, anche perché la parte più importante<br />
si fa inpiedi con le gambe e i piedi, mentre<br />
quelle fatte con la testa, le spalle o da<br />
terra sono delle sfumature».<br />
72<br />
“<br />
mi alleno 4 ore al<br />
giorno e se ne salto<br />
uno divento nervoso<br />
si può dire che per il controllo palla<br />
siete simili ai top player del Barça?<br />
«Ci sono somiglianze dal punto di vista<br />
acrobatico perché il freestyle è molto<br />
esplosivo e bello da vedere, proprio come<br />
il calcio dei blaugrana».<br />
lo scopo del calcio è segnare. non le<br />
manca il gol?<br />
«No, nel freestyle sei tu e la palla e non<br />
devi contare sui compagni. Tutto ciò è un<br />
problema perché il freestyle è uno sport<br />
difcile per chi vuole iniziare: non essendoci<br />
allenamenti di squadra è fondamentale<br />
la voglia di migliorarsi di continuo».<br />
lei è un individualista?<br />
«Parecchio, anche nel calcio».<br />
non essendoci i gol, sono i giudici a<br />
stabilire i vincitori.<br />
«Purtroppo nel freestyle mancano sia il
dal capannone al mondiale<br />
gunther celli, 23 anni, bresciano, compie un esercizio a testa in giù in un capannone della sua città.<br />
73
intervista/Gunther Celli<br />
regolamento sia i punteggi. In ogni fase<br />
ci sono cinque giudici, ognuno dei quali<br />
sceglie il vincitore, ma senza dare voti o<br />
giustificare la sua preferenza. Questo fa<br />
sì che si vada a gusto e molti non hanno<br />
abbastanza competenza per giudicare».<br />
Che cosa proporrebbe?<br />
«Ogni giudice vota per una categoria:<br />
uno per il Lower Body, il trick con i piedi,<br />
uno per Upper (con spalle, collo, petto e<br />
testa) e Sit Down (da seduti), un terzo per<br />
creatività e stile, un quarto per la difcoltà<br />
dei trick e l’ultimo che calcoli gli<br />
errori».<br />
I giudici le tolsero la vittoria del Mondiale<br />
2011. Come andò?<br />
«L’anno scorso a Praga si disputò un<br />
Mondiale con 180 atleti (non del ciruito<br />
Red Bull, ndr): nella Battle, <strong>sfida</strong> a quattro<br />
dove passano in due, fui estromesso agli<br />
ottavi senza ragione. Invece nella Sick 3<br />
(ciascuno presentala combinazione ditre<br />
trick a scelta) fui giudicato il migliore,<br />
però i giudici mi tolsero il titolo per il mio<br />
comportamento nei loro confronti».<br />
Che cosa combinò?<br />
«I giudici erano freestyler e per dimostrare<br />
agli altri concorrenti che erano di un<br />
livello tecnico basso, li scimmiottai».<br />
“<br />
Mi alleno a ritmo<br />
di musica: drumand-bass,<br />
dubstep,<br />
nu metal. Per le cose<br />
creative l’hip hop<br />
Quante volte si allena?<br />
«Quattro ore al giorno e se ne salto uno<br />
divento nervoso. È anche per questo che<br />
all’università mi sono fermato: a Scienze<br />
motorie serve l’obbligo di frequenza, ma<br />
io devo poter allenarmi come voglio».<br />
Come?<br />
«Essendo un allrounder, alleno tutti i tipi<br />
di trick, sia da terra sia in piedi. La maggior<br />
parte dei freestyler è interessata solo<br />
alle cose fatte in piedi e con i piedi. Io ripeto<br />
il gesto più volte, filmandomi».<br />
Dove?<br />
«In una strada chiusa vicino a casa.<br />
Quando piove, vado sotto i portici».<br />
Con la musica?<br />
«Sempre, ma senza cufe. Uso lo stereo.<br />
Per allenarmi duramente scelgo drum-<br />
74
L’EVENTO ➽ A LECCE<br />
I migliori del mondo<br />
si <strong>sfida</strong>no in anfiteatro<br />
L’Anfiteatro romano di Lecce<br />
ospita oggi, 22 settembre, la<br />
finale mondiale del ìRed Bull<br />
Street Style”, giunto alla terza<br />
edizione dopo quella brasiliana<br />
(San Paolo) del 2008 e quella<br />
sudafricana (Città del Capo)<br />
del 2010. Le regole sono semplici:<br />
tre minuti, due giocatori,<br />
una palla, così i freestyler si<br />
affrontano due alla volta in<br />
un’area di sette metri di<br />
stop agli studi<br />
Altri esercizi tra<br />
le macerie industriali.<br />
Per potersi allenare,<br />
Celli ha accantonato<br />
gli studi di Scienze<br />
motorie.<br />
circonferenza, alternandosi nel<br />
possesso palla ogni 30 secondi<br />
per un periodo totale di tre<br />
minuti. In tutto, ogni freestyler<br />
ha quindi a disposizione un<br />
minuto e mezzo per eseguire<br />
i migliori trick. Durante la prova<br />
è concesso tutto, tranne l’uso<br />
delle mani. A rappresentare<br />
l’Italia, oltre a Gunther Celli,<br />
ci sarà in campo femminile<br />
la veronese Laura Biondo.<br />
and-bass, dubstep o nu metal. Per le cose<br />
creative l’hip hop oppure musica da<br />
breakdance con bit stabili».<br />
Qual è il livello del freestyle da noi?<br />
«Abbiamo 500 praticanti di livello base,<br />
una cinquantina di veri freestyler cioè di<br />
livello buono e tre di livello europeo».<br />
Chi sono i più forti al mondo?<br />
«Russi e, soprattutto, polacchi: lì sono<br />
tanti e ogni 15 giorni hanno un torneo».<br />
E in Italia ci sono tornei?<br />
«Io partecipo a 70 eventi nazionali, ma le<br />
gare sono quasi tutte all’estero».<br />
Ha tempo per andare allo stadio?<br />
«Per eventi. Quando Ronaldinho è stato<br />
presentato dal Milan al Meazza ero uno<br />
dei quattro che palleggiavano con lui».<br />
Quanto è bravo Dinho?<br />
«Non ci sono calciatori professionisti che<br />
si possono considerare freestyler».<br />
Come andrà il Mondiale?<br />
«Spero che vinca chi fa la cosa più difcile<br />
perché il freestyle è sport, non arte,<br />
invece molti premiano chi fa la cosa più<br />
divertente. Nella ginnastica non vince chi<br />
è più simpatico ma chi è più tecnico».<br />
75<br />
© riPrOduziONE riSErVATA
il ritratto/Il boss della Nba<br />
T MoThy FaDek<br />
David Stern<br />
il mito alle spalle<br />
David Stern, 70 anni,<br />
davanti a una<br />
gigantografia di Michael<br />
Jordan, ex asso dei Bulls.<br />
il re mida del BasKet<br />
Il pIÙ longevo commIssIoner dello sport Usa compIe 70 annI. da 28 governa<br />
la nba, che ha reso rIcca, vedendo crescere I sUoI pIÙ grandI mItI<br />
ventun novembre 2004, austero<br />
stanzone nella pancia<br />
delMadisonSquareGarden<br />
zeppo di giornalisti e televisioni.<br />
Il commissioner della<br />
Nba David Stern deve sbrogliare una<br />
delle peggiori situazioni mai capitategli<br />
durante il suo ventennale mandato. Due<br />
giorni prima, nel corso della partita fra<br />
Pistons e Pacers a Detroit, milioni diamericani,<br />
invece che a un incontro di basket,<br />
avevano assistito in diretta a una megarissa<br />
da Far West. Colpito da un bicchie-<br />
di massimo lopes pegna<br />
re di birra lanciato da uno spettatore,<br />
l’odiato Ron Artest, giocatore di Indiana,<br />
era salito sugli spalti e aveva malmenato<br />
il probabile colpevole.<br />
Un episodio così rischiava di mandare<br />
all’aria il lavoro di anni per far crescere<br />
la sua Lega. Serviva una decisione rapida<br />
ed efficace. Così, quella sera dentro al<br />
Garden, meno di 48 ore dopo il fattaccio,<br />
Stern diventa giudice unico e severo della<br />
vicenda. Infligge 143 giornate a nove<br />
giocatori che avevano alimentato la zuffa,<br />
incluse 73 al solo Artest: la sanzione<br />
più pesante della storia Nba. Con aria<br />
pacata e un pelo di arroganza pronuncia<br />
una frase a effetto: «È stata una decisione<br />
unanime, la mia».<br />
È un flashback necessario per capire chi<br />
è David Stern, che oggi compie 70 anni<br />
di cui 28 e 7 mesi da commissioner (il più<br />
longevo dopo Pete Rozelle della Nfl): un<br />
uomo mite, ma inflessibile, dotato di una<br />
finissima dialettica. Ha origini umili. È<br />
figlio di salumieri ebrei e l’unico breve<br />
contatto con il basket giocato è con la<br />
squadretta della sinagoga vicino casa, a<br />
77
il ritratto/David Stern<br />
quante stelle<br />
Stern con alcuni<br />
campioni della Nba.<br />
Quella che lo ritrae<br />
con Gallinari è stata<br />
scattata la notte del<br />
draft, in cui Danilo fu<br />
scelto col numero 1.<br />
“<br />
Rappresento le franchigie, ma se svolgi<br />
con diligenza il tuo lavoro farai<br />
gli interessi di tutti, anche<br />
dei giocatori e dei tifosi<br />
78<br />
Teaneck nel New Jersey. Quando diventacommissionernelfebbraiodel1984,<br />
dopo aver occupato altri ruoli nella<br />
Lega fin dal 1966, la Nba è nettamente<br />
il fanalino di coda nelle passioni degli<br />
americani, dietro al baseball e al football.<br />
Le finali Nba non sono trasmesse<br />
in diretta e non c’è ancora il salary<br />
cap, il tetto salariale che dovrebbe<br />
garantire maggior equilibrio fra le<br />
squadre iscritte al campionato. Gli<br />
serviranno pochi anni per ribaltare<br />
lasituazione,finoatrasformarel’Nba<br />
in un’industria da quasi 4 miliardi<br />
di dollari a stagione. Al suo arrivo,<br />
i contratti tv fruttano poco più di<br />
100 milioni. Il primo che porta la<br />
sua firma ne farà entrare in cassa<br />
quasi 200, mentre l’ultimo accordo<br />
nel 2008 è di 4,6 miliardi di dollari<br />
per sei anni, cioè 930 milioni a<br />
campionato.<br />
È pagato dai proprietari (15 milioni l’anno),<br />
ma ha a cuore la controparte. Dice:<br />
«Rappresento le franchigie, ma se svolgi<br />
con diligenza il tuo lavoro farai gli interessi<br />
di tutti, anche dei giocatori e dei<br />
tifosi». Non per niente, è un simpatizzante<br />
dei democratici. Ma questa celebre<br />
frase viene messa a dura prova durante<br />
il lockout del 1998, poi risolto accorciando<br />
la stagione a 50 partite. E soprattutto
durante l’ultima serrata (quella del<br />
2001), in cui si va pericolosamente<br />
vicino alla cancellazione dell’intero<br />
campionato. Sarebbe stato un danno<br />
incalcolabile.<br />
In molte delle sue interviste a fine degli<br />
Anni 90, parla di globalizzazione quando<br />
ancora Internet è solo una vaga idea.<br />
Gli interessano i mercati emergenti, popolosi<br />
come la Cina o ricchi come la nuova<br />
Russia. E così, nel 2002 arriva nella<br />
Nba il cinese Yao Ming, autentico monumento<br />
nazionale in patria: il 9 novembre<br />
2007, quando i suoi Houston Rockets<br />
affrontano i Milwaukee Brewers dell’altro<br />
cinese Yi Jianlian, incollati alla tv nel<br />
loro Paese ci sono più di 200 milioni di<br />
telespettatori: ancora oggiè la partita più<br />
vista nella storia della Nba. Poi, nel 2010<br />
Mikhail Prokhorov, il 7° uomo più ricco<br />
di Russia, diventa proprietario dei New<br />
Jersey Nets (oggi, Brooklyn), primo non<br />
americano della Lega. Ogni progetto di<br />
Stern viene realizzato e piace molto anche<br />
per questo. Quando capisce che i suoi<br />
giocatori si vestono come membri delle<br />
gang non indugia a imporre un dresscode<br />
che ripulisca l’immagine da sconvenienti<br />
paragoni. Quando qualcuno gli<br />
chiede se abbia il timore che gli stranieri<br />
un giorno potranno sorpassare il numero<br />
di americani, ti ferma e corregge:<br />
«Please, non parlerei di stranieri, ma di<br />
international star». Ossessionato dalla curadeldettaglio,<br />
perché nelmondodiStern<br />
nulla è casuale. E quando qualcosa s’inceppa,<br />
l’uomo mite, che pubblicamente<br />
sorride alla tv e ai giornalisti, sbatte furiosamente<br />
i pugni sulla sua scrivania<br />
nell’ufficio dell’Olympic Tower della<br />
Quinta Strada.<br />
Quando nell’estate del 2011 la Nba, che<br />
ha temporaneamente in gestione i New<br />
Orleans Hornets, mette il veto al trasfe-<br />
79<br />
rimento di Chris Paul ai Lakers, gli piovono<br />
addosso critiche pesantissime. E<br />
dopo l’ultima estenuante battaglia per<br />
rinnovare l’accordo con il sindacato lo<br />
scorso novembre, Stern per la prima<br />
volta parla di pensione. Dice: «Per il rinnovo<br />
del prossimo contratto collettivo,<br />
sicuramente non ci sarò». Cioè il 2018.<br />
Ma sembra che l’addio avverrà molto<br />
prima, forse già nel 2014. L’erede designato<br />
sarà quasi certamente il suo delfino<br />
Adam Silver.<br />
© riproDuzioNe riServata<br />
paul beNo t, mark terr ll, N ck laham, joNathaN DaN el, al SoN w Se, johN mabaNGlo
L’OSPITE/A tutto basket<br />
Tra sport e musica<br />
La PaSSIOnE SEcOndO<br />
Spike<br />
Lee<br />
REDUCE DAL FESTIVAL DI VENEZIA DOVE HA PRESENTATO IL SUO FILM SU MICHAEL<br />
JACKSON, IL REGISTA SVARIA DALL’ADORATO bASKET A MESSI, DALL’OLIMPIADE<br />
ALL’EDUCAZIONE DI SUO FIGLIO: «L’UNICA COSA CHE DECIDO IO PER LUI SONO<br />
LE SqUADRE CHE DEVE TIFARE: NEw yORK KNICKS, yANKEES, RANGERS...»<br />
di Marco Consoli ˜ foto di Xavier Torres-bacchetta<br />
È naTO ad aTLanTa<br />
Shelton Jackson<br />
“Spike” Lee, 55 anni.<br />
Regista, è anche attore,<br />
sceneggiatore e scrittore.<br />
80
l’OsPite/Spike Lee<br />
Considerato quanto il talento<br />
di Spike Lee abbia contribuito<br />
a creare alcune<br />
delle più straordinarie performance<br />
d’attore in pellicole<br />
come Malcolm X, La 25ª Ora e Inside<br />
Man, c’è da chiedersi qualirisultati avrebbe<br />
potuto ottenere se avesse fatto l’allenatore.<br />
Il cinquantacinquenne Lee è una<br />
delle star americane più appassionate di<br />
sport, a partire dall’amatissimo basket,<br />
e la volta in cui più si è avvicinato al ruolo<br />
di trainer è stato quando ha diretto<br />
alcuni giocatori tra cui Shaq, Michael<br />
Jordan e Charles Barkley per l’unico suo<br />
film sportivo: He Got Game. «Non mi piace<br />
dirigere gli attori come robot», spiega<br />
il regista. «Voglio lasciarli liberi di esprimere<br />
le proprie qualità e così ho voluto<br />
che tutti sul parquet, come sul set, improvvisassero<br />
le loro azioni». Sbarcato<br />
al Festival di Venezia con un cappellino<br />
dei Knicks e una T-shirt di Michael Jackson,<br />
Spike Lee è arrivato per promuovere<br />
Bad 25, documentario celebrativo di<br />
Jacko e dei 25 anni dall’uscita dell’album<br />
Bad. Anziché accompagnato dall’addetto<br />
stampa, si presenta all’intervista in compagnia<br />
del quattordicenne figlio Jackson.<br />
E non gli dispiace di parlare del suo argomento<br />
preferito.<br />
In un passaggio del film, Michael<br />
Jackson viene paragonato ai campioni<br />
dello sport. Qual è il parallelo?<br />
«Se fai un paragone tra Muhammad Ali,<br />
Michael Jordan, David Beckham e uno<br />
come Michael Jackson, quello che il pubblicovede<br />
èlaperformancestraordinaria,<br />
sul palco o sul campo, ma non il lavoro<br />
durissimo che c’è voluto per arrivare lì.<br />
Tutti questi campioni, per diventare tali,<br />
si sono letteralmente fatti il culo.<br />
Il talento non basta, questa è una cosa<br />
che la generazione di mio figlio non vuole<br />
capire».<br />
Lei spera che suo figlio intraprenda<br />
la sua carriera?<br />
«Io e mia moglie Tanya cerchiamo di<br />
esporre i nostri figli a tutti gli stimoli<br />
possibili, per dar loro la libertà di capire<br />
che cosa piace loro. Jackson da un po’ si<br />
è appassionato al design: vorrebbe disegnare<br />
nuovi modelli delle Nike. L’unica<br />
cosa che decido io per lui sono i suoi gusti<br />
in fatto di sport. Le sue squadre sono<br />
le mie: i New York Knicks, gli Yankees,<br />
iRangerselasquadradifootballdell’Università<br />
della California, dove Jackson ora<br />
frequenta le superiori».<br />
Nessuna squadra europea?<br />
«Solo l’Arsenal». Il figlio annuisce. «Anche<br />
se nel calcio girano troppi soldi».<br />
Quindi le piacciono anche sport più<br />
poveri...<br />
«Di solito le discipline che mi interessano<br />
sono basket, baseball e calcio, ma in<br />
occasione dell’Olimpiade ho seguito<br />
anche la boxe, il nuoto, la pallavolo e<br />
l’atletica».<br />
Da dove ha origine la sua smisurata<br />
passione per lo sport?<br />
«Il motivo è che ho iniziato a respirare<br />
sport fin dalla tenera età, quando papà<br />
mi portava al Madison Square Garden.<br />
Ci facevano tre eventi sportivi di fila. Poi,<br />
un po’ più grande, ho iniziato a vedere<br />
gli Yankees e i Mets. La passione per lo<br />
sport si tramanda di generazione in generazione<br />
nella mia famiglia».<br />
Parliamo di basket. Che stagione si<br />
aspetta dai Knicks?<br />
«Grandiosa (e solleva il pollice, ndr). Sono<br />
ottimista, ma in realtà ci servirebbe<br />
uno come Danilo Gallinari. Purtroppo<br />
però ha firmato con Denver».<br />
Chi sono gli altri fanatici di pallacanestro<br />
a Hollywood?<br />
«Woody Allen viene sempre a vedere i<br />
Knicks, ma poi ci sono molti altri tifosi,<br />
tra cui per esempio Denzel Washington,<br />
Chris Rock. Uno con cui riesco a divertirmi<br />
parecchio alle partite è Jack Nicholson».<br />
Litigate mai?<br />
«Impossibile, anche perché i Lakers ci<br />
battono quasi sempre».<br />
82<br />
BAD 25, il MitO Di jACkO<br />
in un COfAnettO<br />
“<br />
Il Michael Jackson del<br />
basket è Michael Jordan<br />
in pensione. Lui rimane<br />
sempre il più grande
Forse il motivo è che negli Usa c’è<br />
una cultura dello sport diversa da<br />
quella europea. Si rispettano di più<br />
gli avversari.<br />
«Non è per niente vero, dovresti vedere<br />
che cosa succede quando giochiamo contro<br />
Boston. Ci potremmo anche accoltellare.<br />
Una roba tipo il derby Roma-Lazio<br />
(ride, ndr)».<br />
Chi è oggi il Michael Jackson dello<br />
sport?<br />
Rude. «Michael Jordan in pensione. Lui<br />
rimane sempre il più grande».<br />
Perché ha voluto fare un documentario<br />
su Michael Jackson?<br />
«Siamo della stessa generazione, l’ho<br />
sempre amato, fin da quando si esibiva<br />
con i Jackson Five. Sono cresciuto con<br />
le sue straordinarie canzoni e avrei voluto<br />
anch’io avere una enorme chioma<br />
afro e cantare e ballare divinamente<br />
come lui».<br />
Lei ha diretto diversi documentari su<br />
A BORDO CAMPO<br />
Lee al Madison per<br />
vedere i Knicks e, sotto,<br />
col figlio Jackson al<br />
Festival di Venezia.<br />
campioni come Kobe Bryant e Jim<br />
Brown. Ci sono altri divi dello sport<br />
che la interessano?<br />
«In questo momento, francamente no».<br />
Nemmeno uno come Messi?<br />
«Beh, lui è un calciatore divino, ma mi<br />
accontento di vederlo giocare. Infatti non<br />
ho perso l’occasione quando a giugno è<br />
venuto in New Jersey per l’amichevole<br />
Argentina-Brasile. La sua tripletta è stata<br />
una cosa pazzesca».<br />
Di recente lei ha lavorato anche con<br />
Mike Tyson…<br />
«Mi avevano mandato un dvd dello spettacolo<br />
che Mike aveva già portato a Las<br />
Vegas e mi hanno chiesto di dirigere la<br />
versioneaBroadway.Ho accettato,perché<br />
Mike è un grandissimo ed è stato anche<br />
il mio debutto a teatro. Presentare il proprio<br />
lavoro di fronte al pubblico dal vivo,<br />
ogni sera, è magnifico. Ma ci vuole lo<br />
stesso coraggio che per salire sul ring».<br />
Qual è il suo prossimo progetto?<br />
«Sono appena tornato da New Orleans<br />
dove girerò Old Boy: è un film sulla vendetta<br />
e il mio primo remake della storia,<br />
ma non vi aspettate che sia uguale all’originale<br />
coreano!».<br />
83<br />
© riproduzione riserVata<br />
harr son FunK, JaMes deVaney, an gaVan
moda/Al passo<br />
84<br />
Scarponcino<br />
effetto used con<br />
interno in pelo<br />
Diesel (€ 290)<br />
e jeans chiari<br />
Riƃe (€ 80).<br />
Classico con suola<br />
in gomma<br />
Timberland (€ 180)<br />
e jeans scuri Gap<br />
(€ 40)
vECChIo<br />
SCarponE<br />
di Fabrizio Sclavi e Irene Traina<br />
˜ foto Giovanni Gastel ˜<br />
In pelle spazzolata<br />
con stringhe<br />
fantasia Tod’s<br />
(€ 430) e jeans con<br />
dettaglio colorato<br />
Zu Elements<br />
(€ 104).<br />
In morbido cuoio<br />
Docksteps (€ 140)<br />
e jeans neri<br />
Maison Clochard<br />
(€ 149). Tutte<br />
le calze sono<br />
Calzedonia<br />
(da € 7).<br />
85<br />
Con dettaglio<br />
camouƃage<br />
e stringhe a<br />
contrasto Stone<br />
Island (€ 275)<br />
e jeans<br />
Breach (€ 86).
moda/Al passo<br />
Sneaker alta in<br />
pelle craquelé<br />
D.A.T.E. (€ 149),<br />
jeans skinny H&M<br />
(€ 40) e calze a<br />
righe Altea (€ 20).<br />
86
Dal colore acceso<br />
Pantofola d’Oro<br />
(€ 240), jeans Gas<br />
(€ 159) e calze<br />
fantasia Etro<br />
(€ 130)<br />
Modello<br />
a scarponcino<br />
in suede con<br />
dettaglio tartan<br />
Diadora Heritage<br />
(€ 165), jeans<br />
BrooksƂeld<br />
(€ 173) e calze<br />
Altea (€ 20).<br />
Bianca con logo<br />
effetto vintage<br />
Lotto Leggenda<br />
(€ 160), jeans Era<br />
Milano (€ 120) e<br />
calze con check<br />
Etro (€ 130).<br />
87
moda/Al passo<br />
Scarponcino in<br />
pelle e tessuto<br />
Bikkembergs<br />
(€ 250), jeans con<br />
interno a contrasto<br />
Diesel (€ 220)<br />
e calze a righe<br />
Gallo (€ 21).<br />
88<br />
Effetto vintage<br />
con interno tartan<br />
Bata (€ 80), jeans<br />
adidas Originals<br />
(€ 116) e calze a<br />
pois Gallo (€ 21).
In suede con<br />
stringhe in cuoio<br />
e Ƃbbia Car Shoe<br />
(€ 350), jeans scuri<br />
Ferrari Store<br />
(€ 135) e calze<br />
millerighe<br />
Gallo (€ 21).<br />
In pelle morbida<br />
Lion (€ 152), jeans<br />
Stone Island<br />
(€ 188) e calze<br />
a quadri Hackett<br />
London (€ 18).<br />
89
Conosciamo il volto duro, violento e spesso inaccettabile dello sport<br />
L’editore e scrittore MICHELE DALAI presenta<br />
FOOTBALL HOOLIGANS.<br />
Il mondo oscuro e sinistro della violenza<br />
negli stadi di calcio<br />
MICHELE DALAI<br />
Nato a Milano nel 1973.<br />
Ha lavorato nella casa<br />
editrice di famiglia e nel<br />
2010 è stato tra i fondatori<br />
del marchio editoriale add,<br />
che dirige. Giornalista<br />
professionista, scrive per varie testate<br />
e ha collaborato con radio e televisione.<br />
DMAX ci concede un accesso<br />
privilegiato alle curve e alle tifoserie<br />
calcistiche internazionali<br />
più agguerrite. “FOOTBALL HOOLIGANS”<br />
analizza i motivi che spingono i tifosi<br />
a commettere sconvolgenti atti di<br />
brutalità nel nome della loro adorata<br />
squadra di calcio
Lanciato il 10 novembre 2011, Dmax è il primo canale<br />
di factual entertainment, attualità e informazione<br />
a taglio maschile sul digitale terrestre free.<br />
Propone docu-realities e reportage su temi<br />
quali motori, extreme food, lifestyle, tecnologia,<br />
sopravvivenza, pop anthropology, pensati per<br />
soddisfare gli interessi e le passioni degli uomini<br />
offrendo un’ampia gamma di contenuti per chi vuole<br />
vedere il mondo da un’altra prospettiva e nei suoi<br />
aspetti più coinvolgenti.<br />
L’editore e scrittore MICHE-<br />
LE DALAI introdurrà ogni<br />
episodio arricchendo il rac<br />
conto con aneddoti e retro<br />
scena legati al mondo delle<br />
tifoserie più violente. Senza<br />
giudicare il fenomeno del tifo<br />
organizzato, degli hooligans e<br />
delle loro imprese dentro e<br />
fuori gli staid, ma piuttosto<br />
offrendo ai telespettatori gli<br />
strumenti per farlo da vici<br />
no, come non era mai stato<br />
possible prima, “FOOTBALL<br />
HOOLIGANS” mostra il volto<br />
duro, violento e spesso inac<br />
cettabile dello sport.<br />
Vedremo nelle varie puntate<br />
l’attore Danny Dyer, inter<br />
prete di un crudele hooligan<br />
nel film inglese The Football<br />
Factory, che dopo essersi<br />
guadagnato il rispetto degli<br />
hooligans, riesce ad avere<br />
un accesso esclusivo al loro<br />
pericoloso mondo, vivendo<br />
FOOTBALL<br />
HOOLIGANS<br />
DAL 23 SETTEMBRE<br />
TUTTE LE DOMENICHE<br />
ALLE ORE 22.55<br />
Informazione pubblicitaria<br />
in prima persona episodi di<br />
violenza estrema ed entran<br />
do in contatto con le vere<br />
organizzazioni che si celano<br />
dietro le società calcistiche,<br />
oltre a partecipare alle par<br />
tite insieme ai membri di ogni<br />
organizzazione e a parlare<br />
perfino con i leader. Danny<br />
si trova anche coinvolto in<br />
scontri tra tifosi rivali con<br />
lacrimogeni e sparatorie.<br />
NEI PRIMI EPISODI:<br />
23 settembre - “Inghilterra”:<br />
Danny Dyer viaggia per tutta<br />
l’Inghilterra per incontrare<br />
le tifoserie più malfamate,<br />
fra cui gli ICF del West Ham,<br />
i Millwall Bushwhackers e gli<br />
Zulu Warriors.<br />
30 settembre - “Scozia”: Dan<br />
ny scopre la rivalità tra le tifo<br />
serie del Rangers e del Celtic,<br />
poi incontra un gruppo di hoo<br />
lingans unico, che unisce i tifosi<br />
di entrambe le squadre.<br />
LO GUARDI, LO VIVI.<br />
CANALE 52 SKY 140
F R E E D O M & C O M F O R T<br />
www.braking-shoes.com<br />
www.loncardue.it<br />
Prodotto da S.r.l. 41016 Rovereto s/S (MODENA)<br />
COLLEZIONE UOMO<br />
AUTUNNO INVERNO 2012/2013<br />
CONTACT
CLUB<br />
p. 98<br />
C’È tUtto<br />
iL mondo<br />
di Bonatti<br />
imprese e vita<br />
privata dello<br />
scalatore<br />
Nel libro della<br />
compagNa<br />
p. 101<br />
CeLLULari<br />
da mettere<br />
aL poLso<br />
graZie agli<br />
smartwatch,<br />
sms, chiamate<br />
e mail partoNo<br />
dall’orologio<br />
(mULti)sport<br />
in sUdafriCa di enrico aiello foto di sirio magnabosco<br />
˜<br />
KwaZulu-Natal, paradiso dell’outdoor<br />
treKKiNg e caNoa. arrampicata e surf.<br />
a coNtatto coN la Natura piÙ selvaggia<br />
93<br />
p. 102<br />
se iL gp<br />
inizia aLLa<br />
ConsoLe<br />
Nel videogioco<br />
della f.1, aNche<br />
austiN, pista<br />
che il moNdiale<br />
scopre tra 2 mesi
cluB/turismo<br />
La meta<br />
sudafrica<br />
voli<br />
durban e la regione del kwazulu natal<br />
sono raggiungibili con voli che<br />
generalmente prevedono almeno uno<br />
scalo. ecco alcune proposte (tutte a/r):<br />
Klm: da milano o roma con scalo ad<br />
amsterdam e Johannesburg, da € 1.075.<br />
emirates: da milano con scalo a dubai,<br />
da € 695.<br />
british airways: da milano o roma<br />
con scalo a londra e Johannesburg,<br />
rispettivamente da € 1.560 e € 1.300.<br />
info utili<br />
n a t a l<br />
pretoria<br />
durban<br />
> clima: favorevole tutto l’anno, con<br />
inverni miti ed estati calde ma asciutte.<br />
È uno dei paesi del mondo con la più alta<br />
percentuale di giornate di sole all’anno.<br />
> valuta e cambio: rand<br />
(un euro 10,50 rand).<br />
> fuso orario: un’ora in più rispetto<br />
all’ora solare italiana. nessuna differenza<br />
quando in italia è in vigore l’ora legale.<br />
> lingua: undici lingue ufficialmente<br />
riconosciute, tra cui l’inglese, parlato<br />
e compreso ovunque.<br />
> vaccinazioni: nessuna obbligatoria.<br />
È consigliata la profilassi antimalarica<br />
a chi va al kruger park e nelle riserve<br />
del kwazulu natal (da ottobre a marzo).<br />
dalle montagne del drakensberg alle acque dell’oceano<br />
indiano passando per le rapide dell’umzimkhulu, si fa sport<br />
ovunque e tutto l’anno, grazie anche al clima favorevole<br />
Ce n’è per tutti, se cercate sport da praticare,<br />
nel KwaZulu-Natal, provincia<br />
sudorientale del Sudafrica nonché patria<br />
storica degli Zulu (zulu.org.za). Il clima<br />
temperato e l’incredibile varietà di paesaggi<br />
che ofre – strapiombi da togliere il<br />
fiato, spiagge battute da onde poderose,<br />
zone aride accanto a foreste di incredibile<br />
bellezza – ne fanno un paradiso per gli<br />
amanti dell’outdoor e dell’avventura.<br />
Imperdibile, per gli appassionati di trekking<br />
e arrampicata, è la zona montagnosa<br />
dei Drakensberg con i suoi molti percorsi<br />
(tra cui il più rinomato è forse quello che<br />
costeggia il fiume Tugela) o cime come il<br />
Giants Castle e il Cathedral Peak. La cittadina<br />
di Underberg (sa-venues.com/attractionskzn/underberg.php),<br />
situata ai<br />
piedi della catena montuosa, è un ottimo<br />
punto di partenza per escursioni anche<br />
grazie a una buona capacità ricettiva in<br />
termini di alberghi, lodge e guest house.<br />
Un’altra area di grande interesse è quella<br />
di Oribi, nella parte meridionale della<br />
provincia, non solo per il suo valore come<br />
94<br />
oasi naturalistica (vedi box nell’altra pagina)<br />
ma anche dal punto di vista sportivo:<br />
il fiume Umzimkhulu – in lingua<br />
Xhosa “grande casa nel regno degli Zulu”<br />
– con le sue rapide è perfetto per il rafting<br />
(oribigorge.co.za e thegorge.co.za) e, a seconda<br />
dei tratti più o meno impegnativi,<br />
è adatto a praticanti di vario livello. Se è<br />
vero che il mite clima sudafricano consente<br />
di discenderne le acque tutto l’anno,<br />
il vero divertimento inizia però d’estate,<br />
quando il fiume si ingrossa e a kayak e<br />
canoe si afancano grossi gommoni in<br />
grado di ospitarne fino a otto persone, più<br />
sicuri e adatti a gruppi o famiglie.<br />
Lecalde acque dell’oceano Indiano fanno<br />
di queste coste un luogo ideale per gli<br />
sport d’acqua, primo fra tutti il surf. Le<br />
spiagge di Durban, capitale della provincia<br />
e patria della più numerosa comunità<br />
indiana del Paese, si dividono tra North<br />
e South Beach. Accanto a spot più abbordabili<br />
ce ne sono altri più impegnativi,<br />
come New Pier, dove si trovano onde “pesanti”<br />
e “tubi” fantastici (ma pericolosi).
Più esposte al vento rispetto alla città e<br />
proprio per questo con onde invitanti sono<br />
località come Margate o The Bluf (ansteysbeach.co.za),<br />
con point break quasi a<br />
livello di quelli delle Hawaii, ma con il<br />
vantaggio diavere meno surfisti inacqua.<br />
Tra i punti di forza che possono invogliare<br />
a programmare una vacanza all’insegna<br />
delle sport activity da queste parti c’è<br />
poi la buona disponibilità di noleggio di<br />
attrezzature sportive a un costo ragionevole.<br />
L’aftto di una muta e di una tavola<br />
da surf, per esempio, in genere non supera<br />
i dieci euro.<br />
La terra degli Zulu è una regione afascinante<br />
e di grandi contrasti, dove modernità<br />
e bellezza convivono accanto a realtà<br />
ancora piuttosto dure e primitive. Da una<br />
parte rafnate elegantied esclusivi green<br />
da 18 buche come ilSan Lameer, dall’altra<br />
poverissime township in lamiera prive di<br />
alcun segnale di civiltà. In mezzo, la tradizione<br />
Zulu che, dovesse interessare,<br />
tuttora fissa ilprezzo per l’acquisto diuna<br />
sposa in undici capi di bestiame.<br />
OUTdOOr in verSiOne SOfT<br />
e poi c’È l’oasi dell’aquila marziale<br />
a oribi gorge si osservano 200 specie di volatili, predatori compresi<br />
Tra le discipline outdoor<br />
più soft c’è senz’altro il<br />
birdwatching, ideale da<br />
praticare in un’oasi<br />
naturalistica come Oribi<br />
Gorge. Qui si possono<br />
osservare nel loro habitat<br />
naturale oltre 200 specie<br />
di volatili, da predatori<br />
come il falco pescatore e<br />
l’aquila marziale a corvidi<br />
come il Ground Hornbill,<br />
tradizionalmente<br />
considerato portatore<br />
della stagione delle<br />
piogge. Tra le specie che<br />
vivono in quest’area ci<br />
sono poi il coloratissimo<br />
Kingfisher e lo Scopus<br />
Umbretta Umbretta,<br />
meglio noto come<br />
Hammerkop, dal<br />
piumaggio marrone con<br />
iridescenze violacee,<br />
95<br />
nell’oceano<br />
alcune delle<br />
specialità praticabili<br />
nel kwazulu natal,<br />
dal surf al rafting al<br />
trekking a cavallo.<br />
la regione è la più<br />
popolosa del<br />
paese. la capitale<br />
è pietermaritzburg,<br />
la città più nota<br />
invece è durban.<br />
avvolto da un alone di<br />
magia e mistero: tra gli<br />
Zulu, infatti, avvistarne<br />
uno viene considerato<br />
beneaugurante così<br />
come, secondo leggende<br />
diffuse presso altre tribù,<br />
ucciderne un esemplare<br />
attirerebbe castighi<br />
divini di ogni genere,<br />
tra cui nientemeno<br />
che la lebbra.
CLUB/mUsiCa<br />
di Raffaella oliva<br />
muse<br />
Noi tre, da Bolt<br />
alla termodinamica<br />
protagonista della cerimonia di chiusura dell’olimpiade<br />
londinese e, come tutti, colpita dal fenomeno giamaicano,<br />
la band inglese (in italia a novembre) ha scelto per il nuovo<br />
album un titolo legato a energia, inquinamento e ambiente<br />
erano centinaia di persone,<br />
«c’ ballerini, acrobati, musicisti.<br />
Prima di salire sul palco ho pensato che,<br />
rispetto a ciò che stava per accadere, la<br />
nostra performance sarebbe stata… niente!».<br />
Matthew Bellamy parla con modestia<br />
della partecipazione dei suoi Muse alla<br />
cerimonia di chiusura dell’Olimpiade di<br />
Londra. Il cantante, pianista e chitarrista<br />
inglese è passato da Milano per presentare<br />
il nuovo cd The 2nd Law, in uscita il 2<br />
ottobre e contenente il singolo Survival,<br />
inno ufciale dei Giochi. Lo abbiamo incontrato<br />
con il batterista Dominic Howard,<br />
che delle gare a cinque cerchi ci ha<br />
raccontato la finale dei 200 metri: «Incredibile<br />
quanto Bolt fosse lontano dagli altri<br />
e quanto questo sembrasse facile per<br />
lui!».<br />
Avete visto altre gare?<br />
m «Una partita di beach volley. Ma quello<br />
che mi ha colpito è che a Londra erano<br />
tutti felici, negli ultimi 50 anni l’Inghilterra<br />
aveva perso la capacità di celebrare<br />
se stessa, è da così tanto che non vinciamo<br />
nulla, nemmeno il Mondiale di calcio…<br />
Questa volta c’era un sentimento di pa<br />
BLaCk traffiC<br />
skunk anansie<br />
riunitasi nel 2009, la band della pantera<br />
skin torna con un cd autoprodotto con la<br />
collaborazione di chris sheldon. mix di hard rock<br />
e melodia, lo sentiremo dal vivo a novembre in<br />
italia (19 a milano, 20 a roma e 21 a Jesolo, ve).<br />
CARoSEllo<br />
RECoRdS<br />
triottismo nell’aria, è stato bello vedere il<br />
mio Paese di buonumore».<br />
Voi praticate sport?<br />
d «Lo sportivo del gruppo è Chris (Wolstenholme,<br />
il bassista; ndr), adora il calcio».<br />
m «Quando siamo in tour organizza anche<br />
delle partite con i fan, arriviamo in<br />
una città e tramite Twitter contatta un po’<br />
di gente del posto. Un paio di volte ho partecipato<br />
anch’io, ma non sono bravo. Mi<br />
piacciono gli sport da pigri, tipo il tennis<br />
tavolo».<br />
Parliamo di The 2nd Law. Come mai<br />
questo titolo?<br />
m «Alcuni pezzi del disco esprimono la<br />
potenza della vita umana, altri la paura<br />
del futuro. È la contraddizione che sento<br />
dentro di me: da un lato sono per il progresso,<br />
dall’altro, pensando all’inquinamento<br />
e all’ambiente, mi rendo conto che<br />
quel progresso va fermato. Ecco, il titolo<br />
si riferisce alla seconda legge della termodinamica,<br />
l’ho studiata a scuola, dice proprio<br />
questo, che le energie sono destinate<br />
a esaurirsi».<br />
Una traccia, Animals, Ƃnisce con le<br />
96<br />
altri ascolti<br />
giudizio<br />
✤ ✤ ✤ ✤ ✤<br />
giudizio<br />
✤ ✤ ✤ ✤ ✤<br />
giudizio<br />
✤ ✤ ✤ ✤ ✤<br />
the 2nd Law<br />
muse<br />
WARNER MuSiC<br />
Attesi il 16 e 17<br />
novembre a Bologna<br />
e Pesaro, i Muse si<br />
divertono a<br />
mescolare archi, fiati,<br />
chitarre distorte<br />
e anche parecchia<br />
elettronica. un’opera<br />
rock dal sound epico,<br />
con due tracce<br />
da film in chiusura e<br />
qualche omaggio agli<br />
Anni 80. Chapeau.<br />
the trUth aBoUt Love<br />
pink<br />
alecia beth moore, la cantante di so What, duetta<br />
con lily allen ed eminem in due brani. a 33 anni<br />
è diventata mamma, ma in bilico tra dance, pop<br />
e rock, resta grintosa, graffiante, opta per una<br />
cover sexy, non rinuncia all’attitudine da riot girl.<br />
SoNy MuSiC
urla dei broker di Wall Street. Che<br />
cosa pensate del mondo della finanza?<br />
m «Che è la causa della recessione. Banchieri<br />
e simili corrono grossi rischi giocando<br />
con i soldi della gente comune,<br />
gente innocente. E i governi li lasciano<br />
fare. Dovrebbero essere trattati come<br />
criminali».<br />
Coexist<br />
the XX<br />
tre anni dopo l’acclamato debutto (miglior album<br />
del 2009 secondo the guardian), il terzetto<br />
britannico, fautore di un ricercato indie pop<br />
elettronico, sforna un disco minimale, sussurrato,<br />
malinconico, raffinato, etereo. che trascina.<br />
youNg tuRkS/<br />
Xl RECoRdiNgS<br />
Due brani sono Ƃrmati e cantati da<br />
Chris, uscito dall’alcolismo…<br />
d «È stato ubriaco per 10 anni, ora è come<br />
avere una persona nuova nella band, finalmente<br />
sta bene e in quei brani ha messo<br />
idee e sentimenti che si era tenuto dentro,<br />
era giusto li cantasse lui».<br />
Matt, lei non ha avuto da ridire?<br />
m «Tutt’altro, l’ho incoraggiato. Da ragaz<br />
giudizio<br />
✤ ✤ ✤ ✤ ✤<br />
giudizio<br />
✤ ✤ ✤ ✤ ✤<br />
i tre di teignmoUth<br />
i Muse: da sinistra, Chris<br />
Wolstenholme, Matthew Bellamy<br />
e dominic Howard. Sopra, Bellamy<br />
in concerto a San Francisco.<br />
zino volevo fare il chitarrista, non il cantante,<br />
solo che vivevamo in una piccola<br />
cittadina (Teignmouth, nel Devon; ndr),<br />
non c’era nessun altro che volesse unirsi<br />
alla band, non ho avuto scelta. Ora almeno<br />
in due pezzi potrò muovermi sul palco<br />
con la chitarra senza il pensiero di dover<br />
stare al microfono!».<br />
Con i paparazzi, invece, come va? Lei<br />
ha da poco avuto un Ƃglio da Kate<br />
Hudson, che, oltre a essere la sua<br />
compagna, è una star di Hollywood.<br />
m «Mi basta che lascino stare il piccolo.<br />
Se sei famoso devi accettare un certo grado<br />
di intrusione, però i bambini andrebbero<br />
protetti con una legge. Detto questo,<br />
chi si lamenta dei fotografi spesso è ipocrita,<br />
se ti vesti e comporti normalmente<br />
nessuno ti vede».<br />
È vero che per lavorare al disco vi siete<br />
trasferiti tutti a Londra?<br />
d «Sì, ed è stato bello stare vicini, non<br />
accadeva dai tempi di Teignmouth. In<br />
questi anni siamo cambiati: all’inizio<br />
quando facevamo i tour, le interviste, sentivamo<br />
una grande pressione, ora invece<br />
siamo rilassati, ce la godiamo».<br />
riCreazione<br />
malika ayane<br />
«È il primo disco di cui sono produttrice»,<br />
annuncia malika, che in questo cd interpreta<br />
anche una poesia di emily dickinson su musica<br />
inedita di endrigo. da segnalare le collaborazioni<br />
con tricarico, paolo conte e boosta (subsonica).<br />
SugAR MuSiC<br />
97<br />
PAul R. g uNtA
Club/libri<br />
di Sandro Filippini<br />
una vita libera<br />
a cura<br />
di Rossana Podestà<br />
con Angelo Ponta<br />
RIZZOLI<br />
338 pagine<br />
€ 39<br />
gIudIZIO<br />
✤ ✤ ✤ ✤ ✤<br />
Il meraviglioso mondo<br />
di Walter Bonatti<br />
Le ScaLate. I vIaggI. ORmaI ceLebRI. ma neL vOLume deLLa cOmpagna<br />
cI SOnO anche IL pRIvatO e Le emOZIOnI deL gRande ScaLatORe<br />
Walter Bonatti è stato un grande uomo<br />
di avventura. Era diventato famoso<br />
prima come alpinista, negli Anni 50, quando<br />
la stampa seguiva giorno per giorno le<br />
grandi sfide sulle vie più ardite delle Alpi e<br />
le prime pagine nei variPaesi si riempivano<br />
della gloria per le prime salite degli 8.000.<br />
Lui era il più forte di tutti, ma aveva soprattutto<br />
la dote di saper trasmettere le emozioni<br />
vissute, sia come scalatore sia, poi, come<br />
esploratore e giornalista per la rivista Epoca.<br />
Anche il successo dei suoi libri, la sua<br />
prosa, lontana dalle cifre e vicina alle emozioni,<br />
gli hanno attirato l’invidia che, incredibilmente,<br />
ancora oggi sprizza dalla meschinità<br />
di chi non sopporta il confronto<br />
con un tale esempio di ferrea coerenza e<br />
rovista nella spazzatura alla ricerca di pa-<br />
tetici indizi. Proprio per via di quei bellissimi<br />
libri (vedi box sotto) che Bonatti ci ha<br />
lasciato sulla propria vita in parete o nei<br />
luoghi più selvaggi– e allora incontaminati<br />
– del mondo, non era una <strong>sfida</strong> facile da<br />
vincere quella di scriverne uno su di lui a<br />
un anno dalla morte. Ma Rossana Podestà<br />
questa <strong>sfida</strong> l’ha vinta alla grande. Sfruttando<br />
la forza che le hanno dato i 30 anni<br />
di convivenza con Walter. Quasi di simbiosi,<br />
si potrebbe dire. Una forza chiamata<br />
amore. Grazie alla quale in Una vita libera<br />
scopriamo che l’ex attrice è anche una scrittrice<br />
divertente. Che ci svela con leggerezza,<br />
oltre a quello ufciale, il lato privato di un<br />
uomo unico: ma quale solitario! Un vecchio<br />
ragazzo aperto, disponibile, soprattutto con<br />
i giovani. La vena ironica di Rossana ha<br />
CosÌ sCalava nel 1953<br />
Walter bonatti a 23 anni e, sopra, con<br />
Rossana podestà nella patagonia cilena.<br />
conquistato tutti anche alla afollata presentazione,<br />
nella sede della Gazzetta, del libro<br />
e del prezioso Dvd Walter Bonatti, con i<br />
muscoli, con il cuore, con la testa che potete<br />
comprare in edicola, allegato al quotidiano.<br />
Grazie a un’accurata, commossa ricerca sia<br />
nel magazzino sia nello sterminato archivio<br />
fotografico di Walter (e di cui era gelosissimo),<br />
l’altro punto di forza del libro sono le<br />
immagini: tante, uniche, “parlanti”.<br />
Quei 20 volumi per sapere tutto di lui<br />
La lunga e ricchissima attività di alpinista ed esploratore di Walter Bonatti non poteva essere<br />
contenuta nemmeno da un piccolo capolavoro quale Una vita libera. Solo i libri scritti dallo stesso<br />
Bonatti tra il 1961 e il 2009 sono infatti una ventina. Alcuni, come il primo, Le mie montagne<br />
(1961), tanto quanto I giorni grandi (1972) o Un modo di essere (1989), si trovano solo sulle<br />
bancarelle dei mercatini. Tanti volumi, per fortuna, sono invece disponibili o appena ripubblicati<br />
(come quelli della collana Dalai editore). Da non perdere, tra gli altri, sono: Montagne di una vita<br />
(1995), Una vita così (2001), K2 La verità (2006), I miei ricordi (2008) e Un mondo perduto (2009).<br />
98<br />
mmag n tRatte daL vOLume “una v ta L beRa” / aRch v O bOnatt
PREM ATA showroom Via Friuli 64 - 20135 Milano - www premiatagroup com foto Leandro Manuel Emede - art Nicolò Cerioni / SUGARKANE it
CLUB/mix<br />
mens sana<br />
di mabel bocchi<br />
Un BeL resPiro<br />
Contro Lo stress<br />
il Progetto sKY insegna lo Yoga<br />
come tecnica Per ridurre<br />
ansia e sintomi dePressivi<br />
Ansiosi? Depressi? Stressati? Se la risposta<br />
è affermativa, allora il metodo<br />
Sky, l’acronimo di Sudarshan Kriya Yoga, fa<br />
per voi. Un innovativo progetto terapeutico,<br />
messo a punto fin dal 2009 dal Dipartimento<br />
di Neuroscienze dell’Ospedale<br />
Fatebenefratelli di Milano, che utilizza<br />
l’alternanza di vari ritmi naturali di respirazione<br />
e particolari posture per attivare<br />
un rapido processo di autoguarigione. Saranno<br />
sufficienti, infatti, due sole settimane<br />
di incontri intensivi (dieci in tutto di tre<br />
ore l’uno) per imparare le varie sequenze<br />
di pranayama (lo yoga del respiro) e le asana<br />
(le posizioni yoga), per poi proseguire<br />
la terapia, per circa 30 minuti al giorno, in<br />
casa vostra. Nei sei mesi successivi, sono<br />
previsti appuntamentisettimanalidifollowup,<br />
utili a rinforzare la scelta e a superare<br />
l’eventuale sconforto, che in alcuni casi si<br />
presenta quando si è soggetti a patologie<br />
cicliche. In pratica, le differenti tecniche<br />
respiratorie, interagendo con i sistemi endocrino<br />
e nervoso, li riequilibrano. Come<br />
evidenziato dai test clinici e di laboratorio<br />
effettuati, che rilevano una riduzione dei<br />
principali indicatori dello stress (cortisolo<br />
ematico e lattato), e una riduzione del 60%<br />
dei sintomi depressivi.<br />
due ruote<br />
di carlo canzano<br />
Un CLassiCo<br />
(Ben) rifatto<br />
l’honda sh mantiene<br />
la tradizione, ma aggiunge l’abs<br />
di serie a telaio e motori nuovi<br />
Un po’ come La Settimana Enigmistica, è<br />
quello (scooter) che vanta il maggior<br />
numero di imitazioni. L’Honda SH (dalle<br />
iniziali di Soichiro Honda) fa onore al mitico<br />
fondatore della Casa dell’Ala Dorata.<br />
Nella versione 150 è stato il due ruote più<br />
venduto in Italia dal 2001 al 2009, poi<br />
superato da un altro SH, il 300. Ora si cambia<br />
tutto: telaio (sempre monotrave inferiore<br />
ma riprogettato per ospitare un casco<br />
integrale nel sottosella), motori (i super risparmiosi<br />
della serie eSP già vista sui Pcx:<br />
47,4 km/l per il 125 e 43,8 km/l per il 150),<br />
la pedana (più ampia), portaoggetti nel retroscudo<br />
(non c’era), estetica (sembra un<br />
piccolo SH300), ruote (a 10 razze, più leggere<br />
in alluminio) e nome. Si aggiunge la sigla<br />
ABS, di serie su entrambe le versioni come<br />
bauletto, parabrezza e paramani. Anche<br />
per questo sorprendono molto favorevolmente<br />
i prezzi franco concessionario.<br />
La sCheda<br />
> nome: honda sh125i abs e sh150i abs<br />
> motore: 4 t raff. liquido 124, 9 e 153 cc<br />
> Prestazioni: 11,83 a 8500 g/min 15 cv a<br />
8250 g/min<br />
> dimensioni: lung. 2030 mm, altezza sella<br />
80 mm, interasse 1340 mm, peso 135 kg<br />
> Prezzi: 3050 € (il 125) e 3100 € (il 150)<br />
> ruote freni: da 16” a disco ant. e post.<br />
(entrambi 240 mm) con abs<br />
la tecnologia dei motori esP (enhanced<br />
smart Power) si basa sulla riduzione<br />
degli attriti che consente consumi del<br />
25% inferiori alla precedente versione.<br />
bauletto, parabrezza e paramani di<br />
serie. dall’84 oltre 500mila sh sono stati<br />
venduti in italia dove verrà prodotto<br />
pure il nuovo sh, ad atessa (chieti).<br />
100<br />
Chi ama la fantascienza non può non<br />
aver adorato Karel Thole: dal 1960 a<br />
metà Anni 90, l’illustratore d’origine olandese<br />
ha disegnato un migliaio di indimenticabili<br />
cover della collana Urania, creando<br />
letteralmente universi<br />
nei quali la fantasia dei<br />
lettori poteva perdersi<br />
per sempre. Thole se n’è<br />
andato nel 2000 lasciando<br />
un’eredità artistica<br />
irripetibile. Lesue<br />
copertine – veriepropri<br />
quadri che possono<br />
raccontare da soli una<br />
storia – sono adesso<br />
raccolte in un preziosissimovolume,accompagnate<br />
da testi di<br />
esperti e critici tra i<br />
quali Giuseppe Lippi e Fruttero & Lucentini,<br />
direttori della mitica collana di science<br />
fiction. Karel Thole - Pittore di Fantascienza,<br />
stampato in mille copie numerate, è in<br />
vendita sul sito www.fondazionerosellini.it.<br />
aLtre LettUre<br />
comics<br />
di fabio licari<br />
iLLUstratore<br />
deLL’UniVerso<br />
le coPertine di Karel thole<br />
Per la collana urania<br />
in un volume in vendita on line<br />
LoVe -<br />
La VoLPe<br />
BrrÈmaud<br />
Bertolucci<br />
edizioni bd<br />
giudizio<br />
✤ ✤ ✤ ✤ ✤<br />
KareL thoLe -<br />
Pittore di<br />
fantasCienZa<br />
AA.VV.<br />
fond. rosellini<br />
giudizio<br />
✤ ✤ ✤ ✤ ✤<br />
maestri deL<br />
fUmetto<br />
Daniele Barbieri<br />
tunuÉ<br />
giudizio<br />
✤ ✤ ✤ ✤✤
tecnologia<br />
di andrea milanesi<br />
non soLo<br />
LanCette<br />
con gli orologi “mobile”<br />
tutte le funzioni del cellulare<br />
sono gestite al Polso<br />
Arendere ancora più multimediale e<br />
connessa una vita quotidiana sempre<br />
più “smart” arrivano gli orologi mobile che<br />
comandano ilproprio cellulare direttamente<br />
dal polso, in punta di dito. Smartwatch<br />
di Sony Mobile è un dispositivo impermeabile<br />
dotato di micro display touchscreen da<br />
1,3 pollici che permette<br />
di accedere alle principali<br />
funzioni degli apparecchi<br />
con sistema<br />
operativo Android; funziona<br />
come un’appendice<br />
del telefono, gestendo<br />
sul visore le chiamate e<br />
i’m WatCh<br />
i’m Color<br />
dispositivo da<br />
polso compatibile<br />
con smartphone<br />
dotati di<br />
connessione<br />
bluetooth. € 299<br />
i messaggi, le info dei contatti, il controllo<br />
del volume e delle diverse applicazioni dedicate<br />
(tra cui anche la sportiva Endomondo).<br />
I modellidel marchio italiano i’m Watch<br />
garantiscono invece un’integrazione completa<br />
con qualsiasi smartphone dotato di<br />
connessione Bluetooth; con microfono e<br />
speaker, permettono di rispondere o effettuare<br />
telefonate direttamente dall’orologio<br />
(navigando sulla rubrica), parlare in vivavoce,<br />
ricevere email, sms, notifiche da Facebook<br />
o Twitter (visualizzando l’anteprima)<br />
e ascoltare brani musicali tramite<br />
l’uscita cuffie integrata.<br />
sony moBiLe<br />
Smartwatch<br />
micro display per<br />
accedere ad<br />
applicazioni e<br />
funzioni dei<br />
telefonini<br />
android. € 110<br />
alimentazione<br />
di enrico arcelli<br />
Perdere Peso<br />
non i mUsCoLi<br />
negli sPort divisi in categorie<br />
Per chili, bisogna saziarsi senza<br />
soffrire il “ritorno di fame”<br />
un esempio di clamoroso dimagrimento<br />
nella boxe: oscar de la hoya al peso<br />
per l’incontro con manny Pacquiao<br />
del dicembre 2008, in cui è dovuto<br />
“scendere” da medio a welter.<br />
Se in molti sport essere magri favorisce<br />
la prestazione (l’eccezione è il sumo), la<br />
perdita del grasso in eccesso può essere<br />
molto vantaggiosa in quelli con divisioni<br />
di categoria determinate proprio dal peso,<br />
come il canottaggio, il sollevamento pesi,<br />
il pugilato e gli altri sport di combattimento.<br />
Il dimagrimento, però, deve avvenire<br />
senza perdita di massa muscolare, dato che<br />
in queste discipline la forza è fondamentale.<br />
Per questo l’alimentazione, che deve<br />
spesso essere seguita per mesi, deve da un<br />
lato garantire la massima efficienza fisica<br />
e dall’altro essere sufficientemente saziante.<br />
Vanno privilegiati i cibi che determinano<br />
un aumento degli ormoni che favoriscono<br />
la sazietà e non fanno soffrire la fame.<br />
In questo senso le proteine sono utilissime,<br />
così come i cibi “a bassa densità calorica”:<br />
quasi tutte le verdure (tranne le patate) e la<br />
frutta poco zuccherina. Vanno invece limitati<br />
al massimo gli alimenti che provocano,<br />
già dopo poche ore dal consumo, il “ritorno<br />
di fame”, quelli a base di carboidrati che<br />
vengono digeriti e assimilati velocemente<br />
(“ad alto indice glicemico”), come pane, riso,<br />
bevande dolci, biscotti e dolci. Va però assunta<br />
ogni giorno una certa quantità di<br />
carboidrati derivati da frutta, verdura e<br />
cibi integrali.<br />
101<br />
cucina pop<br />
di davide oldani<br />
interPretare<br />
La norma<br />
in italiano significa legge, ma<br />
la classica Pasta con melanzane<br />
e sugo si Presta alle variazioni<br />
Èbuona norma, per tua norma, mettere<br />
a norma: è fuor di dubbio che per tutti<br />
norma suoni come regola, precetto, legge.<br />
Si racconta addirittura che il nome “Pasta<br />
alla Norma” sia nato proprio dall’affermazione<br />
(“Ma questa è Norma!”) di un artista<br />
che rappresentava la Norma di Vincenzo<br />
Bellini e che voleva sottolineare la perfezione<br />
della pasta con sugo e melanzane<br />
fritte che stava gustando. È curioso perciò<br />
scoprire che – in contrasto con il nome che<br />
porta – esistono numerose variazioni alla<br />
norma, intesa come pasta. Una variazione<br />
che mi ha colpito di recente è quella che mi<br />
hanno insegnato i miei amici siciliani Salvatore<br />
e Tammy. Mi hanno detto che, contrariamente<br />
alla pratica più diffusa, la<br />
pasta alla norma va preparata a strati e<br />
mantecata a freddo. Ecco come. Naturalmente<br />
ho aggiunto un mio tocco.<br />
Pasta aLLa norma<br />
“Comme iL faUt”<br />
INGREDIENTI pER 4 pERSoNE:<br />
* 240 g di maccheroni grandi<br />
* 160 g di melanzane tagliate a piccoli<br />
pezzi irregolari e fritte<br />
* 10 foglie di basilico<br />
* 80 g di ricotta infornata<br />
* 120 g di salsa di pomodoro<br />
* 10 g di uvetta di corinto<br />
P.s. Quantità di olio di salvatore:<br />
moderato l’utilizzo!<br />
in teglia mettere la ricotta infornata<br />
grattugiata, le melanzane, la salsa di<br />
pomodoro tiepida, le foglie di basilico e<br />
la pasta cotta al dente, poi di nuovo uno<br />
strato di ricotta, basilico, melanzana e<br />
pomodoro. e siccome parliamo di<br />
interpretare la norma, ecco anche la mia<br />
firma: l’aggiunta dell’uvetta di corinto.<br />
ethan m ller
CLUB/videogame<br />
di andrea arcobelli<br />
f1 2012<br />
Per PlayStation 3<br />
e Xbox 360 € 69,99;<br />
per Pc € 49,99.<br />
giudizio<br />
✤ ✤ ✤ ✤ ✤<br />
E stavolta il GP<br />
inizia alla console<br />
l’eSSenza della f.1 concentRata in un videogame ad alta<br />
velocitÀ. compReSa la gaRa di auStin, che i piloti veRi<br />
potRanno teStaRe pRima dell’appuntamento di novembRe<br />
Prima un anno alla Marussia per prendere<br />
confidenza con il mondo della F.1,<br />
poi qualche gara con una Williams per mettersi<br />
in mostra e quindi dritti a tentare di<br />
vincere il titolo iridato. Tanto i piloti più<br />
forti non hanno che da scegliere. Correre al<br />
fianco – o persino al posto – di Alonso sulla<br />
Ferrari? Sostituire Vettel alla Red Bull? Le<br />
offerte per correre in un top team non mancheranno<br />
e le ore passate a cercare di migliorarsi<br />
con il nuovo videogame ufficiale<br />
della F.1 (Formula 1 2012) scorreranno veloci<br />
come un giro sul circuito di Monza. Non<br />
moltissime,inverità,lenovitàrispettoall’edizione<br />
2011, ma tanti gli aggiustamenti. La<br />
grafica, già ottima, ha compiuto uno scatto<br />
ancora in avanti e migliorati sono tutti gli<br />
aspetti del gioco, dalla guidabilità all’intelligenza<br />
artificiale. Una serie dipiccole regolazioni<br />
che, proprio come succede con un’auto<br />
da corsa, nel complesso valgono molto.<br />
L’evoluzione che ne deriva rende questo titolo,<br />
di fatto, il migliore di sempre di F.1.<br />
Come per molti giochi di guida di un certo<br />
L’altro “Mondiale”<br />
in Race StaRS caRicatuRe dei piloti, giRi della moRte e due ScudeRie fantaSma<br />
Chi trova la F.1 noiosa e<br />
un po’ ingessata potrà<br />
consolarsi con F1 Race<br />
Stars (da novembre: per<br />
Ps3, Xbox, Wii U € 49,99,<br />
Pc € 39,99). Si tratta di una<br />
scanzonata rivisitazione in<br />
stile cartoon del mondo<br />
delle corse, in cui le<br />
monoposto somigliano ai<br />
kart e le piste sono piene<br />
di salti e giri della morte.<br />
102<br />
E a scombinare tutto<br />
penseranno le ìarmi<br />
segrete” (come missili o<br />
superaccelerazioni), le<br />
caricature dei piloti del<br />
Mondiale più un paio di<br />
scuderie di fantasia con<br />
due donne pilota. Adatto<br />
a tutte le età, Race Stars è<br />
il classico gioco per tutta<br />
la famiglia ideale in<br />
multiplayer.<br />
livello, Formula 1 2012 è da provare con volante<br />
e pedaliera che amplificano coinvolgimento<br />
e divertimento in maniera esponenziale.<br />
Per i veri appassionati, poi, da<br />
segnalare la possibilità di gareggiare in<br />
anteprima sul nuovo circuito americano di<br />
Austin, dove il 18 novembre si correrà la<br />
penultima (e magari decisiva) gara della<br />
stagione “vera”. E chissà allora che qualcuno<br />
dei piloti non inizi a studiare la pista<br />
proprio sfruttando il gioco, mettendosi così<br />
in tasca un, seppur piccolo, vantaggio.
CLUB/aUto<br />
di Carlo Canzano<br />
AUDI Q5<br />
due motori benzina<br />
(2.0 da 225 cv e 3.0 v6<br />
da 272) e 3 diesel (2.0<br />
da 143 cv per la due<br />
ruote motrici e da 177<br />
cv per la quattro e un<br />
3.0 v6 da 245 cv). la più<br />
costosa (59.500 €) è la<br />
hybrid advanced plus.<br />
da € 37.600<br />
In viaggio verso<br />
la perfezione<br />
quasi identiCa al modello preCedente nell’aspetto,<br />
l’audi q5 È stata Completamente rinnovata nel telaio<br />
e nei motori. il risultato È un suv dimagrito (un quintale<br />
di meno) dal Comportamento su strada eCCellente<br />
abito non fa il monaco? Sicuro nel caso<br />
L’ della nuova AudiQ5(in vendita daquesta<br />
settimana): pare uguale alla “vecchia”,<br />
da cui si differenzia in pochi dettagli estetici,<br />
ma è tutta cambiata. Rivisitati autotelaio<br />
e carrozzeria (un quintale in meno di peso<br />
totale), ridisegnati gli interni e adottate nuove<br />
motorizzazioni: propulsori sovralimentati<br />
a iniezione diretta (il 2 litri benzina è<br />
anche accoppiato a unelettrico nella Hybrid)<br />
con inediti abbinamenti delle trasmissioni.<br />
Tutte in versione Quattro, con l’eccezione<br />
primaveriLe<br />
le consegne dell’audi q5 s iniziano a marzo.<br />
della 2.0 Tdi, la Q5 “base” a trazione anteriore.<br />
La 2.0 Tdi Quattro da 177 cv con cambio<br />
S tronic doppia frizione è quella di maggior<br />
richiamo per il nostro mercato. Un Suv<br />
con vocazione fuoristradistica moderata,<br />
che si rivela eccellente su strada. Molto confortevole<br />
in autostrada (in Germania abbiamo<br />
raggiunto e mantenuto facilmente la<br />
punta di 200 orari), un piacere su strade<br />
tortuose dove sfoggia una tenuta eccellente:<br />
facile e sicura. Problematico trovarle un<br />
difetto, anche se alla buona dotazione di<br />
I sogni iniziano per S<br />
la versione sportiva È divertente Come una gt ma È per poChi: Costa 62.850 euro<br />
È la prima versione S di<br />
una Audi con motore<br />
diesel, un 3.0 Tdi V6<br />
biturbo da 313 cv e<br />
coppia di 650 Nm, dal<br />
comportamento fluido ed<br />
esaltante. Accelerazione<br />
da 0 a 100 in 5”1, velocità<br />
massima di 250 km/h<br />
(ma consumo medio,<br />
omologato, contenuto in<br />
7,2 litri/100 km).<br />
104<br />
Fantastico l’abbinamento<br />
con il Tiptronic 8 marce,<br />
azionabile, ed è un<br />
piacere, anche<br />
manualmente con i<br />
paddle al volante. Si<br />
direbbe quasi una Gt per<br />
come si comporta a ritmi<br />
allegri, ma è pur sempre<br />
un Suv; però talmente<br />
sovradotato e ben<br />
controllato da regalare<br />
base, visto il livello qualitativo, viene logico<br />
pensare di aggiungere arricchimenti opzionali,<br />
come il driveselect – consente di scegliere<br />
tra Base, Comfort, Auto, Dynamic ed Efficency<br />
il comportamento che si adegua<br />
elettronicamente allo stile di guida da adottare–,<br />
chefannolievitareilprezzodi42.600<br />
€ chiavi in mano sino ai 47.100 dell’allestimento<br />
Advanced Plus. L’auto perfetta non<br />
esiste, ma la Q5 ha preso una buona strada.<br />
Eppure davanti a sé ha (vedi qui sotto) chi<br />
pare molto vicino all’obiettivo…<br />
un enorme senso di<br />
sicurezza e comfort<br />
quando lo si conduce nel<br />
rispetto dei limiti imposti<br />
sulle strade. Visto il<br />
prezzo di 62.850 €, per la<br />
maggior parte sarà solo<br />
un sogno, ma lo resterà<br />
“a tempo” anche per chi<br />
può permettersela: le<br />
consegne infatti iniziano<br />
solo in primavera.
S PO<br />
GATORAD<br />
T<br />
CONSIGLI DI ALLENAMENTO<br />
PER CHI AMA LO SPORT.<br />
W ELLNESS
maeStro: g anlUCa tUneS . ClUb: aSpr a harboUr ClUb<br />
cluB/wellness<br />
di Sabrina Commis/foto di Ugo Zamborlini<br />
oBliqui<br />
3 serie da 3 ripetizioni<br />
per lato<br />
Gambe ampiezza spalle,<br />
braccia sopra la testa, inclinare<br />
il busto alternando senza<br />
pause destra e sinistra.<br />
deltoidi/trapezi<br />
3 serie da 12 ripetizioni<br />
(recupero di 40/60”)<br />
In semiaccosciata, sollevare<br />
le braccia lateralmente<br />
ad altezza spalle<br />
mantenendole semiƃesse.<br />
Se amate il tennis, scendete in campo<br />
senza correre rischi. «È uno sport che<br />
vuole velocità, resistenza, potenza»,<br />
spiega gianluca tunesi, maestro<br />
nazionale FIt in forza alla scuola tennis<br />
dell’aspria harbour Club di milano.<br />
«Un buon rendimento richiede fluidità<br />
nei movimenti e muscolatura tonica.<br />
Il giocatore tipo, da “club”, imposta<br />
la preparazione solo da un punto di<br />
vista aerobico. ma se le gambe hanno<br />
Come evitare il gomito del tennista<br />
dedICarSI dUe volte a SettImana all’allUngamento e al potenZIamento mUSColare<br />
bisogno di lavoro va aggiunto che<br />
braccia, spalle, schiena, oltre al gomito,<br />
sono i punti deboli di un tennista. Se i<br />
muscoli non sono ben sollecitati il gesto<br />
sportivo poco corretto, l’impatto e la<br />
ripetitività del movimento possono<br />
causare problemi articolari. epicondiliti<br />
(infiammazione del gomito), strappi,<br />
stiramenti e contratture di spalla, braccio<br />
o schiena sono i problemi più frequenti».<br />
Come ridurre il rischio? «per non soffrire<br />
106<br />
Lo smash si prepara<br />
in palestra<br />
per eSSere prontI a SCendere In Campo non bISogna<br />
traSCUrare l’allenamento della parte SUperIore<br />
del Corpo Con eSerCIZI SpeCIFICI per Spalle e braCCIa<br />
in campo è necessario allungare e<br />
potenziare i distretti interessati», dice<br />
tunesi. «allenamenti bisettimanali,<br />
con esercizi specifici consigliati da<br />
un esperto, aiutano nello scopo». e<br />
visto che negli ultimi 10 anni il tennis è<br />
cresciuto dell’87% nella pratica (è quarto<br />
dopo calcio, pallavolo, pallacanestro)<br />
quando incominciare? «Fra i 4 e i 6 anni»,<br />
conclude l’esperto. Che aggiunge: «ma<br />
solo sotto la guida di maestri certificati».<br />
GATORADE. IL TUO ALLEATO PER
tricipiti/addominali<br />
3 serie da 12 ripetizioni<br />
In appoggio sul cuscino propriocettivo, bilanciere impugnato a presa inversa,<br />
portarlo oltre la testa a braccia semiƃesse.<br />
pettorali/tricipiti/glutei<br />
2 serie da 10 ripetizioni alternate per lato<br />
Una mano sul cuscino, sollevando la gamba opposta ƃettere le braccia sƂorando il suolo con il petto.<br />
deltoidi/tricipiti<br />
3 serie da 15 ripetizioni<br />
In divaricata, bilanciere dietro la testa con presa larga, spingerlo verso l’alto<br />
isolando la parte superiore del corpo.<br />
LO SPORT.<br />
107<br />
GATORADE REIDRATA<br />
La sete è già un primo sintomo di disidratazione.<br />
Gli aromi di Gatorade<br />
e il sodio stimolano la sete e inducono<br />
gli atleti a bere mantenendosi<br />
idratati per tutta la durata dell’attività<br />
fisica. Inoltre, la combinazione<br />
al 6% di carboidrati (6g ogni<br />
100ml), contribuisce ad accelerare<br />
l’assorbimento dei liquidi all’interno<br />
del corpo.<br />
GATORADE REINTEGRA<br />
Quando il corpo suda non perde<br />
solo acqua ma anche sali minerali.<br />
Gatorade, con la sua specifica formula<br />
di 4 sali minerali, aiuta a restituire<br />
quelli persi con il sudore.<br />
GATORADE RIGENERA<br />
L’apporto di carboidrati è fondamentale<br />
per dare energia ai muscoli<br />
durante l’attività sportiva. Durante<br />
l’attività fisica si perdono molte più<br />
calorie di quante se ne assumano<br />
con Gatorade: un atleta perde circa<br />
120 grammi di carboidrati (equivalenti<br />
a 480 calorie) durante un’ora<br />
di esercizio fisico intenso. Una bottiglia<br />
di Gatorade da 500ml restituisce<br />
solo 30 grammi di carboidrati<br />
(equivalenti a 120 calorie), necessari<br />
per aiutare a combattere la fatica<br />
e per rendere al meglio e più a lungo.<br />
La riduzione della fatica fisica<br />
si traduce inoltre in un vantaggio<br />
mentale per gli atleti.
Diretto Da<br />
MATTeo Dore<br />
ufficio centrale<br />
STAFF<br />
Filippo CAroTA (art director) NiColA oCChipiNTi (vice caporedattore)<br />
reDazione<br />
ANDreA ArCobelli (vice caposervizio) FAbio MAriNello (vice caposervizio)<br />
ANgelA briNDiSi, luCA CASTAlDiNi, AleSSiA CruCiANi, giANluCA<br />
gASpAriNi, SilviA guerriero, FAbrizio SAlvio, MoNiA urbAN<br />
ufficio iconografico<br />
NAiMA MANCiNi<br />
segreteria<br />
DANielA MADoTTo<br />
tel. 02-62.82.77.32 - fax 02-62.82.77.46; e-mail: segreteriasportweek@rcs.it<br />
Hanno collaborato<br />
Enrico Aiello, Enrico Arcelli, Luca Bianchin, Lanfredo Birelli,<br />
Mabel Bocchi, Carlo Canzano, Stefano Cazzetta, Sabrina Commis,<br />
Carolina Durante, Silvia Cimini, Paolo Condò, Marco Consoli,<br />
Giovanni Cortinovis, Sandro Filippini, Luigi Garlando, Gene Gnocchi, Umberto Grati,<br />
Fabio Licari, Andrea Milanesi, Massimo Lopes Pegna,<br />
Davide Oldani, Raffaella Oliva, Massimo Perrone, Giulia Soave,<br />
Irene Traina, Lanfranco Vaccari, Sebastiano Vernazza<br />
© copyright rcs MediaGroup s p a divisione quotidiani tutti i diritti sono riservati<br />
Nessuna parte di questa rivista può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici,<br />
elettronici o digitali ogni violazione sarà perseguita a norma di legge<br />
testata Di ProPrietÀ De “la gazzetta Dello sPort srl” - a. bonacossa<br />
DireTTore reSpoNSAbile: ANDreA MoNTi<br />
ViceDirettori: gianni Valenti (Vicario), franco arturi,<br />
stefano cazzetta, ruggiero Palombo, umberto zaPelloni<br />
©rcs meDiagrouP sPa- DiVisione quotiDiani - Via solferino, 28 - milano<br />
seDe legale: Via rizzoli, 8 – milano<br />
Per le immagini<br />
Afp, Allsport, Ap, Contrasto, Corbis, Corbis Outline, Dpa, Epa, Getty<br />
Images, LaPresse, Olycom, Pa Photo, Panini Spa, Reuters, Wire Images<br />
Progetto grafico<br />
Filippo CAroTA<br />
fasHion consultant<br />
FAbrizio SClAvi gazzalook@rcs.it<br />
fotolito reproSCAN - orio al serio (bg)<br />
stamPa eurogrAvure - Treviglio (Bg)<br />
assistenza tecnica gAeTANo ToSCANo<br />
Distribuzione M-DiS DiSTribuzioNe MeDiA S.p.A.<br />
via Cazzaniga 1, Milano tel. 02-25.82.1 - fax 02-25.82.53.06<br />
PubblicitÀ rCS MeDiAgroup S.p.A. DiviSioNe pubbliCiTÀ<br />
via A. Rizzoli 8, Milano tel. 02-2584.1 - Responsabile: MATTeo MurSiA<br />
marketing FAbio NApoli e pAolo boTTiroli<br />
e-mail: marketing@sportweek.it<br />
international eDitions MAriA FrANCeSCA SereNi<br />
e-mail: mariafrancesca.sereni@rcs.it<br />
Content Syndication: press@rcs.it<br />
arretrati Rivolgersi all’edicolante oppure a ASE S.r.l -<br />
tel. 02-9904.9970 cell. 333-72.49.331 - e-mail: info@aseweb.it<br />
il gioCo Di pAgiNA 26<br />
SCEGLI TAFT, PUOI VINCERE SUBITO<br />
IL TUO SOGNO<br />
Scopri come vincere 3 Ducati Monster Art 696<br />
e tanti altri premi del mondo Ducati<br />
su www.concorsi.testanera.com<br />
Concorso valido dalle 09:00 del 02/04/12 alle 21:00 del 30/11/12 con estrazione finale entro il 21/12/12. Montepremi totale € 30.401,66 (iva esclusa). Regolamento completo su www.concorsi.testanera.com
PRENOTA SUBITO LA COLLANA SU<br />
www.gazzettastore.it
UFFICIO DI GENE<br />
DI GENE GNOCCHI<br />
QUalI sONO lE DIFFICOltÀ<br />
ChE pOtrEbbE INCONtrarE<br />
DEl pIErO IN aUstralIa?<br />
Parecchie, caro il mio lettore. La prima è<br />
una novità con cui Alessandro Del Piero<br />
ha già avuto a che fare e che è una cosa che<br />
non sapeva: l’allenatore del Sydney è Mr.<br />
Crocodile Dundee. Il primo allenamento è<br />
stato infatti davvero choccante per Del Piero:<br />
il mister l’ha costretto a stare in una<br />
vasca con dieci alligatorie lui doveva uscirne<br />
con almeno cinque paia di scarpe e due<br />
cinture. Del Piero è uscito solo con tre paia<br />
di scarpe e una borsetta molto carina per<br />
sua moglie Sonia, e allora Mr. Crocodile<br />
Dundee gli ha imposto un lavoro supplementare<br />
per mettersi al pari con gli<br />
altri. Quindi adesso Del Piero a fine<br />
allenamento invece di mettersi a<br />
battere le punizioni deve stare lì e<br />
imparare a fare le borsette di alligatore.<br />
Seconda cosa, che di per sé<br />
sarebbe invece positiva, è che l’arrivo<br />
di Del Piero ha fatto aumentare<br />
tantissimo gli abbonamenti e<br />
parecchie famiglie di canguri si<br />
sono abbonate. Il guaio è che nella<br />
pratica questo crea parecchi problemi<br />
perché i canguri non sanno<br />
fare la ola e quindi lì al settore canguri la<br />
ola si ferma. Oltretutto si è subito verificato<br />
un episodio molto spiacevole: appena<br />
arrivato in Australia, Del Piero aveva l’uccellino<br />
sulla spalla e appena si è girato un<br />
attimo il povero uccellino è stato mangiato<br />
da un koala.<br />
Che cosa in realtà rende triste<br />
Cristiano Ronaldo a Madrid?<br />
In realtà il suo problema non è con il Real<br />
Madrid. E infatti il Real Madrid ha fatto<br />
sapere a Cristiano Ronaldo che gli ritoc-<br />
110<br />
cherà l’ingaggio da dieci milioni di euro a<br />
tredici milioni netti, cosicché lui potrà tirare<br />
dignitosamente fino alla fine del mese,<br />
perché con dieci milioni arriva fino al 25.<br />
La verità sulla sua malinconia è data dal<br />
fatto che la ditta Intimissimi, della quale<br />
eratestimoniallasuafidanzataIrinaShayk,<br />
non ha sostituito Irina con il giocatore, che<br />
ci teneva tantissimo. Ronaldo si era detto<br />
disposto per la modica cifra di 18 milioni<br />
di euro all’anno ad andare a Casablanca,<br />
fare l’operazione per diventare donna e<br />
firmare un contratto con Intimissimi per<br />
quattro anni, ma Intimissimi ha preferito<br />
fare la nuova campagna di<br />
intimo con l’ottocentista<br />
Caster Semenya, perché<br />
Caster Semenya gli fa sia<br />
l’intimo femminile sia quello<br />
maschile.<br />
umbErtO GratI<br />
Tu hai mai giocato a<br />
golf?<br />
Misarebbepiaciuto,maquel<br />
giorno lì non avevo niente da<br />
mettermi.