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2 >EDITORIALI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 4 AGOSTO 2<strong>01</strong>2<br />

di MARCO TESTI<br />

alzerò<br />

e farò<br />

il giro “Mi<br />

d e l l a<br />

città per le strade e per<br />

le piazze; voglio cercare<br />

l’amore dell’anima mia.<br />

L’ho cercato, ma non l’ho<br />

trovato”.<br />

Siamo in prossimità delle<br />

meritate vacanze e anche<br />

stavolta stiamo per elargire<br />

i soliti consigli sulle letture<br />

per l’estate, solo che stavolta<br />

la lettura è una ed una<br />

sola. Non è che ci stiamo<br />

adeguando alla crisi proponendo<br />

un minimo di spesa:<br />

si tratta di una scelta precisa<br />

e meditata. Perché stavolta<br />

vi consigliamo un libro che<br />

probabilmente avete già: la<br />

Bibbia. Non solo per invitarvi<br />

a trovare il tempo per<br />

la ri essione religiosa, ma<br />

perché all’interno del Libro<br />

si può trovare tutto quello<br />

che cerchiamo nei romanzi<br />

e nelle poesie d’amore, nelle<br />

ri essioni sul senso della vita<br />

che a noi sembrano nate da<br />

poco, nei racconti d’avventura,<br />

per no nella meditazione<br />

trascendentale. Anzi, molte<br />

di queste cose vengono dalla<br />

Bibbia, a partire dall’amore.<br />

Saranno infatti in molti ad<br />

aver riconosciuto i versi del Cantico dei<br />

Cantici, che lasciano ancora oggi stupiti per<br />

la capacità di essere sempre attuali e di restituire<br />

intatto il mistero dei vuoti e dei pieni<br />

dell’amore, le paure, le titubanze, i drammi e<br />

le ricongiunzioni. Quando leggiamo le grandi<br />

storie d’amore spesso dimentichiamo che il<br />

loro modello sta dentro un grande libro che<br />

pensavamo parlasse d’altro. Sotto l’ombrellone<br />

ci si può benissimo commuovere per le<br />

stupende parole d’amore del Cantico, e, senza<br />

cambiare libro, subito dopo stupirci per le<br />

altrettanto moderne considerazioni sulla sorte<br />

dell’uomo contenute nel misterioso (non si sa<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

Segnaliamo quattro<br />

libri sulla fede<br />

da leggere durante<br />

l’estate. Mandato<br />

d’amore è stato appena edito<br />

dalle Edizioni San Paolo ed è<br />

curato da Paola Pellicanò. A<br />

volte le parole assumono un<br />

signi cato più profondo col<br />

passare del tempo, rivelando<br />

come chi le aveva pronunciate<br />

esprimesse una verità.<br />

Accade questo rileggendo<br />

i “Discorsi” di Giovanni Paolo II generati<br />

dal suo magistero e da una profonda sensibilità<br />

umana. Queste pagine sviluppano una<br />

catechesi completa sul delicato tema della<br />

trasmissione della vita e della procreazione<br />

responsabile. Inoltre, in tempo di s da educativa,<br />

diventano un “mandato d’amore” per<br />

insegnanti, sacerdoti, medici ed educatori,<br />

ma anche per le coppie che cercano di vivere<br />

in pienezza la vocazione coniugale. Va verso<br />

il tuo cuore (Edizioni San Paolo, 2<strong>01</strong>2) di<br />

Enzo Bianchi, consiste in una serie di volumetti<br />

sotto forma di lettere a un amico. Sette<br />

lettere sulla vita spirituale per intraprendere<br />

un cammino personale sotto la guida di una<br />

grande maestro. L’avventura interiore, la<br />

Direttore responsabile<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />

n.11 del 6/09/1948<br />

Amministratore<br />

Giovanni Chiavellini<br />

www.lazione.com<br />

La Bibbia,<br />

un libro<br />

che ha in sè<br />

gli altri<br />

Sorta nel 1911<br />

soppressa nel 1925<br />

risorta nel 1945<br />

chi l’abbia veramente scritto) Libro di Qoèlet.<br />

Anche qui la bellezza va a braccetto con la<br />

capacità di arrivare alle radici delle domande<br />

abissali che l’uomo si pone da sempre. Per<br />

Qoèlet c’è “un tempo per piangere e un tempo<br />

per ridere,/ un tempo per fare lutto e un tempo<br />

per danzare, (…) un tempo per abbracciare<br />

e un tempo per astenersi dagli abbracci, (…)<br />

un tempo per tacere e un tempo per parlare./<br />

Un tempo per amare e un tempo per odiare”.<br />

Chi avesse pensato alla Bibbia solo come un<br />

libro di precetti qui si ricrederà, perché in<br />

Qoèlet - o Ecclesiaste (traduzione dall’ebraico<br />

del termine stesso) - sembra riversarsi la sag-<br />

Direzione, redazione e amministrazione<br />

Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />

60044 Fabriano (An)<br />

Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />

www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />

Redazione Matelica<br />

Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />

Tel. e Fax 0737 787551<br />

e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />

Impaginazione<br />

Tania Bugatti<br />

Ferruccio Cocco<br />

Daniela Pedica<br />

libri da leggere<br />

Una lettura<br />

per<br />

Editore<br />

Fondazione di Culto e Religione<br />

“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />

Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />

in abbonamento postale gr. 1 -<br />

Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />

Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />

Stampa<br />

Rotopress International srl<br />

via Brecce - Loreto (An)<br />

Ogni copia € 1.20. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />

gezza che molti cercano in<br />

Oriente, l’accettazione della<br />

vita nel suo scorrere, del<br />

dolore e della felicità, senza<br />

farne degli idoli. La celebre<br />

lettera al glio di Kipling<br />

deve molto a questi splendidi,<br />

essenziali versi che<br />

sembrano nati nel Novecento<br />

e che invece hanno visto la<br />

luce nell’esilio babilonese, e<br />

la perplessità di alcuni versi<br />

di Eliot deve molto a Qoèlet.<br />

Chi volesse approfondire la<br />

meditazione mistica, allora<br />

metta da parte un attimo i<br />

manuali di yoga e vada in<br />

fondo al Libro, all’Apocalisse:<br />

si troverà scaraventato in<br />

una realtà in cui il quotidiano<br />

si trova improvvisamente<br />

invaso dal divino. Da questa<br />

“possessione” nascono<br />

alcuni tra i più affascinanti<br />

passi mai scritti da mano<br />

d’uomo (e, infatti, essi sono<br />

nati dall’incontro dell’umano<br />

con il Numinoso). Si prenda<br />

la semplice ma abissale frase<br />

iniziale: “Fui preso dallo<br />

Spirito nel giorno del Signore”<br />

che testimonia come nel<br />

quotidiano possa irrompere<br />

l’Eternità. La condanna<br />

dell’eccessivo amore per le<br />

cose terrene e per il lusso<br />

estremo si erge fortissima:<br />

“Guai, guai, la grande città,/<br />

tutta ammantata di lino<br />

puro,/ di porpora e di scarlatto,/ adorna<br />

d’oro,/ di pietre preziose e di perle! In un’ora<br />

sola/ tanta ricchezza è andata perduta!”. Non<br />

è un problema solo di Roma o di Babilonia:<br />

è la condanna dello sfarzo inutile quando<br />

in molti piangono perché non hanno di che<br />

sfamarsi. Un libro colmo di bellezza, non<br />

solo di enigmatica sapienza, l’Apocalisse,<br />

che, guarda caso, ha tra le ultime parole un<br />

richiamo di struggente amore e speranza<br />

verso i sofferenti: “E asciugherà ogni lacrima<br />

dai loro occhi/ e non vi sarà più la morte/ né<br />

lutto né lamento né affanno/ perché le cose<br />

di <strong>prima</strong> sono passate”.<br />

preghiera, l’ascolto, il tempo, il<br />

discernimento, la fraternità e la<br />

speranza: ecco i temi, uno per ogni<br />

volumetto, affrontati dall’autore.<br />

Ciascuna lettera può essere letta<br />

singolarmente o come tappa di un<br />

percorso di fede. Il terzo libro che<br />

proponiamo si intitola Pellegrino della fede<br />

e della carità (Libreria Editrice Vaticana,<br />

2<strong>01</strong>2). Si tratta di volume per lo più fotogra-<br />

co che ripercorre i momenti più signi cativi<br />

del viaggio apostolico di Benedetto XVI in<br />

Messico e a Cuba dal 23 al 28 marzo 2<strong>01</strong>2.<br />

Sono riportati i discorsi e le omelie che<br />

il Santo Padre ha pronunciato durante le<br />

tappe del viaggio, a partire da un’intervista<br />

concessa ai giornalisti. Il volume è curato<br />

da Grzegorz Galazka, che grazie ai suoi<br />

scatti ha saputo testimoniare la straordinaria<br />

accoglienza del popolo messicano e cubano<br />

nei confronti del Santo Padre. L'ultimo libro<br />

è Il comune sentire (Rizzoli, 2<strong>01</strong>1) di Carlo<br />

Maria Martini. Vengono poste domande alle<br />

quali si cerca di dare una risposta. Perché<br />

crediamo? Perché perdiamo la fede? Che<br />

senso hanno la sofferenza e la morte? Con<br />

uno stile colloquiale e con un ragionamento<br />

pacato e apparentemente semplice, le parole<br />

di Martini toccano le corde più profonde del<br />

cuore di ogni persona stimolando un senso<br />

critico su questioni cruciali.<br />

per la restituzione di copie non consegnate.<br />

ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00<br />

Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00<br />

Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00<br />

Africa, Asia e America € 165,00<br />

Oceania € 175,00<br />

C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />

intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />

Il cammino<br />

dei santi<br />

che un disagio può rappresentare un<br />

ostacolo necessario per il cammino<br />

educativo e una divergenza la possibilità<br />

di approfondire un rapporto, magari<br />

attraverso il miracoloso strumento del<br />

perdono. Si legge, quindi, ancora con<br />

grande piacere il libro che Walter Nigg<br />

ha scritto subito dopo la Seconda guerra<br />

mondiale intorno a otto Grandi santi.<br />

Il libro suscita interesse perché Nigg,<br />

protestante e molto smaliziato rispetto<br />

alle facili riduzioni psicanalitiche della<br />

personalità, tiene pienamente fede<br />

all’assunto con cui inizia il libro: «Un<br />

mondo sconosciuto si apre ai nostri<br />

occhi, quando s’incontrano i santi».<br />

Certamente è un mondo sconosciuto,<br />

ma proprio perché quello che bazzichiamo<br />

normalmente è infestato dal<br />

nichilismo. Invece in quell’altro mondo<br />

si respira l’aria frizzante di un’umanità<br />

autentica. Il santo dimostra quale eccelsa<br />

statura abbia l’uomo quando non<br />

accetta di autoridursi. Nigg non indulge<br />

mai alle descrizioni oleogra che,<br />

all’immaginetta devozionale, al santino<br />

da incorniciare e mette in risalto<br />

proprio quei tratti di umanità che più<br />

chiaramente contestano il nichilismo<br />

imperante. Così il suo san Francesco<br />

d’Assisi non ha niente da spartire<br />

con l’ingenuo giullare ecologista e<br />

animalista; è il penitente che accetta<br />

di baciare il lebbroso, l’innamorato di<br />

Cristo che rinuncia categoricamente a<br />

tutto il resto. Teresa d’Avila, dopo anni<br />

di vita conventuale tiepida, è travolta<br />

dalla grandezza rappresentata dalla<br />

possibilità di avere un «grande colloquio»<br />

con Dio stesso e diventa così una<br />

instancabile riformatrice. Francesco di<br />

Sales, vescovo di Ginevra, è presentato<br />

come colui che ha proposto l’obiettivo<br />

della santità anche a coloro che vivono<br />

nel mondo e ne ha mostrato la tutto<br />

sommato semplice percorribilità. Il<br />

curato d’Ars, poi, è descritto come<br />

l’uomo intellettualmente inetto (non è<br />

mai riuscito a studiare il latino), reputato<br />

zotico e forse idiota dai suoi stessi<br />

confratelli; eppure lui vedeva con chiarezza<br />

ciò che di ogni uomo costituisce<br />

il fondo: la sua anima; a correggere,<br />

sanare, indirizzare le anime quel santo<br />

ha passato, seduto in confessionale,<br />

gran parte della vita. Lo stesso dicasi<br />

degli altri, di Giovanna d’Arco, Nicolò<br />

della Flüe, Giovanni della Croce e<br />

Teresa di Lisieux e anche con loro si<br />

entra in un «mondo sconosciuto». Che è<br />

il mondo che avremmo sempre sognato<br />

di conoscere, perché - contrariamente<br />

all’arida landa del nichilismo - è la<br />

patria per cui siamo fatti. E verso cui<br />

ci mettiamo in marcia dentro la drammatica<br />

fatica di ogni giorno anche se la<br />

meta della santità sembra lontana mille<br />

miglia… Sembra, perché invece è al<br />

nostro anco. E ne abbiamo bisogno<br />

anche ora, che le ferie sono prossime,<br />

il tempo libero si dilata per sentire la<br />

necessità di avvicinarsi a qualcosa,<br />

come la lettura utile di un libro, che ci<br />

faccia toccare con mano la bellezza di<br />

una prospettiva nuova.<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />

gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />

dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />

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L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />

lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />

Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />

della legge 250 del 7/8/1990.<br />

02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 30/07/12 16.18

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