Atletica UISP on line

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La nazione che corre
di Andrea Grassi
La stagione 2010 delle lunghe distanze classiche di maratona e
mezza maratona si avvia al termine. Sono emersi nuovi talenti, soprattutto
africani che hanno dominato sulle strade di tutto il mondo;
in special modo gli atleti del Kenya, che ormai da anni è la nazione
che domina per qualità e quantità le graduatorie mondiali.
In Kenya la corsa è sicuramente lo sport nazionale, ma rappresenta anche
una possibilità per migliorare la propria condizione sociale. Questi
due fattori si sposano con il talento genetico accumulato per millenni
dagli abitanti di tutta quella zona, abituati fin da piccoli, per necessità,
a coprire grandi distanze a piedi.
Siamo andati a sbirciare nell’aggiornatissimo sito della IAAF per quantificare
numericamente la portata di questo strapotere e i dati che ne
sono scaturiti lo testimoniano chiaramente: vediamoli insieme.
Al maschile è impressionante vedere come il numero di atleti keniani
nelle graduatorie mondiali annichilisca il resto del mondo. Un solo paese
che detiene il 62% (184 atleti su un totale di 294) sui 21 km e il 54%
(216 altleti su un totale di 394) sui 42 km, con tali e tanti talenti nascenti
da permettersi di relegare il campione olimpico Samuel Wanjiru al 10°
posto nelle prestazioni keniane. (vedi tabelle alle pagine seguenti)