sommario - Il GAL Mongioie
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CASTELLI E TORRI CONSORZIO TURISTICO “ALPI DEL MARE GRANDA SUD OVEST”<br />
<strong>Il</strong> paesaggio delle valli del G.A.L.<br />
<strong>Mongioie</strong> trova il suo<br />
completamento quasi naturale<br />
nella presenza di castelli e torrioni<br />
che ricordano un passato<br />
generoso di storia ed un presente<br />
ricco di memorie.<br />
Alle palazzine signorili dei centri<br />
più grandi, varie volte<br />
rimaneggiate dando ampio<br />
respiro all’eleganza ed alla<br />
ricchezza delle forme e delle linee,<br />
si contrappongono gli austeri resti<br />
dei manieri i quali, arroccati sugli<br />
spuntoni più difendibili, vigilavano<br />
sulle borgate contadine che al<br />
castello facevano da corona. La<br />
maggioranza dei paesi é sorta<br />
proprio intorno alla casa dei<br />
signori, addossata alle mura per<br />
riceverne protezione ora dalle<br />
invasioni saracene, ora dagli<br />
attacchi dei vicini. Così, qua e là, i<br />
ruderi continuano a presentarsi<br />
l’uno a portata d’occhio dell’altro,<br />
come perle di un’unica e irripetibile<br />
collana.<br />
ALTO<br />
CASTELLO DEI CONTI<br />
CEPOLLINI DI ALTO<br />
E CAPRAUNA<br />
La fortezza, costruita nel 1320 dalla famiglia<br />
Cepollini investita del feudo dai Marchesi<br />
Del Carretto di Clavesana, volge le<br />
spalle al paese con un fronte chiuso rafforzato<br />
agli spigoli da due torrioni circolari<br />
che ingentiliscono l’insieme della massiccia<br />
costruzione. <strong>Il</strong> lato opposto, verso sud,<br />
si affaccia sulla Val Pennavaira, fronteggiando<br />
il Castello di Aquila d’Arroscia. E’<br />
importante precisare che il corpo verso la<br />
valle, sulla cui facciata si apre al 2° piano<br />
una pittoresca loggia, fu eretto solo nel XV<br />
secolo.<br />
<strong>Il</strong> castello, immerso in un paesaggio d’altri<br />
tempi, circondato da una natura selvaggia<br />
e incontaminata, é collocato in uno strategico<br />
punto di transito dell'importante via di<br />
comunicazione fra Albenga e la Valle Ta-<br />
A fronte: l’imponente mole<br />
del castello di Alto<br />
Sotto: l’antica torre di Castellino<br />
Tanaro domina il paesaggio<br />
naro. Esso era sede del gabelliere che applicava<br />
alle merci di passaggio le proprie<br />
imposte.<br />
<strong>Il</strong> castello conserva un particolare fascino<br />
per le possenti mura che lo sostengono e<br />
per l'austerità dei suoi ambienti. Dalla pittoresca<br />
loggia del XV secolo si può ammirare<br />
il suggestivo panorama che spazia<br />
sulle alture a ridosso del Mar Ligure. Durante<br />
l’invasione francese del 1796 il Castello<br />
fu saccheggiato ed in parte distrutto;<br />
rimase in queste condizioni sino alla fine<br />
del XIX sec., quando venne riadattato con<br />
l’abbattimento delle parti più alte dei due<br />
torrioni e la copertura di tutto il complesso<br />
con tetto a falde. L’eleganza e l’essenzialità<br />
delle forme lo rendono uno dei manie-<br />
CONSORZIO TURISTICO ALPI DEL MARE GRANDA SUD OVEST