sommario - Il GAL Mongioie
sommario - Il GAL Mongioie
sommario - Il GAL Mongioie
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
32<br />
priate (struttura lignea triangolare formata<br />
da due travi oblique e da una orizzontale)<br />
e il manto di copertura in coppi.<br />
I tre gradini che forniscono l’accesso alla<br />
cappella sono il primo in pietra e gli altri in<br />
muratura.<br />
Gli affreschi dell’abside raffigurano Dio<br />
nell’atto di inviare a Maria Vergine, attraverso<br />
un fascio di luce lo Spirito Santo sotto<br />
forma di colomba bianca.<br />
Altra rappresentazione è quella Maria Vergine<br />
seduta nella sua stanza nell’atto di<br />
pregare. Una particolarità dell’affresco<br />
proposto in questa cappella sono i due vasi<br />
di gigli dipinti al centro della camera che<br />
simboleggiano la purezza anziché uno solo,<br />
come normalmente accade. Sulle pareti<br />
compare l’Arcangelo Gabriele, vestito<br />
con antichi sandali romani e in mano un<br />
ramo di gigli, che porta a Maria Vergine<br />
l’annuncio dell’Incarnazione del Verbo.<br />
Alle spalle dell’angelo in lontananza è proposto<br />
un paesaggio ricoperto da un manto<br />
di neve e di una fortezza che sembrano<br />
rievocare le colline e il castello di Cigliè.<br />
Sul lato destro dell’abside, inginocchiato,<br />
pare quasi chiedendo intercessione o per-<br />
AFFRESCHI QUATTROCENTESCHI<br />
CONSORZIO TURISTICO “ALPI DEL MARE GRANDA SUD OVEST”<br />
dono, San Dalmazzo riconoscibile dall’aureola,<br />
dal vestito da guerriero, dalla spada<br />
e dall’elmo.<br />
Sul lato opposto dell’abside si intravede<br />
appena la sagoma di Sant’Antonio Abate,<br />
forse dipinto, mentre, ben visibili sono la<br />
campanella che porta in mano (elemento<br />
caratterizzante gli eremiti, che serviva loro<br />
per respingere l’attacco dei demoni spaventati<br />
dal rumore) e la lettera TAU (T) indicativa<br />
dell’ordine del Santo.<br />
SAN GIORGIO<br />
La cappella di San Giorgio domina tutto il<br />
paesaggio che la circonda. L’edificio è a<br />
pianta rettangolare, costruito in pietra<br />
sbozzata e mattoni, intonacato; l’illuminazione<br />
interna è garantita dalle due finestre<br />
del prospetto frontale.<br />
<strong>Il</strong> tetto è composto da un’orditura in legno<br />
e manto di copertura in tegole. <strong>Il</strong> campanile<br />
in mattoni, posizionato sul lato destro<br />
della cappella, è di epoca successiva.<br />
La parete dell’altare mostra la bellissima iconografia<br />
cristiana classica di San Giorgio<br />
rappresentato come un cavaliere con<br />
indosso un’armatura in sella ad un cavallo<br />
Nelle pagine seguenti,<br />
a sinistra: San Bernardino.<br />
A destra: Sant’Antonio<br />
e Magno<br />
bianco nell’atto di uccidere un drago, per<br />
salvare una principessa (figurazione prossima<br />
al mito di Perseo ed Andromeda).<br />
<strong>Il</strong> fine linearismo, la squisitezza del disegno<br />
e dei colori ci mostrano la mano di un<br />
vero maestro, mentre la Crocifissione presente<br />
nella lunetta è ridotta ai personaggi<br />
essenziali, e richiama le maniere nordicoprovenzali,<br />
mentre l’insieme della pala<br />
d’altare dipinta in fresco sul muro riporta<br />
l’eco del gotico cortese.<br />
L’affresco di San Giorgio nell’atto di uccidere<br />
il drago si può fare risalire al terzo<br />
quarto del XV secolo, mentre le pareti laterali<br />
mostrano altri affreschi di epoca molto<br />
posteriore.<br />
Alla sinistra della rappresentazione di San<br />
Giorgio si può riconoscere Luigi Re di<br />
Francia realizzato secondo un’ iconografia<br />
CONSORZIO TURISTICO ALPI DEL MARE GRANDA SUD OVEST<br />
In queste pagine,<br />
da sinistra a destra:<br />
San Giorgio, San Sebastiano<br />
e Madonna della Piana.