sommario - Il GAL Mongioie
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CASTELLI E TORRI CONSORZIO TURISTICO “ALPI DEL MARE GRANDA SUD OVEST”<br />
uno splendido panorama a 360 gradi sulle<br />
vallate circostanti.<br />
<strong>Il</strong> Castello fu feudo dei Signori di Carassone<br />
sin dal 1000, e un documento che risale<br />
al 1090 ricorda una donazione fatta da<br />
“Bonifacius cum Ottone di Mombasiglio<br />
vassallo suo” all’abbazia di Fruttuaria. <strong>Il</strong><br />
Vescovo di Asti, che lo aveva ottenuto nel<br />
1134 dai Signori di Carassone diventati di<br />
Mombasiglio, cambiò il feudo con quello di<br />
Boves, cedendolo ai Marchesi di Ceva.<br />
Nei secoli venne posseduto da grandi famiglie<br />
nobiliari, dai Signori di Ceva, dagli<br />
Orlèans, dai Della Rovere, dai Visconti,<br />
dai Savoia, dai Pallavicini.<br />
<strong>Il</strong> Castello fu grandemente danneggiato<br />
durante il periodo delle guerre fra Francia<br />
e Spagna, nel XVI secolo, per poi diventare,<br />
nel 1602, proprietà della famiglia Trotti<br />
Sandri, che operò sostanziali lavori di ristrutturazione.<br />
La posizione strategica del Castello, che<br />
Nucetto: castello degli Aleramo<br />
domina la strada della Val Mongia, collegamento<br />
tra la Valle del Tanaro e la Liguria,<br />
lo rese nei secoli successivi territorio<br />
ambito di svariati marchesati.<br />
Graffiti tuttora leggibili documentano che<br />
fu utilizzato dalle armate napoleoniche alla<br />
fine del XVIII secolo.<br />
Successivamente, dall’’800, il Castello<br />
venne acquistato da una serie di famiglie<br />
fino ad essere utilizzato, previo opportune<br />
opere di restauro e recupero, come struttura<br />
ricettiva.<br />
L’abbandono del maniero per molti anni<br />
ha comunque evitato le consuete intromissioni<br />
di aggiornamenti architettonici<br />
perturbativi: il suo impianto resta infatti<br />
chiaramente leggibile, rendendolo importante<br />
documentazione architettonica e<br />
storica della cultura che ha per secoli caratterizzato<br />
la zona in cui sorge.<br />
All’origine del complesso si trova la torre,<br />
alta ben 35 metri, che sarà presto agibile<br />
e fruibile sino all’ultimo piano; una seconda<br />
torre, iniziata e non completata, fu conglobata<br />
nel corpo tardo medioevale del<br />
Castello.<br />
Dal 29 dicembre 2001 il Castello è proprietà<br />
della Fondazione Castello di Mombasiglio,<br />
sede del G.A.L. <strong>Mongioie</strong> e delle<br />
sue numerose attività e dal 2004 ospita il<br />
Museo Generale Bonaparte.<br />
<strong>Il</strong> Castello è visitabile ed inserito nel circuito<br />
Castelli Aperti. <strong>Il</strong> Castello ed il suo<br />
giardino sono aperti al pubblico dal lunedì<br />
al venerdì dalle ore 15.00 alle ore<br />
17.00. La visita è guidata con inizio alle<br />
ore 15.00 ed alle ore 16.00. Previo appuntamento<br />
è possibile visitare giardino<br />
e Castello in orari diversi da quelli di apertura.<br />
Info: G.A.L. <strong>Mongioie</strong><br />
telefono + 39 0174.780268<br />
CONSORZIO TURISTICO ALPI DEL MARE GRANDA SUD OVEST